L'amante del vampiro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L'amante del vampiro
Titoli di testa del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1960
Durata85 min
Dati tecniciB/N
Genereorrore
RegiaRenato Polselli
SoggettoErnesto Gastaldi, Giuseppe Pellegrini, Renato Polselli
SceneggiaturaErnesto Gastaldi, Giuseppe Pellegrini, Renato Polselli
ProduttoreBruno Bolognesi
Casa di produzioneConsorzio Italiano Film
Distribuzione in italianoRome International Film
FotografiaAngelo Baistrocchi
MontaggioRenato Cinquini
MusicheAldo Piga
ScenografiaAmedeo Mellone
TruccoGaetano Capogrosso
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

L'amante del vampiro è un film del 1960, diretto da Renato Polselli.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un corpo di ballo una sera scopre che in un vicino castello diroccato vivono una contessa e il suo maggiordomo, che in realtà sono due vampiri. L'uomo è solito vampirizzare giovani e belle vittime mentre, la contessa, vampirizzando periodicamente il maggiordomo, si mantiene giovane e bella negli anni. Dopo essere stata avvicinata dal maggiordomo, una componente del corpo di ballo, incomincia a dare segni di instabilità.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

L'amante del vampiro uscì per il grande schermo sfruttando l'onda del successo ottenuta dal film Dracula il vampiro interpretato da Christopher Lee nel 1958; da lì in poi diversi produttori e distributori italiani divennero ansiosi di realizzare pellicole sui vampiri.[1] Il film è stato girato in tre settimane al castello di Artena, in provincia di Roma, verso la fine del 1959.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito nei cinema il 23 maggio 1960, il film incassò circa 98 milioni di lire italiane.[1]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«[...] non è una parodia del genere vampiresco, ma ahimè una seria presa di possesso, da parte del nostro cinema, di quella fortunata materia di spettacolo; [...] Tecnica da baraccone da fiera, con qualche azzeccato effettaccio di spavento e un andamento tutt'altro che noioso.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Roberto Curti, Italian Gothic Horror Films, 1957-1969, McFarland, 2015, ISBN 978-1-4766-1989-7.
  2. ^ Sullo schermo. All'Astor: «L'amante del vampiro»

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]