La vacca e il prigioniero

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La vacca e il prigioniero
Charles con la sua Margherita
Titolo originaleLa vache et le prisonnier
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1959
Durata113 minuti (edizione francese)
112 minuti (edizione italiana)
Dati tecniciB/N
Generecommedia, drammatico
RegiaHenri Verneuil
SoggettoJacques Antoine
SceneggiaturaHenri Jeanson, Jean Manse, Henri Verneuil
ProduttoreAdry De Carbuccia, Roland Girard
Casa di produzioneDa.Ma. Cinematografica, Les Films du Cyclope
Distribuzione in italianoDear Film
FotografiaRoger Hubert
MontaggioJames Cuenet
MusichePaul Durand
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La vacca e il prigioniero (La vache et le prisonnier) è un film del 1959 diretto da Henri Verneuil. Il film è un adattamento cinematografico di un romanzo di Jacques Antoine, Une histoire vraie.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Germania, 1943. Charles Bailly è un prigioniero di guerra francese assegnato ai lavori agricoli presso una fattoria. Egli tenta una singolare fuga attraversando a piedi il territorio tedesco, alla luce del sole, con tanto di casacca da prigioniero e in compagnia della vacca Margherita, facendo credere di recarla al pascolo. Nel loro lungo cammino, che si protrae per settimane, incontreranno situazioni al limite del grottesco, fino a quando, giunto al confine dovrà nascondersi in un treno per sfuggire alla polizia francese cooperante ma si tratta di un convoglio che lo ricondurrà nel cuore della Germania. Amaro commento finale sulla liberazione, avvenuta due anni dopo, come per tutti quanti come lui.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Henri Verneuil, per ottenere l'esclusiva del soggetto, dovette battere la concorrenza di Claude Autant-Lara, anch'egli intenzionato a realizzare il film con l'intenzione di affidare il ruolo che sarà di Fernandel, ad André Bourvil[1].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Con un regista meno posapiano di Verneuil si sarebbe potuto avere un raccontino esemplare sulla vittoria della pazienza e del buon senso del contadino. Ma anche così rallentato e talvolta così tenue da sfilacciarsi, il filmetto ha un suo sapore ironico, qualche episodio pienamente azzeccato (per esempio, il passaggio della vacca sul ponte, cui assistono rispettosamente i nazi allineati), e un interprete di infallibile comunicativa quale Fernandel, qui più efficace perché più sobrio del solito. Degli altri basta ricordare Pierre Louis, la graziosa Inge Schoener e naturalmente la bravissima mucca.»

«Farsa bellica girata con garbo...» ** [3]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Nell'edizione italiana compare la didascalia "Si prega di voler scusare l'uso, in versione originale, della parola resa famosa dal Generale Cambronne: ciò è dovuto all'impossibilità di rendere adeguatamente in italiano i diversi significati che tale espressione ha nella lingua francese"; la parola in questione è Merde!.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fernandel o Bourvil?, su allocine.fr.
  2. ^ Sullo schermo. Al Vittoria: La vacca e il prigioniero
  3. ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, ed. 1994.
  4. ^ Nulla-osta dell'edizione italiana, italiataglia.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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