Canzoni a due voci

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Canzoni a due voci
Tito Gobbi e Gino Bechi in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1953
Durata90 min
Generecommedia, musicale
RegiaGianni Vernuccio
SoggettoVittorio Metz, Marcello Marchesi
SceneggiaturaVittorio Metz, Marcello Marchesi
Casa di produzioneProduzione Venturini
FotografiaArturo Gallea
MontaggioMohamed Abbas
MusicheGiovanni Fusco, canzoni del Maestro Dino Olivieri
ScenografiaAlamanno Lowley
TruccoGuglielmo Bonotti
Interpreti e personaggi

Canzoni a due voci è un film italiano del 1953 diretto da Gianni Vernuccio.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Torino. Il famoso baritono Tito Robbi è vittima di un attentato mentre sta cantando al teatro Carignano. Salvatosi per miracolo, Robbi cerca di capire chi possa volerlo morto, e chiede aiuto al suo amico Gino Bolla, avvocato e baritono per diletto. In breve i due scoprono che dal manicomio della città è appena fuggito un pazzo di nome Aldo Scheggi, che somiglia a Robbi come una goccia d'acqua. Scheggi, proprio a causa della sua casuale somiglianza, si è convinto che Robbi gli abbia in qualche modo "rubato" la vita, sostituendosi a lui e godendo quindi di un successo che non merita: per questo è deciso ad ucciderlo a tutti i costi, arrivando persino ad introdursi in casa sua e facendo internare il vero Robbi al manicomio al posto suo. Dopo una serie di equivoci e scambi di persona, la polizia riesce ad acciuffare Scheggi, prima che possa compiere il delitto.

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