L'infernale Quinlan

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L'infernale Quinlan
Locandina originale
Titolo originaleTouch of Evil
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1958
Durata96 min (versione originale)
109 min (versione estesa del 1976)
111 min (director's cut del 1998)
Dati tecniciB/N
Generenoir, thriller
RegiaOrson Welles
SoggettoWhit Masterson (romanzo)
SceneggiaturaOrson Welles
ProduttoreAlbert Zugsmith (versione originale)
Rick Schmidlin (director's cut)
Casa di produzioneUniversal
Distribuzione in italianoUniversal (1959)
FotografiaRussell Metty
MontaggioVirgil W. Vogel, Aaron Stell, Edward Curtiss (versione originale)
Walter Murch (director's cut)
MusicheHenry Mancini
ScenografiaAlexander Golitzen, Robert Clatworthy
CostumiBill Thomas
TruccoBud Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Versione originale

Director's cut (2003)

L'infernale Quinlan (Touch of Evil) è un film del 1958 scritto, diretto e interpretato da Orson Welles, liberamente tratto dal romanzo Badge of Evil di Whit Masterson (edito in Italia nel numero 417 della collana Il Giallo Mondadori con il titolo Contro tutti).

Nel 1993 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Janet Leigh e Akim Tamiroff

Mike Vargas, un poliziotto messicano impegnato nella lotta alla famiglia Grandi, a capo di un imponente traffico di stupefacenti, è in luna di miele con la moglie Susie. Per caso i due assistono alla morte di un facoltoso imprenditore, la cui auto salta in aria nella località di Los Robles, appena attraversato il confine tra gli Stati Uniti e il Messico. La polizia americana chiama ad indagare sul delitto il capitano Quinlan, uomo dal carattere difficile e autoritario, ma Vargas partecipa alle indagini. Susie nel frattempo riceve minacce da parte di Joe Grandi, fratello del gangster in carcere grazie alle indagini di Vargas, che cerca di usarla per impedire al poliziotto di testimoniare al processo.

Le indagini sull'omicidio si concentrano sull'amante della figlia dell'imprenditore, Manolo Sanchez. Durante una perquisizione nel suo appartamento, nel bagno vengono rinvenuti due candelotti di dinamite in una scatola. Ma Vargas quella scatola l'aveva fatta cadere per sbaglio, vuota, pochi minuti prima del ritrovamento. Vargas capisce che Quinlan ha prodotto una prova falsa e che questa pratica disonesta fa parte dei suoi abituali metodi d'indagine. Infatti, sfogliando nei vecchi verbali, scopre che sono numerosissimi i casi in cui le prove prodotte da Quinlan e dal suo fedele collaboratore, il sergente Menzies, sono state contestate.

Orson Welles e Charlton Heston in una scena del film

Quinlan, che è comunque convinto di servire la giustizia, sebbene con metodi non ortodossi, non prende bene queste accuse, e la rabbia lo porta a ricominciare a bere. Joe Grandi vede nella rabbia di Quinlan un'ottima occasione per liberarsi di Vargas e gli propone un'alleanza. Il piano diabolico dei due consiste nel drogare Susie e farla ritrovare dalla buoncostume, in modo da minare la credibilità di Vargas e poterlo così ricattare.

Il piano viene messo in opera, ma Quinlan non si accontenta di questa messa in scena e uccide Joe Grandi strangolandolo. Susie, ritrovata in stato confusionale accanto al cadavere di Grandi, viene arrestata con l'accusa di omicidio. Il sergente Menzies, però, trova il bastone di Quinlan sul luogo del delitto e capisce tutto. Nonostante Quinlan un tempo gli abbia salvato la vita e sia il suo migliore amico, Menzies non può più stare al gioco e decide di collaborare con Vargas.

Munito di un microfono nascosto, Menzies va a cercare Quinlan, che nel frattempo si è rintanato dalla vecchia amica Tanya, tenutaria di un bordello. Quinlan, ubriaco, confessa al sergente sia il complotto ai danni della moglie di Vargas, sia l'uso disinvolto di prove false per risolvere numerosi casi in passato, mentre Vargas, nascosto poco lontano, registra la conversazione. Quinlan, però, capisce l'inganno e spara a Menzies con la pistola del poliziotto messicano, rubata al momento del rapimento della moglie. Poi, minaccia di uccidere anche Vargas, dicendogli che farà ricadere su di lui la colpa dell'omicidio di Menzies. Quest'ultimo tuttavia, non è ancora morto e con le ultime forze rimaste, spara a Quinlan e lo uccide.

Nel frattempo giunge la notizia che Manolo Sanchez ha confessato di essere colpevole dell'omicidio del quale Quinlan lo aveva accusato: anche questa volta l'intuito del vecchio poliziotto non aveva fallito.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

I primi tre minuti del film sono girati senza tagli, con uno dei piani sequenza più famosi della Storia del cinema.[2] L'azione è ripresa in uno spazio molto grande, in cui viene presentato l'antefatto (la sistemazione della dinamite nella macchina) e tutti i personaggi principali del film.

Le riprese si sono svolte negli Universal Studios di Hollywood e in esterni a Venice, California, la maggior parte dei casi con un grandangolo di 18,5 mm.

Riferimenti in altri film[modifica | modifica wikitesto]

  • Il film viene ironicamente citato in una scena di Ed Wood di Tim Burton: Ed Wood (Johnny Depp), parlando con Orson Welles (Vincent D'Onofrio), si lamenta di come i produttori vogliano sempre imporre gli attori sbagliati per interpretare certe parti nei film, al che il regista risponde "Ah, non me ne parli! Presto dovrò girare un giallo per la Universal, ma vogliono che Charlton Heston impersoni un messicano!"
  • Il film viene citato pure nel film I protagonisti (1992) di Robert Altman. Durante il piano sequenza iniziale il responsabile della sicurezza di uno studio hollywoodiano elogia il valore stilistico del piano sequenza facendo riferimento proprio al magistrale incipit de L'infernale Quinlan.
  • Il film viene citato pure nel film Get Shorty (1995) di Barry Sonnenfeld.
  • Un brano della colonna sonora di Henry Mancini venne utilizzato come titoli di testa del film Contratto per uccidere (1964) di Don Siegel.
  • Nel film In Bruges (2008) di Martin McDonagh il killer Ken (Brendan Gleeson), mentre è nella stanza dell'hotel, guarda la sequenza iniziale del film trasmesso in televisione.
  • Una scena del film compare nel film Basta che funzioni (2009) di Woody Allen.
  • Una locandina del film è presente nell'ufficio dell'amico e collaboratore del Dr House, Willson, come riferimento all'uomo con il bastone, come nella serie tv Dr. House.

Director's cut e doppiaggio italiano[modifica | modifica wikitesto]

Prima della distribuzione nelle sale cinematografiche nel 1958, la Universal tolse il film di mano al regista in postproduzione e ne tagliò una ventina di minuti, riducendolo alla durata di 93, facendo girare nuove scene, dirette da Harry Keller, e modificando il primo montaggio.[3]

Nel 1976 scoprì nei suoi archivi una versione di 108 minuti e la distribuì come "ritrovamento".[3]

Negli anni novanta il produttore Rick Schmidlin, ammiratore di Welles, si propose di restaurarlo con maggiore cura filologica, ripristinandolo per quanto si è potuto fare nella sua forma originaria, pulendo il famoso piano sequenza iniziale dai titoli di testa. Il restauro, terminato nel 1998, fu realizzato a cura di Walter Murch e questa versione di 112 minuti è ora proposta in DVD dalla stessa Universal la quale, in seguito alle modifiche effettuate, ha richiesto anche un nuovo doppiaggio italiano.[3] Quando nel 1999 il restauro fu presentato al Festival di Torino, gli spettatori credettero che la nuova versione stravolgesse il film per come era uscito al cinema. Infatti, scene originariamente parte del secondo tempo erano ora spostate nel primo. La proiezione fu però interrotta dal direttore del festival Steve Della Casa, per spiegare al pubblico che il proiezionista aveva inavvertitamente scambiato i rulli della pellicola.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Librarian of Congress Names 25 More Films to National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 14 dicembre 1993. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  2. ^ Scena: L'Infernale Quinlan, pianosequenza iniziale, su cineocchio.altervista.org, 3 ottobre 2009. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  3. ^ a b c L'infernale Quinlan, su spietati.it. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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