Settimo velo
Settimo velo | |
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James Mason e Ann Todd nel film | |
Titolo originale | The Seventh Veil |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1945 |
Durata | 90 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Compton Bennett |
Soggetto | Muriel Box e Sydney Box |
Sceneggiatura | Muriel Box e Sydney Box |
Produttore | Sydney Box |
Casa di produzione | Ortus Films, Sydney Box Productions |
Distribuzione in italiano | Eagle Lion (1946) |
Fotografia | Reginald H. Wyer |
Montaggio | Gordon Hales |
Musiche | Benjamin Frankel |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Settimo velo (The Seventh Veil) è un film del 1945 diretto da Compton Bennett, all'esordio nella regia.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La celebre pianista Francesca Cunningham cade in un profondo stato depressivo dopo un incidente che le ha procurato lievi ferite alle mani, tanto da tentare un suicidio gettandosi da un ponte nel fiume, dopo essere fuggita dalla clinica dove è ricoverata.
Curandola con la psicoanalisi, sotto ipnosi, il Dr. Larsen la porta a descrivere gli eventi della sua vita fin da quando era ragazza per comprendere il motivo del tentato suicidio. In una serie di flashback la donna, rimuovendo i successivi "veli" per recuperare i ricordi, parla raccontando di come, all'età di 14 anni, rimasta orfana di entrambi i genitori, era stata affidata all'unico parente in vita, lo zio Nicola, che divenne quindi il suo tutore fino alla maggiore età.
Nicola, in realtà cugino di secondo grado, è un ricco musicista claudicante che vive solo in una grande villa. Egli è un uomo ancora giovane, severo, geloso del suo talento e misogino, avendo avuto una relazione difficile con la defunta madre, tuttavia è un brillante insegnante di musica che incoraggia Francesca ad eccellere, ma anche ad evitare ogni coinvolgimento emotivo.
Il Dr. Larsen viene così a conoscenza di alcuni importanti episodi della sua vita: un esame di musica andato male a causa di una punizione corporale quand'era in un collegio, il rapporto di amore-odio col suo tutore, l'amore per un musicista jazz e quello per un pittore, la conquista della celebrità.
Inviata al Royal College of Music di Londra per proseguire gli studi, Francesca fa la conoscenza di Piero, un americano che suona in una orchestrina jazz. L'uomo è attratto dalla ragazza che inizialmente sembra non interessarsi a lui, ma poi i due si innamorano e Francesca gli chiede di sposarla. Ma la ragazza non ha ancora compiuto i 21 anni e Nicola, come suo tutore, rifiuta il suo consenso comunicandole che l'indomani partiranno per Parigi, per completare la sua formazione musicale. Per evitare che la ragazza scappi di casa, di sera, la chiude a chiave nella sua stanza.
Passano gli anni, Francesca è divenuta ormai una pianista celebre e con Nicola torna in Gran Bretagna. Quando la donna viene invitata a esibirsi alla Royal Albert Hall, scopre con grande delusione che Piero, che non aveva dimenticato, si è sposato con un'altra donna.
In seguito Nicola incarica Maxwell Leyden, famoso pittore, di dipingere un ritratto di Francesca. Ben presto però lei e Maxwell si innamorano, progettando anche di andare a vivere insieme. Nicola, appresa la notizia, furioso, colpisce con il suo bastone le mani della donna, non provocandole però lesioni.
Francesca fugge con Maxwell, ma i due rimangono coinvolti in un grave incidente automobilistico: la donna, ricoverata con entrambe le mani ustionate, si convince con disperazione che non potrà più suonare il pianoforte.
La terapia del Dr. Larsen ha però successo, Francesca recupera la fiducia in sé stessa e, da sola nella sua stanza, inizia di nuovo a suonare il pianoforte.
Il Dr. Larsen avverte i tre uomini che sono di sotto nell'atrio, Nicola, Piero e Maxwell: Francesca tra poco scenderà e si saprà quale dei tre è il suo vero grande amore. Nicola, sicuro di non essere il prescelto, si allontana in una stanza attigua, ma Francesca si precipita proprio da lui.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film stato presentato in concorso al Festival di Cannes 1946.[4]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nicholas in originale
- ^ Peter in originale
- ^ Susan in originale
- ^ (EN) Official Selection 1946, su festival-cannes.fr. URL consultato il 25-1-2011 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Settimo velo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Seventh Veil, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Settimo velo, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Settimo velo, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Settimo velo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Settimo velo, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Settimo velo, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Settimo velo, su FilmAffinity.
- (EN) Settimo velo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Settimo velo, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Settimo velo, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- Settimo velo, su Moving Image Archive, Internet Archive.