La contessa di Castiglione (film)

La contessa di Castiglione
Paese di produzione	Francia, Italia
Anno	1954
Durata	89 min
Rapporto	1,37:1
Genere	storico
Regia	Georges Combret
Sceneggiatura	Claude Boissol, Georges Combret, Leonardo Magagnini, Pierre Maudru
Produttore	Georges Combret, Paul Mesnier, Vittorio Zumaglino
Distribuzione in italiano	Zeus Film
Fotografia	Pierre Petit
Montaggio	Germaine Fouquet
Musiche	Paul Durand
Interpreti e personaggi
	Yvonne De Carlo: Virginia Oldoini, contessa di Castiglione; Georges Marchal: Lucio Falengo; Paul Meurisse: Napoleone III; Rossano Brazzi: Camillo Benso; Lea Padovani: Matilde Bonaparte; Georges Lannes: Mocquart; Michel Etcheverry: prefetto Pietri; Tamara Lees: madame de Metternich; Claude Boissol: Costantino Nigra; Lisette Lebon: Luisa; Gil Delamare: Fausto; Guy Cosson: Gino; Pierre Flourens: signor di Nieuwerkerke; Charles Bouillaud: Masson; Franck Estange: Pieri; Robert Porte: Giuseppe Mazzini; Jo Dest: arciduca Leopoldo II di Toscana; Sylvain: ispettore; Charles Lemontier: direttore dell'Opéra; Alberto Bonucci: Francesco di Castiglione; Roldano Lupi: Felice Orsini; Lucienne Legrand: imperatrice Eugenia;
Doppiatori italiani
	Rosetta Calavetta: Virginia Oldoini, contessa di Castiglione; Giuseppe Rinaldi: Lucio Falengo; Stefano Sibaldi: Napoleone III; Mario Pisu: Camillo Benso; Lydia Simoneschi: Matilde Bonaparte; Amilcare Pettinelli: Mocquart; Manlio Busoni: prefetto Pietri; Dhia Cristiani: madame de Metternich; Emilio Cigoli: Costantino Nigra; Fiorella Betti: Luisa; Bruno Persa: signor di Nieuwerkerke; Sandro Ruffini: Giuseppe Mazzini;

La contessa di Castiglione è un film del 1954 diretto da Georges Combret.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La bellissima nobildonna Virginia Oldoini si sposa con il conte Francesco di Castiglione e va in viaggio di nozze a Parigi, dove fa colpo sull'imperatore dei francesi Napoleone III. Di lei si serve lo zio Camillo Benso, conte di Cavour, primo ministro piemontese, per influenzare Napoleone III alla vigilia della Seconda guerra d’indipendenza.

La bella contessa approfitta della situazione anche per favorire il cugino Lucio Falengo, da lei amato in segreto, che sta preparando un attentato contro l'imperatore.