Reginald Gardiner

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Reginald Gardiner nel trailer del film Bisticci d'amore (1938)

William Reginald Gardiner (Londra, 27 febbraio 1903Los Angeles, 7 luglio 1980) è stato un attore inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Reginald Gardiner studiò alla Royal Academy of Dramatic Art, prestigiosa scuola di recitazione londinese, e lavorò per un certo periodo sulle scene del West End. Iniziò la carriera cinematografica recitando in piccoli ruoli e acquistò una certa notorietà per la prima volta nel 1927 grazie al film Il pensionante, diretto da Alfred Hitchcock.

Trasferitosi negli Stati Uniti alla metà degli anni trenta, l'attore si specializzò in personaggi di gentlemen dai modi raffinati e soavi[1], debuttando sugli schermi americani nel musical Nata per danzare (1936), al fianco di Eleanor Powell, in cui interpretò un poliziotto che sogna di dirigere un'immaginaria orchestra in Central Park[2]. Dopo una lunga serie di ruoli da caratterista nella seconda metà del decennio, tra i quali quello del conte di Artois in Maria Antonietta (1938), Gardiner recitò nei panni di "Francesco", il geloso marito di "Giorgetta" (Jean Parker), nel film comico I diavoli volanti (1939) con Stanlio & Ollio, e nel 1940 apparve nel film Il grande dittatore di Charlie Chaplin, impersonando l'ufficiale Schultz, compagno d'avventure del barbiere ebreo interpretato da Chaplin.

Gardiner rimase nel mondo del cinema fino agli anni cinquanta, quando cominciò ad apparire in piccole serie TV e pellicole per il piccolo schermo, e terminò la carriera nella seconda metà degli anni sessanta per ritirarsi a vita privata. Morì all'età di 77 anni nel 1980.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arthur F. McClure, Alfred E. Twomey e Ken Jones, More Character People, The Citadel Press, 1984, pag. 78
  2. ^ Arthur F. McClure, Alfred E. Twomey e Ken Jones, More Character People, The Citadel Press, 1984, pag. 165

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