Furore di vivere
Furore di vivere (Le chemin des écoliers) è un film del 1959 diretto da Michel Boisrond, tratto dall'omonimo romanzo di Marcel Aymé.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Parigi, aprile 1944: nella città occupata dai nazisti, gli studenti Paul e Antoine si danno alla borsa nera. Ma se l'operato del primo viene compreso e supportato dal padre, i genitori di Antoine, contrari a tali pratiche, restano all'oscuro della reale condotta del figlio.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Coproduzione italo-francese, le riprese si svolsero interamente in Francia dal 9 marzo al 30 aprile 1959.[1]
Critica[modifica | modifica wikitesto]
«[...] Conclusione ambigua, come tutto il filmetto che, se a tratti diverte con le spigliatezze del dialogo e il farsesco delle situazioni, lascia perplessi per l'assenza di sottintesi polemici contro coloro che assistevano indifferenti, e ne approfittavano, al disfacimento del loro paese. La gioventù non scusa tutto. [...]»
«Il film costituisce un tentativo d'indagine psicologica, che ha per oggetto l'animo di un adolescente sulla soglia della vita. Malgrado la collaborazione di attori validi, il tentativo non è riuscito. L'atmosfera di Parigi durante l'occupazione tedesca non è resa con sufficiente efficacia e il racconto non segue una linea stilistica rigorosa. Si tratta in complesso di un film mediocre.»
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Roberto Chiesi, Alain Delon, p. 111
- ^ Recensione completa
- ^ Furore di vivere su comingsoon.it
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Roberto Chiesi, Alain Delon, Gremese editore, Roma, 2002, ISBN 88-8440-188-7
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Furore di vivere, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Furore di vivere, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Furore di vivere, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Furore di vivere, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Furore di vivere, su FilmAffinity.
- (EN) Furore di vivere, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Furore di vivere, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).