Emilio Cigoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Emilio Cigoli nel 1974

Emilio Cigoli, all'anagrafe Emilio Cardi Cigoli (Livorno, 18 novembre 1909Roma, 7 novembre 1980), è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano, tra i più noti e prolifici doppiatori.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente dell'artista rinascimentale Lodovico Cardi, detto il Cigoli.[1] Il nonno Luigi era un attore del cinema muto che recitò diverse volte al fianco di Francesca Bertini. Figlio di Carlo (1886 - 1932), anch'egli attore, e dell'attrice e doppiatrice Giovanna Cigoli, debuttò a teatro a diciotto anni nella compagnia di Alfredo De Sanctis; in seguito farà parte di quelle di Luigi Cimara e Alfredo Sainati, recitando al fianco di Marta Abba e Romano Calò.

Dalla prima metà degli anni trenta si dedicò alla prosa radiofonica trasmessa dall'EIAR, spesso sotto la direzione di Aldo Silvani. Dopo un'intensa attività teatrale debuttò nel cinema nel 1935 in una piccola parte nel film Amo te sola di Mario Mattoli, ma non riuscì mai ad imporsi in modo significativo. La sua più importante e nota interpretazione rimane quella ne I bambini ci guardano di Vittorio De Sica (1943)[2], che lo richiama qualche anno dopo in Sciuscià, ma è da ricordare anche l'interpretazione in Domenica d'agosto del 1950.

Negli anni settanta è stato spesso impegnato negli sceneggiati televisivi prodotti dalla Rai, come Malombra, Dimenticare Lisa o Il furto della Gioconda.

Sposò Valentina Cortino[3][4] con cui ebbe due figli: Carlo e Ludovico. Si sposò in seconde nozze con la direttrice del doppiaggio e dialoghista Giovanna Garatti.

Morì dopo una breve malattia il 7 novembre 1980.[5] È sepolto al Cimitero del Verano.

Il doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo prebellico[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di una voce pastosa e baritonale, Cigoli fu attivo soprattutto come doppiatore, iniziando a lavorare dal 1936. Il primo attore protagonista da lui doppiato fu Fernandel nel film La vita trionfa[6], mentre gli attori a doppiare con continuità nel periodo prebellico sono stati James Stewart[7], che nel dopoguerra passerà a Gualtiero De Angelis, e John Wayne[6], che tranne in poche occasioni continuerà a doppiare per tutta la carriera.

Il biennio in Spagna[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio dell'estate del 1943 Cigoli si recò in Spagna per le riprese di due film di coproduzione italo-spagnola: Dora, la espía, diretto da Raffaello Matarazzo, e Il matrimonio segreto, film rimasto incompiuto diretto da Camillo Mastrocinque[8]; suoi compagni di viaggio e lavoro erano Nerio Bernardi, Anita Farra, Franco Coop, Felice Romano, Enrico Luzi, Adriano Rimoldi, Laura Solari e Paola Barbara. Finite le riprese, il gruppo di attori, considerati gli avvenimenti del 25 luglio e dell'8 settembre e i difficili collegamenti ferroviari, decise di rimandare il ritorno in patria. Fu un rappresentante della 20th Century Fox nella capitale spagnola a contattarli, proponendo loro di partecipare al doppiaggio di alcuni film della casa statunitense, che sarebbero stati pronti per la proiezione quando le condizioni in Italia avrebbero permesso la riapertura del mercato cinematografico.[9]

Furono doppiati nel periodo 1943-1944 alcuni film, tra i quali Com'era verde la mia valle, Il sospetto, La zia di Carlo, Il pensionante, Il segno di Zorro, Il figlio della furia, Prigionieri di Satana[10]. Queste pellicole arrivarono pronte in Italia a seguito delle truppe statunitensi e furono inserite nei circuiti cinematografici controllati dagli stessi statunitensi e dai responsabili delle case di distribuzione.

Nel 1945 il gruppo di attori tornò a Roma ed Emilio Cigoli riprese la sua attività di doppiatore, con la riapertura degli studi di sincronizzazione fermi da quasi due anni.

Il successo alla C.D.C.[modifica | modifica wikitesto]

Emilio Cigoli incontra Gregory Peck, uno degli attori che ha doppiato maggiormente

Nel 1946 divenne socio della Cooperativa Doppiatori Cinematografici (C.D.C.), diventando per circa un ventennio il doppiatore più rappresentativo. Divenne il doppiatore italiano ricorrente delle più celebri star maschili della storia del cinema, come Gary Cooper, Clark Gable (doppiati precedentemente dal collega Romolo Costa), John Wayne, Gregory Peck, Burt Lancaster, William Holden, Jean Gabin, Randolph Scott, Joel McCrea, Howard Keel, Stewart Granger, George Sanders, Joseph Cotten, Charles Boyer, Henry Fonda, Orson Welles, Richard Burton, Charlton Heston, Robert Ryan, Sterling Hayden, Jeff Chandler, Vincent Price e Humphrey Bogart.

Rimangono famosi i suoi doppiaggi su Marlon Brando nella parte di Antonio nel Giulio Cesare di Joseph L. Mankiewicz e soprattutto di Terry Malloy in Fronte del porto di Elia Kazan; su Clark Gable in Via col vento e su Lee Van Cleef nei ruoli del colonnello Douglas Mortimer in Per qualche dollaro in più e di Sentenza ne Il buono, il brutto, il cattivo (entrambi film di Sergio Leone). Per il suo doppiaggio su Jean Gabin ne L'angelo del male ricevette una lunga lettera di congratulazioni da parte dell'attore francese.[11]

Fu anche una suggestiva voce narrante in molti film, per esempio nei primi tre episodi della popolare serie Don Camillo, oltre a vari documentari, come diversi episodi nelle serie Disney Genti e paesi e La natura e le sue meraviglie.

Per il suo proficuo contributo nel campo del doppiaggio, nel 1961 gli venne assegnata la medaglia d'oro alla manifestazione Una vita per il cinema, assieme alla collega di lunga data Lydia Simoneschi.[12]

L'uscita dalla C.D.C.[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1966, per contrasti interni circa l'attribuzione degli attori da doppiare, abbandonò la C.D.C., nella quale aveva lavorato per decenni, per diventare socio della Società Attori Sincronizzatori: ciò provocò un improvviso avvicendamento di alcune voci importanti, come quella di John Wayne, che per quattro film, ovvero Combattenti della notte, El Dorado, Carovana di fuoco e Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra, parlerà tramite altri attori. Dopo quest'ultimo film, tutte le successive pellicole dell'attore statunitense furono inviate, per il doppiaggio, alla S.A.S. dove Cigoli riprese a doppiare Wayne fino al suo ultimo film, Il pistolero del 1976 (doppiò la sua colonna alla SAS, mentre il resto del film fu eseguito dalla CDC).

Negli anni settanta fu il lettore, a commento, dei passi della Via Crucis al Colosseo percorsa dal Papa durante la Settimana santa.[13] Nello stesso periodo fu molto attivo in Radio Rai in programmi di divulgazione letteraria come Il racconto del venerdì[14][15] o di varietà come Un altro giorno[16][17].

Tra i suoi ultimi doppiaggi ci fu quello su Trevor Howard nel film televisivo La banda e quelli su Conrad Bain nel ruolo di Philip Drummond nella prima stagione del telefilm Il mio amico Arnold.

Doppiatore estremamente attivo, si ritiene che abbia doppiato più di diecimila film nell'arco di oltre quarant'anni.[6]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Emilio Cigoli e Luciano De Ambrosis nel film I bambini ci guardano di Vittorio De Sica (1943)
Emilio Cigoli nel film Domenica d'agosto di Luciano Emmer (1949)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Emilio Cigoli in una foto di scena nello sceneggiato Gli irreperibili di Salvatore Nocita (1976)

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Attori stranieri[modifica | modifica wikitesto]

Attori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Voce narrante[modifica | modifica wikitesto]

In: Guadalcanal ora zero, Rommel, la volpe del deserto, Squilli di primavera, Io non sono una spia, Chiamate Nord 777, Divieto d'amore, Boomerang - L'arma che uccide, Il giro del mondo in 80 giorni, Com'era verde la mia valle, Don Camillo, Il ritorno di don Camillo, Don Camillo e l'onorevole Peppone, Vogliamo vivere!, I vichinghi, Esecuzione in massa, Il grande sentiero, Il villaggio più pazzo del mondo, Ai confini della realtà, Gli uomini non guardano il cielo, Passi nella notte, Asfalto che scotta, La leggenda di Enea, I re del sole, Il tesoro sommerso, Agguato sul mare, L'implacabile condanna, Una donna, L'immortale, Il Tulipano Nero, L'amante di una notte, Il dito nella piaga, Hanno rubato un tram, Venere creola, Due mogli sono troppe, Sansone contro i pirati, La nave più scassata... dell'esercito, Le baccanti, Freud - Passioni segrete, Noi siamo le colonne, Signori si nasce, Una Cadillac tutta d'oro, Pazzia, Saadia, Gli amanti del Pacifico, I giganti di Roma, Spaceman contro i vampiri dello spazio, È arrivato l'accordatore, Ballata di un soldato, Il quarantunesimo, La leggenda di Fra Diavolo, La pattuglia sperduta, Il gobbo, Alina, Birra ghiacciata ad Alessandria, Salvate il re, Vacanze d'amore, Solo contro tutti, Fiamme sulla laguna, Il bacio di una morta

Film d'animazione[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

Direzione del doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica[modifica | modifica wikitesto]

EIAR[modifica | modifica wikitesto]

Rai[modifica | modifica wikitesto]

Varietà radiofonici Rai[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori Italiani[modifica | modifica wikitesto]

Diverse volte Cigoli è stato doppiato dai colleghi doppiatori: nel film Siluri umani, Cigoli doppia il protagonista Raf Vallone, ma essendo un interprete del film viene a sua volta doppiato, da Mario Pisu; lo stesso accade ne La Gorgona dove doppia Piero Carnabuci e viene doppiato da Gualtiero De Angelis, e in L'altra, dove doppia Marcello Pagliero e viene doppiato da Giorgio Capecchi. Nel film Giuramento d'amore viene doppiato da Carlo D'Angelo.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Livorno al cinema, di Fabrizio Borghini, Umberto Guidi, Chiara Sacchetti, Editrice l'Informazione, 1997
  2. ^ Emilio Cigoli Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive., trovacinema.repubblica.it/
  3. ^ Enrico Lancia, Roberto Poppi.Dizionario del cinema italiano: gli attori dal 1930 ai giorni nostri. Vol. 1 A-L. Gremese editore, 2003
  4. ^ In Le voci del tempo perduto (2004) di Gerardo Di Cola il cognome è indicato come Cortini.
  5. ^ Morto Emilio Cigoli attore di «Sciuscià» doppiatore di Reagan, in La Stampa, 9 novembre 1980, p. 19.
  6. ^ a b c IL MONDO DEI DOPPIATORI - In...soliti ignoti, il quiz sul doppiaggio - ARCHIVIO: quiz 153, su www.antoniogenna.net. URL consultato il 7 settembre 2023.
  7. ^ Segreti e bizzarrie del mondo del doppiaggio in formato quiz. ARCHIVIO: quiz 151 (11/07/2016), antoniogenna.net
  8. ^ LA PRODUCCIÓN CINEMATOGRÁFICA EN ESPAÑA: VICENTE SEMPERE PASTOR (1935-1975), Santiago, 2006
  9. ^ Cinecittà anni Trenta: parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano (1930-1943), Vol. I, di Francesco Savio e Tullio Kezich, Bulzoni Editore, Roma, 1979
  10. ^ IL MONDO DEI DOPPIATORI - In...soliti ignoti, il quiz sul doppiaggio - ARCHIVIO: quiz 193, su www.antoniogenna.net. URL consultato il 7 settembre 2023.
  11. ^ Articolo su un numero de La Settimana Incom Illustrata, anni cinquanta
  12. ^ Una vita per il cinema. Le medaglie d'oro, su unavitaperilcinema.it. URL consultato il 15 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2018).
  13. ^ Emilio Cigoli, il re dei doppiatori. Sono la voce dei divi famosi, di Alberto Libonati, Gente del 20 giugno 1974
  14. ^ Il racconto del venerdì - 4ª puntata: Poe, Woolf, Turgenev - Emilio Cigoli legge "Il Gatto nero". Ilaria Occhini legge "Vicini e lontani". Tino Schirinzi legge "Addio di Mascia". In onda su Radiodue nel 1977
  15. ^ Il racconto del venerdì - 5ª puntata: De Maupassant, Kafka, Hendersen, Hemingway - Carlotta Barilli legge "Un'astuzia". Tino Schirinzi legge "Primo Dolore". Carlotta Barilli legge "Il Brutto Anatroccolo". Emilio Cigoli legge "Vecchio al ponte". In onda su Radiodue nel 1977. Per Radio Techete' a cura di Elisabetta De Toma
  16. ^ Un altro giorno - Il buongiorno di Radiodue del 1977 tra musica, pensierini e divagazioni con Nino Taranto, Anna Mazzamauro, Emilio Cigoli e molti altri...
  17. ^ Un altro giorno - 2ª puntata - Musica, saluti, pensierini e divagazioni del mattino di Nino Taranto, Lino Banfi e Anna Mazzamauro. Con Felice Andreasi e Emilio Cigoli. In onda su Radiodue nel 1977
  18. ^ Riedizione del 1953 dal titolo Il fuciliere del deserto
  19. ^ Riedizione del 1950 dal titolo Il generale morì all'alba
  20. ^ Riedizione del 1951 dal titolo Le avventure di Marco Polo
  21. ^ Soltanto la 1ª stagione
  22. ^ Carlo Scaringi, E ora arrivo io, Tex!, in Radiocorriere TV, anno 56, n. 9, ERI, 1979, p. 62.
  23. ^ Dai titoli di testa del film
  24. ^ Emilio Cigoli, vixvocal.it
  25. ^ Un giorno alla fine di ottobre di Paolo Spinola, liberolibro.it
  26. ^ Dove volano i corvi d'argento, lacinetecasarda.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN100329611 · ISNI (EN0000 0000 7845 2454 · SBN TO0V405834 · LCCN (ENn87838431 · GND (DE1205744452 · BNF (FRcb14673571t (data) · CONOR.SI (SL193717859 · WorldCat Identities (ENlccn-n87838431