I fratelli senza paura

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I fratelli senza paura
Titolo originaleAll the Brothers Were Valiant
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1953
Durata95 min
Rapporto1,37:1
Genereavventura, drammatico, sentimentale
RegiaRichard Thorpe
SoggettoBen Ames Williams
SceneggiaturaHarry Brown
ProduttorePandro S. Berman
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
FotografiaGeorge J. Folsey
MontaggioFerris Webster
Effetti specialiA. Arnold Gillespie, Warren Newcombe
MusicheMiklós Rózsa
ScenografiaRandall Duell, Cedric Gibbons (art director)
Hugh Hunt, Edwin B. Willis (set decorator)
CostumiWalter Plunkett
TruccoSydney Guilaroff, William Tuttle
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

I fratelli senza paura (All the Brothers Were Valiant) è un film del 1953 diretto da Richard Thorpe.

È un film d'avventura a sfondo drammatico e romantico statunitense ambientato nel 1857 con Robert Taylor, Stewart Granger e Ann Blyth. È un remake di All the Brothers Were Valiant del 1923 e Amore e mare del 1928, produzioni tutte basate sul romanzo del 1919 All the Brothers Were Valiant di Ben Ames Williams. Il film fu nominato per un premio Oscar nella categoria miglior fotografia (nomination a George J. Folsey).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Joel e Mark Shore sono marinai. Quando Mark sparisce durante una spedizione di caccia alla balena, Joel parte a cercarlo assieme alla moglie Priscilla Holt. A sorpresa riescono a rintracciare l'uomo disperso e Mark racconta di essere stato nel frattempo membro di una banda di avventurieri privi di scrupoli, i quali sono riusciti a mettere assieme un tesoro in perle marine (fra cui una nera particolarmente preziosa), per il quale però si sono azzuffati e uccisi a vicenda, Mark stesso è sopravvissuto da unico, ma ha perso il bottino in mare, nei pressi di un'isola del Pacifico. Mark cerca di convincere il fratello ad utilizzare la nave su cui navigano per cercare le perle, ma Joel, sdegnato dalla sua avidità, risponde che la nave non gli appartiene e che quindi il suo sarebbe un furto. Mark allora si rivolge a Priscilla e poi al resto della ciurma, la quale viene da lui indotta ad ammutinarsi. Alla fine però Mark si pentirà e si schiera di nuovo con il fratello, aiutandolo a riconquistare la nave agli ammutinati, ma perdendo la vita nello scontro.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da Richard Thorpe su una sceneggiatura di Harry Brown e un soggetto di Ben Ames Williams, fu prodotto da Pandro S. Berman[1] per la Metro-Goldwyn-Mayer[2] e girato dall'8 gennaio all'inizio di marzo 1953. Il film doveva originariamente essere interpretato da Elizabeth Taylor nel ruolo di Priscilla Holt.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo All the Brothers Were Valiant negli Stati Uniti dal 13 novembre 1953[4] al cinema dalla Metro-Goldwyn-Mayer.[2]

Altre distribuzioni:[4]

  • in Svezia il 2 agosto 1954 (Farornas hav)
  • in Finlandia il 17 settembre 1954 (Kaikki veljekset olivat urheita)
  • in Austria nell'ottobre del 1954 (Die schwarze Perle)
  • in Germania Ovest il 1º ottobre 1954 (Die schwarze Perle)
  • in Francia il 12 novembre 1954 (La perle noire)
  • in Belgio il 19 novembre 1954 (De zwarte parel) (La perle noire)
  • in Danimarca il 1º dicembre 1954 (Alle brødrene var tapre)
  • in Spagna il 15 dicembre 1954 (Todos los hermanos eran valientes)
  • in Turchia nel febbraio del 1955 (Korkusuz Kardesler)
  • in Portogallo il 24 marzo 1955 (Todos os Irmãos Eram Valentes)
  • in Brasile (Todos os Irmãos Eram Valentes)
  • in Grecia (Oi adelfoi isan gennaioi)
  • in Italia (I fratelli senza paura)

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Morandini è un "mediocre filmone" con "molta azione, debole psicologia, attori passabili".[5]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La tagline è: MGM's Great Technicolor Romance!.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  2. ^ a b (EN) IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  3. ^ (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  4. ^ a b (EN) IMDb - Distribuzioni, su imdb.com. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  5. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  6. ^ (EN) IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 4 gennaio 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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