La montagna di cristallo

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La montagna di cristallo
Titolo originaleThe Glass Mountain
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito, Italia
Anno1949
Durata98 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generesentimentale, musicale
RegiaHenry Cass
SoggettoHenry Cass, John Hunter, Joseph Janni
SceneggiaturaHenry Cass, John Hunter, Joseph Janni

Emery Bonett, Edoardo Anton e Gian Gaspare Napolitano (dialoghi italiani)

ProduttoreJohn Sutro, Fred Zelnick, Joseph Janni
Casa di produzioneVictoria Film, Scalera Film
Distribuzione in italianoScalera Film
FotografiaWilliam McLeod, Otello Martelli
MontaggioLister Laurance
MusicheNino Rota, dirette da Franco Ferrara
ScenografiaTerence Verity
TruccoKenneth McKay
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La montagna di cristallo (The Glass Mountain) è un film del 1949 diretto da Henry Cass.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Richard Wilder è un compositore inglese che sta lavorando a quella che potrebbe essere la sua più grande opera ma anche la fine del suo matrimonio. Durante la seconda guerra mondiale serviva come pilota della RAF e in un'azione di guerra il suo aereo è stato abbattuto sulle Dolomiti. Grazie alle cure di Alida, una ragazza che opera nella resistenza, si riprende molto presto e inizia con lei una relazione. Alida gli racconta una leggenda del posto secondo la quale il fantasma di una ragazza chiama il suo antico amore sulla montagna di Cristallo per poi farlo precipitare. Alla fine della guerra Richard torna dalla moglie Anne e inizia a lavorare su di un'opera che prende spunto proprio dalla leggenda che gli ha raccontato Alida ma con grande fatica. Decide di tornare in Italia dove ritrova Alida e riesce a completare l'opera. Alla prima di Venezia ottiene un grande successo ma adesso Richard deve scegliere tra la moglie Anne e la sua musa Alida.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu una co-produzione anglo-italiana, prodotto dalla Victoria Film (Productions) e dall'italiana Scalera Film.

Gli attori inglesi Michael Denison e Dulcie Gray erano sposati nella realtà e formavano una coppia molto affiatata sulle scene e molto apprezzata dal pubblico inglese. La parte finale con la rappresentazione dell'opera composta dal protagonista vede la partecipazione di autentici cantanti d'opera: Tito Gobbi e Elena Rizzieri.

Luoghi delle riprese[modifica | modifica wikitesto]

Gli interni vennero girati negli stabilimenti della Nettlefold a Walton-on-Thames, vicino a Londra; le sequenze operistiche furono girate nel teatro La Fenice di Venezia.

Alcuni esterni furono girati a Monte Cristallo e Cortina d'Ampezzo.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito dalla Renown Pictures Corporation, uscì nelle sale cinematografiche britanniche il 9 marzo 1949[2]. Fu uno dei maggior successi dell'anno che venne riproposto nelle sale l'anno successivo e nel 1953.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«[...] Affrettato, tirato via [...] privo di qualsiasi allettamento commerciale. [...] La staticità, fissa e ottusa dell'inquadratura, denota anemia di senso ritmico. [...] Squilibrio della fotografia fra esterni [...] e interni. Valentina Cortese ha fatto l'indicibile, con pacata malinconia e trepida commozione.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La montagna di cristallo, nulla-osta dell'edizione italiana, italiataglia.it
  2. ^ IMDb release info
  3. ^ Dizionario del cinema italiano: dal 1945 al 1959, pag. 239, di Roberto Chiti, Roberto Poppi, Enrico Lancia, Mario Pecorari

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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