Coordinate: 41°53′35″N 12°28′58″E
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Roma: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua}}
{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
'''Roma''' è la [[Capitale (città)|capitale]] della [[Italia|Repubblica Italiana]], nonché [[capoluogo]] dell'[[città metropolitana di Roma Capitale|omonima città metropolitana]] e della [[Regioni d'Italia|regione]] [[Lazio]]; in virtù del suo ''status'' di capitale del paese, costituisce amministrativamente un [[Roma Capitale|ente territoriale speciale]] di livello [[Comune (Italia)|comunale]], disciplinato da una apposita legge. Per [[antonomasia]], è definita l<nowiki>'</nowiki>''[[Urbs|Urbe]]'', Caput Mundi e ''Città eterna''.
| Nome = Roma
| Nome ufficiale = Roma Capitale
| Panorama = Roma dall'aereo.JPG
| Didascalia = Veduta panoramica aerea del centro di Roma
| Bandiera = Flag of Rome.svg
| Voce bandiera = Stemma di Roma
| Stemma = Roma-Stemma.png
| Voce stemma = Stemma di Roma
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 3
| Tipo = [[Roma Capitale|comune speciale]]
| Divisione amm grado 1 = Lazio
| Divisione amm grado 2 = Roma
| Amministratore locale = [[Francesco Paolo Tronca]]
| Partito = [[commissario prefettizio]]
| Data elezione = 1º novembre 2015
| Data fine mandato =
| Latitudine gradi = 41
| Latitudine minuti = 53
| Latitudine secondi = 35
| Latitudine NS = N
| Longitudine gradi = 12
| Longitudine minuti = 28
| Longitudine secondi = 58
| Longitudine EW = E
| Altitudine = 21
| Superficie = 1287.36
| Note superficie = [http://www.comuni-italiani.it/058/091/ Dati di riferimento alla superficie]
| Abitanti = 2864676
| Note abitanti = {{cita web|url=http://www.demo.istat.it/bilmens2015gen/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Com=91&submit=Tavola|titolo=Dato Istat al 30-9-2015|accesso=18 gennaio 2016}}
| Aggiornamento abitanti = 30-9-2015
| Sottodivisioni = Vedi [[:Categoria:Frazioni di Roma|categoria]]
| Divisioni confinanti = [[Albano Laziale]], [[Anguillara Sabazia]], [[Ardea]], [[Campagnano di Roma]], [[Castel Gandolfo]], [[Castel San Pietro Romano]], [[Ciampino]], [[Città del Vaticano]] (SCV)<ref>[[Città-stato]] [[enclave]] di Roma.</ref>, [[Colonna (Italia)|Colonna]], [[Fiumicino]], [[Fonte Nuova]], [[Formello]], [[Frascati]], [[Gallicano nel Lazio]], [[Grottaferrata]], [[Guidonia Montecelio]], [[Marino (Italia)|Marino]], [[Mentana]], [[Monte Porzio Catone]], [[Monte Compatri]], [[Monterotondo]], [[Palestrina]], [[Poli (Italia)|Poli]], [[Pomezia]], [[Riano (Italia)|Riano]], [[Sacrofano]], [[San Gregorio da Sassola]], [[Tivoli]], [[Trevignano Romano]], [[Zagarolo]]
| Codice postale = 00118-00199
| Prefisso = [[06]]
| Fuso orario = +1
| Codice statistico = 058091
| Codice catastale = H501
| Targa = RM o ROMA
| Zona sismica = 2B-3A-3B
| Gradi giorno = 1415
| Diffusività =
| Nome abitanti = romani
| Patrono = santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]]
| Festivo = 29 giugno
| Soprannome = La città eterna, l'Urbe, Caput Mundi
|Motto = [[SPQR|Senatus PopulusQue Romanus]]
| PIL =
| PIL procapite =
| Mappa = Map of comune of Rome (metropolitan city of Capital Rome, region Lazio, Italy).svg
| Didascalia mappa = Il territorio di Roma all'interno della città metropolitana di Roma
| Sito = http://www.comune.roma.it
}}
'''Roma''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ˈroma/}}<ref>{{cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/|titolo=DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana|accesso=14 giugno 2013}}</ref>, {{link audio|It-Roma.ogg|pronuncia}}) è la [[Capitale (città)|capitale]] della [[Italia|Repubblica Italiana]], nonché [[capoluogo]] dell'[[città metropolitana di Roma Capitale|omonima città metropolitana]] e della [[Regioni d'Italia|regione]] [[Lazio]]; in virtù del suo ''status'' di capitale del paese, costituisce amministrativamente un [[Roma Capitale|ente territoriale speciale]] di livello [[Comune (Italia)|comunale]], disciplinato da una apposita legge<ref>{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW151061&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode|titolo=Roma diventa Capitale|accesso=14 luglio 2011}}</ref>. Per [[antonomasia]], è definita l<nowiki>'</nowiki>''[[Urbs|Urbe]]'', Caput Mundi e ''Città eterna''<ref>Per la prima volta così detta da [[Albio Tibullo]], cf. carmen 2,5,23 s.: "Romulus aeternae nondum formaverat urbis / moenia."</ref>.


Con {{formatnum:2864676}} abitanti è il [[Comuni italiani per popolazione|comune più popoloso]] d'Italia e il [[Comuni dell'Unione europea per popolazione|quarto dell'Unione europea]], mentre con {{M|1 287,36|k|m2}} è il [[Primi 100 comuni italiani per superficie|comune più esteso d'Italia]] e tra le maggiori capitali europee per ampiezza del [[territorio]].
Con {{formatnum:2864676}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> è il [[Comuni italiani per popolazione|comune più popoloso]] d'Italia e il [[Comuni dell'Unione europea per popolazione|quarto dell'Unione europea]], mentre con {{M|1 287,36|k|m2}} è il [[Primi 100 comuni italiani per superficie|comune più esteso d'Italia]] e tra le maggiori capitali europee per ampiezza del [[territorio]]<ref>{{cita|Cutrufo|p. 84}}.</ref>.


Fondata secondo la tradizione il 21 aprile [[753 a.C.]], nel corso dei suoi [[Storia di Roma|tre millenni di storia]] è stata la prima grande [[metropoli]] dell'umanità, cuore di una delle più importanti [[Civiltà romana|civiltà antiche]], che influenzò la [[Società umana|società]], la [[cultura]], la [[Lingua (linguistica)|lingua]], la [[letteratura]], l'[[arte]], l'[[architettura]], la [[filosofia]], la [[religione]], il [[diritto]] e i [[Morale|costumi]] dei secoli successivi. Luogo di origine della [[lingua latina]], fu capitale dell'[[Impero romano]], che [[Limes romano|estendeva il suo dominio]] su tutto il [[bacino del Mediterraneo]] e gran parte dell'Europa, dello [[Stato Pontificio]], sottoposto al [[potere temporale]] dei [[Papa|papi]], e del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] (dal [[Presa di Roma|1871]]).
Fondata secondo la tradizione il 21 aprile [[753 a.C.]] (sebbene scavi recenti nel [[Lapis niger]] farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima<ref>{{cita web|url=http://www.focus.it/cultura/storia/scoperte-archeologiche-rivelano-che-roma-ha-200-anni-di-piu|titolo=Scoperte archeologiche rivelano che Roma ha 200 anni di più|accesso=21 aprile 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Roma-piu-vecchia-di-due-secoli-ritrovamenti-al-foro-consentono-di-retrodatare-la-fondazione-della-capitale-766fa70f-5c0b-4dd6-8fae-f41dd4cf5703.html|titolo="Roma più vecchia di due secoli"|accesso=13 aprile 2014}}</ref>), nel corso dei suoi [[Storia di Roma|tre millenni di storia]] è stata la prima grande [[metropoli]] dell'umanità<ref>Il numero di abitanti della Roma augustea fu raggiunto solamente agli inizi del XIX secolo da [[Londra]].</ref>, cuore di una delle più importanti [[Civiltà romana|civiltà antiche]], che influenzò la [[Società umana|società]], la [[cultura]], la [[Lingua (linguistica)|lingua]], la [[letteratura]], l'[[arte]], l'[[architettura]], la [[filosofia]], la [[religione]], il [[diritto]] e i [[Morale|costumi]] dei secoli successivi. Luogo di origine della [[lingua latina]], fu capitale dell'[[Impero romano]], che [[Limes romano|estendeva il suo dominio]] su tutto il [[bacino del Mediterraneo]] e gran parte dell'Europa, dello [[Stato Pontificio]], sottoposto al [[potere temporale]] dei [[Papa|papi]], e del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] (dal [[Presa di Roma|1871]]).


Nel mondo artistico occidentale vanta una situazione di eminenza che si sviluppa quasi ininterrottamente dal 200 a.C. al [[XVIII secolo|1700 avanzato]]. Il suo [[Centro storico di Roma|centro storico]] delimitato dal perimetro delle [[mura aureliane]], sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel [[1980]], insieme alle [[Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia|proprietà extraterritoriali]] della [[Santa Sede]] nella città, è stato inserito nella lista dei [[Patrimoni dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]], provvedimento esteso nel [[1990]] ai territori compresi all'interno delle [[mura gianicolensi]], edificate per volere di [[papa Urbano VIII]].
Nel mondo artistico occidentale vanta una situazione di eminenza che si sviluppa quasi ininterrottamente dal 200 a.C. al [[XVIII secolo|1700 avanzato]]. Il suo [[Centro storico di Roma|centro storico]] delimitato dal perimetro delle [[mura aureliane]], sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo<ref>{{cita web|url=http://www.sitiunesco.it/roma-la-citta-storica.html|titolo=Centro Storico di Roma|accesso=17 settembre 2014}}</ref> e, nel [[1980]], insieme alle [[Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia|proprietà extraterritoriali]] della [[Santa Sede]] nella città, è stato inserito nella lista dei [[Patrimoni dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]], provvedimento esteso nel [[1990]] ai territori compresi all'interno delle [[mura gianicolensi]], edificate per volere di [[papa Urbano VIII]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://whc.unesco.org/en/list/91|titolo=UNESCO - Centro storico di Roma|accesso=23 agosto 2010}}</ref><ref>Nel 1990 è stata pubblicata dall'UNESCO un'estensione e sono stati inclusi i beni compresi entro le mura di [[Papa Urbano VIII|Urbano VIII]].</ref>.


Roma, cuore della [[cristianesimo|cristianità]] [[Chiesa cattolica|cattolica]], è l'unica città al mondo a ospitare al proprio interno un intero Stato, l'[[enclave]] della [[Città del Vaticano]]: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati.
Roma, cuore della [[cristianesimo|cristianità]] [[Chiesa cattolica|cattolica]], è l'unica città al mondo a ospitare al proprio interno un intero Stato, l'[[enclave]] della [[Città del Vaticano]]<ref>{{cita web|url=http://www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it/stato-e-governo/storia/la-citta-del-vaticano-oggi.html|titolo=Città del Vaticano|accesso=5 agosto 2015}}</ref>: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati<ref>{{cita web|url=http://presidenti.quirinale.it/Ciampi/dinamico/ElenchiCiampi.aspx?tipo=discorso|titolo=Discorsi del Presidente Ciampi|accesso=4 agosto 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/esteri/nuovopapa/reazitalia/reazitalia.html|titolo=Le istituzioni salutano Benedetto XVI|accesso=29 gennaio 2010}}</ref>.


== Geografia fisica ==
{{Immagine grande|Rome_panorama_sb1.jpg|1000px|Veduta panoramica di Roma dalla [[cupola di San Pietro]]}}
Roma sorge sulle rive del fiume [[Tevere]]; l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'[[isola Tiberina]], il solo guado naturale del fiume.
Roma sorge sulle rive del fiume [[Tevere]]; l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'[[isola Tiberina]], il solo guado naturale del fiume.


=== Territori ===
=== Territorio ===
{{vedi anche|Agro romano}}
[[File:Roma Septimontium PNG.png|thumb|left|I sette colli e il ''[[Septimontium]]'']]
[[File:Roma Septimontium PNG.png|thumb|left|I sette colli e il ''[[Septimontium]]'']]
Il territorio comunale è ampio, avendo inglobato aree abbandonate da secoli, per la maggior parte paludose e inadatte all'agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio: si estende su una superficie di {{M|1 285|k|m2}}, è il più vasto d'Italia (l'area amministrata è grande, all'incirca, quanto la somma dei territori dei comuni di [[Milano]], [[Napoli]], [[Torino]], [[Palermo]], [[Genova]], [[Bologna]], [[Firenze]], [[Bari]] e [[Cagliari]]) ed è uno dei più estesi tra le capitali europee.
Il territorio comunale è ampio, avendo inglobato aree abbandonate da secoli, per la maggior parte paludose e inadatte all'agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio: si estende su una superficie di {{M|1 285|k|m2}}, è il più vasto d'Italia (l'area amministrata è grande, all'incirca, quanto la somma dei territori dei comuni di [[Milano]], [[Napoli]], [[Torino]], [[Palermo]], [[Genova]], [[Bologna]], [[Firenze]], [[Bari]] e [[Cagliari]]) ed è uno dei più estesi tra le capitali europee<ref name="superficie">{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW151060&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode|titolo=Numeri e primati della 'Quarta Roma'|accesso=5 agosto 2015}}</ref>.


La densità abitativa non è elevatissima, per la presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale<ref>{{cita web|http://romanatura.roma.it/|Aree verdi del comune di Roma|8 agosto 2015}}</ref>: Roma rappresenta un ''unicum'' nel mondo occidentale per la vastità della campagna che fa da corona alla città e la compenetrazione fra città e campagna<ref name="primato">{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW107992&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode|titolo=Roma, un caso unico: nella storia, nel presente|accesso=14 luglio 2011}}</ref>.
La densità abitativa non è elevatissima, per la presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale<ref>{{cita web|http://romanatura.roma.it/|Aree verdi del comune di Roma|8 agosto 2015}}</ref>: Roma rappresenta un ''unicum'' nel mondo occidentale per la vastità della campagna che fa da corona alla città e la compenetrazione fra città e campagna<ref name="primato">{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW107992&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode|titolo=Roma, un caso unico: nella storia, nel presente|accesso=14 luglio 2011}}</ref>.
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Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia [[geologia|geologicamente]] complessa: il substrato recente è costituito dal materiale [[piroclasti]]co prodotto dai [[Vulcano|vulcani]], ormai spenti, che cingono l'area della città a sud-est, il [[Vulcano Laziale]] negli attuali [[Colli Albani]], e a nord-ovest, i [[Monti Sabatini]], tra {{formatnum:600000}} e {{formatnum:300000}} anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell'area. Successivamente l'attività fluviale del Tevere e dell'Aniene contribuì all'erosione dei rilievi e alla [[sedimento|sedimentazione]], caratterizzando il territorio attuale.
Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia [[geologia|geologicamente]] complessa: il substrato recente è costituito dal materiale [[piroclasti]]co prodotto dai [[Vulcano|vulcani]], ormai spenti, che cingono l'area della città a sud-est, il [[Vulcano Laziale]] negli attuali [[Colli Albani]], e a nord-ovest, i [[Monti Sabatini]], tra {{formatnum:600000}} e {{formatnum:300000}} anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell'area. Successivamente l'attività fluviale del Tevere e dell'Aniene contribuì all'erosione dei rilievi e alla [[sedimento|sedimentazione]], caratterizzando il territorio attuale.
[[File:Doria Pamphili 6376.jpg|thumb|I [[Pinus pinea|pini domestici]], alberi dominanti in città, a [[Villa Doria Pamphili]]]]
Il territorio di Roma, pertanto, presenta diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali: alcuni rilievi montuosi e colline (compresi gli storici [[sette colli]]), le zone pianeggianti, il fiume Tevere e i suoi affluenti, le [[Marrana|marrane]], i laghi di [[Lago di Bracciano|Bracciano]] e di [[Lago di Martignano|Martignano]] e quelli artificiali, un'isola fluviale (l'isola Tiberina), la costa sabbiosa del lido di [[Ostia (Roma)|Ostia]], il [[mar Tirreno]].[[File:Monte Mario - Osservatorio.JPG|thumb|left|Monte Mario, sede di una delle stazioni meteorologiche di Roma]]
Il territorio di Roma, pertanto, presenta diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali: alcuni rilievi montuosi e colline (compresi gli storici [[sette colli]]), le zone pianeggianti, il fiume Tevere e i suoi affluenti, le [[Marrana|marrane]], i laghi di [[Lago di Bracciano|Bracciano]] e di [[Lago di Martignano|Martignano]] e quelli artificiali, un'isola fluviale (l'isola Tiberina), la costa sabbiosa del lido di [[Ostia (Roma)|Ostia]], il [[mar Tirreno]].

* Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|titolo=Classificazione sismica 2015 per comune aggiornata a marzo 2015|tipo=[[.xls|xls]]|accesso=8 agosto 2015}}</ref>

==== Orografia ====
Il nucleo antico della città è costituito dagli storici [[Sette colli di Roma|sette colli]]: [[Palatino]], [[Aventino]], [[Campidoglio]], [[Quirinale (colle)|Quirinale]], [[Viminale (colle)|Viminale]], [[Esquilino]] e [[Celio]]. Il centro storico comprende anche i colli [[Gianicolo]], [[Pincio]] e [[Colle Vaticano|Vaticano]], oltre ai rilievi artificiali di [[Monte Testaccio]] e [[Monte Giordano]]. Fuori dalle Mura aureliane si estendono colline più alte, fra cui [[Monte Mario]] (139&nbsp;m), [[Monte Antenne (colle di Roma)|Monte Antenne]], i [[Monti Parioli]], [[monte Sacro|Montesacro]] e [[Monteverde (colle di Roma)|Monteverde]].

==== Idrografia ====
La città, oltre che dal Tevere, è attraversata anche dall'[[Aniene]], suo affluente a nord dell'odierno territorio urbano, e da piccoli corsi d'acqua come l'[[Almone]] e i numerosi fossi o ''[[Marrana|marrane]]'' dell'Agro romano.

Il [[Municipio Roma X]] si affaccia sul mar Tirreno (Roma è il comune costiero più grande in Europa, con circa 20&nbsp;km di costa<ref>{{cita web|url=http://www.romanotizie.it/porto-di-fiumicino-cutrufo-nuovo-tassello-del-secondo-polo-turistico-della-capitale.html|titolo=Porto di Fiumicino. Cutrufo: "nuovo tassello del secondo polo turistico della capitale"|accesso=6 agosto 2015}}</ref>), il [[Municipio Roma XV]] sui laghi di [[Lago di Bracciano|Bracciano]] e di [[Lago di Martignano|Martignano]] (con la sua [[enclave|exclave]] di [[Polline Martignano]], nel [[parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano - Martignano]]<ref>{{cita web|url=http://www.parcobracciano.it/|titolo=Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano-Martignano|accesso=23 agosto 2010}}</ref>).

=== Clima ===
{{vedi categoria|Clima di Roma{{!}}Clima di Roma}}
[[File:Monte Mario - Osservatorio.JPG|thumb|left|Monte Mario, sede di una delle stazioni meteorologiche di Roma]]
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], Roma appartiene alla fascia ''[[Clima mediterraneo#Csa|Csa]]'', ossia al [[clima temperato]] delle medie latitudini, con estate calda<ref>{{cita web|url=http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=13273&action=pdf|titolo=Classificazione dei climi della terra secondo il climatologo Koppen |autore =Andre Eid |sito =meteogiornale.it |data =7 maggio 2006|accesso=16 agosto 2015}}</ref>.

Il clima della città mantiene un regime piuttosto clemente per tutto l'anno, con rari eccessi: caratteristica che la rende visitabile in ogni stagione. Le stagioni intermedie, benché siano moderatamente piovose, sono le più gradevoli. L'autunno è nettamente più caldo della primavera che, al contrario, soffre di scampoli d'inverno. La primavera è fortemente variabile. Giornate soleggiate e miti si alternano continuamente a giornate piovose e fredde anche ad aprile inoltrato. L'inverno è piuttosto mite e piovoso. Aria più fredda può talvolta irrompere dai quadranti settentrionali accompagnata da raffiche di vento senza che si raggiungano, tuttavia, temperature eccessivamente basse.

Con una temperatura media massima superiore ai 30&nbsp;°C, l'estate romana è per natura già molto calda. Nell'ultimo decennio, a causa dei cambiamenti climatici, ha subito trasformazioni ulteriori. È dimostrabile un aumento dell'intensità delle ondate di calore con temperature disagevoli e condizioni di malessere, giorno e notte, soprattutto per gli anziani. Il centro di Roma dista, grossomodo, 25&nbsp;km dal litorale tirrenico. In estate l'influenza mitigatrice del Mar Tirreno è più avvertibile sui versanti occidentali della città grazie al caratteristico “Ponentino”, un delicato zéfiro che spira da ovest verso est inibendo l'eccessivo riscaldamento dei pomeriggi estivi e alleviando la sensazione di disagio. Diversa la situazione al centro, raggiunto solo parzialmente dal Ponentino a causa della forte urbanizzazione, la cui temperatura può registrare fino a 3°/4&nbsp;°C in più rispetto al versante ovest. Ancora più caldi i quartieri orientali, quasi del tutto privi di ricircolo d'aria soddisfacente.

Hanno subito delle trasformazioni, di conseguenza, anche tutti i fenomeni meteorologici tipici dell'estate: il connubio tra tasso di umidità e temperature troppo elevate unito a una semplice infiltrazione di aria fresca da nord è la scintilla che dà vita a dei fenomeni temporaleschi di intensità pressoché sconosciuta nel passato. Situazione che si protrae fino al mese di ottobre, le cui infiltrazioni di aria via via più fredda incontrano un mare ancora molto caldo. Si generano in questo modo precipitazioni violentissime, con allagamenti e tutti i disagi che ne concernono.
Durante il resto dell'anno si alternano periodi più asciutti a periodi moderatamente piovosi, con picchi massimi nei mesi di novembre, dicembre e aprile. La media annua precipitativa si aggirava intorno ai 692&nbsp;mm fino alla fine degli anni '80. Valore attualmente salito a circa 750&nbsp;mm.

In caso di irruzione di aria molto fredda dalla Valle del Rodano (Nord-Ovest) può apparire la neve. Tuttavia, i fenomeni nevosi sono relativamente rari (l'ultima nevicata di una certa consistenza risale al febbraio 2012). La nevosità media di Roma, quindi, segue il classico andamento delle pianure litoranee dei versanti tirrenici italiani con accumuli pressoché nulli.
{{ClimaAnnuale
|nome = [[Stazione meteorologica di Roma Collegio Romano|Roma Centro]]<ref>{{cita web|http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Roma|I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1973-2003|23 settembre 2010}}</ref>
|tempmax01=11.1
|tempmax02=12.5
|tempmax03=15.3
|tempmax04=18.6
|tempmax05=23.2
|tempmax06=27.5
|tempmax07=30.5
|tempmax08=30.1
|tempmax09=26.6
|tempmax10=21.2
|tempmax11=15.8
|tempmax12=12.2
|tempmin01=4.0
|tempmin02=4.7
|tempmin03=6.9
|tempmin04=9.4
|tempmin05=13.1
|tempmin06=16.7
|tempmin07=19.2
|tempmin08=19.1
|tempmin09=16.6
|tempmin10=12.5
|tempmin11=8.4
|tempmin12=5.3
| pioggia01 = 75.0
| pioggia02 = 65.0
| pioggia03 = 67.0
| pioggia04 = 63.0
| pioggia05 = 51.0
| pioggia06 = 34.0
| pioggia07 = 14.0
| pioggia08 = 24.0
| pioggia09 = 64.0
| pioggia10 = 113.0
| pioggia11 = 108.0
| pioggia12 = 90.0
| umido01 = 77
| umido02 = 75
| umido03 = 72
| umido04 = 73
| umido05 = 71
| umido06 = 68
| umido07 = 67
| umido08 = 66
| umido09 = 69
| umido10 = 74
| umido11 = 78
| umido12 = 78
}}

* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona D, 1415 GG

{{Nota
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = Le origini del nome
|contenuto = Sull'origine del nome Roma sono state formulate diverse ipotesi<ref>{{cita|Rendina, 2007|17}}.</ref>; il nome potrebbe derivare:
* da ''Roma'', figlia di Italo (o di Telefo figlio di Ercole), sposa di [[Enea]] o di suo figlio [[Ascanio]]<ref name=plut>L'ipotesi venne formulata da alcuni antichi cronisti di lingua greca e riportata dallo storico [[Plutarco]].</ref>;
* da ''Romano'', figlio di [[Ulisse|Odisseo]] e [[Circe]]<ref name=plut/>;
* da ''Romo'', figlio di Ematione, che [[Diomede]] fece giungere da [[Troia]]<ref name=plut/>;
* da ''Romide'', tiranno dei [[latini]], che espulse gli [[Etruschi]] dalla regione<ref name=plut/>;
* da ''Rommylos'' e ''Romos'' (Romolo e Remo), figli gemelli di Ascanio che fondarono la città<ref>L'ipotesi è una variante della leggenda troiana. Il nome avrebbe preso nome dai fondatori della città, anche se il vero fondatore fu solo uno dei due gemelli; cfr. {{cita|Rendina, 2007|17}}.</ref>;
* da ''Rumon'' o ''Rumen'', nome arcaico del Tevere, avente radice analoga a quella del [[verbo]] [[Lingua greca|greco]] ῥέω (rhèo) e del verbo latino ''ruo'', che significano "scorrere"<ref>Ipotesi formulata da [[Servio Mario Onorato]]: Roma avrebbe significato "città del fiume".</ref><ref>Plutarco scrisse: "sulle rive dell'insenatura sorgeva un fico selvatico, che i Romani chiamavano ''ruminalis'' perché i gemelli vi furono allattati; i Romani chiamano ''Rumilia'' una dea che viene invocata durante l'allattamento dei bambini".</ref>;
* dall'[[lingua etrusca|etrusco]] ''ruma'', che significa mammella, e potrebbe quindi riferirsi al [[mito]] di [[Romolo e Remo]], oppure anche alla conformazione della zona collinare del [[Palatino]] e dell'[[Aventino]]<ref>I due colli sono paragonabili, nella forma, a due mammelle.</ref>;
* dal greco ῤώμη (rhòme), che significa forza<ref>In questo caso Roma avrebbe significato "città forte"; Plutarco scrisse: "[…] i Pelasgi, che, dopo aver visitato quasi tutte le terre abitabili e soggiogati quasi tutti i viventi, si fissarono dove sorge Roma, e per la propria forza in guerra diedero il nome alla città".</ref>;
* da ''Roma'', una ragazza troiana che conosceva l'arte della magia, di cui troviamo accenni negli scritti del poeta [[Stesicoro]]<ref>{{cita|Liverotti|}}.</ref>;
* da ''Amor'', cioè la parola ''Roma'' se letta da destra verso sinistra: l'interpretazione è dello scrittore bizantino [[Giovanni Lido]], vissuto tra il [[V secolo|V]] e il [[VI secolo]]<ref>L'ipotesi venne ritenuta possibile durante il Medioevo, ma, tranne un graffito pompeiano, non è documentata in nessun luogo.</ref>.
}}

== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Roma}}
=== Età antica ===
{{vedi anche|Roma antica|Storia romana|Fondazione di Roma|Età regia di Roma|Repubblica romana|Impero romano}}
[[File:Jacques-Louis David, Le Serment des Horaces.jpg|thumb|left|[[Jacques-Louis David|David]], ''[[Il giuramento degli Orazi]]'']]
Fondata secondo la tradizione da [[Romolo]] il 21 aprile [[753 a.C.]],<ref>Secondo [[Marco Terenzio Varrone]].</ref> Roma fu retta per un periodo di 244 anni da un sistema [[monarchia|monarchico]], con sovrani inizialmente di origine [[Latini|latina]] e [[Sabini|sabina]], e successivamente [[Etruschi|etrusca]]. La tradizione tramanda [[Età regia di Roma|sette re]]: lo stesso Romolo, [[Numa Pompilio]], [[Tullo Ostilio]], [[Anco Marzio]], [[Tarquinio Prisco]], [[Servio Tullio]] e [[Tarquinio il Superbo]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 27-43}}.</ref>.

Espulso dalla città l'ultimo re etrusco e instaurata una [[Repubblica romana|repubblica oligarchica]] nel [[509 a.C.]], per Roma ebbe inizio un periodo contraddistinto dalle lotte interne tra patrizi e plebei e da continue guerre contro le [[Popoli dell'Italia antica|popolazioni italiche]]: [[Civiltà etrusca|Etruschi]], [[Capenati]], Falisci, [[Latini]], [[Volsci]], [[Equi]]. Divenuta padrona del Lazio, Roma condusse diverse guerre (contro [[Galli]], [[Osci|Osco]]-[[Sanniti]] e la colonia greca di [[Taranto]], alleatasi con [[Pirro]], re dell'[[Epiro]]) che le permisero la conquista della [[Penisola italiana|penisola italica]], dalla zona centrale fino alla [[Magna Grecia]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 43-81}}.</ref>.

Il [[III secolo a.C.|III]] ed il [[II secolo a.C.]] furono caratterizzati dalla conquista romana del Mediterraneo e dell'Oriente, dovuta alle tre [[guerre puniche]] ([[264 a.C.|264]]-[[146 a.C.]]) combattute contro la città di [[Cartagine]] e alle tre [[guerre macedoniche]] ([[212 a.C.|212]]-[[168 a.C.]]) contro la [[Regno di Macedonia|Macedonia]]. Vennero istituite le prime [[Provincia romana|province romane]]: la [[Sicilia (provincia romana)|Sicilia]], la [[Sardegna e Corsica]], la [[Spagna romana|Spagna]], la [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], la [[Grecia romana|Grecia]] ([[Acaia (provincia romana)|Acaia]]), l'[[Africa (provincia romana)|Africa]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 87-106}}.</ref>.

[[File:Plastico E.U.R. rom marts 2003.jpg|thumb|Ricostruzione di Roma imperiale]]
Nella seconda metà del II secolo e nel [[I secolo a.C.]] si registrarono numerose rivolte, congiure, [[Guerre civili (storia romana)|guerre civili]] e dittature: sono i secoli di [[Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.)|Tiberio]] e [[Gaio Sempronio Gracco|Gaio Gracco]], di [[Giugurta]], di [[Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.)|Quinto Lutazio Catulo]], di [[Gaio Mario]], di [[Lucio Cornelio Silla]], di [[Marco Emilio Lepido (console 78 a.C.)|Marco Emilio Lepido]], di [[Spartaco]], di [[Gneo Pompeo]], di [[Marco Licinio Crasso]], di [[Lucio Sergio Catilina]], di [[Marco Tullio Cicerone]], di [[Gaio Giulio Cesare]] e di [[Augusto|Ottaviano]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 107-147}}.</ref>, che, dopo essere stato membro del [[secondo triumvirato]] insieme con [[Marco Antonio]] e [[Marco Emilio Lepido (triumviro)|Lepido]], nel [[27 a.C.]] divenne ''[[Principato (storia romana)|princeps civitatis]]'' e gli fu conferito il titolo di [[Augusto (titolo)|Augusto]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 277-279}}.</ref>.
Istituito ''de facto'' l'[[Impero romano|Impero]], che conobbe la sua massima espansione nel [[II secolo]], sotto l'imperatore [[Traiano]], Roma si confermò ''[[caput mundi]]'', cioè capitale del mondo, espressione che le era stata attribuita già nel periodo repubblicano. Il territorio dell'impero, infatti, spaziava dall'[[Oceano Atlantico]] al [[Golfo Persico]]<ref>Roma raggiunse formalmente il Golfo Persico solo dal [[115]] al [[117]]. Altrimenti, il confine orientale era rappresentato dall'Eufrate e dal deserto siriano.</ref>, dalla parte centro-meridionale della [[Britannia]] all'[[Egitto]].

I primi secoli dell'impero, in cui governarono, oltre ad Ottaviano Augusto, gli imperatori delle dinastie [[Dinastia giulio-claudia|Giulio-Claudia]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 303-314}}.</ref>, [[Dinastia flavia|Flavia]] (a cui si deve la costruzione dell'[[Colosseo|omonimo anfiteatro]], noto come ''Colosseo'')<ref>{{cita|Gabba|pp. 315-326}}.</ref> e gli [[Imperatori adottivi|Antonini]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 326-395}}.</ref>, furono caratterizzati anche dalla diffusione della religione cristiana, predicata in [[Giudea]] da [[Gesù|Gesù Cristo]] nella prima metà del [[I secolo]] (sotto [[Tiberio]]) e divulgata dai suoi [[Apostoli di Gesù|apostoli]] in gran parte dell'impero<ref>{{cita|Gabba|pp. 413-416}}.</ref>.

Nel [[III secolo]], al termine della [[dinastia dei Severi]]<ref>{{cita|Gabba|396-404}}.</ref>, iniziò la crisi del [[Principato (storia romana)|principato]], cui seguì un periodo di [[anarchia militare]].

Quando salì al potere [[Diocleziano]] ([[284]]), la situazione di Roma era grave: i [[Barbaro|barbari]] premevano dai confini già da decenni, le province erano governate da uomini corrotti. Per gestire meglio l'impero, Diocleziano lo divise in due parti: egli divenne ''Augusto'' della parte orientale (con residenza a [[Nicomedia]]) e nominò [[Marco Valerio Massimiano|Valerio Massimiano]] ''Augusto'' della parte occidentale, spostando la residenza imperiale a Mediolanum. L'impero venne suddiviso ulteriormente con la creazione della [[tetrarchia]]: i due ''Augusti'', infatti, dovevano nominare due ''Cesari'', a cui affidavano parte del territorio e che sarebbero diventati, successivamente, i nuovi imperatori<ref>{{cita|Gabba|pp. 419-422}}.</ref>.

[[File:Cesar-sa mort.jpg|upright=1.6|left|thumb|La ''Morte di Cesare'' di [[Vincenzo Camuccini]]]]
Una svolta decisiva si ebbe con [[Costantino I|Costantino]], che, in seguito a numerose lotte interne, centralizzò nuovamente il potere e, con l'[[editto di Milano]] del [[313]], dette libertà di culto ai cristiani, impegnandosi egli stesso per dare stabilità alla nuova religione. Fece costruire diverse basiliche, consegnò il potere civile su Roma a [[papa Silvestro I]] e fondò nella parte orientale dell'impero la nuova capitale, [[Costantinopoli]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 428-435}}.</ref>.

Il cristianesimo divenne [[Religione di Stato|religione ufficiale]] dell'impero grazie ad un [[Editto di Tessalonica|editto]] emanato nel [[380]] da [[Teodosio I|Teodosio]], che fu l'ultimo imperatore di un impero unificato: alla sua morte, infatti, i suoi figli, [[Arcadio]] ed [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], si divisero l'impero. La capitale dell'[[Impero romano d'Occidente]] divenne [[Ravenna]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 447-449}}.</ref>.

Roma, che non ricopriva più un ruolo centrale nell'amministrazione dell'impero, venne [[Sacco di Roma (410)|saccheggiata]] dai [[Visigoti]] comandati da [[Alarico I|Alarico]] ([[410]]); impreziosita nuovamente dalla costruzione di edifici sacri da parte dei papi (con la collaborazione degli imperatori), la città subì un [[Sacco di Roma (455)|nuovo saccheggio]] nel [[455]], da parte di [[Genserico]], re dei [[Vandali]]. La ricostruzione di Roma venne curata dai papi [[papa Leone I|Leone I]] (''defensor Urbis'' per avere convinto [[Attila]], nel [[452]], a non attaccare Roma) e dal suo successore [[Papa Ilario|Ilario]], ma nel [[472]] la città fu saccheggiata per la terza volta in pochi decenni (ad opera di [[Ricimero]] e [[Anicio Olibrio]]).

La deposizione di [[Romolo Augusto]] del 22 agosto [[476]] decretò la fine dell'Impero romano d'Occidente e, per gli storici, l'inizio dell'[[Medioevo|era medievale]]<ref>{{cita|Gabba|pp. 450-458}}.</ref>.

=== Età medievale ===
[[File:Sacre de Charlemagne.jpg|thumb|L'incoronazione di Carlo Magno (Raffaello)]]
{{vedi anche|Roma medievale|Ducato romano|Stato pontificio}}
Con la fine dell'impero romano d'Occidente, per Roma ebbe inizio un periodo segnato dalla presenza barbarica in Italia e, soprattutto, dall'affermazione della [[Chiesa (istituzione)|Chiesa]] (con a capo il Papa), che si sostituì all'impero e gettò ''il ponte che avrebbe unito l'antichità al mondo nuovo''<ref>[[Ferdinand Gregorovius]], citato da {{cita|Rendina, 2007|257}}.</ref>.

Numerose lotte in ambito cittadino ed europeo non permisero l'instaurarsi di una struttura politica costante a Roma, che passò, così, attraverso varie forme di governo: venne dominata prima dai Goti, successivamente dai Bizantini<ref>{{cita|Rendina, 2007|257-304}}.</ref>. In questo periodo è attestata l'esistenza di un [[ducato romano]], che corrispondeva, ''grosso modo'', alla città e al territorio ad essa circostante<ref>{{cita|Rendina, 2007|p. 297}}.</ref>.

Nel [[756]], sconfitto definitivamente il re [[Longobardi|longobardo]] [[Astolfo (re)|Astolfo]], [[Pipino il Breve]], [[Sovrani franchi|re dei Franchi]], donò le terre conquistate a [[papa Stefano II]], sancendo la nascita del ''Patrimonium Sancti Petri'', lo [[Stato Pontificio]], di cui Roma divenne capitale<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 304-325}}.</ref>.

La notte di [[Natale]] dell'[[800]] [[papa Leone III]] incoronò imperatore [[Carlo Magno]] nell'[[antica basilica di San Pietro in Vaticano]], istituendo così l'[[Impero carolingio]]/[[Sacro Romano Impero]]: Roma non ne fu la capitale (posta ad [[Aquisgrana]]), ma funse da centro religioso del nuovo [[Teocrazia|stato teocratico]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|p. 326}}.</ref>.

[[File:Giulio Romano 001.jpg|thumb|left|L'[[incendio di Borgo]] placato da Leone IV (affresco di Raffaello)]]
Intorno alla metà del [[IX secolo]], [[papa Leone IV]], dopo l'incursione saracena dell'[[846]], fece fortificare la ''[[Civitas Leonina]]'' (corrispondente all'incirca alla [[Città del Vaticano]]), confermando il potere politico assunto dai pontefici, che venivano protetti dalle famiglie nobili<ref>{{cita|Rendina, 2007|p. 335}}.</ref>. Anche queste ultime fortificarono le proprie residenze, fino a renderle veri e propri castelli: è il periodo compreso tra il [[1100]] ed il [[1200]], periodo in cui Roma allacciò rapporti con i comuni posti nelle sue vicinanze<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 404-418}}.</ref>.

Intorno alla metà del [[XII secolo]] i cittadini romani instaurarono il Comune Consolare (che si insediò sul Campidoglio), rivale dell'autorità papale e dell'autonomia dei nobili; in questo periodo Roma si munì di nuovi ed efficienti sistemi di difesa<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 419-449}}.</ref>.

L'era medievale, inoltre, fu caratterizzata dalle lotte tra le famiglie nobili filopapali e quelle filoimperiali, che frenarono lo sviluppo dell'area centrale della città fino al [[XVI secolo]]. Roma, centro politico del mondo grazie all'avvento dei Papi, si confermò città pontificia quando [[Papa Bonifacio VIII|Bonifacio VIII]], nel [[1300]], proclamò il primo [[Giubileo]] (evento che fece accorrere in città circa due milioni di pellegrini); lo stesso Pontefice, tre anni dopo, fondò lo ''[[Sapienza - Università di Roma|Studium Urbis]]''<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 449-450}}.</ref>.

Ma quando nel [[1309]] [[papa Clemente V]] si ritirò ad [[Avignone]], Roma fu governata dalle famiglie nobili in continua lotta reciproca: la città subì un'involuzione, e nel Quattrocento registrò appena {{TA|20 000}} abitanti<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 453-465}}.</ref>.

Il radicale mutamento della Roma medievale fu iniziato da [[papa Niccolò V]], che decise di realizzare ''ex novo'' il nuovo centro di Roma, il centro della fede cristiana, diverso da quello pagano dell'antica Roma. Si spostò dal Laterano e concepì l'idea della costruzione della nuova basilica di San Pietro<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 491-493}}.</ref>: da quel momento, per circa quattro secoli, Roma fu sotto il completo dominio dei pontefici<ref>{{cita|Rendina, 2007|p. 486}}.</ref>.

=== Età moderna ===
[[File:Rome, a view of the river Tiber looking south with the Castel Sant'Angelo and Saint Peter's Basilica beyond by Rudolf Wiegmann 1834.jpg|thumb|Rudolf Wiegmann, ''San Pietro e [[Castel Sant'Angelo]]'', 1834]]
In seguito alla [[Protestantesimo|riforma luterana]] ([[1517]]) e al [[Sacco di Roma (1527)|sacco di Roma]] da parte dei [[lanzichenecchi]] di [[Carlo V]] ([[1527]]), fu aperto il [[Concilio di Trento]], terminato nel [[1563]], che confermò Roma come capitale dello Stato Pontificio, anche se da quel momento la figura del Papa smise di influire sulla politica europea<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 527-536}}.</ref>.

Il periodo successivo al concilio tridentino fu caratterizzato da un rinnovamento urbanistico della città: i nobili e le potenti famiglie cardinalizie abbandonarono i loro palazzi al centro per costruirsi nuove dimore sulle colline; ma il vero artefice della grande opera di modernizzazione architettonica, culturale ed economica della città di Roma, fu [[papa Sisto V]], pontefice per soli cinque anni ([[1585]]-[[1590]])<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 537-568}}.</ref>. Nel [[1626]] fu inaugurata la nuova [[basilica di San Pietro in Vaticano]], emblema del dominio papale.

Dominio papale che venne interrotto solamente un secolo e mezzo dopo, quando il 15 febbraio [[1798]] fu proclamata la [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]] e fu deposto [[papa Pio VI]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|p. 651}}.</ref>. La nuova forma di governo durò appena un anno, tra il malcontento generale del clero e dei romani, ma con l'avvento di [[Napoleone Bonaparte]], Roma entrò a far parte del [[Primo Impero francese]] ([[1808]]). Lo stesso Napoleone incaricò l'artista [[Antonio Canova]] di rammodernare l'antica capitale imperiale: su ordine dell'imperatore [[Corsica|corso]], inoltre, iniziarono gli scavi archeologici (in particolar modo al [[Foro Romano]]) guidati dal [[Francia|francese]] [[Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 654-677}}.</ref>.

L'era napoleonica, si concluse con una serie di sconfitte decisive patite dal Bonaparte, tra cui quella nella [[battaglia di Lipsia]] ([[1813]]) e [[Battaglia di Waterloo|Waterloo]] ([[1815]]): Roma venne presa da [[Gioacchino Murat]] (novembre 1813), ma l'11 aprile [[1814]] Napoleone liberò [[papa Pio VII]], fino a quel momento tenuto in prigione dai francesi: il Pontefice fece ritorno a Roma, riportando nella capitale il dominio papale e l'entusiasmo della gente<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 677-678}}.</ref>.

=== Età contemporanea ===
[[File:Piazza Venezia - Il Vittoriano.jpg|upright=1.4|left|thumb|Il [[Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II]], primo re d'Italia, visto da [[Piazza Venezia]]]]
{{citazione|Roma è la sola città d'Italia che non abbia memorie esclusivamente municipali; tutta la storia di Roma, dal tempo de' Cesari al giorno d'oggi, è la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di là del suo territorio; di una città cioè destinata ad essere la capitale di un grande Stato.|[[Cavour]], Discorso al Parlamento di Torino, 25 marzo [[1861]]}}
In seguito al [[Congresso di Vienna]] e al ritorno di Pio VII in Roma, la città visse un periodo turbolento, che culminò con la [[Presa di Roma|presa dell'Urbe]] e la fine del potere temporale dei Papi. Nel [[1849]] fu istituita la [[Repubblica Romana (1849)|Seconda Repubblica Romana]], governata da [[Carlo Armellini]], [[Giuseppe Mazzini]] e [[Aurelio Saffi]]; durò poco meno di cinque mesi, a causa dell'intervento dell'[[esercito francese]] di [[Napoleone III]] comandato dal generale [[Nicolas Charles Victor Oudinot|Oudinot]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 679-742}}.</ref>.

Nel 1861, in seguito all'[[Risorgimento|unità d'Italia]] suggellata da [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], ebbero inizio le pressioni del [[Re d'Italia|re]] [[Vittorio Emanuele II d'Italia|Vittorio Emanuele II]] nei confronti di [[papa Pio IX]], invitato ripetutamente a lasciare il proprio dominio temporale<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 743-756}}.</ref>. Furono vani anche i tentativi di numerosi patrioti di annettere Roma al Regno d'Italia, e la situazione rimase invariata finché regnò [[Napoleone III]], imperatore francese contrario alla sparizione dello Stato Pontificio. Tuttavia, quando cadde il [[Secondo impero francese|Secondo Impero]] nel [[1870]], l'Italia non ebbe più ostacoli e poté procedere all'annessione dello Stato della Chiesa.

Il 20 settembre i [[bersaglieri]] comandati dal generale [[Raffaele Cadorna (1815-1897)|Raffaele Cadorna]] aprirono una breccia nella cerchia delle mura aureliane, nei pressi di [[Porta Pia]], ed [[Presa di Roma|entrarono a Roma]]: Pio IX fu costretto a ritirarsi; gli vennero concessi solamente il [[Colle Vaticano|Vaticano]], il [[Laterano]] e la [[Palazzo Pontificio (Castel Gandolfo)|villa pontificia]] di [[Castel Gandolfo]]. Roma, pertanto, fu annessa al [[Regno d'Italia]], di cui divenne capitale (legge 3 febbraio 1871, n. 33)<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 756-766}}.</ref>.
[[File:Anita Ekberg.jpg|thumb|[[Anita Ekberg]] nella ''[[La dolce vita|Dolce vita]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]]]]
[[File:Fellini plaque, Via Veneto.jpg|thumb|Targa dedicata a [[Federico Fellini|Fellini]] su [[Via Veneto]], ricordo del [[Dolce vita (periodo)|periodo della ''dolce vita'']]]]
In seguito alla cosiddetta [[età giolittiana]], che caratterizzò i primi anni del [[XX secolo]] (in cui si alternarono, a più riprese, i governi di [[Giovanni Giolitti]]), e alla [[prima guerra mondiale]], conclusasi per Roma e per l'Italia con la ''[[vittoria mutilata]]'' denunciata da [[Gabriele D'Annunzio]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|822-853}}.</ref>, la città si venne a trovare in un clima di disordini e incertezza politica che, nel [[1922]], favorì l'ascesa al potere di [[Benito Mussolini]] (28 ottobre, la [[marcia su Roma]])<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 854}}.</ref>. Durante il ventennio fascista, Roma fu al centro di una drastica rivoluzione urbanistica voluta e attuata dallo stesso Mussolini: il ''duce'' fece abbattere diverse zone, numerosi edifici medievali e seicenteschi, e decretò l'apertura di alcune grandi vie, come [[via dei Fori Imperiali]], [[viale Regina Margherita]] e [[via della Conciliazione]] (costruita dopo l'abbattimento della ''[[spina di Borgo]]''), che unisce Roma con la [[Città del Vaticano]], stato indipendente istituito l'11 febbraio [[1929]] con la firma dei [[Patti Lateranensi]]<ref name="muss" />.

Nacquero, inoltre, nuovi quartieri e nuovi ambienti, come l'[[Europa (quartiere di Roma)|EUR]] (costruito in occasione dell'Esposizione Universale di Roma del [[1942]], ma mai inaugurato a causa dello scoppio della [[Seconda guerra mondiale|guerra]]), la ''[[Monte Sacro (quartiere di Roma)|città-giardino Aniene]]'', la ''[[Città universitaria (Roma)|città universitaria]]'', il ''[[Foro Italico (Roma)|foro Mussolini]]'' e [[Cinecittà]], il piccolo ''Stato indipendente del cinema italiano''<ref name="muss">{{cita|Rendina, 2007|pp. 854-888}}.</ref>.

Nel [[1940]] l'Italia entrò nella [[seconda guerra mondiale]], che non coinvolse direttamente Roma finché, a seguito dell'andamento sfavorevole all'[[Potenze dell'Asse|Asse]], il 19 luglio [[1943]] fu oggetto di un duro [[Bombardamento di Roma|bombardamento]] ad opera di forze aeree [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]] che causò la morte di oltre 3000 persone nei quartieri San Lorenzo, Tiburtino, Prenestino, Casilino, Labicano, Tuscolano e Nomentano. Dopo l'[[Caduta del fascismo|arresto di Mussolini]] il 25 luglio e l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre, Roma venne occupata dai [[Germania nazista|nazisti]], nonostante il tentativo di [[Mancata difesa di Roma|difesa presso Porta San Paolo e alla Montagnola]] e sebbene fosse stata dichiarata ''[[città aperta]]''. Nei nove mesi di occupazione la città fu teatro della [[Rastrellamento del ghetto di Roma|deportazione degli ebrei romani del 16 ottobre 1943]], di attacchi alla [[Wehrmacht]] da parte della [[resistenza romana]] come quello avvenuto in [[Attentato di via Rasella|via Rasella]], e di eccidi da parte dei nazisti come alle [[Eccidio delle Fosse Ardeatine|Fosse Ardeatine]], per poi essere infine [[Liberazione di Roma|liberata dagli Alleati]] il 4 giugno [[1944]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|pp. 890-910}}.</ref>.

Cessata la guerra, Roma, in seguito al referendum del 2 e 3 giugno [[1946]], divenne capitale della Repubblica italiana. Negli anni cinquanta e sessanta la città si sviluppò urbanisticamente e demograficamente e, a partire dal [[Giubileo]] del [[1950]], divenne una delle più ambite mete turistiche trasformandosi, in poco tempo, in una delle capitali mondiali del divertimento e del [[cinema]], grazie alle numerose pellicole di affermati autori cinematografici<ref name="boom">{{cita|Rendina, 2007|pp. 911-938}}.</ref>.

Gli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] sono ricordati come il [[Dolce vita (periodo)|periodo della ''dolce vita'']], raccontata da [[Federico Fellini]] nell'[[La dolce vita|omonimo film]]. Roma, divenuta una delle capitali internazionali del cinema, è frequentata dai più importanti personaggi del ''[[jet set]]'' internazionale, che si ritrovano nei locali di [[Via Veneto (Roma)|via Veneto]]. Nello stesso periodo diventa uno dei centri dell'[[alta moda]] italiana, con l'apertura delle [[boutique]] delle grandi firme su [[Via Condotti]], [[via Borgognona]] e [[via Frattina]].

In questo periodo la città si espanse in modo rapido: furono realizzati nuovi quartieri e le aree periferiche, fino ad allora in aperta campagna, furono urbanizzate. Venne realizzata la [[Stazione di Roma Termini|nuova stazione Termini]] e furono costruite nuove infrastrutture (tra cui il primo tratto della [[Linea B (metropolitana di Roma)|rete metropolitana]] e il [[Autostrada A90|Grande Raccordo Anulare]]) e gli impianti sportivi per i [[Giochi della XVII Olimpiade|giochi olimpici]] che Roma ospitò nel [[1960]]. Il 25 marzo [[1957]], inoltre, furono firmati a Roma i [[Trattati di Roma|due trattati]] che istituirono la [[comunità economica europea]] e la [[comunità europea dell'energia atomica]]; dal [[1962]] al [[1965]] nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano|basilica di San Pietro]] si svolse il [[Concilio Vaticano II]]<ref name="boom" />.

Oggi Roma, città più popolosa e più vasta d'Italia, funge da centro della [[Sistema politico della Repubblica Italiana|vita politica nazionale]] e centro della religione cattolica; in qualità di [[Roma capitale|città capitale]], godrà di speciali poteri amministrativi, trasformandosi da comune in [[Area metropolitana di Roma|città metropolitana]]<ref>Statuto comunale, capo I art. 3.</ref>.

=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Roma}}
[[File:Roma-Stemma.png|left|130px|Stemma del Comune]]
La descrizione dello [[Stemma di Roma|stemma del Comune di Roma]] è contenuta nel primo articolo dello statuto comunale<ref>{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/statuto.pdf|titolo=Statuto del Comune di Roma, Capo I, art. I comma 3|tipo=[[PDF]]|accesso=14 luglio 2011}}</ref>:

{{citazione|L'emblema del Comune è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore porpora, con croce greca d'oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d'oro S. P. Q. R. poste in banda e scalinate, cimato di corona di otto fioroni d'oro, cinque dei quali visibili}}
[[File:LupaCapitolina.png|200px|right|La [[Lupa capitolina]]]]

Altri simboli di Roma, oltre allo stemma comunale, sono la ''[[lupa capitolina]]'', statua bronzea raffigurante la leggendaria lupa che allattò i due gemelli Romolo e Remo; il ''[[Colosseo]]'', il più grande [[anfiteatro]] del mondo romano, riconosciuto, nel [[2007]], come una delle [[sette meraviglie del mondo moderno]] (unica in Europa)<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/08/mottola_sette_meraviglie.shtml|titolo=Le sette nuove meraviglie|accesso=19 settembre 2009}}</ref>; il ''[[Cupola di San Pietro|Cupolone]]'', la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano, che domina tutta la città e simboleggia il mondo cristiano<ref>{{cita|Touring Editore|p. 60}}.</ref>. Simbolo della città durante l'[[Storia antica|antichità]] era l'aquila imperiale, effigie militare<ref>{{cita web|url=http://www.romainfoline.it/Arte/Simboli_di_Roma_A299.asp|titolo=Simboli di Roma|accesso=20 settembre 2009}}</ref>; durante il Medioevo era il [[Panthera leo|leone]], animale emblema di supremazia.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=pal_senatorio_torre_campanaria.wp|titolo=Il Palazzo Senatorio e la Torre Campanaria del Campidoglio|accesso=14 luglio 2011}}</ref>.

Il motto della città è [[SPQR]], in latino ''Senatus PopulusQue Romanus'' (il Senato e il Popolo romano), che nell'antichità indicava le due [[Classe sociale|classi]] che erano a fondamento della società romana, quelle dei [[Patrizio (storia romana)|patrizi]] e dei [[plebei]]<ref>{{cita|Rendina, 2007|p. 23}}.</ref>.

=== Onorificenze ===
La città di Roma è<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=18414|titolo=Quirinale.it|23-08-2010}}</ref>:
* la quarta tra le 27 città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale", per azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo [[Risorgimento|risorgimentale]].
{{Onorificenze
|immagine = Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|collegamento_onorificenza = Città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione = A ricordare le azioni eroiche compiute dalla cittadinanza romana e dalle truppe romane nella campagna del 1848 e nella difesa di Roma del 1849. Preparata alla vigilia della ripresa della guerra contro l'Austria, la rivolta scoppiò il giorno della battaglia di Novara (23 marzo 1849). Guidati da Tito Speri – che sarebbe stato impiccato a Belfiore nel 1853 – gli insorti s'impadronirono della città, ma, al termine di un'accanita resistenza che valse a Brescia l'appellativo di "Leonessa d'Italia", dovettero cedere alle truppe austriache il 2 aprile.
|luogo = Roma, 21 aprile [[1898]]
}}
[[File:063ViaForiImperiali.jpg|thumb|Via dei Fori Imperiali, scenario della parata militare del 2 giugno]]
* tra le [[città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]]; insignita della [[medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici subiti della sua popolazione, tra cui i bombardamenti e l'eccidio delle fosse Ardeatine e per la sua attività nella [[Resistenza italiana|Resistenza partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al Valor Militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=Nel glorioso meriggio del Risorgimento nazionale 9 febbraio 1849 la migliore gioventù italiana correva a morire sugli spalti di Roma repubblicana, ispirata dall'infaticabile apostolo dell'Unità Giuseppe Mazzini e guidata dall'eroe nazionale Giuseppe Garibaldi. Roma combatté romanamente contro truppe agguerrite di quattro eserciti, mentre un'Assemblea Costituente legiferava sotto il tiro dei fucili rinnovando in un breve ma fulgido periodo le glorie militari e le virtù civili di cui è costellata la storia millenaria della Città Eterna. Per la meravigliosa epopea del 1849 Roma ridivenne il centro e la fiamma delle italiane speranze indicando la via del nazionale riscatto. Nel centenario degli eroici avvenimenti, sul colle capitolino ove sventola il gonfalone della Repubblica, il popolo di Roma, che nella recente tragedia della Patria, ha vissuto le memorabili ore del martirio e della riscossa, riassume i voti, gli eroismi, i sacrifici di tutte le Città che provate ma non scosse dalla sventura, cooperarono alla redenzione d'Italia.
|luogo=Roma, [[1849]] - [[1949]]}}

== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{vedi anche|Monumenti di Roma antica}}
{{citazione|Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d'essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza|[[Johann Wolfgang von Goethe]], ''[[Italienische Reise]]'', [[1813]]-[[1817]]}}

Roma si presenta come il risultato del continuo sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed urbanistiche di secoli diversi, in una compenetrazione unica e suggestiva che mostra il complesso rapporto che la città ha sempre instaurato con il proprio passato, in un alternarsi di sviluppi caotici, periodi di decadenza, rinascite e tentativi, in età contemporanea, di ammodernamento del tessuto urbano.

Roma è la città con più monumenti al mondo<ref>{{cita|Cutrufo|48}}.</ref> e inoltre è anche la città del mondo che ha più monumenti per metro quadrato.<ref>{{cita web|url=http://www.rtve.es/television/espanoles-en-el-mundo/roma/|accesso=24 ottobre 2015}}</ref>

=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Architetture religiose di Roma|Chiese di Roma}}
[[File:Rome Pantheon front.jpg|thumb|left|Il [[Pantheon (Roma)|Pantheon]], ''Santa Maria ad Martyres'']]
[[File:RomaForoRomanoCasaVestali.jpg|thumb|[[Casa delle Vestali]]]]
[[File:Archbasilica of St. John Lateran HD.jpg|thumb|left|[[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in Laterano]]]]
[[File:Rome - Vatican Pont Saint Ange 02.jpg|thumb|[[Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro in Vaticano]]]]

Le architetture religiose di Roma costituiscono una parte fondamentale del patrimonio monumentale della città capitolina: esse sono il simbolo dell'importanza culturale, sociale ed artistica della componente religiosa nell'intero arco della storia di Roma.

I più importanti edifici sacri dell'antichità furono i [[Tempio romano|templi]]: non erano luoghi di raduno per i fedeli, ma ospitavano unicamente l'immagine cultuale della divinità cui erano dedicati. Si ritiene che in tarda età repubblicana Roma avesse circa un centinaio di templi<ref>{{cita|Giardina|p. 49}}.</ref>.

Le chiese cristiane sono diverse centinaia e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. La cattedrale è la [[Basilica di San Giovanni in Laterano]], una delle quattro basiliche patriarcali o papali insieme con la [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], la [[Basilica di San Paolo fuori le mura]] e la [[Basilica di Santa Maria Maggiore]].

Le quattro basiliche facevano parte del cosiddetto "[[Chiese di Roma#Le sette chiese|giro delle sette chiese]]" che i [[Pellegrinaggio cristiano|pellegrini]] dovevano compiere a piedi ed in un unico giorno. Le altre tre chiese facenti parte di tale itinerario sono la [[basilica di San Lorenzo fuori le mura]], la [[basilica di Santa Croce in Gerusalemme]] e la [[basilica di San Sebastiano fuori le mura]].

Roma è la città con il maggior numero di chiese al mondo<ref>{{cita web|url=http://www.palombieditori.it/collana.php?collana=17|titolo=Le chiese di Roma illustrate - Palombi Editori (Collana a cura dell'Istituto Nazionale di Studi Romani)|accesso=24 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita|Sgarbi|177}}.</ref>, considerando anche il consistente numero di luoghi di culto protestanti, ortodossi e di altre confessioni cristiane.

Tra il 1984 e il 1992, nel quartiere Parioli, è stata costruita la [[Moschea di Roma|più grande moschea d'Europa]], che occupa una superficie di {{M|34 000||m2}}; nel ghetto ebraico si trova il [[Tempio Maggiore di Roma]], completato nei primi anni del Novecento.

Numerose sono anche le architetture religiose funerarie: a Roma sono presenti circa una sessantina di catacombe, i cimiteri sotterranei cristiani dei primi secoli dopo Cristo; i mausolei, tombe di eccezionale monumentalità, adornavano le vie consolari (in particolar modo la via Appia). Non mancavano sepolcri, ipogei, necropoli e tombe a forma di piramide, sul modello di quelle egiziane.

I principali cimiteri romani sono il [[cimitero del Verano]], il cimitero comunale e monumentale della città; il [[cimitero Flaminio]], il più grande d'Italia; il [[cimitero Laurentino]], quello di più recente apertura (2002), terzo per grandezza dei cimiteri romani, anche noto come "cimitero di Trigoria"; il [[Cimitero acattolico di Roma|cimitero acattolico]] (o dei protestanti, o "degli inglesi"), istituito nella prima metà del XVIII secolo per la sepoltura degli stranieri praticanti un'altra religione o non religiosi; accanto a quest'ultimo fu costruito, verso il 1947, un piccolo [[Rome War Cemetery|cimitero di guerra]] riservato ai soldati del Commonwealth morti a Roma.

=== Architetture civili ===
[[File:Colosseum in Rome, Italy - April 2007.jpg|thumb|Il Colosseo]]
[[File:Piazza del Campidoglio Roma.jpg|thumb|left|Piazza del Campidoglio]]
[[File:RomaPalazzoQuirinale.JPG|thumb|Il Quirinale]]
[[File:Panorama of Trevi fountain 2015.jpg|thumb|left|La fontana di Trevi]]
[[File:Roma1 wiki.jpg|thumb|Palazzo della Civiltà Italiana]]
[[File:Arch of Constantine (Rome) 3.jpg|thumb|left|Arco di Costantino]][[File:MAXXI.jpg|thumb|left|Il [[MAXXI]], Museo delle arti del XXI secolo, opera di [[Zaha Hadid]]]]
[[File:Roma 2011 08 07 Museo Ara Pacis lungotevere.jpg|thumb|Il [[Museo dell'Ara Pacis]] di [[Richard Meier]]]]

{{vedi anche|Architetture civili di Roma}}
Le architetture civili di Roma consistono in diverse centinaia di edifici e altri monumenti che accompagnano la storia della città da circa 28 secoli: dall<nowiki>'</nowiki>''arx Capitolina'' e le ''[[domus]]'' dell'antica Roma ai palazzi signorili dell'età medievale, dalle lussuose ville della Roma pontificia alle costruzioni moderne che caratterizzano l'EUR, come il [[Palazzo della Civiltà Italiana]] e i quartieri più recenti, fino alle opere dei più importanti architetti contemporanei realizzate negli ultimi due decenni.

[[Piazza del Campidoglio]] ospita il [[palazzo Senatorio]], sede di rappresentanza del comune di Roma, e [[palazzo dei Conservatori]] e [[Palazzo Nuovo (Roma)|palazzo Nuovo]], sedi dei musei Capitolini. Molteplici i palazzi storici della città, sede delle famiglie nobiliari, cardinalizie e papali che esercitarono il proprio potere in Roma: tra questi, [[palazzo Venezia]], [[palazzo Farnese (Roma)|palazzo Farnese]], [[palazzo Colonna]] e [[palazzo Barberini]].

Dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, molti palazzi furono adibiti a sede dei vari organi del governo provinciale, regionale e nazionale, come il [[palazzo del Quirinale]], sede della Presidenza della Repubblica; [[Palazzo Madama (Roma)|palazzo Madama]], sede del Senato della Repubblica; [[palazzo Montecitorio]], sede della Camera dei deputati; [[palazzo Chigi]] è sede del Governo italiano; [[palazzo Valentini]], sede della provincia di Roma; [[palazzo Koch]], sede della Banca d'Italia; [[palazzo della Consulta]], sede della Corte Costituzionale; [[palazzo Spada]], sede del Consiglio di Stato; il [[Palazzo di Giustizia (Roma)|palazzo di Giustizia]] (''Palazzaccio''), sede della Corte Suprema di Cassazione, e i vari palazzi ministeriali.

Numerose anche le ville e giardini facenti parte in passato di dimore nobiliari, a partire dai giardini urbani di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica (gli ''horti''). Le più grandi ville urbane sono la [[Villa Doria Pamphilj]], [[Villa Borghese]], [[Villa Ada (Roma)|Villa Ada]], [[Villa Giulia]], Villa Chigi e [[Villa Torlonia (Roma)|Villa Torlonia]].

Nel corso della sua plurisecolare storia, Roma è stata sede di centinaia di teatri ed altri edifici ad uso spettacolo, come i [[Circo (antica Roma)|circhi]] (il più celebre il [[Circo Massimo]], capace di ospitare circa {{TA|250 000}} spettatori, record tuttora imbattuto) e gli anfiteatri (il maggiore dei quali, il Colosseo, è divenuto simbolo della città ed emblema della cultura mondiale). Il più antico era quello di Pompeo, situato nei pressi dell'odierno Corso Argentina.

Roma, inoltre, è ricca di [[Fontane di Roma|fontane]] e di [[Acquedotti di Roma|acquedotti]]: tra le fontane monumentali, la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai Papi all'inizio dell'età moderna, vi sono la [[fontana di Trevi]], la [[fontana dell'Acqua Felice]] (o del Mosè), le [[Quattro Fontane]], la [[fontana della Barcaccia]], la [[fontana dei Quattro Fiumi]], la [[Fontana del Nettuno (Roma)|fontana del Nettuno]] e la [[fontana delle Naiadi]].

Gli acquedotti furono costruiti in età antica: la loro lunghezza complessiva arrivò a misurare circa 350&nbsp;km; in età moderna i Papi li fecero restaurare e ne fecero costruire altri; gli ultimi furono costruiti nel corso del Novecento.

Caratterizzano il centro cittadino anche alcuni archi trionfali antichi ([[arco di Tito]], [[arco di Settimio Severo]], [[arco di Costantino]]) e i resti di diverse terme, uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antichità (tra cui le [[terme di Caracalla]], le [[terme di Diocleziano]] e le [[terme di Tito]]).

Il Tevere e l'Aniene, i fiumi che attraversano la città, sono scavalcati da più di una trentina di ponti: nell'area urbana, 28 attraversano il Tevere (tra cui il [[ponte Milvio]], il [[ponte Sant'Angelo]] e il [[ponte Sisto]]), mentre 5 sono stati costruiti per l'attraversamento dell'Aniene, tra cui il [[ponte Nomentano]].

Tra le architetture contemporanee si possono annoverare l'[[Auditorium Parco della Musica]] di [[Renzo Piano]], il [[MAXXI]] di [[Zaha Hadid]], il [[MACRO]] di [[Odile Decq]] e il [[Museo dell'Ara Pacis]] e la [[Chiesa del Giubileo]] di [[Richard Meier]].

=== Architetture militari ===
[[File:Via Francigena DSC 1679 (9649970664).jpg|thumb|Il ponte Sant'Angelo conduce all'omonimo castello]]
[[File:Porta San Paolo - Piramid Cestius.JPG|thumb|left|La [[piramide Cestia]] e porta San Paolo]]
{{vedi anche|Architetture militari di Roma}}
Le architetture militari di Roma risalgono alle origini mitiche della città, quando [[Romolo]] avrebbe innalzato le mura della [[Roma quadrata]], e ricoprirono un ruolo rilevante nell'intero arco della storia dell'Urbe, determinandone lo sviluppo e la difesa.

Roma è l'unica capitale europea ad avere conservato quasi interamente il circuito delle sue mura, che possono essere suddivise in sei distinti sistemi difensivi (dalle [[mura romulee]] alle [[mura serviane]], dalle [[mura aureliane]] alle [[mura leonine]], dalle [[mura Vaticane]] alle [[mura gianicolensi]]).

La principale cerchia muraria della città, fatta costruire da Aureliano, presentava [[Porte di Roma|16 porte]], la maggior parte delle quali coincideva con una via consolare: tra le altre, [[porta San Sebastiano]], [[porta San Paolo]], [[porta del Popolo]] e [[porta Pia]].

Altra immagine caratteristica di Roma, soprattutto in epoca medievale, erano le [[Torri di Roma|torri]] e i [[Castelli di Roma|castelli]], dimore delle potenti famiglie baronali che spadroneggiavano in città tra il X e il XIV secolo: Gregorovius affermò che nel Medioevo Roma contasse circa 900 torri, la maggior parte di esse abbattuta nella seconda metà del Duecento; numerosi castelli sono, invece, sopravvissuti e caratterizzano il paesaggio dell'[[agro Romano]]. Tra essi, oltre al celebre [[Castel Sant'Angelo]] vi sono il [[Castello di Corcolle]], il [[castello Medici-Strozzi]], il [[castello di Giulio II]], [[Casal de' Pazzi]], il [[castello Barberini di San Vittorino|Barberini]], il [[castello Borghese della Crescenza]], il [[castello Caetani dell'Appia]], il [[castello dei Monti di leva|Monti di Leva]], il [[castello della Cecchignola]], il [[castello della Magliana]], il [[castello della Spizzichina]], il [[Castello di Isola Farnese]] e il [[castello Scandeluzza]].<ref>{{cita web|url=http://www.mondimedievali.net/castelli/Lazio/roma/provincia000.htm|titolo=Tutte le fortificazioni della provincia di Roma|accesso=24 febbraio 2014}}</ref>

Dopo l'unità d'Italia, la città venne protetta con un campo trincerato composto da [[Forti di Roma|quindici forti]] e quattro batterie che formavano un anello di circa 40&nbsp;km intorno all'abitato.

=== Vie e Piazze ===
[[File:Spanish.steps.arp.jpg|thumb|left|Piazza di Spagna]]
[[File:Piazza Navona 1.jpg|thumb|Piazza Navona]]
[[File:Последний выход папы Иоанна Павла II к скаутам Италии.JPG|thumb|Piazza San Pietro e il colonnato del Bernini]]
[[File:Colonnaaureliana.jpg|thumb|left|Colonna di Marco Aurelio, Piazza Colonna]]
Le principali [[piazze di Roma]], nate durante il Rinascimento o il periodo barocco, tendono a testimoniare la capacità creativa di un ideale di vita armonioso tra esaltazione umanistica e concezione soprannaturale<ref>{{cita|Ravaglioli|7}}.</ref>. Tra le più celebri piazze romane, vi sono [[piazza di Spagna]], [[piazza Navona]], [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]], [[Piazza della Repubblica (Roma)|piazza della Repubblica]], [[piazza Venezia]], [[piazza Colonna]], [[piazza Farnese]], [[largo di Torre Argentina]], [[Campo de' Fiori]] e [[piazza San Pietro]]<ref>{{cita|Rendina|pp. 901-912}}.</ref>.

Tra le principali vie del centro cittadino, [[Via del Corso (Roma)|via del Corso]], [[via del Babuino]] e [[via di Ripetta]], che formano il ''[[Tridente (Roma)|Tridente]]''; [[via dei Fori Imperiali]], già ''via dell'Impero''; [[Via Veneto (Roma)|via Veneto]], resa celebre negli anni sessanta; [[via dei Condotti]], la principale via dello ''[[shopping]]''; [[via Margutta]], la via degli artisti; [[Via Nazionale (Roma)|via Nazionale]], realizzata dopo l'unità; [[via della Conciliazione]], che collega lo Stato italiano con la Città del Vaticano<ref>{{cita|Rendina|pp. 1301-1306; passim}}.</ref>.

Roma è la città che conserva il maggior numero di [[Obelischi di Roma|obelischi]]: molti risalgono all'età imperiale, quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall'Egitto; altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli egizi.
La maggior parte di essi è stata fatta restaurare da papa Sisto V<ref>{{cita|Rendina|p. 802}}.</ref>.

Fin dall'antichità, strade, piazze ed edifici di Roma sono ornati da statue di vario genere (equestri, statue in piedi, statue sedute, busti). Anticamente ad esse era attribuito quasi un potere mistico, in grado di proteggere il popolo romano e rappresentare il consesso degli dei. Particolari e caratteristiche sono le sei [[statue parlanti]] (tra cui [[Pasquino]] e la statua del [[Babuino]]), attraverso le quali il popolo, in modo satirico e pungente, esprimeva il proprio malumore nei confronti di chi deteneva il potere in città<ref>{{cita|Rendina|p. 1188}}.</ref>.

A Roma, nel corso dei secoli, sono state erette numerose colonne, a scopo commemorativo; tra le 14 ancora esistenti vi sono la [[colonna di Marco Aurelio]] e la [[colonna di Traiano]]<ref>{{cita|Rendina|p. 323}}.</ref>. Tra i principali colonnati della città, il più noto è probabilmente quello realizzato da Bernini nel Seicento.

=== Siti archeologici ===
{{Doppia immagine verticale|right|Fori imperiali.jpg|Thermae of Caracalla Panorama.jpg|500|Il Foro Romano|Le terme di Caracalla}}
Per la sua vastità di siti e reperti archeologici, Roma è un vero ''museo a cielo aperto''.

La culla della storia di Roma è il [[Palatino]], sotto il quale si trovano il [[Foro Romano]], i [[Fori Imperiali]] e i [[Mercati di Traiano]], i centri della vita politica, economica, religiosa e sociale del mondo antico<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|pp. 27-60}}.</ref>.

A non molta distanza si trova il [[Colosseo]], il monumento simbolo dell'antica Roma; sul vicino colle Oppio si trovano i resti della [[Domus Aurea]], la ''casa d'oro'' di Nerone<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|pp. 61-69}}.</ref>.

Procedendo da piazza Venezia verso il Tevere si trovano la [[Crypta Balbi]] (parte dell'antico [[teatro di Balbo]]), il [[Foro Boario]], il [[teatro di Marcello]] con i templi dell'[[area di Sant'Omobono]] e del [[Foro Olitorio]] e l'area sacra di [[largo di Torre Argentina]] (dove fu ucciso Cesare)<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|71-83}}.</ref>.

Altri siti archeologici presenti in città sono la [[basilica sotterranea di Porta Maggiore]], le [[terme di Caracalla]]<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|p. 125}}.</ref>, le [[terme di Diocleziano]], le [[terme di Tito]], il [[mitreo di San Clemente]], l'[[Auditorium di Mecenate]], lo [[stadio di Domiziano]], i resti del [[Ludus Magnus]], gli Auditoria di Adriano e le case romane del [[Celio]], sottostanti la [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo]]<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|p. 122}}.</ref>.

Fuori dal centro abitato, si trovano gli [[Ostia (città antica)|scavi di Ostia]]<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|153-171}}.</ref>; il [[mausoleo di Cecilia Metella]], l'adiacente [[Villa di Massenzio]], il ''Castrum Caetani'', il [[sepolcro degli Scipioni]] e la [[villa dei Quintili]] sull'Appia Antica<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|pp. 133-151}}.</ref>; la [[villa di Livia]] a [[Prima Porta]]<ref>{{cita|Rendina|p. 987}}.</ref>; l'area archeologica di [[Veio]], con il santuario etrusco dell'[[Apollo di Veio|Apollo]]<ref>{{cita|Rendina|pp. 1292}}.</ref> e il [[parco delle Tombe della via Latina]].

=== Aree naturali ===
{{vedi anche|Aree naturali protette del Lazio}}
[[File:Villa Borghese - laghetto 01206-8.JPG|thumb|upright=2|left|Il ''Giardino del Lago'' e il [[Tempio di Esculapio (Villa Borghese)|tempio di Esculapio]] di [[Villa Borghese]]]]
L'insieme delle aree verdi libere copre una superficie complessiva di {{TA|86 000}} ettari, il 67% dei {{TA|128 500}} ettari di Roma Capitale. Tra questi si segnalano le [[aree naturali protette]], il cui habitat è particolarmente ricco di specie vegetali e animali, comprendenti 19 parchi terrestri e uno marino, le [[secche di Tor Paterno]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW360254&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode|titolo=Le aree naturali protette|accesso=7 agosto 2015}}</ref>.
Le aree protette sono una realtà recente, cominciata con l'istituzione del [[Parco regionale urbano del Pineto]] nel [[1987]] e di quello del [[Parco naturale regionale Appia antica]] l'anno successivo; nel [[1997]] nacque l'ente regionale [[Romanatura]], che ampliò notevolmente il numero di zone protette.

Tra i parchi regionali e le riserve naturali ricadenti all'interno del territorio comunale di Roma da ricordare, oltre al parco dell'Appia Antica, la [[riserva naturale della Marcigliana]], la [[riserva naturale di Decima-Malafede]], la [[riserva naturale Litorale romano]], la [[riserva naturale Valle dell'Aniene]], la [[riserva naturale dell'Insugherata]] e la [[riserva naturale di Monte Mario]], ai quali si aggiungono i parchi all'interno delle [[ville di Roma]] e i vari parchi urbani (es. [[Parco degli Acquedotti]]). Specifiche aree verdi sono destinate all'[[Orto botanico di Roma|orto botanico]] ed al [[Roseto comunale di Roma|roseto comunale]] mentre, nelle zone più periferiche, sono pure presenti aree agricole.

La vasta area rurale, in parte pianeggiante ed in parte collinare, che si estende attorno alla città di Roma viene definita [[agro romano]], che si differenzia dalla [[campagna romana]] in quanto contenuto nel territorio comunale<ref>{{cita|Rendina|p. 40}}.</ref>.
Lungo il Tevere è presente l'[[Oasi urbana del Tevere|oasi urbana]] gestita dal WWF.

==== Fauna urbana ====
Nella città eterna vivono migliaia di specie di animali, vertebrati ed invertebrati.
Tipici della zona del [[Colosseo]], per esempio, sono i [[Felis silvestris catus|gatti]], dichiarati dal [[2001]] «patrimonio bioculturale di Roma»<ref>{{Cita pubblicazione |autore = Giovanna Cavalli |url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/dicembre/11/gatti_romani_diventano_patrimonio_bioculturale_co_10_0112119659.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/dicembre/11/gatti_romani_diventano_patrimonio_bioculturale_co_10_0112119659.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016 |titolo = I gatti romani diventano "patrimonio bioculturale" |giornale = [[Corriere della Sera]] |data = 11 dicembre 2001 |pagina = 49 |accesso = 18 agosto 2015}}</ref> (unico esempio in Italia di un provvedimento del genere). I gatti romani sono circa {{formatnum:300000}}. Approssimativamente {{formatnum:120000}} vivono nelle case ed i restanti sono randagi, raggruppati in almeno 400 colonie feline definite [[habitat]] libero (previsto dalla Legge numero 281 del 1991 e dalla Legge Regionale numero 34 del 1997),<ref>{{Cita pubblicazione |url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2003/02/20/Cronaca/ROMA-GIUNTA-COMUNALE-GATTI-PATRIMONIO-BIOCULTURALE_122400.php/ |titolo = Roma: giunta comunale, gatti 'patrimonio bioculturale' |giornale = [[Adnkronos]] |data = 20 febbraio 2003 |accesso = 18 agosto 2015}}</ref> e moltissimi romani, principalmente le donne, se ne prendono cura. Da qui il termine di "gattare" per indicarle.<ref>{{Cita web|url =http://www.udacomuneroma.it/colonie_feline/ |titolo = Gattare|autore = |sito =udacomuneroma.it |data = |accesso =9 agosto 2015 }}</ref>

Tra gli uccelli si ricordano gli [[Sturnus vulgaris|storni]], stimati in addirittura 5 milioni di esemplari<ref>[http://www.enalcaccia-roma.it/roma-emergenza-storno/ Roma: Emergenza Storno]</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore = Giovanna Cavalli e [[Fulco Pratesi]] |url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/19/Storni_ritornano_sempre_co_10_9811196434.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/19/Storni_ritornano_sempre_co_10_9811196434.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016 |titolo = Storni, ritornano sempre |giornale = [[Corriere della Sera]] |data = 19 novembre 1998 |pagina = 49 |accesso = 18 agosto 2015}}</ref>. Roma è, da anni, la città italiana con il maggior numero di questi volatili, che hanno colonizzato l'ambiente urbano a partire dal primo dopoguerra, in seguito alla distruzione di molte zone umide periferiche, trovando pochi predatori e facile riparo. Le prime aree invase da questi uccelli sono state le zone verdi di [[Palazzo Venezia]], di [[Villa Torlonia (Roma)|Villa Torlonia]] e piazza Cavour, seguite nel [[1970]] da [[Villa Ada (Roma)|Villa Ada]], [[Villa Pamphilj]], [[via XX Settembre (Roma)|via XX Settembre]], viale Trastevere e via Appia Nuova. In seguito hanno colonizzato i [[platani]] della riva destra del [[Tevere]], tra [[ponte Matteotti]] e [[ponte Sant'Angelo]],<ref name="Focus78">''[[Focus (rivista)|Focus]] Extra'' n° 35, autunno 2008, "Roma", p. 78.</ref> per arrivare infine ad entrambe le rive. Nelle stagioni di migrazione causano, con le loro deiezioni, notevoli fastidi<ref>Sugli storni e i crescenti problemi di ecologia urbana che creano, si veda l'ottima scheda di [http://www.ecologia-urbana.com/layout/storno.pdf Ecologia urbana].</ref>.

== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{vedi anche|Demografia di Roma}}
Con i suoi oltre {{TA|2 865 000}} abitanti, Roma è il comune più popoloso d'Italia. Nel contesto dell'[[Unione europea]], il comune di Roma si colloca al [[Aree urbane più popolose dell'Unione europea|quarto posto in termini di popolazione]], dopo [[Londra]], [[Berlino]] e [[Madrid]]. Annoverando anche pendolari, militari, studenti, residenti vaticani, politici e diplomatici, il totale degli abitanti di Roma in un normale giorno lavorativo raggiunge la cifra di circa {{TA|4 000 000}} di persone<ref name="primato" /><ref>Al giugno 2010 l'anagrafe registrava {{TA|2 864 519}} abitanti, a cui bisogna aggiungere circa {{TA|118 000}} residenti ''di comodo'' (cioè che vivono stabilmente a Roma ma risultano residenti altrove), circa {{TA|100 000}} studenti fuori sede, circa {{TA|23 000}} persone senza fissa dimora e 799 residenti nella Città del Vaticano, per un totale di {{TA|3 106 318}} abitanti. Insieme con circa {{TA|868 000}} persone, che per motivi di lavoro, studio o turismo, quotidianamente si trovano a Roma, la città raggiunge la cifra di circa {{TA|3 974 318}} abitanti; cfr. {{cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=117489&sez=HOME_ROMA|titolo=Roma oltre i tre milioni di abitanti|accesso=5 settembre 2010}}</ref>.

{{demografia/Roma(storica)}}

{{Demografia/Roma}}

=== Etnie e minoranze straniere ===
Roma è il comune italiano con il maggior numero di residenti stranieri<ref>{{cita|Cutrufo|p. 35}}.</ref>: al 31 dicembre [[2014]] sono in totale {{formatnum:363563}}<ref>[http://demo.istat.it/str2014/index.html Statistiche demografiche ISTAT]</ref>, provenienti da 180 [[Stati del mondo|stati]] diversi (compresi 5 cittadini vaticani), il 12,66 % del totale della popolazione. Le comunità più numerose sono quelle provenienti da:

{{div col}}
# [[Romania]] {{formatnum:88404}}
# [[Filippine]] {{formatnum:40463}}
# [[Bangladesh]] {{formatnum:28493}}
# [[Cina]] {{formatnum:16099}}
# [[Perù]] {{formatnum:14291}}
# [[Ucraina]] {{formatnum:13702}}
# [[Polonia]] {{formatnum:12696}}
# [[Egitto]] {{formatnum:10328}}
# [[India]] {{formatnum:9075}}
# [[Sri Lanka]] {{formatnum:8837}}
{{div col end}}

[[File:TitusTexte.jpg|thumb|SENATVS·POPVLVSQUE·ROMANVS, dall'[[arco di Tito]]]]

=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Lingua latina|Dialetto romanesco}}
Il [[Lingua latina|latino]] fu la prima lingua di Roma; subì la stessa evoluzione e trasformazione della città: dapprima parlato solamente nell'Urbe e nel [[latium vetus]] (con poche varianti dialettali, ad esempio a [[Falerii]] e [[Palestrina|Preneste]]), subì l'influsso dell'[[Lingua etrusca|etrusco]] e soprattutto del [[Lingua greca antica|greco]]. Successivamente la lingua latina seguì l'espansione di Roma nella [[Penisola italiana|penisola italica]] e in tutto l'impero, fino a subire, insieme all'istituzione politica, una fase di declino. In epoca medievale si confermò come lingua ufficiale della Chiesa di Roma e come ''la lingua colta e internazionale dell'Europa occidentale''<ref>{{cita|Traina-Bernardi Perini|pp. 22-27}}.</ref>.
[[File:Un americano a Roma - maccheroni.jpg|thumb|left|[[Alberto Sordi]], uno dei maggiori rappresentanti della ''romanità'']]

L'idioma utilizzato comunemente dalla popolazione, oltre alla [[Lingua italiana|lingua ufficiale italiana]], è il [[Dialetto romanesco|romanesco]], che, come la maggior parte dei [[Lingue parlate in Italia|dialetti italiani]], non ha alcuna ufficialità. Formatosi in età medievale, originariamente era affine ai dialetti meridionali, per poi subire l'influenza culturale del fiorentino durante il Rinascimento, che lo rese più simile alla parlata toscana.

Il romanesco, come tutte le lingue, si è poi evoluto negli anni ([[Giuseppe Gioachino Belli]], nella prima metà dell'Ottocento, usa forme linguistiche che non vengono utilizzate da [[Trilussa]] all'inizio del Novecento), e dall'inizio del XX secolo si è diffuso anche in altre zone del Lazio, in conseguenza della crescita demografica.

Tra le maggiori creazioni letterarie in dialetto romanesco sono da ricordare, oltre i poeti già citati Gioachino Belli e Trilussa, [[Cesare Pascarella]], [[Giuseppe Berneri]], [[Filippo Chiappini]], [[Crescenzo Del Monte]]. Numerosi attori hanno contribuito e contribuiscono all'espressione teatrale e cinematografica del romanesco nel Novecento: tra questi, [[Aldo Fabrizi]], [[Elena Fabrizi]], [[Alberto Sordi]], [[Nino Manfredi]], [[Gina Lollobrigida]], [[Anna Magnani]], [[Gigi Proietti]], [[Gabriella Ferri]], [[Enrico Montesano]] e [[Carlo Verdone]].
[[File:Papa Francisco recién elegido.jpg|thumb|L'elezione di [[papa Francesco]], vescovo di Roma]]

=== Religione ===
{{vedi anche|Religione romana|Città del Vaticano|Diocesi di Roma|Rito romano}}
{{citazione|Virgilio lascia [qui] intravedere una concezione di Roma come spazio ''eternamente'' sacro, scelto già dagli dei in quell'era mitica quasi impensabile, ''prima che Roma fosse Roma''.|Mary Beard, ''Gli spazi degli dei, le feste'' in ''Roma antica''<ref>{{cita|Giardina|p. 40}}.</ref>}}
Nonostante le [[Indoeuropei|origini indoeuropee]], la [[religione romana]], legata alla storia e alle tradizioni della città sin dalle sue origini, presenta caratteristiche proprie, dovute alla mentalità storica, giuridica e politica tipica della società romana.

Le divinità, a differenza di quelle greche, non avevano un'esistenza autonoma; la ''religio'' non dava adito a [[Mito|racconti mitici]] o [[Teologia|riflessioni teologiche]], ma era ''[[instrumentum regni]]'': già dalla fase arcaica della storia romana, infatti, le [[Sacerdozio (religione romana)|istituzioni religiose]] non erano distinte da quelle [[:Categoria:Istituzioni e cariche romane|politiche]].
[[File:StPaul statue with StPeter Basilica.jpg|left|thumb|La statua di San Paolo, compatrono di Roma, di fronte alla basilica di San Pietro in Vaticano]]

Accanto alle divinità maggiori ([[Giove (divinità)|Giove]], [[Giunone]], [[Minerva]], [[Vesta]], [[Giano (divinità)|Giano]], [[Marte (divinità)|Marte]]), [[Antropomorfismo|antropomorfizzate]], vi erano alcuni spiriti protettori, come i [[Lari (divinità)|Lari]] e i [[Penati]]. La religione romana era caratterizzata anche da un [[Festività romane|ciclo principale di feste annuali]], legato esclusivamente alla città di Roma; tuttavia, con l'espansione dell'impero, si diffusero in Roma numerose nuove religioni e [[Religioni misteriche|culti misterici]], provenienti soprattutto dall'Oriente.

Nel I secolo, come avvenne nei centri più importanti dell'impero, si diffuse rapidamente anche il cristianesimo: inizialmente ritenuti una setta giudaica, i cristiani, appartenenti a tutti i ceti della società, avevano una propria organizzazione (la ''[[chiesa (Bibbia)|chiesa]]'', assemblea di Dio<ref>Dal [[Lingua greca antica|greco]] ἑκκλησία, ''assemblea''.</ref>), con a capo un vescovo (successivamente chiamato ''[[Papa]]''), primo dei quali è considerato l'[[Pietro apostolo|apostolo Pietro]]; egli morì a Roma come [[Paolo di Tarso]], l'''apostolo dei Gentili'' giunto nell'Urbe per la predicazione intorno al [[60]]: entrambi sono i [[Patroni|santi patroni]] di Roma.

In seguito alla [[Editto di Milano|svolta costantiniana]] del [[313]] e all'[[editto di Tessalonica]] del [[380]], il cristianesimo si affermò come religione di Stato e la Chiesa di Roma, che detiene il primato della sede di Pietro, accrebbe il proprio [[potere spirituale]] e [[Rito romano|liturgico]] e instaurò un rapporto con le istituzioni politiche che caratterizzò i secoli successivi.

Roma, da secoli meta di pellegrinaggio di numerosi fedeli, è sede dell'[[Diocesi di Roma|omonima diocesi]] e ospita al proprio interno lo [[Stato della Città del Vaticano]], governato dal vescovo di Roma, che per uso della Chiesa stessa è sempre il [[papa]] regnante. Oltre al [[cattolicesimo]], a Roma sono diffusi l'[[islamismo]] ed [[Protestantesimo|altri culti cristiani]]; in città, inoltre, dalla tarda età repubblicana è presente una folta [[Ghetto di Roma|comunità ebraica]]<ref>{{cita|Gabba|p. 359}}.</ref>. In particolare è presente la [[Chiesa Evangelica Valdese]] con una nota chiesa in [[Piazza Cavour (Roma)|Piazza Cavour]] e l'[[Chiesa ortodossa|ortodossia]] con, specialmente, la chiesa dei russi vicino alla [[stazione di Roma San Pietro]]. L'Islam ha, come principale sede cittadina, la [[Moschea di Roma]] (la più grande [[moschea]] dell'[[Civiltà occidentale|Occidente]])<ref>{{cita|Stefan Grundmann|p.}}.</ref> in zona [[Fontana dell'Acqua Acetosa|Acqua Acetosa]]. L'ebraismo ha una delle più grandi sinagoghe d'Europa, il [[Tempio Maggiore di Roma]], nella zona del ghetto.
[[File:Trastevere - salita sant'Onofrio 00650.JPG|thumb|Trastevere, [[salita Sant'Onofrio]]]]

=== Tradizioni e folclore ===
Uno dei principali festeggiamenti della tradizione popolare romanesca fu, dal XV al XIX secolo, il [[Carnevale romano]], ripristinato dal comune di Roma, seppur in forma del tutto diversa, nel 2010. Le sue origini si fanno risalire ai ''[[Saturnali]]a'' dell'antica Roma, caratterizzati da divertimenti pubblici, balli e mascherate<ref>{{cita|Rendina|p. 247}}.</ref>. I giochi carnascialeschi si svolsero dal [[X secolo]] sul monte Testaccio; qualche secolo dopo, [[papa Paolo III]] decise che il carnevale si svolgesse in via Lata, attuale [[Via del Corso (Roma)|via del Corso]]. Tra le maschere tipiche del carnevale romano vi sono [[Rugantino (maschera)|Rugantino]], [[Meo Patacca]] e il [[Generale Mannaggia La Rocca]]<ref>{{cita|Rendina|pp. 247-248}}.</ref>.

Roma è una città ricca di tradizioni, miti, leggende, costumi e folclore, già a partire dall'antichità e per tutto il Medioevo, età in cui fiorirono molteplici racconti popolari, in cui la sfera religiosa si univa al mondo magico, il sacro si combinava col profano.

Per le sue peculiari caratteristiche, una delle zone di Roma in cui è ancora possibile rintracciare frammenti e stimoli della cultura popolare è il pittoresco rione di [[Trastevere]], con i suoi stretti vicoli, le trattorie, le chiese medievali e il colle Gianicolo<ref>{{cita|Rendina|p. 1254}}.</ref>; è proprio a Trastevere che sorge il [[Museo di Roma in Trastevere|museo del folklore e dei poeti romaneschi]], che ospita documenti della vita quotidiana e delle tradizioni romane, tra cui gli acquerelli di [[Ettore Roesler Franz]] sulla ''[[Roma sparita]]''<ref>{{cita web|url=http://www.museodiromaintrastevere.it/servizi/sala_stampa/la_roma_di_ettore_roesler_franz|titolo=La Roma di Ettore Roesler Franz|accesso=8 agosto 2015}}</ref>.

Nel quartiere Europa, si trova il [[museo nazionale delle arti e tradizioni popolari]], che raccoglie materiale tradizionale e folkloristico-popolare proveniente da tutta Italia.
[[File:FAO sede.jpg|thumb|La sede della FAO in viale delle Terme di Caracalla]]


Da ricordare inoltre:
* [[Natale di Roma]], il 21 aprile; è la data in cui, secondo la tradizione, [[Romolo]] avrebbe fondato la città (753 a.C.)<ref>Nell'antichità la fondazione di Roma veniva ricordata nell'enunciazione delle date in latino, ''[[Ab Urbe condita]]'', "dalla fondazione di Roma", come data di riferimento.</ref>. Il 21 aprile viene festeggiato con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche;
* 1º maggio, la festa dei lavoratori: i sindacati unitari organizzano un [[Concerto del Primo Maggio|concerto gratuito]] in piazza di Porta San Giovanni in Laterano, a cui assistono centinaia di migliaia di spettatori;
* [[Festa della Repubblica]], il 2 giugno; si svolge la tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali che termina a [[piazza Venezia]], presso l'[[Vittoriano|Altare della Patria]];
* SS. [[San Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]], [[patrono|patroni]] della città, il 29 giugno. La festa di San Pietro e Paolo è stata istituita con decreto dello [[Stato Pontificio]] il 29 aprile 1818;<ref>[http://books.google.it/books?id=Es0OAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=luigi+giampallari+ecclesiastico&hl=it&ei=uuG_TdOqKY_qOY_XnIsF&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCsQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Luigi Giampallari, Diritto Ecclesiastico Volume III, ed. Lorenzo Dato, Palermo, 1828 - pagina 190]</ref>
* [[Festa de Noantri]], si svolge a [[Trastevere]]. Si festeggia il primo sabato dopo il 16 luglio in occasione della ricorrenza della [[Madonna del Carmelo]].

=== Istituzioni, enti e associazioni ===
La città è il centro di molte [[istituzione|istituzioni]] finanziarie ([[banche]] ed assicurazioni), di centri di produzione televisiva, di aziende operanti nella [[moda]] e nella [[pubblicità]] e soprattutto dell'industria cinematografica.

Roma è anche sede di alcune agenzie internazionali delle Nazioni Unite, come il [[Programma Alimentare Mondiale]] (PAM), l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura]] (FAO), e il [[Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo]] (IFAD); in città ha sede il collegio di difesa della [[NATO]]. La capitale italiana, oltre ai trattati che nel 1957 hanno istituito la CEE e l'Euratom, ha ospitato anche la firma ufficiale del trattato per la [[costituzione europea]] (29 ottobre [[2004]]) e la stipulazione dello statuto della [[Corte Penale Internazionale]].

Essendo capoluogo della provincia di Roma, della regione Lazio e capitale della Repubblica italiana, Roma ospita, oltre alle sedi comunali, le varie sedi del governo provinciale, regionale e nazionale, nonché lo [[Stato Maggiore dell'Esercito]], lo [[Stato Maggiore della Marina]], lo [[Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare]] e lo [[Stato Maggiore della Difesa]].

Nel quartiere Tiburtino ha sede l'[[Istituto Superiore di Sanità]], che opera al servizio del [[ministero della Salute]]; tra i principali ospedali romani, vi sono l'[[arcispedale di Santo Spirito in Saxia]], l'[[ospedale pediatrico Bambino Gesù]] (appartenente al Vaticano), l'[[ospedale San Filippo Neri]], l'[[ospedale San Gallicano]], il [[policlinico Agostino Gemelli]] (dell'università Cattolica) e il [[policlinico Umberto I]], l'ospedale pubblico più grande in Italia<ref>{{cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_agosto_6/umbertoI-mancano-400-infermieri-1703534218834.shtml|titolo=Umberto I|accesso=16 agosto 2010}}</ref>.

=== Qualità della vita ===
[[File:Casa Roma - Villa DeSanctis 046.jpg|thumb|[[Villa De Sanctis (parco)|Villa De Sanctis]] al [[Casilino]]]]
Secondo un'indagine realizzata dall'ufficio Statistica del comune di Roma nel 2007, la qualità della vita dei cittadini romani nel complesso è buona<ref name="qualit">{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/VivereRoma.pdf|titolo=Qualità della vita|tipo=[[PDF]]|accesso=12 gennaio 2012}}</ref>: ciononostante, la capitale mostra vari punti di debolezza.

Tra questi, emergono i problemi di [[traffico]], di [[inquinamento ambientale]] e [[Inquinamento acustico|acustico]], causati dal crescente utilizzo dei mezzi privati; il decoro urbano soffre per la presenza massiccia di affissioni e cartellonistica pubblicitaria abusiva<ref>{{cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=112213&sez=HOME_ROMA|titolo=Cartelloni abusivi, lotta a colpi di firme|accesso=13 agosto 2010}}</ref> oltre per la presenza di graffiti vandalici<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/3536308.stm|titolo=Rome suffers attacks by new vandals|accesso=13 agosto 2010}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.wsj.com/articles/SB10001424052748704682604575368783057822038|titolo=Urban Scrawl: Rome's Graffiti Pits Artists Against Clean-Up Crews|accesso=7 agosto 2015}}</ref>. Un altro problema riguarda i servizi municipali, talvolta difficilmente raggiungibili, soprattutto dagli anziani<ref name="qualit" />.

Tra gli aspetti positivi, emergono la soddisfazione dei cittadini di vivere a Roma, godendo quotidianamente del patrimonio storico e archeologico cittadino, delle sue bellezze monumentali, artistiche e culturali, del clima mite, della vicinanza con il mare e con il centro della cristianità, delle varie opportunità di studio e formazione, dei diversi impianti sportivi e dei grandi spazi verdi<ref name="qualit" />.

Secondo un'indagine sulla qualità della vita realizzata nel [[2015]] dalla società di consulenza Mercer, nonostante gli aspetti positivi Roma occupa il 52º posto, penalizzata dal suo sistema di trasporti e da un contesto di business non ottimale, restando distante dal 41º posto di Milano<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-03-03/qualita-vita-vienna-scettro-mondiale-e-italia-milano-batte-roma-175759.shtml?uuid=ABMwgY3C|titolo=Qualità della vita, a Vienna lo scettro mondiale. E in Italia Milano batte Roma|accesso=8 agosto 2015}}</ref>.

A causa della criminalità organizzata crescente, nella città c'è uno dei tassi di reati più alti d'Italia (nel 2010, secondo l'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Roma si è piazzata al secondo posto dietro Milano per numero di reati ogni centomila abitanti, con particolare criticità per furti d'appartamento, furti d'auto, scippi e rapine, mentre nel 2011 è schizzata in testa per numero di omicidi)<ref>{{cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_31/reati-milano-e-roma-maglia-nera-polemiche-1902001216802.shtml|titolo=Roma e Milano maglie nere dei reati|accesso=31 ottobre 2011}}</ref>.
Secondo l'indagine ''Insicurezza e degrado nelle periferie urbane'' realizzata nel 2009 dal dipartimento innovazione e società della ''Sapienza'' per conto dell'Osservatorio regionale per la sicurezza e la legalità, un romano su due considera pericolose le periferie, preoccupati soprattutto dalla [[criminalità]] e gli incidenti stradali. La maggioranza dei romani intervistati, inoltre, nota che in città ci sono zone insicure, ''dove sarebbe meglio non andare''<ref>{{cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_dicembre_11/sicurezza_ronde_si_periferie-1602138741344.shtml|titolo=Indagine della Sapienza|accesso=5 luglio 2010}}</ref>.

== Cultura ==
[[File:Sistinehall.jpg|thumb|left|Sala Sistina, antica sede della Biblioteca Vaticana]]
=== Istruzione ===
==== Archivi e biblioteche ====
{{vedi categoria|Biblioteche di Roma}}
Nella sua veste di capitale d'Italia, la città possiede due [[Archivio di Stato (Italia)|Archivi di Stato]]: l'[[Archivio Centrale dello Stato]], che conserva (con alcune eccezioni) la documentazione prodotta dagli organi e dagli uffici dello Stato italiano sin dalla sua unità e l'[[Archivio di Stato di Roma]], che fino al 1953 ha svolto anche le funzioni del primo.

La città dispone di numerose biblioteche, di varie tipologie e dimensioni.
Tra le più rilevanti si possono ricordare: la [[Biblioteca Angelica]]; la [[Biblioteca Apostolica Vaticana]], in Vaticano; la [[Biblioteca Casanatense]]; la [[Biblioteca dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana]], la [[Biblioteca Hertziana]]; la [[Biblioteca Nazionale Centrale di Roma|Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II]], la biblioteca più grande d'Italia; la [[Biblioteca Universitaria Alessandrina]]; la [[Biblioteca Vallicelliana]]. Con il nome di [[Biblioteche di Roma]] viene invece indicata la rete delle 37 biblioteche di pubblica lettura di [[Roma Capitale]].
Numerose sono le biblioteche romane che partecipano al [[Servizio bibliotecario nazionale]] (SBN). Grazie all'[http://opac.sbn.it/ OPAC SBN] è possibile effettuare via web ricerche nei cataloghi correnti di oltre 100 istituzioni bibliotecarie della città, aggregate nei diversi poli regionali<ref>{{cita web|url=http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/poli_biblioteche|titolo=I Poli e le Biblioteche SBN|accesso=25 settembre 2013}}</ref>.

==== Ricerca ====
A Roma sono presenti sedi di enti dediti alla ricerca scientifica, tecnologica, medica o umanistica: tra gli altri, l'[[ISTAT]], un ente di ricerca pubblico dedito ai censimenti sulla popolazione, sull'industria, sui servizi, sull'agricoltura e a varie indagini in campo economico; l'[[IsIAO]], un ente pubblico che opera attivamente nel campo della promozione culturale fra l'Italia e i paesi dell'Africa e dell'Asia; l'[[IPOCAN]], un'istituzione dedicata allo studio e alla ricerca delle problematiche connesse al Vicino Oriente islamico in età moderna e contemporanea; il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale dell'Italia, con diverse sedi sparse sul territorio comunale e una forte concentrazione di Istituti in un'[[Area della Ricerca di Roma (Tor Vergata)|Area di Ricerca]]; l'[[Accademia Nazionale dei Lincei]], una delle più antiche in Italia, fondata nel [[1603]].
[[File:Pigna - Collegio romano 1080166.JPG|thumb|Il [[Collegio Romano]], sede del "Visconti", il più antico liceo romano statale<ref>{{cita|Rendina|317}}.</ref>]]

==== Scuole ====
{{vedi categoria|Scuole a Roma}}
Roma è la città italiana con il maggior numero di [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], [[Scuola primaria|primarie]] e [[Scuola secondaria di primo grado|secondarie di I]] e [[Scuola secondaria di secondo grado|II grado]], pubbliche e private<ref>{{cita web|url=http://www.tuttitalia.it/scuole/|titolo=Scuole in Italia|accesso=7 luglio 2010}}</ref>. La scuola a Roma ha origini remote: [[Plutarco]] affermò che la prima scuola pubblica romana fu aperta verso la metà del III secolo a.C., anche se verosimilmente si tratta di un'istituzione molto più antica; durante tutto l'evo antico, Roma fu uno dei principali centri di istruzione del mondo occidentale. Nel Medioevo, l'istruzione scolastica fu completamente affidata alla Chiesa; dall'epoca rinascimentale fino alla presa di Roma, fu in vigore l'[[Istruzione nello Stato Pontificio|ordinamento scolastico pontificio]].
<!-- solo istituti che siano stati considerati enciclopedici e già abbiano quindi una voce -->

Tra i principali istituti scolastici romani si ricordano il [[Liceo ginnasio statale Augusto]], il [[Liceo ginnasio Torquato Tasso (Roma)|liceo Torquato Tasso]], il [[liceo ginnasio statale Giulio Cesare]], il [[liceo artistico Ripetta]], il [[Liceo classico Ennio Quirino Visconti]], il [[Liceo classico statale Dante Alighieri|Liceo classico Dante Alighieri]], il [[Liceo scientifico statale Camillo Cavour|Liceo scientifico Camillo Cavour]], il [[liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani]], ancora il [[liceo ginnasio statale Pilo Albertelli]], il [[Liceo scientifico statale Augusto Righi (Roma)|liceo scientifico statale Augusto Righi]], il [[Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode|collegio San Giuseppe (istituto De Merode)]], il [[Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II (Roma)|Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II]].

==== Università ====
{{vedi categoria|Università di Roma{{!}}Università di Roma}}
[[File:Cittauniversitaria35.jpg|thumb|La Città Universitaria di Roma, sede della ''[[Sapienza - Università di Roma|Sapienza]]'', realizzata su progetto urbanistico di [[Marcello Piacentini]] ed inaugurata nel [[1935]], in una foto del [[1938]]]]
Roma ha il maggior numero di atenei e di iscritti universitari in Italia; sul suo territorio sono presenti 22 atenei statali e privati e 24 atenei pontifici, per un totale di 46 atenei<ref>{{cita|Cutrufo|p. 52}}.</ref>.
La più importante è la ''[[Sapienza - Università di Roma|Sapienza]]'', che nel [[2013]] è stata anche l'unica università italiana a comparire tra le prime cento del mondo secondo la classifica internazionale elaborata dal ''Center for World University Rankings'', collocandosi al 63º posto<ref>[http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/07/12/news/la_sapienza_scala_le_classifiche_unico_ateneo_italiano_nella_top_100-62855878/ La Sapienza scala le classifiche Unico ateneo italiano nella top 100 - Roma - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.

{{MultiCol|70%}}
* Università statali:
** [[Sapienza - Università di Roma]];
** [[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"]];
** [[Università degli Studi Roma Tre]];
** [[Università degli Studi di Roma "Foro Italico"]].
* Università private:
** [[Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli"]];
** [[Università Cattolica del Sacro Cuore]];
** [[Università Campus Bio-Medico]];
** [[Università Europea di Roma]];
** [[John Cabot University]];
** [[Libera Università Maria Santissima Assunta|LUMSA - Libera università Maria SS. Assunta]];
** [[Facoltà valdese di teologia]];
** [[Link Campus University]];
** [[Libera Università Leonardo da Vinci|LULV - Libera Università Leonardo da Vinci]];
** [[Upter - Università Popolare di Roma]];
** [[Istituto superiore di studi e ricerca per l'assistenza sociale e sanitaria|Università I.S.S.A.S.]];
** [[Istituto Lorenzo de' Medici]];
** [[John Felice Rome Center]];
** [[American University of Rome]];
** [[Quasar Design University]];
** [[Touro College Rome]].
** [[Università degli Studi Internazionali di Roma]]
* Università private telematiche:
** [[Università degli Studi "Guglielmo Marconi"]];
** [[Università degli Studi Niccolò Cusano]]
** [[Università telematica "UNITELMA Sapienza"]]{{ColBreak}}
* [[Università pontificie|Università e istituti pontifici]]:
** [[Pontificia università Antonianum]];
** [[Pontificia università gregoriana]];
** [[Pontificia università lateranense]];
** [[Università pontificia salesiana]];
** [[Pontificia università della Santa Croce]];
** [[Pontificia università San Tommaso d'Aquino]] (''Angelicum'');
** [[Pontificia università urbaniana]];
** [[Pontificia accademia alfonsiana]];
** [[Pontificio ateneo Sant'Anselmo]];
** [[Pontificio ateneo Regina Apostolorum]];
** [[Pontificia facoltà di scienze dell'educazione Auxilium]];
** [[Pontificia facoltà teologica "Marianum"]];
** [[Pontificia facoltà teologica San Bonaventura]];
** [[Pontificia facoltà teologica Teresianum]];
** [[Istituto patristico augustinianum]];
** [[Pontificio istituto biblico]];
** [[Pontificio istituto Giovanni Paolo II]];
** [[Pontificio istituto orientale]];
** [[Pontificio istituto di studi arabi e d'islamistica]].
* Accademie:
** [[Accademia di belle arti di Roma]];
** [[Istituto superiore per le industrie artistiche|ISIA - Istituto superiore per le industrie artistiche]];
** RUFA, [[Rome University of Fine Arts]]
{{EndMultiCol}}

==== Musei ====
{{Vedi anche|Musei di Roma}}
[[File:IMG 0386 - Galleria nazionale d'arte moderna, front.jpg|thumb|[[Galleria nazionale d'arte moderna]]]]
A Roma l'offerta museale è molto vasta per quantità e qualità: i musei contengono cultura, arte e scultura, tesori accumulati in città nel corso dei secoli<ref name="tur" />.

Dai [[musei Vaticani]] (più di quattro milioni di visitatori ogni anno), ai [[musei Capitolini]] (il più antico museo pubblico al mondo), dalla [[galleria Borghese]] ai numerosi musei archeologici, e ancora [[Palazzo Colonna|Galleria Colonna]], [[Galleria Doria Pamphilj]], il [[Museo Nazionale Romano]], il [[Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia]], il [[Palazzo delle Esposizioni]], il [[Museo di Roma]], il [[Museo di Roma in Trastevere]], il [[Museo storico della Liberazione]], il [[Museo centrale del Risorgimento]], la [[Galleria nazionale d'arte antica]], il [[Museo dei Fori Imperiali]], il [[Museo Barracco]], il [[Museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci]], il [[Museo napoleonico di Roma]], il [[Museo nazionale preistorico etnografico Luigi Pigorini]], la [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] nonché i moderni [[MACRO]] e [[MAXXI]]<ref name="tur">{{cita web|http://www.turismoroma.it/cosa-fare-categorie/musei|Musei di Roma|4 agosto 2015}}</ref> e i musei scientifici ([[Museo civico di zoologia di Roma]], [[Planetario e Museo Astronomico]]).

=== Media ===
==== Radio ====
{{citazione|Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera.|Annuncio della prima trasmissione radiofonica italiana, 6 ottobre [[1924]]}}
Tra le [[:Categoria:Emittenti radiofoniche italiane a diffusione nazionale|emittenti radiofoniche italiane a diffusione nazionale]], hanno sede a Roma [[Radio Capital]], [[M2o]], [[Radio Dimensione Suono]], [[Radio Radicale]] e il settore radiofonico della Rai ([[Radio Rai]]). Vi si trovano, inoltre, la sede operativa di [[Radio 24]], alcuni studi di [[Radio Kiss Kiss]], una redazione di [[Radio Maria]] e una sede di [[RTL 102.5]].

Il 6 ottobre 1924 Ines Viviani Donarelli lesse l'annuncio iniziale della prima trasmissione radiofonica italiana della [[Unione Radiofonica Italiana|URI]] dallo studio romano di palazzo Corradi (quartiere [[Parioli]])<ref>{{cita web|url=http://www.radiomarconi.com/marconi/filogamo.html|titolo=Storia della radio|accesso=16 agosto 2010}}</ref>. Nel [[1927]] la URI divenne [[EIAR]], con sede legale a Roma; a Torino vi era la direzione generale. Quest'ultima venne spostata a Roma nel [[1952]], otto anni dopo che l'EIAR assunse la denominazione di [[Radio Audizioni Italiane]].
[[File:Palazzowedekind.jpg|left|thumb|Palazzo Wedekind, sede de ''Il Tempo'']]

==== Stampa ====
{{vedi anche|Opere letterarie ambientate a Roma}}
A Roma hanno sede alcuni tra i più diffusi quotidiani nazionali: [[Il Messaggero]] (con sede in via del Tritone, fondato nel [[1878]]), [[Il Tempo]] (fondato nel [[1944]], ha sede a [[Palazzo Wedekind]]), [[La Repubblica]] (il secondo quotidiano più diffuso in Italia<ref name="ads201405">[http://www.primaonline.it/2014/07/07/187827/ Dati maggio 2014] di [[Accertamenti Diffusione Stampa]]</ref>), [[Secolo d'Italia]] (fondato nel [[1952]]), [[il manifesto]] (di stampo comunista), [[Corriere dello Sport - Stadio]] (uno dei tre principali quotidiani sportivi nazionali), [[Il Fatto Quotidiano]] (fondato nel [[2009]]), [[L'Unità]] (fondata da [[Antonio Gramsci]] nel [[1924]]); in passato fu anche sede di [[Liberazione (quotidiano)|Liberazione]], [[Il Popolo]], e [[Il Riformista]].

Tra i gruppi editoriali e le case editrici romane, vi sono il [[Gruppo Editoriale L'Espresso]], il [[Gruppo Editoriale Italiano]], l'[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]], la [[Carocci Editore|Carocci]], la [[Città Nuova Editrice]], [[Caltagirone Editore]], la [[Lateran University Press]], la [[Newton Compton Editori]], la [[Gremese]], la [[Fanucci]], la [[Nutrimenti]] la [[Editori Riuniti]], la [[Centro d'informazione stampa universitaria|CISU]] e [[CIC Edizioni Internazionali]].

==== Cinema ====
[[File:Audrey Heburn and Gregory Peck in Roman Holiday trailer 2.jpg|thumb|[[Audrey Hepburn]] e [[Gregory Peck]] in ''Vacanze romane'']]
{{vedi anche|Film girati a Roma}}
Roma è considerata una delle capitali mondiali del cinema: dalla costruzione di [[Cinecittà]] in poi, vi si è concentrata molta parte dell'industria cinematografica italiana. Cinecittà, inaugurata nel [[1937]], negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] divenne, per i produttori americani, la nuova [[Hollywood]]: qui furono girati ''[[kolossal]]'' come ''[[Quo vadis? (film 1951)|Quo vadis?]]'', ''[[Cleopatra (film 1963)|Cleopatra]]'' e ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben-Hur]]''.

Diversi luoghi della città sono legati a film, attori, registi: ad esempio, [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]] (''[[Nell'anno del Signore]]'' di [[Luigi Magni]]), [[via Veneto]] e [[fontana di Trevi]] (''[[La dolce vita]]'' di [[Fellini]]), [[Trinità dei Monti]] e [[via Margutta]] (''[[Vacanze romane]]'' di [[William Wyler]]), [[Testaccio]] (''[[Accattone]]'' di [[Pier Paolo Pasolini]]), la [[fontana di Trevi]] (''[[Totòtruffa 62]]'', con [[Totò]] e [[Nino Taranto]]). Vi sono, inoltre, film di grande successo legati alla città e alla sua storia, seppur girati altrove: sono numerosi, in particolar modo, i film sull'antica Roma, facenti parte del cosiddetto genere ''[[peplum]]'' (da ''[[Spartacus]]'' a ''[[Il gladiatore]]'') e specialmente quelli filo religioso-esorcistico (''[[Il rito (film 2011)|Il rito]]'', ''[[L'altra faccia del diavolo]]'' e ''[[Angeli e demoni (film)|Angeli e demoni]]'').

Roma è legata a tanti altri [[cineasta|cineasti]], tra cui registi come [[Vittorio De Sica]], [[Roberto Rossellini]], [[Giorgio Bianchi]], [[Luigi Comencini]], [[Luigi Zampa]], [[Dino Risi]], [[Steno]], [[Pietro Germi]], [[Ettore Scola]], [[Sergio Leone]], [[Lucio Fulci]], [[Dario Argento]], [[Nanni Moretti]], [[Matteo Garrone]], sceneggiatori come [[Suso Cecchi d'Amico]], [[Ennio Flaiano]], [[Leonardo Benvenuti]], [[Age e Scarpelli]], [[Flavio Mogherini]] e anche ad attori come [[Anna Magnani]], [[Aldo Fabrizi]], [[Silvana Mangano]], [[Alberto Sordi]], [[Nino Manfredi]], [[Vittorio Gassman]], [[Ugo Tognazzi]], [[Gian Maria Volonté]], [[Enrico Montesano]], [[Gigi Proietti]], [[Christian De Sica]], [[Carlo Verdone]], [[Sergio Castellitto]].

Prima di Cinecittà, tuttavia, vi furono altre case di produzione: la [[Cines]], sorta nel [[1906]] dalla trasformazione in società anonima della [[Alberini & Santoni]], la [[Scalera Film]], alla circonvallazione Appia, e la [[De Paolis (azienda)|De Paolis]]; contribuirono allo sviluppo dell'industria cinematografica anche la [[Settimana Incom]] e l'[[Istituto Luce]]<ref>{{cita|Rendina|294-295}}.</ref>.

==== Televisione ====
{{vedi anche|RAI - Radiotelevisione Italiana}}
Nel [[1952]] la direzione generale della [[Radio Audizioni Italiane|R.A.I.]] si trasferì da Torino (città in cui nel [[1924]] nacque la [[Unione Radiofonica Italiana|URI]]) a Roma: qui la società, il 10 aprile [[1954]], divenne operatore televisivo e assunse la denominazione [[RAI - Radiotelevisione Italiana]]. La sede legale e direzionale e la direzione generale della RAI si trovano in viale Mazzini, nel quartiere [[Della Vittoria]]. Il [[Saxa Rubra (Rai)|principale centro di produzione]] si trova a [[Saxa Rubra]]; altri sono siti in via Teulada ([[Della Vittoria]]), via Ettore Romagnoli ([[Monte Sacro Alto]]) e al [[teatro delle Vittorie]] in via Col di Lana ([[Della Vittoria]]); l'auditorium RAI, invece, si trova al [[Foro Italico]].

A Roma si trovano anche due centri di produzione [[Mediaset]] (il ''[[Centro Safa Palatino]]'' e l'''[[Centro Titanus Elios|Elios]]''), una sede di [[Sky Italia]] e la sede di [[La 7]]; hanno sede, inoltre, varie aziende televisive (come [[LT Multimedia]], [[Fox Italia]], [[Telecom Italia Media]], [[NBC Universal Global Networks Italia]] e sedi di rappresentanza di tv estere), le [[Elenco delle televisioni locali italiane (Lazio)|reti televisive del Lazio]] e alcuni canali televisivi (come [[TV2000]]) che collaborano con il [[Centro Televisivo Vaticano]].

Numerosi sono i programmi andati in onda da Roma e le fiction televisive girate nella città capitolina: da ''[[Canzonissima]]'' a ''[[Rischiatutto]]'', da ''[[Non è la RAI]]'' al ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', da ''[[Un medico in famiglia]]'' a ''[[I Cesaroni]]''.
[[File:Statue-Augustus white background.jpg|170px|right|Augusto di Prima Porta]]
[[File:Retiarius vs secutor from Borghese mosaic.jpg|thumb|left|Il [[mosaico del gladiatore]]]]

=== Arte ===
{{vedi anche|Arte romana|Rinascimento romano|Scuola romana (pittura XX secolo)}}
Roma è oggi considerata una fra le più importanti città d'arte del mondo; nel suo territorio vi sono opere testimonianza di tutte le civiltà che l'hanno abitata nelle varie epoche, dalle opere romane a quelle [[arte medievale|medievali]], [[arte rinascimentale|rinascimentali]], [[arte barocca|barocche]], [[arte romantica|romantiche]] e [[arte contemporanea|contemporanee]]: per questo essa risulta essere la città che possiede più [[monumento|monumenti]] al mondo.<ref>{{cita|Lozzi Bonaventura|pp. 27-60}}</ref>
L'[[arte romana]] fu fortemente influenzata da due correnti culturali differenti: la [[Popoli dell'Italia antica|cultura italica]] (in particolar modo [[civiltà etrusca|etrusca]]) e la [[Ellenismo|cultura greca ellenistica]]; i Romani, tuttavia, non davano molta importanza al mondo dell'arte, considerata causa di corruzione del ''[[mos maiorum]]''.

A Roma, fin dai primi secoli, si affermò la [[Ritratto romano|ritrattistica]], legata al culto degli antenati. La conquista dei popoli stranieri fece confluire nella città capitolina immense ricchezze derivanti dalla spoliazione dei templi e delle città nemiche: la definitiva conquista dei territori ellenici, inoltre, la mise a diretto contatto con i tesori dell'[[arte greca]].

L'[[architettura romana]] basava i propri schemi costruttivi sul principio dell'[[Arco (architettura)|arco]] e della [[Volta (architettura)|volta]]; la [[cupola]] fu la vera e propria invenzione romana, insieme con la [[Strade romane|fitta rete stradale]] che collegava Roma con le altre città dell'impero. La [[pittura romana]], probabilmente simile a quella ellenistica, viene convenzionalmente suddivisa in quattro [[Pittura pompeiana|stili]], detti ''pompeiani''; a Roma si sono conservati alcuni esempi in varie dimore patrizie, ad esempio nella [[villa di Livia]] e presso la ''[[Casa della Farnesina]]''.

L'arte romana può essere divisa in due filoni: ''arte aulica'' (o patrizia) e ''[[arte plebea]]'', da cui derivò l'[[arte paleocristiana]] e gran parte dell'[[arte medievale]]. Proprio il cristianesimo modificò l'aspetto della città, che si arricchì di [[Catacombe di Roma|catacombe]], di [[basiliche]] (costruite sull'esempio di [[Basilica civile|quelle civili]]), di chiese con [[Mosaico|decorazioni musive]].
Dopo secoli di decadenza, dovuta alle invasioni barbariche, a Roma l'arte conobbe una nuova fase in seguito alla discesa dei Franchi in Italia e, soprattutto, all'incoronazione di Carlo Magno, che volle ricostituire un impero paragonabile a quello romano, per estensione e potenza, ma anche per arte e cultura.
[[File:Interiorvaticano8.jpg|thumb|left|Il [[baldacchino di San Pietro]], Bernini]]
[[File:Tempietto mit Glockenturm.jpg|thumb|Il [[tempietto del Bramante]]]]
Dopo il [[Basso Medioevo]], caratterizzato dal dominio di nobili famiglie che arricchirono il volto della città con [[Torri di Roma|centinaia di torri]], simbolo del loro potere, e la definitiva affermazione del papato dopo lo scisma d'Occidente, Roma cambiò la propria immagine, divenendo il più importante luogo di produzione artistica dell'intero continente; in [[Rinascimento romano|questo periodo]], in città lavorarono, al servizio dei Papi, i maggiori architetti e pittori del tempo: [[Masaccio]] e [[Masolino]], [[Leon Battista Alberti]], il [[Beato Angelico]], [[Piero della Francesca]], [[Pinturicchio]], [[Botticelli]], [[Bramante]], [[Raffaello]] e [[Michelangelo]].

Dopo il quinquennio di papa Sisto V, che mutò l'impianto urbanistico della città, nel XVII secolo a Roma nacque l'[[arte barocca]], che ebbe in [[Carlo Maderno]], [[Pietro da Cortona]], [[Gian Lorenzo Bernini]] e [[Francesco Borromini]] i suoi massimi esponenti.

Nel Settecento, Roma perse il ruolo politico di principale capitale europea, e, nonostante la realizzazione di alcune grandi opere d'arte (tra cui quelle di [[Antonio Canova]]), la produzione artistica subì un lento declino, dovuto anche alle vicende politiche della città.

La svolta decisiva avvenne con la breccia di Porta Pia, che consegnò Roma al Regno d'Italia: la città dovette adeguarsi nuovamente al ruolo di capitale e conobbe una rapida espansione, urbanistica e demografica. Dopo la Roma umbertina di fine Ottocento e la Roma giolittiana di inizio XX secolo, si affermò il fascismo, che rinnovò il volto della città. La seconda metà del secolo è stata caratterizzata dalla creazione di nuovi quartieri, come l'EUR, in cui dominano l'[[Arte moderna|arte]] e l'[[architettura moderna]] e [[Architettura contemporanea|contemporanea]].
[[File:Ostia antica-04.jpg|left|thumb|Il [[Teatro romano (Ostia)|teatro romano di Ostia antica]]]]

=== Teatro ===
{{vedi anche|Teatro latino|Teatri di Roma}}
Le prime forme teatrali presenti a Roma furono le espressioni popolari preletterarie: il [[fescennino]], penetrato a Roma nel [[IV secolo a.C.]]; la ''[[Satura (teatro)|satura]]'', rappresentata durante i ''[[Ludi|ludi scaenici]]'' istituiti nel [[364 a.C.]]<ref>Secondo [[Tito Livio]] e [[Quintiliano]], la ''satura'' nacque proprio a Roma.</ref>; l'[[atellana]], una farsa di tipo comico; il [[mimo]], uno spettacolo di origine greca.

È proprio con la rappresentazione di un'opera teatrale che, tradizionalmente, ha inizio la [[storia della letteratura latina]]: nel [[240 a.C.]], infatti, gli [[Edile (storia romana)|edili]] affidarono a [[Livio Andronico]] la composizione di una ''fabula'', in occasione dell'anniversario della vittoria di Roma su [[Cartagine]] ([[prima guerra punica]]).
[[File:Teatro dell'Opera a Roma.JPG|thumb|Teatro dell'Opera]]

Fortemente influenzato da [[Teatro greco|quello greco]], il teatro latino annovera tra i principali autori [[Gneo Nevio]], [[Marco Pacuvio]], [[Quinto Ennio]], [[Lucio Accio]], [[Tito Maccio Plauto]], [[Publio Terenzio Afro]] e [[Lucio Anneo Seneca]]; dal I secolo d.C. in poi, per il teatro latino iniziò una lunga fase di decadenza.

Dopo una fase buia durante tutto il Medioevo (caratterizzato dal cosiddetto ''[[teatro religioso]]''), il teatro svolse un ruolo di primo piano dagli inizi dell'età moderna, nonostante la rigida censura dei pontefici: gli spazi pubblici dedicati alle rappresentazioni teatrali, tuttavia, iniziarono a comparire solo nel [[XVII secolo|Seicento]] (secolo influenzato dalla presenza in Roma della mecenatica [[Cristina di Svezia]]), anche se il primo fu eretto [[Teatro sul Campidoglio|sul Campidoglio]] per volere di [[papa Leone X]] nel [[1513]].

Il secolo d'oro per il teatro romano moderno fu il [[XVIII secolo|Settecento]], quando furono costruiti i grandi teatri (l'[[Teatro Alibert|Alibert]], l'[[Teatro Argentina|Argentina]]) e si diffuse il [[melodramma]] del romano [[Pietro Metastasio]]. Il teatro, dopo un declino nella prima metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], si rivitalizzò dopo l'[[Unità d'Italia|unità nazionale]] (soprattutto il [[teatro dialettale]] e la prosa); negli [[anni 1880]] fu costruito il ''Costanzi'' (il [[Teatro dell'Opera di Roma|Teatro dell'Opera]]).

Nel Novecento furono realizzati numerosi teatri, nonostante la crisi del mondo teatrale dovuta alla nascita del cinema e della televisione; negli ultimi decenni è stato attuato un decentramento teatrale a favore delle zone periferiche della città capitolina.

Oggi Roma vanta una grande varietà di offerta teatrale, potendo annoverare. oltre ai sopracitati, il [[Teatro Eliseo]], il [[Teatro Brancaccio]], il [[Teatro Jovinelli]], il [[Teatro Sistina]], il [[Teatro Quirino]], il [[Teatro Valle]], il [[Teatro India]], il [[Salone Margherita (Roma)|Salone Margherita]], il [[Gran Teatro]], il [[Teatro delle Vittorie]], il [[Teatro Tor Bella Monaca]], il [[Teatro del Lido]] e il [[Teatro Arcobaleno]].
[[File:Chapelle sixtine2.jpg|thumb|left|La [[Cappella Sistina]]]]

=== Musica ===
{{vedi anche|Scuola romana (musica)|Canzone romana}}
La musica è presente nella storia di Roma fin dalle prime espressioni orali dei ceti dominanti della [[Età preletteraria latina|fase preletteraria]] (dai ''[[carmina convivalia]]'' alle ''[[neniae]]'') e quelle popolari (canti, formule magiche, filastrocche, ''[[carmina triumphalia]]''). Di origini etrusche o italiche, la musica romana ricopriva un ruolo fondamentale nella vita sociale, culturale e militare: i principali strumenti, infatti, venivano utilizzati durante le battaglie.

Con l'avvento del cristianesimo, si diffuse in Roma il [[canto cristiano]], in cui è possibile riscontrare gli archetipi della cultura musicale occidentale. In seguito alla [[Editto di Milano|svolta costantiniana]], a Roma fu fondata la prima ''schola lectorum'', poi divenuta ''[[schola cantorum]]''. Nella chiesa di Roma si sviluppò il canto romano antico, successivamente chiamato ''[[canto gregoriano]]'' perché attribuito a [[papa Gregorio Magno]]: tale canto è riconosciuto come ''canto proprio della liturgia romana''<ref>[[Sacrosanctum Concilium]], art. 116.</ref>. Nel [[1028]] [[Guido d'Arezzo]] fu invitato da [[papa Giovanni XIX]] a Roma, dove soggiornò al Laterano, per illustrare alla curia papale le novità che aveva introdotto in campo musicale.

Fra il XVI e il XVII secolo, nel contesto della [[Controriforma]], si affermò la [[Cappella Musicale Pontificia Sistina]] e fu attivo in Roma un [[Scuola romana (musica)|gruppo di compositori]] alla ricerca di uno stile sacro rinnovato sulla base del canto gregoriano e della polifonia del XV secolo: il principale interprete di questo rinnovamento, da cui fiorì la nuova musica polifonica e barocca, fu [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]]<ref>{{cita|Rendina|1143-1144}}.</ref>. Nel [[1584]] è stata fondata l'[[accademia nazionale di Santa Cecilia]], la più antica accademia di musica al mondo. Fu a Roma che, con [[Giulio Caccini|Caccini]] prima e con [[Pietro Metastasio|Metastasio]] poi, si avviò la riforma del [[Melodramma|melodramma italiano]].

Nei secoli successivi, Roma fu meta di compositori come [[Vivaldi]], [[Mozart]], [[Rossini]], [[Franz Liszt]], [[Charles Gounod]] e [[Debussy]].

Nel XX secolo la città ha dato i natali ai compositori [[Ennio Morricone]], [[Armando Trovajoli]], [[Nicola Piovani]], alla [[clavicembalista]] [[Chiara Massini]], alla pianista [[Alessandra Celletti (pianista)|Alessandra Celletti]] nonché ad alcuni tra i principali cantautori italiani, tra cui [[Claudio Villa]], [[Lando Fiorini]], [[Claudio Baglioni]], [[Antonello Venditti]], [[Renato Zero]], [[Francesco De Gregori]], [[Fiorella Mannoia]], [[Luca Barbarossa]], [[Marina Rei]], [[Jovanotti]], [[Eros Ramazzotti]], [[Max Gazzè]], [[Alex Britti]], [[Daniele Silvestri]], [[Niccolò Fabi]], [[Simone Cristicchi]] e [[Giorgia (cantante 1971)|Giorgia]].

Roma fu anche la sede dell'[[Eurovision Song Contest 1991]], dopo la [[Eurovision Song Contest 1990|vittoria nell'anno precedente]] di [[Toto Cutugno]].
[[File:Still life Tor Marancia Vatican.jpg|thumb|left|Prodotti tipici della cucina antica]]

=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina romana|Cucina dell'antica Roma}}
Alle origini della [[cucina romana]] vi è la [[cucina dell'antica Roma]], descritta nel ''[[Satyricon]]'' di [[Petronio]] e nelle ricette di [[Marco Gavio Apicio|Apicio]] e basata su carni battute, legumi, ortaggi, pesci e vino.

La cucina romanesca, a partire dal Medioevo, si divise in ''cucina pontificia'', consumata alla corte dei Papi, e ''cucina popolare'', maturata sino ai nostri giorni<ref name="cucina">{{cita|Rendina|p. 366}}.</ref>.

Quest'ultima si basa su ingredienti semplici ma saporiti, sull'uso di [[erbe aromatiche]], di avanzi e frattaglie, di [[strutto]], [[olio di oliva|olio]] e battuto a base di [[lardo]], [[Guanciale di maiale|guanciale]], ventresca e grasso di [[prosciutto]]<ref name="cucina" />.

Tra i piatti tipici, vi sono l'[[abbacchio]] al forno, la [[coda alla vaccinara]], la [[coratella]], i [[rigatoni]] con la ''[[pajata]]'', i [[saltimbocca]], la [[trippa]] di [[bue]], i [[carciofi]] alla romana, l'[[amatriciana]], la [[Pasta alla carbonara|carbonara]], il [[pangiallo]] e piatti della cucina ebraico-romanesca (tra cui i [[carciofi alla giudia]] e i calzonicchi)<ref>{{cita|Rendina|pp. 365-368}}.</ref>.
[[File:Julius Caesar Coustou Louvre.png|120px|Giulio Cesare|right]]

=== Eventi ===
Ogni anno la Capitale è protagonista di eventi capaci di attirare diverse centinaia di migliaia di persone, come il [[Festival Internazionale del Film di Roma]], in autunno, con palcoscenico principale presso l'[[Auditorium Parco della Musica]]<ref>{{cita web|url=http://www.romacinemafest.it/ecm/web/fcr/online/home|titolo=Roma Cinema Fest|accesso=23 agosto 2010}}</ref>; la cerimonia di premiazione dei [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]], presso l'[[Auditorium Conciliazione]]; l'[[Estate Romana]], che prevede numerose iniziative (eventi artistici, performance teatrali, spettacoli di musica, rassegne di cinema, rassegne a base di reading, letture e concerti, manifestazioni dedicate ai libri e altri eventi)<ref>{{cita web|url=http://www.estateromana.comune.roma.it/l_estate_romana|titolo=Estate Romana|accesso=7 agosto 2015}}</ref>; di rilevanza nazionale anche il [[Romaeuropa Festival]], il [[Biennale d'Arte Internazionale di Roma]]<ref>{{cita web|url=http://www.labiennalediroma.com/index.htm|titolo=La Biennale di Roma|accesso=4 luglio 2010}}</ref> e il [[Quadriennale di Roma]]<ref>{{cita web|url=http://www.quadriennalediroma.org/|titolo=Quadriennale di Roma|accesso=4 luglio 2010}}</ref>. Presso la Nuova Fiera di Roma, si svolge il [[Romics]]<ref>[http://www.romics.it Homepage del Romics]</ref>, evento legato al fumetto e all'animazione, annuale fino al 2012 e semestrale a partire dal 2013.

== Persone legate a Roma ==
{{vedi categoria|Persone legate a Roma{{!}}Persone legate a Roma}}
[[:Categoria:Re di Roma|Re]], [[:Categoria:Consoli romani|consoli]], [[:Categoria:Imperatori romani|imperatori]], [[:Categoria:Papi della Chiesa cattolica|papi]], [[:Categoria:Filosofi romani|filosofi]], [[:Categoria:Letterati romani|letterati]], [[:Categoria:Scrittori legati a Roma|scrittori]], [[:Categoria:Santi romani|santi]], [[:Categoria:Militari romani|generali]], [[:Categoria:Musicisti legati a Roma|musicisti]], [[:Categoria:Artisti legati a Roma|architetti, scultori, pittori]], attori, religiosi, archeologi, scienziati, conduttori televisivi, politici e [[:Categoria:Persone legate a Roma|tante altre personalità]] hanno lasciato traccia di sé, materialmente o idealmente, nella plurisecolare storia di Roma, dal leggendario fondatore, Romolo, a Giulio Cesare, ''il figlio più grande di Roma'', da Pietro apostolo, primo Papa, a [[Cola di Rienzo]], ''l'ultimo dei tribuni'', da [[Vittorio Emanuele II]], primo re d'Italia, a [[Giulio Andreotti]], protagonista della scena politica italiana della seconda metà del XX secolo.

== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
{{vedi anche|Roma antica|Urbanistica a Roma tra il 1870 e il 2000}}
<!-- {{citazione|Fra tutte le grandi città del mondo antico [...] Roma è la sola che abbia continuato ininterrottamente a esistere, mai ridotta a villaggio semiabbandonato, anzi, trovandosi spesso al centro di avvenimenti di portata mondiale e pagandone altrettanto spesso il prezzo. Da più di duemilasettecento anni l'Urbe continua ad affacciarsi sulle acque limacciose del suo fiume [...]|[[Corrado Augias]], ''[[I segreti di Roma]]'', [[2005]]<ref>{{cita|Augias|13}}.</ref>}}
[[File:Coppede quartiere Trieste a Roma.JPG|thumb|[[Quartiere Coppedè]]]] -->

=== Suddivisioni storiche ===
{{vedi anche|Suddivisioni di Roma|Rioni di Roma|Quartieri di Roma|Suburbi di Roma|Zone di Roma}}
La&nbsp;suddivisione storica&nbsp;è composta di 116 comprensori toponomastici organizzati in quattro gruppi:
* 22 [[Rioni di Roma|rioni]] che compongono il [[Centro storico di Roma|centro storico]], istituiti nel [[Medioevo]] sulla base delle [[14 regioni di Roma augustea|14 regioni augustee]] e ampliati alla fine del [[XIX secolo]], tutti compresi entro le&nbsp;[[Mura aureliane]] tranne [[Borgo (rione di Roma)|Borgo]] e [[Prati (rione di Roma)|Prati]]
* 35 [[Quartieri di Roma|quartieri]] che circondano il centro storico fuori dalle Mura aureliane, compresi i tre "quartieri marini" in cui è suddivisa [[Ostia (Roma)|Ostia]]
* 6 [[Suburbi di Roma|suburbi]], territori&nbsp;''oltre quartiere''
* 53 [[Zone di Roma|zone]]&nbsp;scarsamente popolate a cavallo del [[Grande Raccordo Anulare di Roma|GRA]] e fino ai confini comunali, che compongono l'[[Agro Romano]]
Esistono ulteriori [[Suddivisioni di Roma|suddivisioni]] e toponimi di uso corrente.

=== Suddivisioni amministrative ===
[[File:Roma - Municipi numerata.png|right|300px|I Municipi di Roma]]
{{vedi anche|Municipi di Roma}}
Il territorio di Roma Capitale è suddiviso in 15 [[Municipi di Roma|Municipi]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=municipi.wp|titolo=Municipi - Strutture territoriali|accesso=14 luglio 2011}}</ref> (ex Circoscrizioni) con autonomia gestionale, finanziaria e contabile, ed organi politici eletti direttamente.

Nel [[1972]] furono istituite le 20 Circoscrizioni, ridotte a 19 nel [[1992]] quando la XIV è diventata il Comune di [[Fiumicino]], e denominate Municipi dal [[2001]], quando acquisirono maggiori competenze in base al processo di decentramento amministrativo. Lo Statuto di Roma Capitale articola il territorio in 15 Municipi a partire dal [[2013]], accorpando alcuni dei territori pre-esistenti.

A fini statistici, i Municipi sono ulteriormente suddivisi in 155 zone urbanistiche omogenee.

=== Frazioni ===
{{vedi anche|Frazioni di Roma}}

== Economia ==
[[File:Z eur1.jpg|thumb|upright=2.7|Sulla destra il [[Palazzo ENI|Palazzo dell'ENI]] all'[[EUR]]]]
[[File:Monti - via Nazionale Palazzo Koch 1000117.JPG|thumb|La [[Banca d'Italia]] in [[Via Nazionale (Roma)|via Nazionale]]]]
Roma è il primo comune in Italia per [[Prodotto Interno Lordo|prodotto interno lordo]] complessivo, e una tra le prime grandi città per reddito pro-capite, e qui si concentra gran parte delle attività economiche e dell'occupazione del Lazio. In assoluto, Roma è il 95° comune per [[Reddito pro capite|reddito imponibile medio pro-capite]] dichiarato nel 2014, con {{TA|24 555}} euro<ref>{{Cita web|url = http://www.infodata.ilsole24ore.com/2015/04/16/dove-vivono-i-piu-ricchi-ditalia-la-classifica-dei-comuni-con-i-redditi-piu-alti/|titolo = Dove vivono i più ricchi d’Italia? La classifica dei Comuni con i redditi più alti - ilSole24ORE|accesso=25 gennaio 2016|sito = www.infodata.ilsole24ore.com}}</ref>.

La provincia di Roma ha il maggiore ammontare in Italia di [[popolazione attiva]] (1,9 milioni) e di [[Lavoro|occupati]] (quasi 1,7 milioni), ma un [[tasso di attività]] inferiore a quello delle province metropolitane del centro-nord (su 100 persone in età attiva, infatti, a Roma solo 67 lavorano o cercano un’occupazione), e un [[tasso di disoccupazione]] poco al di sotto della media nazionale (11,3% nel [[2013]])<ref name=":0">{{Cita|Rapporto Annuale}}, cap. 2</ref>.

La caratteristica settoriale principale dell'area romana è rappresentata dall'elevata quota di [[Settore terziario|terziario]] [[Impiegato statale|pubblico]], dovuta ai [[Ministero statale|ministeri]] e agli altri [[Ente pubblico|enti pubblici]] statali e [[Ente territoriale|locali]], mentre sono al contrario bassi i livelli di occupazione in [[agricoltura]] e nell'[[industria]]. Nel 2013, l'84%% degli occupati era addetto al settore dei servizi (di cui il 19% in [[commercio]], [[Albergo|alberghi]] e [[Ristorante|ristoranti]]), e solo l'8,5% nell'industria in senso stretto, oltre al 6,4% nelle [[Edilizia|costruzioni]]; il 78% degli occupati era [[Lavoro subordinato|dipendente]], anche questo a causa dell'elevata concentrazione di lavoro pubblico<ref name=":0" />.

=== Agricoltura ===
Roma è il più grande comune agricolo d'Europa, con una superficie agricola di 517&nbsp;km², circa il 40% della superficie comunale totale<ref>{{cita|Cutrufo|p. 87}}.</ref>.

=== Industria ===
A Roma è presente una forte realtà [[industria]]le costituita di aziende medie e medio-piccole, che si è sviluppata intorno ad alcuni poli di sviluppo, come la cosiddetta Tiburtina Valley o [[Acilia]].

=== Servizi ===
[[File:Internal Pantheon Light.JPG|thumb|left|L'interno del Pantheon, uno dei monumenti più visitati dai turisti]]
Con l'apertura del mercato delle [[telecomunicazioni]], c'è stato un notevole sviluppo delle aziende legate direttamente o indirettamente a questo settore che hanno spesso scelto Roma per l'insediamento delle loro sedi. La presenza di tre poli universitari pubblici, insieme a decine a carattere privato, ha favorito negli ultimi anni lo sviluppo di attività legate alla ricerca e ai servizi tecnologici avanzati.

=== Turismo ===
L'importanza storica, monumentale, artistica e religiosa della città la rende una delle principali [[Turismo in Italia|mete turistiche]] nel mondo e la più visitata d'Italia<ref>{{Cita web|url = http://www.travelquotidiano.com/mercato_e_tecnologie/hotels-com/tqid-203840|titolo = Hotels.com: in Italia è Roma la città più visitata nel 2014 - TravelQuotidiano|accesso =2 febbraio 2016|lingua = it|sito = TravelQuotidiano}}</ref>: ogni giorno è visitata mediamente da circa {{TA|90 000}} [[Turismo|turisti]], per un totale annuo nel [[2014]] di 13,4 milioni di arrivi e 32,8 milioni di presenze, di cui due terzi stranieri<ref>{{cita web |url = http://www.comune.roma.it/pcr/it/rag_gen_turismo_approf.page|titolo = Il turismo a Roma. Offerta, domanda e occupazione nelle strutture ricettive di Roma|accesso = 27 gennaio 2016|autore = Roma Capitale - Ufficio Statistico}}</ref>. Contando i soli turisti stranieri, Roma è la città più visitata in [[Italia]], la 6<sup>a</sup> in [[Europa]] e la 14<sup>a</sup> nel mondo, con 7,4 milioni di arrivi<ref>{{Cita web|url = http://newsroom.mastercard.com/eu/it/news-briefs/global-destination-cities-index-2015-di-mastercard-roma-e-milano-nelle-top-20/|titolo = Global Destination Cities Index 2015 di MasterCard: Roma e Milano nelle top 20|accesso = 18 gennaio 2016|sito = MasterCard Social Newsroom}}</ref>. Il contributo del turismo costituisce circa il 12% del PIL cittadino<ref>{{cita|Cutrufo|p. 55}}.</ref>.[[File:Palatine Hill.Pavement.jpg|thumb|upright=0.7|Strada romana sul Palatino]]

== Infrastrutture e trasporti ==
{{vedi anche|Trasporti a Roma}}
[[File:Estradas consulares.svg|left|thumb|Le [[Strade consolari|vie consolari]]]]

=== Strade ===
{{vedi anche|Strade consolari}}
{{citazione|[[Tutte le strade portano a Roma|Tutte 'e strade pòrteno a Roma]]|Proverbio romanesco<ref>{{cita|Zanazzo|165}}.</ref>}}

La città è al centro di una struttura radiale di vie di comunicazione che ricalcano le direttrici delle antiche [[Strade romane#Principali strade romane|strade consolari]] ([[Via Aurelia|Aurelia]], [[Via Cassia|Cassia]], [[Via Flaminia|Flaminia]], [[Via Salaria|Salaria]], [[Via Nomentana|Nomentana]], [[Via Tiburtina Valeria|Tiburtina]], [[Via Casilina|Casilina]], [[Via Prenestina|Prenestina]], [[Via Anagnina|Anagnina]], [[Via Appia Antica|Appia]], [[Via Ardeatina|Ardeatina]], [[Via Laurentina|Laurentina]], [[Via Ostiense|Ostiense]], a cui nel [[medioevo]] si aggiunse la [[Via Tuscolana|Tuscolana]]) che, partendo dal ''[[Miliario aureo|miliarium aureum]]'', il chilometro zero ''fisico''<ref>La colonna un tempo dorata e posta nel Foro fu in seguito sostituita con una marmorea posta in cima alla [[Cordonata (Roma)|Cordonata]], in piazza del Campidoglio.</ref>, congiungevano Roma a tutti gli angoli dell'Impero.

Lo spazio urbano, un tempo delimitato dalle mura, a partire dalla seconda metà del [[XX secolo]] è definito dall'anello esterno di raccordo tra le vie di penetrazione, il [[Grande Raccordo Anulare]], che rappresenta la congiunzione principale del trasporto su strada tra Roma e il resto d'Italia. Sul Raccordo convergono le quattro [[Autostrade in Italia|autostrade]] per [[Firenze]] ([[Autostrada A1 (Italia)#A1 Diramazione Nord|A1 diramazione Roma nord]]), [[Teramo]] e [[Pescara]] ([[Autostrada A24 (Italia)|A24]]/[[Autostrada A25 (Italia)|A25]]), [[Napoli]] ([[autostrada A1 (Italia)#A1 Diramazione Sud|A1 diramazione Roma sud]]) e l'[[Aeroporto di Roma-Fiumicino|aeroporto di Fiumicino]] ([[Autostrada A91|A91]], da cui si dirama la [[Autostrada A12 (Italia)|A12]] per [[Civitavecchia]]), oltre alle due superstrade [[Strada statale 2 bis Via Cassia Veientana|Cassia Veientana]] (SR 2 bis) e [[Strada statale 148 Pontina|Pontina]] (SR 148).

Roma ha la rete stradale più ampia d'Europa, con circa {{M|6 000|k|m}} di strade<ref>{{cita|Cutrufo|p. 42}}.</ref>.

=== Ferrovie ===
Posta al centro della penisola, Roma è anche il principale [[ferrovia|nodo ferroviario]] dell'[[Italia centrale]], collegata mediante le linee ad [[Alta velocità ferroviaria|alta velocità]] con [[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Firenze]] e [[Ferrovia Roma-Napoli (alta velocità)|Napoli]]. Le altre principali direttrici di traffico ricalcano - almeno nella parte iniziale del percorso - il tracciato delle strade consolari: la linea tirrenica ([[Ferrovia Tirrenica|Roma-Genova]], lungo la [[Strada statale 1 Via Aurelia|via Aurelia]]); la linea verso nord inizialmente lungo la valle del Tevere ([[Ferrovia Firenze-Roma|Roma-Firenze-Bologna]]); le linee verso l'[[Mare Adriatico|Adriatico]] ([[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|Roma-Pescara]], lungo la [[Via Tiburtina Valeria|via Tiburtina]], e [[Ferrovia Roma-Ancona|Roma-Ancona]], lungo la [[Strada statale 3 Via Flaminia|via Flaminia]]); le linee verso il meridione ([[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Roma-Formia-Napoli]], lungo la [[Strada statale 7 Via Appia|via Appia]], e [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Roma-Cassino-Napoli]], lungo la [[Strada statale 6 Via Casilina|via Casilina]])<ref>{{Cita web|autore = RFI|url = http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=388d205557d7b110VgnVCM1000003f16f90aRCRD|titolo = La rete oggi in: Lazio|accesso = 5 gennaio 2015|data = }}</ref>.

La stazione principale, e l'unica nel centro storico, è [[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]] (la più trafficata stazione d'Italia), ma i treni ad [[Treno ad alta velocità|alta velocità]] di [[Trenitalia]] e [[Nuovo Trasporto Viaggiatori|NTV]] e i treni nazionali fermano anche a [[Roma Tiburtina]] (destinata a gestire livelli di servizio pari a Termini) e [[Roma Ostiense]]. Le altre stazioni svolgono un ruolo importante per i servizi metropolitani-regionali; fra di esse le stazioni di [[Roma San Pietro]], [[Roma Trastevere]], [[Roma Tuscolana]], [[Roma Prenestina]] e [[Roma Casilina]].

=== Porti ===
{{vedi anche|Trasporti a Roma#Porti}}
Il primo porto romano si deve, secondo la tradizione, ad [[Anco Marzio]] che fece costruire alla foce del [[Tevere]] l'insediamento di [[Ostia (città antica)|Ostia]], cui si aggiunsero in [[Impero romano|età imperiale]] sulla sponda opposta del fiume i due nuovi porti di [[Porto di Claudio|Claudio]] e [[Porto di Traiano|Traiano]]. Altri scali romani furono quelli fluviali, costruiti per l'approdo delle imbarcazioni che anticamente risalivano il Tevere per giungere in città: il ''porto dell'Emporio'', abbandonato già in [[Medioevo|epoca medievale]]; il ''porto di Ripa'', ricostruito nel [[1642]] con il nome di ''[[Porto di Ripa Grande e arsenale pontificio|Ripa Grande]]''; il ''[[porto di Ripetta]]'', costruito nel [[1704]] a monte di [[Castel Sant'Angelo]] ma distrutto nel [[1893]]; il ''porto Leonino'', costruito nel [[1827]] per volere di [[Leone XII]] e distrutto nel [[1863]].

Tre scali servono la città, con scopi diversi:
* il ''porto turistico di Roma'' sito a [[Ostia (Roma)|Ostia Lido]], inaugurato nel [[2001]] per le [[Imbarcazione#Unità da diporto|imbarcazioni da diporto]]<ref>{{cita web|url=http://www.portoturisticodiroma.it|titolo=Porto turistico di Roma|accesso=7 agosto 2015}}</ref>
* il porto canale di [[Fiumicino]] per [[peschereccio|pescherecci]] e [[Traghetto|traghetti]] verso la [[Sardegna]]
* il porto commerciale di [[Porto di Civitavecchia|Civitavecchia]] che collega Roma con le principali destinazioni del [[Mediterraneo]], ed è uno dei principali terminal nazionali per le [[Nave da crociera|navi da crociera]].

[[File:Airbus A320 (Air One) FCO 08.jpg|thumb|upright=1.4|Aeroporto intercontinentale "Leonardo da Vinci"]]

=== Aeroporti ===
La città è servita da quattro aeroporti:
* [[Aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci]], più noto semplicemente come ''Fiumicino'', dal nome del [[Fiumicino|comune]] che lo ospita: è il principale aeroporto italiano per i voli passeggeri e il terzo per merci e uno dei più importanti ''[[Hub and spoke|hub]]'' sia a livello europeo, sia nell'area mediterranea.
* [[Aeroporto Internazionale Giovan Battista Pastine]], noto col nome di ''Ciampino'', situato ancora nel territorio di Roma ai confini con il [[Ciampino|comune]] da cui prende il nome; è un aeroporto sia civile sia militare, lungo la [[Strada statale 7 Via Appia|via Appia]]; riceve un grande numero di voli di [[Compagnia aerea a basso costo|compagnie a basso costo]].
* [[Aeroporto di Roma-Urbe|Aeroporto dell'Urbe]], situato sulla [[via Salaria]] a circa 6&nbsp;km dal centro; è utilizzato come scalo turistico ed è stato ristrutturato e destinato ad [[eliporto]].
* [[Aeroporto militare Mario De Bernardi]], conosciuto meglio come ''Pratica di Mare'' per via della vicinanza all'omonima [[Pratica di Mare|frazione]] del comune di [[Pomezia]]. Confinante col territorio comunale di Roma a sud della capitale, è solo ad uso militare.
Non è più funzionante l'[[Aeroporto di Roma-Centocelle|Aeroporto Francesco Baracca]] situato dentro la città nel quadrante est, che fu il primo aeroporto d'Italia inaugurato nel [[1909]], e di cui è ancora visibile una pista all'interno del [[Parco Archeologico di Centocelle]].

=== Mobilità urbana ===
{{Vedi anche|Trasporti a Roma|Metropolitana di Roma|Rete tranviaria di Roma|Rete filoviaria di Roma|Servizi ferroviari suburbani di Roma|Ferrovie regionali del Lazio|ATAC}}
[[File:Roma mappa metropolitana.svg|thumb|Mappa d'insieme della [[Metropolitana di Roma|rete metropolitana]] di Roma]]
[[File:Řím, autobus 810.jpg|thumb|Autobus a metano dell'[[ATAC]]]]

Il [[trasporto pubblico locale]] si compone di:
* tre linee di [[Metropolitana di Roma|metropolitana]] ([[Linea A (metropolitana di Roma)|linea A]] aperta nel [[1980]], [[Linea B (metropolitana di Roma)|linea B]] aperta nel [[1955]], più la sua diramazione [[Linea B (metropolitana di Roma)#Linea B1|B1]] inaugurata nel [[2012]], [[Linea C (metropolitana di Roma)|linea C]] aperta nel [[2014]] e ancora in costruzione, mentre è in progetto la [[Linea D (metropolitana di Roma)|linea D]]<ref>{{cita web|url=http://www.romametropolitane.it/|titolo=Roma metropolitane|accesso=17 settembre 2012}}</ref>), per un totale di 60&nbsp;km, gestite dall'[[ATAC]], [[Azienda pubblica#Società in house|società in house]] di proprietà comunale;
* otto [[Ferrovie regionali del Lazio|relazioni regionali]], operate da [[Trenitalia]] sul [[Cintura Nord|nodo ferroviario di Roma]] e numerate da ''FL1'' a ''FL8'', oltre al collegamento rapido [[Leonardo Express]] fra la stazione Termini e l'aeroporto di Fiumicino;
* le tre ferrovie regionali [[Ferrovia Roma-Lido|Roma-Lido]], [[Ferrovia Roma-Giardinetti|Roma-Giardinetti]] e [[Ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo|Roma-Civitacastellana-Viterbo]] (o Roma Nord) gestite dall'ATAC.
* le linee di superficie su [[Trasporti a Roma#Rete automobilistica|autobus]], [[Rete tranviaria di Roma|tram]] e [[Rete filoviaria di Roma|filobus]], gestite per l'80% dall'ATAC e per il restante dal consorzio privato [[Roma TPL]], per un totale di {{M|2 305|k|m}}, con {{TA|2 750}} vetture e 401 linee<ref>{{cita web|url=http://www.agenzia.roma.it/home.cfm?nomepagina=settore&id_settore=8&tiposett=servizio|titolo=Agenzia SPL Roma|accesso=21 maggio 2013}}</ref>.[[File:Roma Metro at Anagnina Station.jpg|thumb|219x219px|MA 300 fermo alla stazione [[Anagnina (metropolitana di Roma)|Anagnina]] ]]

Dell'estesa rete di tranvie extraurbane che un tempo caratterizzava l'area di Roma, fra cui la [[tranvia Roma-Tivoli]] e le [[tranvie dei Castelli Romani]], dopo i tagli operati nel corso del Novecento non è sopravvissuto alcun impianto.

La mobilità privata è regolata da:
* le [[Zona a traffico limitato|zone a traffico limitato]] (ZTL) diurne e notturne del centro storico (con una disciplina particolare nel [[Tridente (Roma)|Tridente]]) e di [[Trastevere]], e solo notturne a [[Monti (rione di Roma)|Monti]], [[Testaccio]] e [[San Lorenzo (zona di Roma)|San Lorenzo]]<ref>{{Cita web|autore = Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale|url =http://www.agenziamobilita.roma.it/it/servizi/orari-ztl|titolo = Orari ZTL|accesso = 7 agosto 2015|data = }}</ref>;
* le aree di salvaguardia ambientale dell'Anello ferroviario e della Fascia verde, interdette ai veicoli più inquinanti sempre o temporaneamente<ref>{{Cita web|autore = Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale|url = http://www.agenziamobilita.roma.it/it/servizi/orari-ztl/fascia-verde-anello-ferroviario.html|titolo = Fascia verde e Anello ferroviario|accesso = 8 gennaio 2015|data = }}</ref>;
* la [[Parcheggio a pagamento|sosta a pagamento]] nel centro storico e nei quartieri limitrofi<ref>{{Cita web|autore = ATAC|url = http://www.atac.roma.it/page.asp?p=23&i=15|titolo = Le strisce blu a Roma|accesso = 8 gennaio 2015|data = }}</ref>.
La [[mobilità sostenibile]] è invece incentivata dai servizi di [[car sharing]] classico e a flusso libero<ref>{{Cita web|autore = Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale|url = http://www.agenziamobilita.roma.it/it/car-sharing-roma.html|titolo = Car sharing a Roma|accesso = 8 gennaio 2015|data = }}</ref>, e dal [[bike sharing]].

== Amministrazione ==
{{vedi anche|Roma Capitale|Sindaci di Roma}}
Il territorio comunale di Roma è amministrato da un ente territoriale speciale, denominato [[Roma Capitale]], entrato in vigore il 3 ottobre [[2010]] a seguito della riforma del titolo V parte II della [[Costituzione italiana]] nel [[2001]] per garantire alla città maggiore autonomia, sostituendosi al previgente [[Comune]] di Roma mantenendone invariati i confini.

Dal 1º novembre [[2015]], dopo la decadenza da [[Sindaci di Roma|sindaco]] di [[Ignazio Marino]], la città è amministrata dal [[commissario straordinario]] [[Francesco Paolo Tronca]]<ref>{{cita web
|url = https://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr
|titolo = Il Commissario Tronca è in Campidoglio
|sito = comune.roma.it
|data = 2 novembre 2015
|accesso = 2 novembre 2015
}}</ref>.

=== Ambasciate e consolati ===
Roma ospita le ambasciate straniere presso la Repubblica italiana (138 ambasciate)<ref>{{cita web|url=http://www.esteri.it/mae/doc/lda.pdf|titolo=Ambasciate estere in Italia|accesso=8 agosto 2015}} {{pdf}}</ref> e la Santa Sede (72), compresa, pertanto, anche l'ambasciata italiana presso la Santa Sede, unico caso di ambasciata entro i confini del proprio paese, che ha sede a [[Palazzo Borromeo (Roma)|palazzo Borromeo]]<ref>{{cita web|url=http://www.mondomostre.it/public/mostre/101/09-ambasciata-italia-presso-santa-sede.pdf|titolo=Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede|accesso=5 agosto 2015}} {{pdf}}</ref>.

La città capitolina, inoltre, è sede di 25 consolati generali o onorari<ref>Escluse le sezioni consolari delle varie ambasciate (dati aggiornati al 4 agosto 2015); cfr. {{cita web|url=http://www.esteri.it/mae/doc/ldc.pdf|titolo=Consolati di carriera ed onorari esteri in Italia|accesso=8 agosto 2015}} {{pdf}}</ref>.
[[File:Castro Pretorio - Colonna di Parigi alle Terme di Diocleziano 1010023.JPG|thumb|upright=0.7|Colonna dedicata a Parigi, alle [[Terme di Diocleziano]]]]

A Roma ha sede il [[Sovrano Militare Ordine di Malta]], un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede riconosciuto da gran parte della comunità internazionale come [[soggetto di diritto internazionale]]: [[villa del Priorato di Malta]], sull'Aventino, sede storica dell'ordine, ospita le ambasciate presso la Santa Sede e presso la Repubblica italiana dell'Ordine, e gode del diritto di extraterritorialità.

Nella capitale, infine, si trovano le missioni diplomatiche permanenti presso la [[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura|FAO]] degli stati membri dell'agenzia delle [[Nazioni Unite]].

=== Gemellaggi ===
{{citazione|Solo Parigi è degna di Roma; solo Roma è degna di Parigi|Gemellaggio tra le città di Roma e Parigi<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=xb9Bv8p8VrUC&pg=RA1-PA58&lpg=RA1-PA58&dq=roma+gemellaggio+parigi+%22Seule+Paris+est+digne+de+Rome%22&source=bl&ots=0FI1sNOGxz&sig=strBxCNl0qM18FXo3yFMfav2EUo&hl=it&sa=X&ved=0CCoQ6AEwAWoVChMIrJjEqaCVxwIVYyxyCh0LWw3a#v=onepage&q=roma%20gemellaggio%20parigi%20%22Seule%20Paris%20est%20digne%20de%20Rome%22&f=false|titolo=Legio Praetoria Anno II|accesso=6 agosto 2015}}</ref>|Seule Paris est digne de Rome; seule Rome est digne de Paris|lingua=fr}}

Dal 1956 Roma è gemellata in modo esclusivo e reciproco con<ref>{{cita web|url=http://www.panorama.it/scienza/green/rinnovato-sodalizio-roma-parigi-particolare-attenzione-per-clima-e-innovazione/|titolo=Rinnovato sodalizio Roma-Parigi, particolare attenzione per clima e innovazione|accesso=6 agosto 2015}}</ref>:
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi}}.

Intrattiene, inoltre, accordi internazionali con diverse città, tra cui [[Pechino]], [[Madrid]], [[New York]], [[Tirana]], [[Tunisi]] e molte altre.

== Sport ==
{{vedi anche|Sport a Roma}}
Roma ha ospitato le [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi]] del 1960 e la [[I Giochi paralimpici estivi|prima edizione]] dei [[Giochi paralimpici]], ed è ufficialmente candidata ad ospitare i [[Selezione della città organizzatrice dei Giochi della XXXIII Olimpiade|giochi olimpici del 2024]]. Nella Capitale si sono disputate le finali dei due [[Campionato mondiale di calcio|campionati del mondo di calcio]] organizzati in Italia ([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] e [[Campionato mondiale di calcio 1990|1990]]). La città ha ospitato la [[Campionati del mondo di atletica leggera 1987|II edizione dei campionati del mondo di atletica leggera]] nel 1987 e per due volte i [[campionati mondiali di nuoto]] ([[Campionati mondiali di nuoto 1994|VII edizione]] nel 1994 e [[Campionati mondiali di nuoto 2009|XIII]] nel 2009). È stata per tre volte tappa finale del [[Giro d'Italia]] ([[Giro d'Italia 1950|1950]], [[Giro d'Italia 1989|1989]] e [[Giro d'Italia 2009|2009]]), oltre che una delle sedi delle partite dell'[[NBA Europe Live Tour]] (nel 2006 e nel 2007).

Ogni anno, in primavera, ospita la [[maratona di Roma]], con partenza e arrivo in via dei [[Fori Imperiali]]<ref>{{cita web|url=http://www.maratonadiroma.it|titolo=Maratona di Roma|accesso=5 agosto 2015}}</ref>.

=== Principali società sportive ===
[[File:2008 09 Lazio Roma 108.JPG|thumb|Derby Lazio-Roma]]
A Roma vi sono diverse società sportive che gareggiano nel massimo campionato della loro disciplina:
* l'[[Associazione Sportiva Roma|A.S. Roma]] e la [[Società Sportiva Lazio|S.S. Lazio]], che si affrontano nel ''[[derby di Roma]]'' ([[Calcio (sport)|calcio]]);
* la [[S.S. Lazio Calcio a 5]] ([[calcio a 5]]);
* la [[Pallacanestro Virtus Roma]] ([[pallacanestro]]);
* la [[Stella Azzurra Roma]] (pallacanestro)
* la [[Polisportiva S.S. Lazio Rugby 1927|S.S. Lazio Rugby]], la [[Rugby Roma Olimpic 1930|Rugby Roma Olimpic]], la [[Fiamme Oro Rugby]] e la [[Unione Rugby Capitolina]] ([[rugby]]);
* la [[Società Sportiva Lazio Nuoto|S.S. Lazio Pallanuoto]] e l'[[Associazione Sportiva Roma Pallanuoto|A.S.D. Roma]] ([[pallanuoto]]);
* i [[Gladiatori Roma]], i [[Grizzlies Roma]] e i [[Società Sportiva Lazio Marines AFT|Marines Lazio]] ([[football americano]]);
* L'[[Ginnastica Romana|A.S.D. Ginnastica Romana]] e la [[Olos Gym 2000]] ([[ginnastica artistica]]) partecipano al campionato di Serie A.

=== Impianti sportivi ===
[[File:Stadio Olimpico 2008.JPG|thumb|Lo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]]]
Secondo la mappatura degli impianti sportivi siti nel territorio comunale romano realizzata dal Prisp (''Piano Regolatore Impianti Sportivi'')<ref>{{cita web|url=http://impiantisportivi.sportincomune.it|titolo=Sito del PRISP|accesso=1º febbraio 2013}}</ref>, a Roma sono presenti circa {{TA|2 500}} strutture per lo sport, tra cui {{TA|1 700}} palestre per giochi di squadra, {{TA|1 100}} spazi per il wellness, 231 campi scoperti e numerosi spazi all'aperto e piccoli impianti<ref>{{cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW298374&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode |titolo=Impianti sportivi di Roma|accesso=15 marzo 2012}}</ref>. Di seguito ne sono elencati i principali:
* [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]], inaugurato il 17 maggio 1953 come ''Stadio dei Centomila'': ha ospitato la [[Campionati del mondo di atletica leggera 1987|seconda edizione]] dei [[campionati del mondo di atletica leggera]] ([[1987]]), due finali di Coppa dei Campioni ([[Coppa dei Campioni 1976-1977|1976-1977]] e [[Coppa dei Campioni 1983-1984|1983-1984]]) e due finali di [[UEFA Champions League]] ([[UEFA Champions League 1995-1996|1995-1996]] e [[UEFA Champions League 2008-2009|2008-2009]]) e la finale dei campionati del mondo di calcio nel 1990.
* [[Stadio Flaminio]]: dal 2000 al 2011 ha ospitato le partite casalinghe della [[Nazionale di rugby a 15 dell'Italia|Nazionale Italiana]] durante il torneo di rugby [[Sei Nazioni]];
* Foro Italico, impianto di nuoto, pallanuoto e tuffi;
* [[Centro sportivo Giulio Onesti]] dell'[[Fontana dell'Acqua Acetosa|Acqua Acetosa]];
* [[Stadio dei Marmi]];
* [[Palazzetto dello Sport (Roma)|PalaTiziano]]: realizzato tra il 1958 e il 1960 quale impianto destinato ad accogliere alcuni eventi delle [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi]] del 1960, è tuttora in funzione e ospita manifestazioni sportive;
* [[PalaLottomatica]] (già PalaEUR), il più grande palazzo dello sport di Roma, inaugurato nel 1960, superbo esempio del [[Razionalismo italiano]] del XX secolo;
* [[Stadio del tennis di Roma|Stadio Centrale del Tennis]]: qui si tengono ogni anno gli [[Internazionali d'Italia|Internazionali BNL d'Italia]], torneo di tennis facente parte del circuito [[ATP World Tour Masters 1000]];
* [[Complesso natatorio del Foro Italico|Stadio del Nuoto]];
* [[Ippodromo delle Capannelle]] (galoppo);
* [[Ippodromo Tor di Valle]]<ref>Impianto chiuso il 30 gennaio 2013.</ref> (trotto).

=== Personalità sportive legate a Roma ===
{{vedi categoria|Personalità sportive legate a Roma}}
[[File:StPetersBasilica Keyhole.jpg|thumb|[[Villa del Priorato di Malta]], ''buco della serratura'': da esso è possibile vedere solamente il ''cupolone''<ref>{{cita|Rendina|1314}}.</ref>]]

== Curiosità ==
;Proverbi e modi di dire
Esiste un buon numero di proverbi e modi di dire che riguardano o nominano Roma:
* A Roma, comportati come un romano;
* Roma non fu costruita in un giorno; ''Un po' ppe' vorta fu ffatta Roma''<ref>{{cita|Zanazzo|145}}.</ref>;
* Per conoscere Roma non basta una vita;
* È come andare a Roma e non vedere il Papa;
* Chi va a Roma perde la poltrona.
* Tutte le strade portano a Roma.
* Sono Pazzi Questi Romani (Asterix ed Obelix).
* Capire Roma per toma.

;Appellativi
Roma possiede anche diversi appellativi. È chiamata:
* "Urbs/Urbe": già anticamente la parola ''Urbs'' indicava Roma per antonomasia;
* ''Caput fidei'', "capitale della fede";
* ''Caput mundi'', "capitale del mondo";
* ''Urbs Aeterna'', Città Eterna;
* Città Santa;
* Città dell'acqua, per i suoi acquedotti e le sue fontane, per il simbiotico rapporto con il Tevere e per la grande disponibilità di acqua in generale.
;Primati
* Secondo Sightmaps, Roma è la seconda città più fotografata al mondo dopo [[New York]], prima in Europa<ref>[http://www.huffingtonpost.it/2013/12/28/google-maps-citta-piu-fotografate-del-mondo_n_4511368.html?utm_hp_ref=italy Google Maps rivela le città più fotografate del mondo. Prima New York, poi Roma, Barcellona, Parigi (FOTO)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.

== Note ==
{{references|2}}

== Bibliografia ==
{{vedi anche|Bibliografia su Roma}}
* {{Cita libro |autore = [[Giggi Zanazzo]] |titolo = Proverbi romaneschi |città = Roma |editore = Perino |anno = 1886 |sbn = IT\ICCU\RML\0054457 |cid = Zanazzo}}
* {{Cita libro |autore = [[Armando Ravaglioli]] |titolo = Le grandi piazze di Roma. I luoghi dell'accoglienza: piazza del Popolo, di Spagna, Colonna, Navona, S. Pietro, S. Giovanni in Laterano, del Campidoglio |edizione = 3 |città = Roma |editore = Tascabili Economici Newton |anno = 1996 |isbn = 88-7983-777-X |cid = Ravaglioli}}
* {{Cita libro |autore = [[Alfonso Traina]] |coautori = [[Giorgio Bernardi Perini]] |titolo = Propedeutica al latino universitario |edizione = 6 |città = Bologna |editore = Pàtron Editore |anno = 1998 |isbn = 978-88-555-2454-4 |cid = Traina-Bernardi Perini}}
* {{Cita libro |autore = [[Emilio Gabba]] |coautori = ''et al.'' |titolo = Introduzione alla storia di Roma |città = Milano |editore = LED |anno = 1999 |isbn = 88-7916-113-X |cid = Gabba}}
* {{Cita libro |autore = AA.VV. |titolo = Il patrimonio dell'umanità |città = Milano |editore = Touring Editore |anno = 2004 |isbn=978-88-365-2948-3 |cid = Touring Editore}}
* {{Cita libro |autore = [[Corrado Augias]] |titolo = [[I segreti di Roma]] |città = Milano |editore = Arnoldo Mondadori Editore |anno = 2005 |isbn = 88-04-54399-X |cid = Augias}}
* {{Cita libro |autore = [[Claudio Rendina]] |titolo = Enciclopedia di Roma |città = Roma |editore = Newton Compton Editori |anno = 2005 |cid = Rendina |isbn = 88-541-0304-7}}
* {{Cita libro |autore = Massimiliano Liverotti |titolo = Il grande libro dei misteri di Roma risolti e irrisolti |città = Roma |editore = Newton Compton Editori |anno = 2007 |isbn = 978-88-541-0894-3 |cid = Liverotti}}
* {{Cita libro |autore = Claudio Rendina |titolo = Roma ieri, oggi e domani |città = Roma |editore = Newton Compton Editori |anno = 2007 |isbn = 978-88-541-1025-0 |cid = Rendina, 2007}}
* {{Cita libro |autore = [[Andrea Giardina]] |titolo = Roma Antica |città = Bari-Roma |editore = Editori Laterza |anno = 2008 |isbn = 978-88-420-7658-2 |cid = Giardina}}
* {{Cita libro |autore = Maria Antonietta |autore2 = Lozzi Bonaventura |titolo = Roma antica. Viaggio nel tempo alla scoperta della città eterna |serie = Guide ITER |città = Subiaco |editore = |anno = 2009 |isbn = 978-88-8177-143-1 |cid = Lozzi Bonaventura}}
* {{Cita libro |autore = [[Vittorio Sgarbi]] |titolo = L'Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore |città = Milano |editore = Bompiani |anno = 2009 |isbn = 978-88-452-6381-1 |cid = Sgarbi}}
* {{cita libro |autore = [[Mauro Cutrufo]] |titolo = La Quarta Capitale |città = Roma |editore = Gangemi Editore |anno = 2010 |isbn=978-88-492-1950-0 |cid = Cutrufo}}
* {{cita libro |autore = [[Provincia di Roma]] |titolo = Rapporto Annuale 2013-2014 |città = Roma |editore = |anno = 2015 |isbn= |cid = Rapporto Annuale|url = http://www.provincia.roma.it/percorsitematici/statistica-e-studi/approfondimento/42222}}
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Stefan Grundmann |altri = con la collaborazione di Ulrich Furst |titolo = The Architecture of Rome: An Architectural History in 400 Individual Presentations |città = Londra |editore = Axel Menges |anno = 1998 |isbn = 3-930698-60-9 |cid = Stefan Grundmann}}

== Voci correlate ==
* [[Area metropolitana di Roma]]
* [[Dialetto romanesco]]
* [[Diocesi di Roma]]
* [[Età regia di Roma]]
* [[Fondazione di Roma]]
* [[Impero romano]]
* [[Lazio]]
* [[Provincia di Roma]]
* [[Repubblica romana]]
* [[Roma Capitale]]
* [[Sindaci di Roma]]
* [[Suddivisioni di Roma]]
* [[Sette colli di Roma]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Roma|wikt=Roma}}

== Collegamenti esterni ==
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/roma/ {{Maiuscoletto|Roma}}] nell'[[Enciclopedia Treccani]]
* {{Dmoz|/World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lazio/Provincia_di_Roma/Località/Roma/|Roma}}
* {{cita web|http://www.sovraintendenzaroma.it/|Sovrintendenza capitolina ai beni culturali}}
* {{cita web|http://www.museiincomuneroma.it/|Musei in Comune}}
* {{cita web|http://www.info.roma.it|Storia dei monumenti, documenti storici ed eventi culturali}}
* {{cita web|http://www.portalidiroma.it/zone/index.htm|Roma attraverso le sue suddivisioni}}
* {{cita web|http://host.uniroma3.it/progetti/bibliografiaromana/Pag1.htm|Bibliografia romana}}

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Roma
comune speciale
Roma Capitale
Roma – Veduta
Roma – Veduta
Veduta panoramica aerea del centro di Roma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoFrancesco Paolo Tronca (commissario prefettizio) dal 1-11-2015
Territorio
Coordinate41°53′35″N 12°28′58″E
Altitudine21 m s.l.m.
Superficie1 287,36[2] km²
Abitanti2 864 676[3] (30-9-2015)
Densità2 225,23 ab./km²
FrazioniVedi categoria
Comuni confinantiAlbano Laziale, Anguillara Sabazia, Ardea, Campagnano di Roma, Castel Gandolfo, Castel San Pietro Romano, Ciampino, Città del Vaticano (SCV)[1], Colonna, Fiumicino, Fonte Nuova, Formello, Frascati, Gallicano nel Lazio, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Marino, Mentana, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Monterotondo, Palestrina, Poli, Pomezia, Riano, Sacrofano, San Gregorio da Sassola, Tivoli, Trevignano Romano, Zagarolo
Altre informazioni
Cod. postale00118-00199
Prefisso06
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058091
Cod. catastaleH501
TargaRM o ROMA
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)
zona 3A (sismicità bassa)
zona 3B (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona D, 1 415 GG[5]
Nome abitantiromani
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
SoprannomeLa città eterna, l'Urbe, Caput Mundi
MottoSenatus PopulusQue Romanus
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roma
Roma
Roma – Mappa
Roma – Mappa
Il territorio di Roma all'interno della città metropolitana di Roma
Sito istituzionale

Roma (IPA: /ˈroma/[6], pronuncia) è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio; in virtù del suo status di capitale del paese, costituisce amministrativamente un ente territoriale speciale di livello comunale, disciplinato da una apposita legge[7]. Per antonomasia, è definita l'Urbe, Caput Mundi e Città eterna[8].

Con 2 864 676 abitanti[3] è il comune più popoloso d'Italia e il quarto dell'Unione europea, mentre con Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. è il comune più esteso d'Italia e tra le maggiori capitali europee per ampiezza del territorio[9].

Fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima[10][11]), nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima grande metropoli dell'umanità[12], cuore di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano, che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi, e del Regno d'Italia (dal 1871).

Nel mondo artistico occidentale vanta una situazione di eminenza che si sviluppa quasi ininterrottamente dal 200 a.C. al 1700 avanzato. Il suo centro storico delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo[13] e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi, edificate per volere di papa Urbano VIII[14][15].

Roma, cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo a ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano[16]: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati[17][18].

Geografia fisica

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Veduta panoramica di Roma dalla cupola di San Pietro

Roma sorge sulle rive del fiume Tevere; l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'isola Tiberina, il solo guado naturale del fiume.

Territorio

Lo stesso argomento in dettaglio: Agro romano.
I sette colli e il Septimontium

Il territorio comunale è ampio, avendo inglobato aree abbandonate da secoli, per la maggior parte paludose e inadatte all'agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio: si estende su una superficie di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido., è il più vasto d'Italia (l'area amministrata è grande, all'incirca, quanto la somma dei territori dei comuni di Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Cagliari) ed è uno dei più estesi tra le capitali europee[19].

La densità abitativa non è elevatissima, per la presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale[20]: Roma rappresenta un unicum nel mondo occidentale per la vastità della campagna che fa da corona alla città e la compenetrazione fra città e campagna[21].

Roma, inoltre, è la città italiana con il più alto numero di comuni confinanti: 29 comuni italiani più l'enclave della Città del Vaticano, per un totale di 30 territori limitrofi.

Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia geologicamente complessa: il substrato recente è costituito dal materiale piroclastico prodotto dai vulcani, ormai spenti, che cingono l'area della città a sud-est, il Vulcano Laziale negli attuali Colli Albani, e a nord-ovest, i Monti Sabatini, tra 600 000 e 300 000 anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell'area. Successivamente l'attività fluviale del Tevere e dell'Aniene contribuì all'erosione dei rilievi e alla sedimentazione, caratterizzando il territorio attuale.

I pini domestici, alberi dominanti in città, a Villa Doria Pamphili

Il territorio di Roma, pertanto, presenta diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali: alcuni rilievi montuosi e colline (compresi gli storici sette colli), le zone pianeggianti, il fiume Tevere e i suoi affluenti, le marrane, i laghi di Bracciano e di Martignano e quelli artificiali, un'isola fluviale (l'isola Tiberina), la costa sabbiosa del lido di Ostia, il mar Tirreno.

  • Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003[22]

Orografia

Il nucleo antico della città è costituito dagli storici sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio. Il centro storico comprende anche i colli Gianicolo, Pincio e Vaticano, oltre ai rilievi artificiali di Monte Testaccio e Monte Giordano. Fuori dalle Mura aureliane si estendono colline più alte, fra cui Monte Mario (139 m), Monte Antenne, i Monti Parioli, Montesacro e Monteverde.

Idrografia

La città, oltre che dal Tevere, è attraversata anche dall'Aniene, suo affluente a nord dell'odierno territorio urbano, e da piccoli corsi d'acqua come l'Almone e i numerosi fossi o marrane dell'Agro romano.

Il Municipio Roma X si affaccia sul mar Tirreno (Roma è il comune costiero più grande in Europa, con circa 20 km di costa[23]), il Municipio Roma XV sui laghi di Bracciano e di Martignano (con la sua exclave di Polline Martignano, nel parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano - Martignano[24]).

Clima

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Clima di Roma.
Monte Mario, sede di una delle stazioni meteorologiche di Roma

Secondo la classificazione dei climi di Köppen, Roma appartiene alla fascia Csa, ossia al clima temperato delle medie latitudini, con estate calda[25].

Il clima della città mantiene un regime piuttosto clemente per tutto l'anno, con rari eccessi: caratteristica che la rende visitabile in ogni stagione. Le stagioni intermedie, benché siano moderatamente piovose, sono le più gradevoli. L'autunno è nettamente più caldo della primavera che, al contrario, soffre di scampoli d'inverno. La primavera è fortemente variabile. Giornate soleggiate e miti si alternano continuamente a giornate piovose e fredde anche ad aprile inoltrato. L'inverno è piuttosto mite e piovoso. Aria più fredda può talvolta irrompere dai quadranti settentrionali accompagnata da raffiche di vento senza che si raggiungano, tuttavia, temperature eccessivamente basse.

Con una temperatura media massima superiore ai 30 °C, l'estate romana è per natura già molto calda. Nell'ultimo decennio, a causa dei cambiamenti climatici, ha subito trasformazioni ulteriori. È dimostrabile un aumento dell'intensità delle ondate di calore con temperature disagevoli e condizioni di malessere, giorno e notte, soprattutto per gli anziani. Il centro di Roma dista, grossomodo, 25 km dal litorale tirrenico. In estate l'influenza mitigatrice del Mar Tirreno è più avvertibile sui versanti occidentali della città grazie al caratteristico “Ponentino”, un delicato zéfiro che spira da ovest verso est inibendo l'eccessivo riscaldamento dei pomeriggi estivi e alleviando la sensazione di disagio. Diversa la situazione al centro, raggiunto solo parzialmente dal Ponentino a causa della forte urbanizzazione, la cui temperatura può registrare fino a 3°/4 °C in più rispetto al versante ovest. Ancora più caldi i quartieri orientali, quasi del tutto privi di ricircolo d'aria soddisfacente.

Hanno subito delle trasformazioni, di conseguenza, anche tutti i fenomeni meteorologici tipici dell'estate: il connubio tra tasso di umidità e temperature troppo elevate unito a una semplice infiltrazione di aria fresca da nord è la scintilla che dà vita a dei fenomeni temporaleschi di intensità pressoché sconosciuta nel passato. Situazione che si protrae fino al mese di ottobre, le cui infiltrazioni di aria via via più fredda incontrano un mare ancora molto caldo. Si generano in questo modo precipitazioni violentissime, con allagamenti e tutti i disagi che ne concernono. Durante il resto dell'anno si alternano periodi più asciutti a periodi moderatamente piovosi, con picchi massimi nei mesi di novembre, dicembre e aprile. La media annua precipitativa si aggirava intorno ai 692 mm fino alla fine degli anni '80. Valore attualmente salito a circa 750 mm.

In caso di irruzione di aria molto fredda dalla Valle del Rodano (Nord-Ovest) può apparire la neve. Tuttavia, i fenomeni nevosi sono relativamente rari (l'ultima nevicata di una certa consistenza risale al febbraio 2012). La nevosità media di Roma, quindi, segue il classico andamento delle pianure litoranee dei versanti tirrenici italiani con accumuli pressoché nulli.

Roma Centro[26] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 11,112,515,318,623,227,530,530,126,621,215,812,211,919,029,421,220,4
T. min. media (°C) 4,04,76,99,413,116,719,219,116,612,58,45,34,79,818,312,511,3
Precipitazioni (mm) 75,065,067,063,051,034,014,024,064,0113,0108,090,0230,0181,072,0285,0768,0
Umidità relativa media (%) 77757273716867666974787876,7726773,772,3

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Roma.

Età antica

David, Il giuramento degli Orazi

Fondata secondo la tradizione da Romolo il 21 aprile 753 a.C.,[36] Roma fu retta per un periodo di 244 anni da un sistema monarchico, con sovrani inizialmente di origine latina e sabina, e successivamente etrusca. La tradizione tramanda sette re: lo stesso Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo[37].

Espulso dalla città l'ultimo re etrusco e instaurata una repubblica oligarchica nel 509 a.C., per Roma ebbe inizio un periodo contraddistinto dalle lotte interne tra patrizi e plebei e da continue guerre contro le popolazioni italiche: Etruschi, Capenati, Falisci, Latini, Volsci, Equi. Divenuta padrona del Lazio, Roma condusse diverse guerre (contro Galli, Osco-Sanniti e la colonia greca di Taranto, alleatasi con Pirro, re dell'Epiro) che le permisero la conquista della penisola italica, dalla zona centrale fino alla Magna Grecia[38].

Il III ed il II secolo a.C. furono caratterizzati dalla conquista romana del Mediterraneo e dell'Oriente, dovuta alle tre guerre puniche (264-146 a.C.) combattute contro la città di Cartagine e alle tre guerre macedoniche (212-168 a.C.) contro la Macedonia. Vennero istituite le prime province romane: la Sicilia, la Sardegna e Corsica, la Spagna, la Macedonia, la Grecia (Acaia), l'Africa[39].

Ricostruzione di Roma imperiale

Nella seconda metà del II secolo e nel I secolo a.C. si registrarono numerose rivolte, congiure, guerre civili e dittature: sono i secoli di Tiberio e Gaio Gracco, di Giugurta, di Quinto Lutazio Catulo, di Gaio Mario, di Lucio Cornelio Silla, di Marco Emilio Lepido, di Spartaco, di Gneo Pompeo, di Marco Licinio Crasso, di Lucio Sergio Catilina, di Marco Tullio Cicerone, di Gaio Giulio Cesare e di Ottaviano[40], che, dopo essere stato membro del secondo triumvirato insieme con Marco Antonio e Lepido, nel 27 a.C. divenne princeps civitatis e gli fu conferito il titolo di Augusto[41]. Istituito de facto l'Impero, che conobbe la sua massima espansione nel II secolo, sotto l'imperatore Traiano, Roma si confermò caput mundi, cioè capitale del mondo, espressione che le era stata attribuita già nel periodo repubblicano. Il territorio dell'impero, infatti, spaziava dall'Oceano Atlantico al Golfo Persico[42], dalla parte centro-meridionale della Britannia all'Egitto.

I primi secoli dell'impero, in cui governarono, oltre ad Ottaviano Augusto, gli imperatori delle dinastie Giulio-Claudia[43], Flavia (a cui si deve la costruzione dell'omonimo anfiteatro, noto come Colosseo)[44] e gli Antonini[45], furono caratterizzati anche dalla diffusione della religione cristiana, predicata in Giudea da Gesù Cristo nella prima metà del I secolo (sotto Tiberio) e divulgata dai suoi apostoli in gran parte dell'impero[46].

Nel III secolo, al termine della dinastia dei Severi[47], iniziò la crisi del principato, cui seguì un periodo di anarchia militare.

Quando salì al potere Diocleziano (284), la situazione di Roma era grave: i barbari premevano dai confini già da decenni, le province erano governate da uomini corrotti. Per gestire meglio l'impero, Diocleziano lo divise in due parti: egli divenne Augusto della parte orientale (con residenza a Nicomedia) e nominò Valerio Massimiano Augusto della parte occidentale, spostando la residenza imperiale a Mediolanum. L'impero venne suddiviso ulteriormente con la creazione della tetrarchia: i due Augusti, infatti, dovevano nominare due Cesari, a cui affidavano parte del territorio e che sarebbero diventati, successivamente, i nuovi imperatori[48].

La Morte di Cesare di Vincenzo Camuccini

Una svolta decisiva si ebbe con Costantino, che, in seguito a numerose lotte interne, centralizzò nuovamente il potere e, con l'editto di Milano del 313, dette libertà di culto ai cristiani, impegnandosi egli stesso per dare stabilità alla nuova religione. Fece costruire diverse basiliche, consegnò il potere civile su Roma a papa Silvestro I e fondò nella parte orientale dell'impero la nuova capitale, Costantinopoli[49].

Il cristianesimo divenne religione ufficiale dell'impero grazie ad un editto emanato nel 380 da Teodosio, che fu l'ultimo imperatore di un impero unificato: alla sua morte, infatti, i suoi figli, Arcadio ed Onorio, si divisero l'impero. La capitale dell'Impero romano d'Occidente divenne Ravenna[50].

Roma, che non ricopriva più un ruolo centrale nell'amministrazione dell'impero, venne saccheggiata dai Visigoti comandati da Alarico (410); impreziosita nuovamente dalla costruzione di edifici sacri da parte dei papi (con la collaborazione degli imperatori), la città subì un nuovo saccheggio nel 455, da parte di Genserico, re dei Vandali. La ricostruzione di Roma venne curata dai papi Leone I (defensor Urbis per avere convinto Attila, nel 452, a non attaccare Roma) e dal suo successore Ilario, ma nel 472 la città fu saccheggiata per la terza volta in pochi decenni (ad opera di Ricimero e Anicio Olibrio).

La deposizione di Romolo Augusto del 22 agosto 476 decretò la fine dell'Impero romano d'Occidente e, per gli storici, l'inizio dell'era medievale[51].

Età medievale

L'incoronazione di Carlo Magno (Raffaello)
Lo stesso argomento in dettaglio: Roma medievale, Ducato romano e Stato pontificio.

Con la fine dell'impero romano d'Occidente, per Roma ebbe inizio un periodo segnato dalla presenza barbarica in Italia e, soprattutto, dall'affermazione della Chiesa (con a capo il Papa), che si sostituì all'impero e gettò il ponte che avrebbe unito l'antichità al mondo nuovo[52].

Numerose lotte in ambito cittadino ed europeo non permisero l'instaurarsi di una struttura politica costante a Roma, che passò, così, attraverso varie forme di governo: venne dominata prima dai Goti, successivamente dai Bizantini[53]. In questo periodo è attestata l'esistenza di un ducato romano, che corrispondeva, grosso modo, alla città e al territorio ad essa circostante[54].

Nel 756, sconfitto definitivamente il re longobardo Astolfo, Pipino il Breve, re dei Franchi, donò le terre conquistate a papa Stefano II, sancendo la nascita del Patrimonium Sancti Petri, lo Stato Pontificio, di cui Roma divenne capitale[55].

La notte di Natale dell'800 papa Leone III incoronò imperatore Carlo Magno nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano, istituendo così l'Impero carolingio/Sacro Romano Impero: Roma non ne fu la capitale (posta ad Aquisgrana), ma funse da centro religioso del nuovo stato teocratico[56].

L'incendio di Borgo placato da Leone IV (affresco di Raffaello)

Intorno alla metà del IX secolo, papa Leone IV, dopo l'incursione saracena dell'846, fece fortificare la Civitas Leonina (corrispondente all'incirca alla Città del Vaticano), confermando il potere politico assunto dai pontefici, che venivano protetti dalle famiglie nobili[57]. Anche queste ultime fortificarono le proprie residenze, fino a renderle veri e propri castelli: è il periodo compreso tra il 1100 ed il 1200, periodo in cui Roma allacciò rapporti con i comuni posti nelle sue vicinanze[58].

Intorno alla metà del XII secolo i cittadini romani instaurarono il Comune Consolare (che si insediò sul Campidoglio), rivale dell'autorità papale e dell'autonomia dei nobili; in questo periodo Roma si munì di nuovi ed efficienti sistemi di difesa[59].

L'era medievale, inoltre, fu caratterizzata dalle lotte tra le famiglie nobili filopapali e quelle filoimperiali, che frenarono lo sviluppo dell'area centrale della città fino al XVI secolo. Roma, centro politico del mondo grazie all'avvento dei Papi, si confermò città pontificia quando Bonifacio VIII, nel 1300, proclamò il primo Giubileo (evento che fece accorrere in città circa due milioni di pellegrini); lo stesso Pontefice, tre anni dopo, fondò lo Studium Urbis[60].

Ma quando nel 1309 papa Clemente V si ritirò ad Avignone, Roma fu governata dalle famiglie nobili in continua lotta reciproca: la città subì un'involuzione, e nel Quattrocento registrò appena 20 000 abitanti[61].

Il radicale mutamento della Roma medievale fu iniziato da papa Niccolò V, che decise di realizzare ex novo il nuovo centro di Roma, il centro della fede cristiana, diverso da quello pagano dell'antica Roma. Si spostò dal Laterano e concepì l'idea della costruzione della nuova basilica di San Pietro[62]: da quel momento, per circa quattro secoli, Roma fu sotto il completo dominio dei pontefici[63].

Età moderna

Rudolf Wiegmann, San Pietro e Castel Sant'Angelo, 1834

In seguito alla riforma luterana (1517) e al sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi di Carlo V (1527), fu aperto il Concilio di Trento, terminato nel 1563, che confermò Roma come capitale dello Stato Pontificio, anche se da quel momento la figura del Papa smise di influire sulla politica europea[64].

Il periodo successivo al concilio tridentino fu caratterizzato da un rinnovamento urbanistico della città: i nobili e le potenti famiglie cardinalizie abbandonarono i loro palazzi al centro per costruirsi nuove dimore sulle colline; ma il vero artefice della grande opera di modernizzazione architettonica, culturale ed economica della città di Roma, fu papa Sisto V, pontefice per soli cinque anni (1585-1590)[65]. Nel 1626 fu inaugurata la nuova basilica di San Pietro in Vaticano, emblema del dominio papale.

Dominio papale che venne interrotto solamente un secolo e mezzo dopo, quando il 15 febbraio 1798 fu proclamata la Repubblica Romana e fu deposto papa Pio VI[66]. La nuova forma di governo durò appena un anno, tra il malcontento generale del clero e dei romani, ma con l'avvento di Napoleone Bonaparte, Roma entrò a far parte del Primo Impero francese (1808). Lo stesso Napoleone incaricò l'artista Antonio Canova di rammodernare l'antica capitale imperiale: su ordine dell'imperatore corso, inoltre, iniziarono gli scavi archeologici (in particolar modo al Foro Romano) guidati dal francese Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy[67].

L'era napoleonica, si concluse con una serie di sconfitte decisive patite dal Bonaparte, tra cui quella nella battaglia di Lipsia (1813) e Waterloo (1815): Roma venne presa da Gioacchino Murat (novembre 1813), ma l'11 aprile 1814 Napoleone liberò papa Pio VII, fino a quel momento tenuto in prigione dai francesi: il Pontefice fece ritorno a Roma, riportando nella capitale il dominio papale e l'entusiasmo della gente[68].

Età contemporanea

Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, visto da Piazza Venezia

«Roma è la sola città d'Italia che non abbia memorie esclusivamente municipali; tutta la storia di Roma, dal tempo de' Cesari al giorno d'oggi, è la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di là del suo territorio; di una città cioè destinata ad essere la capitale di un grande Stato.»

In seguito al Congresso di Vienna e al ritorno di Pio VII in Roma, la città visse un periodo turbolento, che culminò con la presa dell'Urbe e la fine del potere temporale dei Papi. Nel 1849 fu istituita la Seconda Repubblica Romana, governata da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi; durò poco meno di cinque mesi, a causa dell'intervento dell'esercito francese di Napoleone III comandato dal generale Oudinot[69].

Nel 1861, in seguito all'unità d'Italia suggellata da Cavour, ebbero inizio le pressioni del re Vittorio Emanuele II nei confronti di papa Pio IX, invitato ripetutamente a lasciare il proprio dominio temporale[70]. Furono vani anche i tentativi di numerosi patrioti di annettere Roma al Regno d'Italia, e la situazione rimase invariata finché regnò Napoleone III, imperatore francese contrario alla sparizione dello Stato Pontificio. Tuttavia, quando cadde il Secondo Impero nel 1870, l'Italia non ebbe più ostacoli e poté procedere all'annessione dello Stato della Chiesa.

Il 20 settembre i bersaglieri comandati dal generale Raffaele Cadorna aprirono una breccia nella cerchia delle mura aureliane, nei pressi di Porta Pia, ed entrarono a Roma: Pio IX fu costretto a ritirarsi; gli vennero concessi solamente il Vaticano, il Laterano e la villa pontificia di Castel Gandolfo. Roma, pertanto, fu annessa al Regno d'Italia, di cui divenne capitale (legge 3 febbraio 1871, n. 33)[71].

Anita Ekberg nella Dolce vita di Fellini
Targa dedicata a Fellini su Via Veneto, ricordo del periodo della dolce vita

In seguito alla cosiddetta età giolittiana, che caratterizzò i primi anni del XX secolo (in cui si alternarono, a più riprese, i governi di Giovanni Giolitti), e alla prima guerra mondiale, conclusasi per Roma e per l'Italia con la vittoria mutilata denunciata da Gabriele D'Annunzio[72], la città si venne a trovare in un clima di disordini e incertezza politica che, nel 1922, favorì l'ascesa al potere di Benito Mussolini (28 ottobre, la marcia su Roma)[73]. Durante il ventennio fascista, Roma fu al centro di una drastica rivoluzione urbanistica voluta e attuata dallo stesso Mussolini: il duce fece abbattere diverse zone, numerosi edifici medievali e seicenteschi, e decretò l'apertura di alcune grandi vie, come via dei Fori Imperiali, viale Regina Margherita e via della Conciliazione (costruita dopo l'abbattimento della spina di Borgo), che unisce Roma con la Città del Vaticano, stato indipendente istituito l'11 febbraio 1929 con la firma dei Patti Lateranensi[74].

Nacquero, inoltre, nuovi quartieri e nuovi ambienti, come l'EUR (costruito in occasione dell'Esposizione Universale di Roma del 1942, ma mai inaugurato a causa dello scoppio della guerra), la città-giardino Aniene, la città universitaria, il foro Mussolini e Cinecittà, il piccolo Stato indipendente del cinema italiano[74].

Nel 1940 l'Italia entrò nella seconda guerra mondiale, che non coinvolse direttamente Roma finché, a seguito dell'andamento sfavorevole all'Asse, il 19 luglio 1943 fu oggetto di un duro bombardamento ad opera di forze aeree alleate che causò la morte di oltre 3000 persone nei quartieri San Lorenzo, Tiburtino, Prenestino, Casilino, Labicano, Tuscolano e Nomentano. Dopo l'arresto di Mussolini il 25 luglio e l'armistizio dell'8 settembre, Roma venne occupata dai nazisti, nonostante il tentativo di difesa presso Porta San Paolo e alla Montagnola e sebbene fosse stata dichiarata città aperta. Nei nove mesi di occupazione la città fu teatro della deportazione degli ebrei romani del 16 ottobre 1943, di attacchi alla Wehrmacht da parte della resistenza romana come quello avvenuto in via Rasella, e di eccidi da parte dei nazisti come alle Fosse Ardeatine, per poi essere infine liberata dagli Alleati il 4 giugno 1944[75].

Cessata la guerra, Roma, in seguito al referendum del 2 e 3 giugno 1946, divenne capitale della Repubblica italiana. Negli anni cinquanta e sessanta la città si sviluppò urbanisticamente e demograficamente e, a partire dal Giubileo del 1950, divenne una delle più ambite mete turistiche trasformandosi, in poco tempo, in una delle capitali mondiali del divertimento e del cinema, grazie alle numerose pellicole di affermati autori cinematografici[76].

Gli anni cinquanta e sessanta sono ricordati come il periodo della dolce vita, raccontata da Federico Fellini nell'omonimo film. Roma, divenuta una delle capitali internazionali del cinema, è frequentata dai più importanti personaggi del jet set internazionale, che si ritrovano nei locali di via Veneto. Nello stesso periodo diventa uno dei centri dell'alta moda italiana, con l'apertura delle boutique delle grandi firme su Via Condotti, via Borgognona e via Frattina.

In questo periodo la città si espanse in modo rapido: furono realizzati nuovi quartieri e le aree periferiche, fino ad allora in aperta campagna, furono urbanizzate. Venne realizzata la nuova stazione Termini e furono costruite nuove infrastrutture (tra cui il primo tratto della rete metropolitana e il Grande Raccordo Anulare) e gli impianti sportivi per i giochi olimpici che Roma ospitò nel 1960. Il 25 marzo 1957, inoltre, furono firmati a Roma i due trattati che istituirono la comunità economica europea e la comunità europea dell'energia atomica; dal 1962 al 1965 nella basilica di San Pietro si svolse il Concilio Vaticano II[76].

Oggi Roma, città più popolosa e più vasta d'Italia, funge da centro della vita politica nazionale e centro della religione cattolica; in qualità di città capitale, godrà di speciali poteri amministrativi, trasformandosi da comune in città metropolitana[77].

Simboli

Lo stesso argomento in dettaglio: Stemma di Roma.
Stemma del Comune
Stemma del Comune

La descrizione dello stemma del Comune di Roma è contenuta nel primo articolo dello statuto comunale[78]:

«L'emblema del Comune è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore porpora, con croce greca d'oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d'oro S. P. Q. R. poste in banda e scalinate, cimato di corona di otto fioroni d'oro, cinque dei quali visibili»

La Lupa capitolina
La Lupa capitolina

Altri simboli di Roma, oltre allo stemma comunale, sono la lupa capitolina, statua bronzea raffigurante la leggendaria lupa che allattò i due gemelli Romolo e Remo; il Colosseo, il più grande anfiteatro del mondo romano, riconosciuto, nel 2007, come una delle sette meraviglie del mondo moderno (unica in Europa)[79]; il Cupolone, la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano, che domina tutta la città e simboleggia il mondo cristiano[80]. Simbolo della città durante l'antichità era l'aquila imperiale, effigie militare[81]; durante il Medioevo era il leone, animale emblema di supremazia.[82].

Il motto della città è SPQR, in latino Senatus PopulusQue Romanus (il Senato e il Popolo romano), che nell'antichità indicava le due classi che erano a fondamento della società romana, quelle dei patrizi e dei plebei[83].

Onorificenze

La città di Roma è[84]:

  • la quarta tra le 27 città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale", per azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo risorgimentale.
Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale - nastrino per uniforme ordinaria
«A ricordare le azioni eroiche compiute dalla cittadinanza romana e dalle truppe romane nella campagna del 1848 e nella difesa di Roma del 1849. Preparata alla vigilia della ripresa della guerra contro l'Austria, la rivolta scoppiò il giorno della battaglia di Novara (23 marzo 1849). Guidati da Tito Speri – che sarebbe stato impiccato a Belfiore nel 1853 – gli insorti s'impadronirono della città, ma, al termine di un'accanita resistenza che valse a Brescia l'appellativo di "Leonessa d'Italia", dovettero cedere alle truppe austriache il 2 aprile.»
— Roma, 21 aprile 1898
Via dei Fori Imperiali, scenario della parata militare del 2 giugno
Medaglia d'oro al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Nel glorioso meriggio del Risorgimento nazionale 9 febbraio 1849 la migliore gioventù italiana correva a morire sugli spalti di Roma repubblicana, ispirata dall'infaticabile apostolo dell'Unità Giuseppe Mazzini e guidata dall'eroe nazionale Giuseppe Garibaldi. Roma combatté romanamente contro truppe agguerrite di quattro eserciti, mentre un'Assemblea Costituente legiferava sotto il tiro dei fucili rinnovando in un breve ma fulgido periodo le glorie militari e le virtù civili di cui è costellata la storia millenaria della Città Eterna. Per la meravigliosa epopea del 1849 Roma ridivenne il centro e la fiamma delle italiane speranze indicando la via del nazionale riscatto. Nel centenario degli eroici avvenimenti, sul colle capitolino ove sventola il gonfalone della Repubblica, il popolo di Roma, che nella recente tragedia della Patria, ha vissuto le memorabili ore del martirio e della riscossa, riassume i voti, gli eroismi, i sacrifici di tutte le Città che provate ma non scosse dalla sventura, cooperarono alla redenzione d'Italia.»
— Roma, 1849 - 1949

Monumenti e luoghi d'interesse

Lo stesso argomento in dettaglio: Monumenti di Roma antica.

«Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d'essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza»

Roma si presenta come il risultato del continuo sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed urbanistiche di secoli diversi, in una compenetrazione unica e suggestiva che mostra il complesso rapporto che la città ha sempre instaurato con il proprio passato, in un alternarsi di sviluppi caotici, periodi di decadenza, rinascite e tentativi, in età contemporanea, di ammodernamento del tessuto urbano.

Roma è la città con più monumenti al mondo[85] e inoltre è anche la città del mondo che ha più monumenti per metro quadrato.[86]

Architetture religiose

Lo stesso argomento in dettaglio: Architetture religiose di Roma e Chiese di Roma.
Il Pantheon, Santa Maria ad Martyres
Casa delle Vestali
San Giovanni in Laterano
San Pietro in Vaticano

Le architetture religiose di Roma costituiscono una parte fondamentale del patrimonio monumentale della città capitolina: esse sono il simbolo dell'importanza culturale, sociale ed artistica della componente religiosa nell'intero arco della storia di Roma.

I più importanti edifici sacri dell'antichità furono i templi: non erano luoghi di raduno per i fedeli, ma ospitavano unicamente l'immagine cultuale della divinità cui erano dedicati. Si ritiene che in tarda età repubblicana Roma avesse circa un centinaio di templi[87].

Le chiese cristiane sono diverse centinaia e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città. La cattedrale è la Basilica di San Giovanni in Laterano, una delle quattro basiliche patriarcali o papali insieme con la Basilica di San Pietro in Vaticano, la Basilica di San Paolo fuori le mura e la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Le quattro basiliche facevano parte del cosiddetto "giro delle sette chiese" che i pellegrini dovevano compiere a piedi ed in un unico giorno. Le altre tre chiese facenti parte di tale itinerario sono la basilica di San Lorenzo fuori le mura, la basilica di Santa Croce in Gerusalemme e la basilica di San Sebastiano fuori le mura.

Roma è la città con il maggior numero di chiese al mondo[88][89], considerando anche il consistente numero di luoghi di culto protestanti, ortodossi e di altre confessioni cristiane.

Tra il 1984 e il 1992, nel quartiere Parioli, è stata costruita la più grande moschea d'Europa, che occupa una superficie di 34000; nel ghetto ebraico si trova il Tempio Maggiore di Roma, completato nei primi anni del Novecento.

Numerose sono anche le architetture religiose funerarie: a Roma sono presenti circa una sessantina di catacombe, i cimiteri sotterranei cristiani dei primi secoli dopo Cristo; i mausolei, tombe di eccezionale monumentalità, adornavano le vie consolari (in particolar modo la via Appia). Non mancavano sepolcri, ipogei, necropoli e tombe a forma di piramide, sul modello di quelle egiziane.

I principali cimiteri romani sono il cimitero del Verano, il cimitero comunale e monumentale della città; il cimitero Flaminio, il più grande d'Italia; il cimitero Laurentino, quello di più recente apertura (2002), terzo per grandezza dei cimiteri romani, anche noto come "cimitero di Trigoria"; il cimitero acattolico (o dei protestanti, o "degli inglesi"), istituito nella prima metà del XVIII secolo per la sepoltura degli stranieri praticanti un'altra religione o non religiosi; accanto a quest'ultimo fu costruito, verso il 1947, un piccolo cimitero di guerra riservato ai soldati del Commonwealth morti a Roma.

Architetture civili

Il Colosseo
Piazza del Campidoglio
Il Quirinale
La fontana di Trevi
File:Roma1 wiki.jpg
Palazzo della Civiltà Italiana
Arco di Costantino
File:MAXXI.jpg
Il MAXXI, Museo delle arti del XXI secolo, opera di Zaha Hadid
Il Museo dell'Ara Pacis di Richard Meier
Lo stesso argomento in dettaglio: Architetture civili di Roma.

Le architetture civili di Roma consistono in diverse centinaia di edifici e altri monumenti che accompagnano la storia della città da circa 28 secoli: dall'arx Capitolina e le domus dell'antica Roma ai palazzi signorili dell'età medievale, dalle lussuose ville della Roma pontificia alle costruzioni moderne che caratterizzano l'EUR, come il Palazzo della Civiltà Italiana e i quartieri più recenti, fino alle opere dei più importanti architetti contemporanei realizzate negli ultimi due decenni.

Piazza del Campidoglio ospita il palazzo Senatorio, sede di rappresentanza del comune di Roma, e palazzo dei Conservatori e palazzo Nuovo, sedi dei musei Capitolini. Molteplici i palazzi storici della città, sede delle famiglie nobiliari, cardinalizie e papali che esercitarono il proprio potere in Roma: tra questi, palazzo Venezia, palazzo Farnese, palazzo Colonna e palazzo Barberini.

Dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, molti palazzi furono adibiti a sede dei vari organi del governo provinciale, regionale e nazionale, come il palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica; palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica; palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati; palazzo Chigi è sede del Governo italiano; palazzo Valentini, sede della provincia di Roma; palazzo Koch, sede della Banca d'Italia; palazzo della Consulta, sede della Corte Costituzionale; palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato; il palazzo di Giustizia (Palazzaccio), sede della Corte Suprema di Cassazione, e i vari palazzi ministeriali.

Numerose anche le ville e giardini facenti parte in passato di dimore nobiliari, a partire dai giardini urbani di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica (gli horti). Le più grandi ville urbane sono la Villa Doria Pamphilj, Villa Borghese, Villa Ada, Villa Giulia, Villa Chigi e Villa Torlonia.

Nel corso della sua plurisecolare storia, Roma è stata sede di centinaia di teatri ed altri edifici ad uso spettacolo, come i circhi (il più celebre il Circo Massimo, capace di ospitare circa 250 000 spettatori, record tuttora imbattuto) e gli anfiteatri (il maggiore dei quali, il Colosseo, è divenuto simbolo della città ed emblema della cultura mondiale). Il più antico era quello di Pompeo, situato nei pressi dell'odierno Corso Argentina.

Roma, inoltre, è ricca di fontane e di acquedotti: tra le fontane monumentali, la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai Papi all'inizio dell'età moderna, vi sono la fontana di Trevi, la fontana dell'Acqua Felice (o del Mosè), le Quattro Fontane, la fontana della Barcaccia, la fontana dei Quattro Fiumi, la fontana del Nettuno e la fontana delle Naiadi.

Gli acquedotti furono costruiti in età antica: la loro lunghezza complessiva arrivò a misurare circa 350 km; in età moderna i Papi li fecero restaurare e ne fecero costruire altri; gli ultimi furono costruiti nel corso del Novecento.

Caratterizzano il centro cittadino anche alcuni archi trionfali antichi (arco di Tito, arco di Settimio Severo, arco di Costantino) e i resti di diverse terme, uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antichità (tra cui le terme di Caracalla, le terme di Diocleziano e le terme di Tito).

Il Tevere e l'Aniene, i fiumi che attraversano la città, sono scavalcati da più di una trentina di ponti: nell'area urbana, 28 attraversano il Tevere (tra cui il ponte Milvio, il ponte Sant'Angelo e il ponte Sisto), mentre 5 sono stati costruiti per l'attraversamento dell'Aniene, tra cui il ponte Nomentano.

Tra le architetture contemporanee si possono annoverare l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, il MAXXI di Zaha Hadid, il MACRO di Odile Decq e il Museo dell'Ara Pacis e la Chiesa del Giubileo di Richard Meier.

Architetture militari

Il ponte Sant'Angelo conduce all'omonimo castello
La piramide Cestia e porta San Paolo
Lo stesso argomento in dettaglio: Architetture militari di Roma.

Le architetture militari di Roma risalgono alle origini mitiche della città, quando Romolo avrebbe innalzato le mura della Roma quadrata, e ricoprirono un ruolo rilevante nell'intero arco della storia dell'Urbe, determinandone lo sviluppo e la difesa.

Roma è l'unica capitale europea ad avere conservato quasi interamente il circuito delle sue mura, che possono essere suddivise in sei distinti sistemi difensivi (dalle mura romulee alle mura serviane, dalle mura aureliane alle mura leonine, dalle mura Vaticane alle mura gianicolensi).

La principale cerchia muraria della città, fatta costruire da Aureliano, presentava 16 porte, la maggior parte delle quali coincideva con una via consolare: tra le altre, porta San Sebastiano, porta San Paolo, porta del Popolo e porta Pia.

Altra immagine caratteristica di Roma, soprattutto in epoca medievale, erano le torri e i castelli, dimore delle potenti famiglie baronali che spadroneggiavano in città tra il X e il XIV secolo: Gregorovius affermò che nel Medioevo Roma contasse circa 900 torri, la maggior parte di esse abbattuta nella seconda metà del Duecento; numerosi castelli sono, invece, sopravvissuti e caratterizzano il paesaggio dell'agro Romano. Tra essi, oltre al celebre Castel Sant'Angelo vi sono il Castello di Corcolle, il castello Medici-Strozzi, il castello di Giulio II, Casal de' Pazzi, il Barberini, il castello Borghese della Crescenza, il castello Caetani dell'Appia, il Monti di Leva, il castello della Cecchignola, il castello della Magliana, il castello della Spizzichina, il Castello di Isola Farnese e il castello Scandeluzza.[90]

Dopo l'unità d'Italia, la città venne protetta con un campo trincerato composto da quindici forti e quattro batterie che formavano un anello di circa 40 km intorno all'abitato.

Vie e Piazze

Piazza di Spagna
Piazza Navona
Piazza San Pietro e il colonnato del Bernini
Colonna di Marco Aurelio, Piazza Colonna

Le principali piazze di Roma, nate durante il Rinascimento o il periodo barocco, tendono a testimoniare la capacità creativa di un ideale di vita armonioso tra esaltazione umanistica e concezione soprannaturale[91]. Tra le più celebri piazze romane, vi sono piazza di Spagna, piazza Navona, Piazza del Popolo, piazza della Repubblica, piazza Venezia, piazza Colonna, piazza Farnese, largo di Torre Argentina, Campo de' Fiori e piazza San Pietro[92].

Tra le principali vie del centro cittadino, via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta, che formano il Tridente; via dei Fori Imperiali, già via dell'Impero; via Veneto, resa celebre negli anni sessanta; via dei Condotti, la principale via dello shopping; via Margutta, la via degli artisti; via Nazionale, realizzata dopo l'unità; via della Conciliazione, che collega lo Stato italiano con la Città del Vaticano[93].

Roma è la città che conserva il maggior numero di obelischi: molti risalgono all'età imperiale, quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall'Egitto; altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli egizi. La maggior parte di essi è stata fatta restaurare da papa Sisto V[94].

Fin dall'antichità, strade, piazze ed edifici di Roma sono ornati da statue di vario genere (equestri, statue in piedi, statue sedute, busti). Anticamente ad esse era attribuito quasi un potere mistico, in grado di proteggere il popolo romano e rappresentare il consesso degli dei. Particolari e caratteristiche sono le sei statue parlanti (tra cui Pasquino e la statua del Babuino), attraverso le quali il popolo, in modo satirico e pungente, esprimeva il proprio malumore nei confronti di chi deteneva il potere in città[95].

A Roma, nel corso dei secoli, sono state erette numerose colonne, a scopo commemorativo; tra le 14 ancora esistenti vi sono la colonna di Marco Aurelio e la colonna di Traiano[96]. Tra i principali colonnati della città, il più noto è probabilmente quello realizzato da Bernini nel Seicento.

Siti archeologici

Il Foro Romano
Le terme di Caracalla

Per la sua vastità di siti e reperti archeologici, Roma è un vero museo a cielo aperto.

La culla della storia di Roma è il Palatino, sotto il quale si trovano il Foro Romano, i Fori Imperiali e i Mercati di Traiano, i centri della vita politica, economica, religiosa e sociale del mondo antico[97].

A non molta distanza si trova il Colosseo, il monumento simbolo dell'antica Roma; sul vicino colle Oppio si trovano i resti della Domus Aurea, la casa d'oro di Nerone[98].

Procedendo da piazza Venezia verso il Tevere si trovano la Crypta Balbi (parte dell'antico teatro di Balbo), il Foro Boario, il teatro di Marcello con i templi dell'area di Sant'Omobono e del Foro Olitorio e l'area sacra di largo di Torre Argentina (dove fu ucciso Cesare)[99].

Altri siti archeologici presenti in città sono la basilica sotterranea di Porta Maggiore, le terme di Caracalla[100], le terme di Diocleziano, le terme di Tito, il mitreo di San Clemente, l'Auditorium di Mecenate, lo stadio di Domiziano, i resti del Ludus Magnus, gli Auditoria di Adriano e le case romane del Celio, sottostanti la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo[101].

Fuori dal centro abitato, si trovano gli scavi di Ostia[102]; il mausoleo di Cecilia Metella, l'adiacente Villa di Massenzio, il Castrum Caetani, il sepolcro degli Scipioni e la villa dei Quintili sull'Appia Antica[103]; la villa di Livia a Prima Porta[104]; l'area archeologica di Veio, con il santuario etrusco dell'Apollo[105] e il parco delle Tombe della via Latina.

Aree naturali

Lo stesso argomento in dettaglio: Aree naturali protette del Lazio.
Il Giardino del Lago e il tempio di Esculapio di Villa Borghese

L'insieme delle aree verdi libere copre una superficie complessiva di 86 000 ettari, il 67% dei 128 500 ettari di Roma Capitale. Tra questi si segnalano le aree naturali protette, il cui habitat è particolarmente ricco di specie vegetali e animali, comprendenti 19 parchi terrestri e uno marino, le secche di Tor Paterno[106]. Le aree protette sono una realtà recente, cominciata con l'istituzione del Parco regionale urbano del Pineto nel 1987 e di quello del Parco naturale regionale Appia antica l'anno successivo; nel 1997 nacque l'ente regionale Romanatura, che ampliò notevolmente il numero di zone protette.

Tra i parchi regionali e le riserve naturali ricadenti all'interno del territorio comunale di Roma da ricordare, oltre al parco dell'Appia Antica, la riserva naturale della Marcigliana, la riserva naturale di Decima-Malafede, la riserva naturale Litorale romano, la riserva naturale Valle dell'Aniene, la riserva naturale dell'Insugherata e la riserva naturale di Monte Mario, ai quali si aggiungono i parchi all'interno delle ville di Roma e i vari parchi urbani (es. Parco degli Acquedotti). Specifiche aree verdi sono destinate all'orto botanico ed al roseto comunale mentre, nelle zone più periferiche, sono pure presenti aree agricole.

La vasta area rurale, in parte pianeggiante ed in parte collinare, che si estende attorno alla città di Roma viene definita agro romano, che si differenzia dalla campagna romana in quanto contenuto nel territorio comunale[107].

Lungo il Tevere è presente l'oasi urbana gestita dal WWF.

Fauna urbana

Nella città eterna vivono migliaia di specie di animali, vertebrati ed invertebrati. Tipici della zona del Colosseo, per esempio, sono i gatti, dichiarati dal 2001 «patrimonio bioculturale di Roma»[108] (unico esempio in Italia di un provvedimento del genere). I gatti romani sono circa 300 000. Approssimativamente 120 000 vivono nelle case ed i restanti sono randagi, raggruppati in almeno 400 colonie feline definite habitat libero (previsto dalla Legge numero 281 del 1991 e dalla Legge Regionale numero 34 del 1997),[109] e moltissimi romani, principalmente le donne, se ne prendono cura. Da qui il termine di "gattare" per indicarle.[110]

Tra gli uccelli si ricordano gli storni, stimati in addirittura 5 milioni di esemplari[111][112]. Roma è, da anni, la città italiana con il maggior numero di questi volatili, che hanno colonizzato l'ambiente urbano a partire dal primo dopoguerra, in seguito alla distruzione di molte zone umide periferiche, trovando pochi predatori e facile riparo. Le prime aree invase da questi uccelli sono state le zone verdi di Palazzo Venezia, di Villa Torlonia e piazza Cavour, seguite nel 1970 da Villa Ada, Villa Pamphilj, via XX Settembre, viale Trastevere e via Appia Nuova. In seguito hanno colonizzato i platani della riva destra del Tevere, tra ponte Matteotti e ponte Sant'Angelo,[113] per arrivare infine ad entrambe le rive. Nelle stagioni di migrazione causano, con le loro deiezioni, notevoli fastidi[114].

Società

Evoluzione demografica

Lo stesso argomento in dettaglio: Demografia di Roma.

Con i suoi oltre 2 865 000 abitanti, Roma è il comune più popoloso d'Italia. Nel contesto dell'Unione europea, il comune di Roma si colloca al quarto posto in termini di popolazione, dopo Londra, Berlino e Madrid. Annoverando anche pendolari, militari, studenti, residenti vaticani, politici e diplomatici, il totale degli abitanti di Roma in un normale giorno lavorativo raggiunge la cifra di circa 4 000 000 di persone[21][115].

Abitanti prima dell'unità d'Italia (migliaia)

Abitanti censiti (migliaia)[116]

Etnie e minoranze straniere

Roma è il comune italiano con il maggior numero di residenti stranieri[117]: al 31 dicembre 2014 sono in totale 363 563[118], provenienti da 180 stati diversi (compresi 5 cittadini vaticani), il 12,66 % del totale della popolazione. Le comunità più numerose sono quelle provenienti da:

  1. Romania 88 404
  2. Filippine 40 463
  3. Bangladesh 28 493
  4. Cina 16 099
  5. Perù 14 291
  6. Ucraina 13 702
  7. Polonia 12 696
  8. Egitto 10 328
  9. India 9 075
  10. Sri Lanka 8 837
SENATVS·POPVLVSQUE·ROMANVS, dall'arco di Tito

Lingue e dialetti

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua latina e Dialetto romanesco.

Il latino fu la prima lingua di Roma; subì la stessa evoluzione e trasformazione della città: dapprima parlato solamente nell'Urbe e nel latium vetus (con poche varianti dialettali, ad esempio a Falerii e Preneste), subì l'influsso dell'etrusco e soprattutto del greco. Successivamente la lingua latina seguì l'espansione di Roma nella penisola italica e in tutto l'impero, fino a subire, insieme all'istituzione politica, una fase di declino. In epoca medievale si confermò come lingua ufficiale della Chiesa di Roma e come la lingua colta e internazionale dell'Europa occidentale[119].

Alberto Sordi, uno dei maggiori rappresentanti della romanità

L'idioma utilizzato comunemente dalla popolazione, oltre alla lingua ufficiale italiana, è il romanesco, che, come la maggior parte dei dialetti italiani, non ha alcuna ufficialità. Formatosi in età medievale, originariamente era affine ai dialetti meridionali, per poi subire l'influenza culturale del fiorentino durante il Rinascimento, che lo rese più simile alla parlata toscana.

Il romanesco, come tutte le lingue, si è poi evoluto negli anni (Giuseppe Gioachino Belli, nella prima metà dell'Ottocento, usa forme linguistiche che non vengono utilizzate da Trilussa all'inizio del Novecento), e dall'inizio del XX secolo si è diffuso anche in altre zone del Lazio, in conseguenza della crescita demografica.

Tra le maggiori creazioni letterarie in dialetto romanesco sono da ricordare, oltre i poeti già citati Gioachino Belli e Trilussa, Cesare Pascarella, Giuseppe Berneri, Filippo Chiappini, Crescenzo Del Monte. Numerosi attori hanno contribuito e contribuiscono all'espressione teatrale e cinematografica del romanesco nel Novecento: tra questi, Aldo Fabrizi, Elena Fabrizi, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Gigi Proietti, Gabriella Ferri, Enrico Montesano e Carlo Verdone.

L'elezione di papa Francesco, vescovo di Roma

Religione

Lo stesso argomento in dettaglio: Religione romana, Città del Vaticano, Diocesi di Roma e Rito romano.

«Virgilio lascia [qui] intravedere una concezione di Roma come spazio eternamente sacro, scelto già dagli dei in quell'era mitica quasi impensabile, prima che Roma fosse Roma

Nonostante le origini indoeuropee, la religione romana, legata alla storia e alle tradizioni della città sin dalle sue origini, presenta caratteristiche proprie, dovute alla mentalità storica, giuridica e politica tipica della società romana.

Le divinità, a differenza di quelle greche, non avevano un'esistenza autonoma; la religio non dava adito a racconti mitici o riflessioni teologiche, ma era instrumentum regni: già dalla fase arcaica della storia romana, infatti, le istituzioni religiose non erano distinte da quelle politiche.

La statua di San Paolo, compatrono di Roma, di fronte alla basilica di San Pietro in Vaticano

Accanto alle divinità maggiori (Giove, Giunone, Minerva, Vesta, Giano, Marte), antropomorfizzate, vi erano alcuni spiriti protettori, come i Lari e i Penati. La religione romana era caratterizzata anche da un ciclo principale di feste annuali, legato esclusivamente alla città di Roma; tuttavia, con l'espansione dell'impero, si diffusero in Roma numerose nuove religioni e culti misterici, provenienti soprattutto dall'Oriente.

Nel I secolo, come avvenne nei centri più importanti dell'impero, si diffuse rapidamente anche il cristianesimo: inizialmente ritenuti una setta giudaica, i cristiani, appartenenti a tutti i ceti della società, avevano una propria organizzazione (la chiesa, assemblea di Dio[121]), con a capo un vescovo (successivamente chiamato Papa), primo dei quali è considerato l'apostolo Pietro; egli morì a Roma come Paolo di Tarso, l'apostolo dei Gentili giunto nell'Urbe per la predicazione intorno al 60: entrambi sono i santi patroni di Roma.

In seguito alla svolta costantiniana del 313 e all'editto di Tessalonica del 380, il cristianesimo si affermò come religione di Stato e la Chiesa di Roma, che detiene il primato della sede di Pietro, accrebbe il proprio potere spirituale e liturgico e instaurò un rapporto con le istituzioni politiche che caratterizzò i secoli successivi.

Roma, da secoli meta di pellegrinaggio di numerosi fedeli, è sede dell'omonima diocesi e ospita al proprio interno lo Stato della Città del Vaticano, governato dal vescovo di Roma, che per uso della Chiesa stessa è sempre il papa regnante. Oltre al cattolicesimo, a Roma sono diffusi l'islamismo ed altri culti cristiani; in città, inoltre, dalla tarda età repubblicana è presente una folta comunità ebraica[122]. In particolare è presente la Chiesa Evangelica Valdese con una nota chiesa in Piazza Cavour e l'ortodossia con, specialmente, la chiesa dei russi vicino alla stazione di Roma San Pietro. L'Islam ha, come principale sede cittadina, la Moschea di Roma (la più grande moschea dell'Occidente)[123] in zona Acqua Acetosa. L'ebraismo ha una delle più grandi sinagoghe d'Europa, il Tempio Maggiore di Roma, nella zona del ghetto.

Trastevere, salita Sant'Onofrio

Tradizioni e folclore

Uno dei principali festeggiamenti della tradizione popolare romanesca fu, dal XV al XIX secolo, il Carnevale romano, ripristinato dal comune di Roma, seppur in forma del tutto diversa, nel 2010. Le sue origini si fanno risalire ai Saturnalia dell'antica Roma, caratterizzati da divertimenti pubblici, balli e mascherate[124]. I giochi carnascialeschi si svolsero dal X secolo sul monte Testaccio; qualche secolo dopo, papa Paolo III decise che il carnevale si svolgesse in via Lata, attuale via del Corso. Tra le maschere tipiche del carnevale romano vi sono Rugantino, Meo Patacca e il Generale Mannaggia La Rocca[125].

Roma è una città ricca di tradizioni, miti, leggende, costumi e folclore, già a partire dall'antichità e per tutto il Medioevo, età in cui fiorirono molteplici racconti popolari, in cui la sfera religiosa si univa al mondo magico, il sacro si combinava col profano.

Per le sue peculiari caratteristiche, una delle zone di Roma in cui è ancora possibile rintracciare frammenti e stimoli della cultura popolare è il pittoresco rione di Trastevere, con i suoi stretti vicoli, le trattorie, le chiese medievali e il colle Gianicolo[126]; è proprio a Trastevere che sorge il museo del folklore e dei poeti romaneschi, che ospita documenti della vita quotidiana e delle tradizioni romane, tra cui gli acquerelli di Ettore Roesler Franz sulla Roma sparita[127].

Nel quartiere Europa, si trova il museo nazionale delle arti e tradizioni popolari, che raccoglie materiale tradizionale e folkloristico-popolare proveniente da tutta Italia.

La sede della FAO in viale delle Terme di Caracalla


Da ricordare inoltre:

Istituzioni, enti e associazioni

La città è il centro di molte istituzioni finanziarie (banche ed assicurazioni), di centri di produzione televisiva, di aziende operanti nella moda e nella pubblicità e soprattutto dell'industria cinematografica.

Roma è anche sede di alcune agenzie internazionali delle Nazioni Unite, come il Programma Alimentare Mondiale (PAM), l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD); in città ha sede il collegio di difesa della NATO. La capitale italiana, oltre ai trattati che nel 1957 hanno istituito la CEE e l'Euratom, ha ospitato anche la firma ufficiale del trattato per la costituzione europea (29 ottobre 2004) e la stipulazione dello statuto della Corte Penale Internazionale.

Essendo capoluogo della provincia di Roma, della regione Lazio e capitale della Repubblica italiana, Roma ospita, oltre alle sedi comunali, le varie sedi del governo provinciale, regionale e nazionale, nonché lo Stato Maggiore dell'Esercito, lo Stato Maggiore della Marina, lo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare e lo Stato Maggiore della Difesa.

Nel quartiere Tiburtino ha sede l'Istituto Superiore di Sanità, che opera al servizio del ministero della Salute; tra i principali ospedali romani, vi sono l'arcispedale di Santo Spirito in Saxia, l'ospedale pediatrico Bambino Gesù (appartenente al Vaticano), l'ospedale San Filippo Neri, l'ospedale San Gallicano, il policlinico Agostino Gemelli (dell'università Cattolica) e il policlinico Umberto I, l'ospedale pubblico più grande in Italia[130].

Qualità della vita

Villa De Sanctis al Casilino

Secondo un'indagine realizzata dall'ufficio Statistica del comune di Roma nel 2007, la qualità della vita dei cittadini romani nel complesso è buona[131]: ciononostante, la capitale mostra vari punti di debolezza.

Tra questi, emergono i problemi di traffico, di inquinamento ambientale e acustico, causati dal crescente utilizzo dei mezzi privati; il decoro urbano soffre per la presenza massiccia di affissioni e cartellonistica pubblicitaria abusiva[132] oltre per la presenza di graffiti vandalici[133][134]. Un altro problema riguarda i servizi municipali, talvolta difficilmente raggiungibili, soprattutto dagli anziani[131].

Tra gli aspetti positivi, emergono la soddisfazione dei cittadini di vivere a Roma, godendo quotidianamente del patrimonio storico e archeologico cittadino, delle sue bellezze monumentali, artistiche e culturali, del clima mite, della vicinanza con il mare e con il centro della cristianità, delle varie opportunità di studio e formazione, dei diversi impianti sportivi e dei grandi spazi verdi[131].

Secondo un'indagine sulla qualità della vita realizzata nel 2015 dalla società di consulenza Mercer, nonostante gli aspetti positivi Roma occupa il 52º posto, penalizzata dal suo sistema di trasporti e da un contesto di business non ottimale, restando distante dal 41º posto di Milano[135].

A causa della criminalità organizzata crescente, nella città c'è uno dei tassi di reati più alti d'Italia (nel 2010, secondo l'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Roma si è piazzata al secondo posto dietro Milano per numero di reati ogni centomila abitanti, con particolare criticità per furti d'appartamento, furti d'auto, scippi e rapine, mentre nel 2011 è schizzata in testa per numero di omicidi)[136]. Secondo l'indagine Insicurezza e degrado nelle periferie urbane realizzata nel 2009 dal dipartimento innovazione e società della Sapienza per conto dell'Osservatorio regionale per la sicurezza e la legalità, un romano su due considera pericolose le periferie, preoccupati soprattutto dalla criminalità e gli incidenti stradali. La maggioranza dei romani intervistati, inoltre, nota che in città ci sono zone insicure, dove sarebbe meglio non andare[137].

Cultura

Sala Sistina, antica sede della Biblioteca Vaticana

Istruzione

Archivi e biblioteche

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Biblioteche di Roma.

Nella sua veste di capitale d'Italia, la città possiede due Archivi di Stato: l'Archivio Centrale dello Stato, che conserva (con alcune eccezioni) la documentazione prodotta dagli organi e dagli uffici dello Stato italiano sin dalla sua unità e l'Archivio di Stato di Roma, che fino al 1953 ha svolto anche le funzioni del primo.

La città dispone di numerose biblioteche, di varie tipologie e dimensioni.

Tra le più rilevanti si possono ricordare: la Biblioteca Angelica; la Biblioteca Apostolica Vaticana, in Vaticano; la Biblioteca Casanatense; la Biblioteca dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, la Biblioteca Hertziana; la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, la biblioteca più grande d'Italia; la Biblioteca Universitaria Alessandrina; la Biblioteca Vallicelliana. Con il nome di Biblioteche di Roma viene invece indicata la rete delle 37 biblioteche di pubblica lettura di Roma Capitale.

Numerose sono le biblioteche romane che partecipano al Servizio bibliotecario nazionale (SBN). Grazie all'OPAC SBN è possibile effettuare via web ricerche nei cataloghi correnti di oltre 100 istituzioni bibliotecarie della città, aggregate nei diversi poli regionali[138].

Ricerca

A Roma sono presenti sedi di enti dediti alla ricerca scientifica, tecnologica, medica o umanistica: tra gli altri, l'ISTAT, un ente di ricerca pubblico dedito ai censimenti sulla popolazione, sull'industria, sui servizi, sull'agricoltura e a varie indagini in campo economico; l'IsIAO, un ente pubblico che opera attivamente nel campo della promozione culturale fra l'Italia e i paesi dell'Africa e dell'Asia; l'IPOCAN, un'istituzione dedicata allo studio e alla ricerca delle problematiche connesse al Vicino Oriente islamico in età moderna e contemporanea; il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale dell'Italia, con diverse sedi sparse sul territorio comunale e una forte concentrazione di Istituti in un'Area di Ricerca; l'Accademia Nazionale dei Lincei, una delle più antiche in Italia, fondata nel 1603.

Il Collegio Romano, sede del "Visconti", il più antico liceo romano statale[139]

Scuole

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Scuole a Roma.

Roma è la città italiana con il maggior numero di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I e II grado, pubbliche e private[140]. La scuola a Roma ha origini remote: Plutarco affermò che la prima scuola pubblica romana fu aperta verso la metà del III secolo a.C., anche se verosimilmente si tratta di un'istituzione molto più antica; durante tutto l'evo antico, Roma fu uno dei principali centri di istruzione del mondo occidentale. Nel Medioevo, l'istruzione scolastica fu completamente affidata alla Chiesa; dall'epoca rinascimentale fino alla presa di Roma, fu in vigore l'ordinamento scolastico pontificio.

Tra i principali istituti scolastici romani si ricordano il Liceo ginnasio statale Augusto, il liceo Torquato Tasso, il liceo ginnasio statale Giulio Cesare, il liceo artistico Ripetta, il Liceo classico Ennio Quirino Visconti, il Liceo classico Dante Alighieri, il Liceo scientifico Camillo Cavour, il liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani, ancora il liceo ginnasio statale Pilo Albertelli, il liceo scientifico statale Augusto Righi, il collegio San Giuseppe (istituto De Merode), il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II.

Università

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Università di Roma.
La Città Universitaria di Roma, sede della Sapienza, realizzata su progetto urbanistico di Marcello Piacentini ed inaugurata nel 1935, in una foto del 1938

Roma ha il maggior numero di atenei e di iscritti universitari in Italia; sul suo territorio sono presenti 22 atenei statali e privati e 24 atenei pontifici, per un totale di 46 atenei[141]. La più importante è la Sapienza, che nel 2013 è stata anche l'unica università italiana a comparire tra le prime cento del mondo secondo la classifica internazionale elaborata dal Center for World University Rankings, collocandosi al 63º posto[142].

Musei

Lo stesso argomento in dettaglio: Musei di Roma.
Galleria nazionale d'arte moderna

A Roma l'offerta museale è molto vasta per quantità e qualità: i musei contengono cultura, arte e scultura, tesori accumulati in città nel corso dei secoli[143].

Dai musei Vaticani (più di quattro milioni di visitatori ogni anno), ai musei Capitolini (il più antico museo pubblico al mondo), dalla galleria Borghese ai numerosi musei archeologici, e ancora Galleria Colonna, Galleria Doria Pamphilj, il Museo Nazionale Romano, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Palazzo delle Esposizioni, il Museo di Roma, il Museo di Roma in Trastevere, il Museo storico della Liberazione, il Museo centrale del Risorgimento, la Galleria nazionale d'arte antica, il Museo dei Fori Imperiali, il Museo Barracco, il Museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci, il Museo napoleonico di Roma, il Museo nazionale preistorico etnografico Luigi Pigorini, la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea nonché i moderni MACRO e MAXXI[143] e i musei scientifici (Museo civico di zoologia di Roma, Planetario e Museo Astronomico).

Media

Radio

«Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera.»

Tra le emittenti radiofoniche italiane a diffusione nazionale, hanno sede a Roma Radio Capital, M2o, Radio Dimensione Suono, Radio Radicale e il settore radiofonico della Rai (Radio Rai). Vi si trovano, inoltre, la sede operativa di Radio 24, alcuni studi di Radio Kiss Kiss, una redazione di Radio Maria e una sede di RTL 102.5.

Il 6 ottobre 1924 Ines Viviani Donarelli lesse l'annuncio iniziale della prima trasmissione radiofonica italiana della URI dallo studio romano di palazzo Corradi (quartiere Parioli)[144]. Nel 1927 la URI divenne EIAR, con sede legale a Roma; a Torino vi era la direzione generale. Quest'ultima venne spostata a Roma nel 1952, otto anni dopo che l'EIAR assunse la denominazione di Radio Audizioni Italiane.

Palazzo Wedekind, sede de Il Tempo

Stampa

Lo stesso argomento in dettaglio: Opere letterarie ambientate a Roma.

A Roma hanno sede alcuni tra i più diffusi quotidiani nazionali: Il Messaggero (con sede in via del Tritone, fondato nel 1878), Il Tempo (fondato nel 1944, ha sede a Palazzo Wedekind), La Repubblica (il secondo quotidiano più diffuso in Italia[145]), Secolo d'Italia (fondato nel 1952), il manifesto (di stampo comunista), Corriere dello Sport - Stadio (uno dei tre principali quotidiani sportivi nazionali), Il Fatto Quotidiano (fondato nel 2009), L'Unità (fondata da Antonio Gramsci nel 1924); in passato fu anche sede di Liberazione, Il Popolo, e Il Riformista.

Tra i gruppi editoriali e le case editrici romane, vi sono il Gruppo Editoriale L'Espresso, il Gruppo Editoriale Italiano, l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, la Carocci, la Città Nuova Editrice, Caltagirone Editore, la Lateran University Press, la Newton Compton Editori, la Gremese, la Fanucci, la Nutrimenti la Editori Riuniti, la CISU e CIC Edizioni Internazionali.

Cinema

Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vacanze romane
Lo stesso argomento in dettaglio: Film girati a Roma.

Roma è considerata una delle capitali mondiali del cinema: dalla costruzione di Cinecittà in poi, vi si è concentrata molta parte dell'industria cinematografica italiana. Cinecittà, inaugurata nel 1937, negli anni cinquanta e sessanta divenne, per i produttori americani, la nuova Hollywood: qui furono girati kolossal come Quo vadis?, Cleopatra e Ben-Hur.

Diversi luoghi della città sono legati a film, attori, registi: ad esempio, piazza del Popolo (Nell'anno del Signore di Luigi Magni), via Veneto e fontana di Trevi (La dolce vita di Fellini), Trinità dei Monti e via Margutta (Vacanze romane di William Wyler), Testaccio (Accattone di Pier Paolo Pasolini), la fontana di Trevi (Totòtruffa 62, con Totò e Nino Taranto). Vi sono, inoltre, film di grande successo legati alla città e alla sua storia, seppur girati altrove: sono numerosi, in particolar modo, i film sull'antica Roma, facenti parte del cosiddetto genere peplum (da Spartacus a Il gladiatore) e specialmente quelli filo religioso-esorcistico (Il rito, L'altra faccia del diavolo e Angeli e demoni).

Roma è legata a tanti altri cineasti, tra cui registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Giorgio Bianchi, Luigi Comencini, Luigi Zampa, Dino Risi, Steno, Pietro Germi, Ettore Scola, Sergio Leone, Lucio Fulci, Dario Argento, Nanni Moretti, Matteo Garrone, sceneggiatori come Suso Cecchi d'Amico, Ennio Flaiano, Leonardo Benvenuti, Age e Scarpelli, Flavio Mogherini e anche ad attori come Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Silvana Mangano, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volonté, Enrico Montesano, Gigi Proietti, Christian De Sica, Carlo Verdone, Sergio Castellitto.

Prima di Cinecittà, tuttavia, vi furono altre case di produzione: la Cines, sorta nel 1906 dalla trasformazione in società anonima della Alberini & Santoni, la Scalera Film, alla circonvallazione Appia, e la De Paolis; contribuirono allo sviluppo dell'industria cinematografica anche la Settimana Incom e l'Istituto Luce[146].

Televisione

Lo stesso argomento in dettaglio: RAI - Radiotelevisione Italiana.

Nel 1952 la direzione generale della R.A.I. si trasferì da Torino (città in cui nel 1924 nacque la URI) a Roma: qui la società, il 10 aprile 1954, divenne operatore televisivo e assunse la denominazione RAI - Radiotelevisione Italiana. La sede legale e direzionale e la direzione generale della RAI si trovano in viale Mazzini, nel quartiere Della Vittoria. Il principale centro di produzione si trova a Saxa Rubra; altri sono siti in via Teulada (Della Vittoria), via Ettore Romagnoli (Monte Sacro Alto) e al teatro delle Vittorie in via Col di Lana (Della Vittoria); l'auditorium RAI, invece, si trova al Foro Italico.

A Roma si trovano anche due centri di produzione Mediaset (il Centro Safa Palatino e l'Elios), una sede di Sky Italia e la sede di La 7; hanno sede, inoltre, varie aziende televisive (come LT Multimedia, Fox Italia, Telecom Italia Media, NBC Universal Global Networks Italia e sedi di rappresentanza di tv estere), le reti televisive del Lazio e alcuni canali televisivi (come TV2000) che collaborano con il Centro Televisivo Vaticano.

Numerosi sono i programmi andati in onda da Roma e le fiction televisive girate nella città capitolina: da Canzonissima a Rischiatutto, da Non è la RAI al Maurizio Costanzo Show, da Un medico in famiglia a I Cesaroni.

Augusto di Prima Porta
Augusto di Prima Porta
Il mosaico del gladiatore

Arte

Roma è oggi considerata una fra le più importanti città d'arte del mondo; nel suo territorio vi sono opere testimonianza di tutte le civiltà che l'hanno abitata nelle varie epoche, dalle opere romane a quelle medievali, rinascimentali, barocche, romantiche e contemporanee: per questo essa risulta essere la città che possiede più monumenti al mondo.[147] L'arte romana fu fortemente influenzata da due correnti culturali differenti: la cultura italica (in particolar modo etrusca) e la cultura greca ellenistica; i Romani, tuttavia, non davano molta importanza al mondo dell'arte, considerata causa di corruzione del mos maiorum.

A Roma, fin dai primi secoli, si affermò la ritrattistica, legata al culto degli antenati. La conquista dei popoli stranieri fece confluire nella città capitolina immense ricchezze derivanti dalla spoliazione dei templi e delle città nemiche: la definitiva conquista dei territori ellenici, inoltre, la mise a diretto contatto con i tesori dell'arte greca.

L'architettura romana basava i propri schemi costruttivi sul principio dell'arco e della volta; la cupola fu la vera e propria invenzione romana, insieme con la fitta rete stradale che collegava Roma con le altre città dell'impero. La pittura romana, probabilmente simile a quella ellenistica, viene convenzionalmente suddivisa in quattro stili, detti pompeiani; a Roma si sono conservati alcuni esempi in varie dimore patrizie, ad esempio nella villa di Livia e presso la Casa della Farnesina.

L'arte romana può essere divisa in due filoni: arte aulica (o patrizia) e arte plebea, da cui derivò l'arte paleocristiana e gran parte dell'arte medievale. Proprio il cristianesimo modificò l'aspetto della città, che si arricchì di catacombe, di basiliche (costruite sull'esempio di quelle civili), di chiese con decorazioni musive. Dopo secoli di decadenza, dovuta alle invasioni barbariche, a Roma l'arte conobbe una nuova fase in seguito alla discesa dei Franchi in Italia e, soprattutto, all'incoronazione di Carlo Magno, che volle ricostituire un impero paragonabile a quello romano, per estensione e potenza, ma anche per arte e cultura.

Il baldacchino di San Pietro, Bernini
Il tempietto del Bramante

Dopo il Basso Medioevo, caratterizzato dal dominio di nobili famiglie che arricchirono il volto della città con centinaia di torri, simbolo del loro potere, e la definitiva affermazione del papato dopo lo scisma d'Occidente, Roma cambiò la propria immagine, divenendo il più importante luogo di produzione artistica dell'intero continente; in questo periodo, in città lavorarono, al servizio dei Papi, i maggiori architetti e pittori del tempo: Masaccio e Masolino, Leon Battista Alberti, il Beato Angelico, Piero della Francesca, Pinturicchio, Botticelli, Bramante, Raffaello e Michelangelo.

Dopo il quinquennio di papa Sisto V, che mutò l'impianto urbanistico della città, nel XVII secolo a Roma nacque l'arte barocca, che ebbe in Carlo Maderno, Pietro da Cortona, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini i suoi massimi esponenti.

Nel Settecento, Roma perse il ruolo politico di principale capitale europea, e, nonostante la realizzazione di alcune grandi opere d'arte (tra cui quelle di Antonio Canova), la produzione artistica subì un lento declino, dovuto anche alle vicende politiche della città.

La svolta decisiva avvenne con la breccia di Porta Pia, che consegnò Roma al Regno d'Italia: la città dovette adeguarsi nuovamente al ruolo di capitale e conobbe una rapida espansione, urbanistica e demografica. Dopo la Roma umbertina di fine Ottocento e la Roma giolittiana di inizio XX secolo, si affermò il fascismo, che rinnovò il volto della città. La seconda metà del secolo è stata caratterizzata dalla creazione di nuovi quartieri, come l'EUR, in cui dominano l'arte e l'architettura moderna e contemporanea.

Il teatro romano di Ostia antica

Teatro

Lo stesso argomento in dettaglio: Teatro latino e Teatri di Roma.

Le prime forme teatrali presenti a Roma furono le espressioni popolari preletterarie: il fescennino, penetrato a Roma nel IV secolo a.C.; la satura, rappresentata durante i ludi scaenici istituiti nel 364 a.C.[148]; l'atellana, una farsa di tipo comico; il mimo, uno spettacolo di origine greca.

È proprio con la rappresentazione di un'opera teatrale che, tradizionalmente, ha inizio la storia della letteratura latina: nel 240 a.C., infatti, gli edili affidarono a Livio Andronico la composizione di una fabula, in occasione dell'anniversario della vittoria di Roma su Cartagine (prima guerra punica).

Teatro dell'Opera

Fortemente influenzato da quello greco, il teatro latino annovera tra i principali autori Gneo Nevio, Marco Pacuvio, Quinto Ennio, Lucio Accio, Tito Maccio Plauto, Publio Terenzio Afro e Lucio Anneo Seneca; dal I secolo d.C. in poi, per il teatro latino iniziò una lunga fase di decadenza.

Dopo una fase buia durante tutto il Medioevo (caratterizzato dal cosiddetto teatro religioso), il teatro svolse un ruolo di primo piano dagli inizi dell'età moderna, nonostante la rigida censura dei pontefici: gli spazi pubblici dedicati alle rappresentazioni teatrali, tuttavia, iniziarono a comparire solo nel Seicento (secolo influenzato dalla presenza in Roma della mecenatica Cristina di Svezia), anche se il primo fu eretto sul Campidoglio per volere di papa Leone X nel 1513.

Il secolo d'oro per il teatro romano moderno fu il Settecento, quando furono costruiti i grandi teatri (l'Alibert, l'Argentina) e si diffuse il melodramma del romano Pietro Metastasio. Il teatro, dopo un declino nella prima metà dell'Ottocento, si rivitalizzò dopo l'unità nazionale (soprattutto il teatro dialettale e la prosa); negli anni 1880 fu costruito il Costanzi (il Teatro dell'Opera).

Nel Novecento furono realizzati numerosi teatri, nonostante la crisi del mondo teatrale dovuta alla nascita del cinema e della televisione; negli ultimi decenni è stato attuato un decentramento teatrale a favore delle zone periferiche della città capitolina.

Oggi Roma vanta una grande varietà di offerta teatrale, potendo annoverare. oltre ai sopracitati, il Teatro Eliseo, il Teatro Brancaccio, il Teatro Jovinelli, il Teatro Sistina, il Teatro Quirino, il Teatro Valle, il Teatro India, il Salone Margherita, il Gran Teatro, il Teatro delle Vittorie, il Teatro Tor Bella Monaca, il Teatro del Lido e il Teatro Arcobaleno.

La Cappella Sistina

Musica

Lo stesso argomento in dettaglio: Scuola romana (musica) e Canzone romana.

La musica è presente nella storia di Roma fin dalle prime espressioni orali dei ceti dominanti della fase preletteraria (dai carmina convivalia alle neniae) e quelle popolari (canti, formule magiche, filastrocche, carmina triumphalia). Di origini etrusche o italiche, la musica romana ricopriva un ruolo fondamentale nella vita sociale, culturale e militare: i principali strumenti, infatti, venivano utilizzati durante le battaglie.

Con l'avvento del cristianesimo, si diffuse in Roma il canto cristiano, in cui è possibile riscontrare gli archetipi della cultura musicale occidentale. In seguito alla svolta costantiniana, a Roma fu fondata la prima schola lectorum, poi divenuta schola cantorum. Nella chiesa di Roma si sviluppò il canto romano antico, successivamente chiamato canto gregoriano perché attribuito a papa Gregorio Magno: tale canto è riconosciuto come canto proprio della liturgia romana[149]. Nel 1028 Guido d'Arezzo fu invitato da papa Giovanni XIX a Roma, dove soggiornò al Laterano, per illustrare alla curia papale le novità che aveva introdotto in campo musicale.

Fra il XVI e il XVII secolo, nel contesto della Controriforma, si affermò la Cappella Musicale Pontificia Sistina e fu attivo in Roma un gruppo di compositori alla ricerca di uno stile sacro rinnovato sulla base del canto gregoriano e della polifonia del XV secolo: il principale interprete di questo rinnovamento, da cui fiorì la nuova musica polifonica e barocca, fu Giovanni Pierluigi da Palestrina[150]. Nel 1584 è stata fondata l'accademia nazionale di Santa Cecilia, la più antica accademia di musica al mondo. Fu a Roma che, con Caccini prima e con Metastasio poi, si avviò la riforma del melodramma italiano.

Nei secoli successivi, Roma fu meta di compositori come Vivaldi, Mozart, Rossini, Franz Liszt, Charles Gounod e Debussy.

Nel XX secolo la città ha dato i natali ai compositori Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, alla clavicembalista Chiara Massini, alla pianista Alessandra Celletti nonché ad alcuni tra i principali cantautori italiani, tra cui Claudio Villa, Lando Fiorini, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Renato Zero, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Marina Rei, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Max Gazzè, Alex Britti, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi e Giorgia.

Roma fu anche la sede dell'Eurovision Song Contest 1991, dopo la vittoria nell'anno precedente di Toto Cutugno.

Prodotti tipici della cucina antica

Cucina

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina romana e Cucina dell'antica Roma.

Alle origini della cucina romana vi è la cucina dell'antica Roma, descritta nel Satyricon di Petronio e nelle ricette di Apicio e basata su carni battute, legumi, ortaggi, pesci e vino.

La cucina romanesca, a partire dal Medioevo, si divise in cucina pontificia, consumata alla corte dei Papi, e cucina popolare, maturata sino ai nostri giorni[151].

Quest'ultima si basa su ingredienti semplici ma saporiti, sull'uso di erbe aromatiche, di avanzi e frattaglie, di strutto, olio e battuto a base di lardo, guanciale, ventresca e grasso di prosciutto[151].

Tra i piatti tipici, vi sono l'abbacchio al forno, la coda alla vaccinara, la coratella, i rigatoni con la pajata, i saltimbocca, la trippa di bue, i carciofi alla romana, l'amatriciana, la carbonara, il pangiallo e piatti della cucina ebraico-romanesca (tra cui i carciofi alla giudia e i calzonicchi)[152].

Giulio Cesare
Giulio Cesare

Eventi

Ogni anno la Capitale è protagonista di eventi capaci di attirare diverse centinaia di migliaia di persone, come il Festival Internazionale del Film di Roma, in autunno, con palcoscenico principale presso l'Auditorium Parco della Musica[153]; la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, presso l'Auditorium Conciliazione; l'Estate Romana, che prevede numerose iniziative (eventi artistici, performance teatrali, spettacoli di musica, rassegne di cinema, rassegne a base di reading, letture e concerti, manifestazioni dedicate ai libri e altri eventi)[154]; di rilevanza nazionale anche il Romaeuropa Festival, il Biennale d'Arte Internazionale di Roma[155] e il Quadriennale di Roma[156]. Presso la Nuova Fiera di Roma, si svolge il Romics[157], evento legato al fumetto e all'animazione, annuale fino al 2012 e semestrale a partire dal 2013.

Persone legate a Roma

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Persone legate a Roma.

Re, consoli, imperatori, papi, filosofi, letterati, scrittori, santi, generali, musicisti, architetti, scultori, pittori, attori, religiosi, archeologi, scienziati, conduttori televisivi, politici e tante altre personalità hanno lasciato traccia di sé, materialmente o idealmente, nella plurisecolare storia di Roma, dal leggendario fondatore, Romolo, a Giulio Cesare, il figlio più grande di Roma, da Pietro apostolo, primo Papa, a Cola di Rienzo, l'ultimo dei tribuni, da Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, a Giulio Andreotti, protagonista della scena politica italiana della seconda metà del XX secolo.

Geografia antropica

Urbanistica

Lo stesso argomento in dettaglio: Roma antica e Urbanistica a Roma tra il 1870 e il 2000.

Suddivisioni storiche

La suddivisione storica è composta di 116 comprensori toponomastici organizzati in quattro gruppi:

Esistono ulteriori suddivisioni e toponimi di uso corrente.

Suddivisioni amministrative

I Municipi di Roma
I Municipi di Roma
Lo stesso argomento in dettaglio: Municipi di Roma.

Il territorio di Roma Capitale è suddiviso in 15 Municipi[158] (ex Circoscrizioni) con autonomia gestionale, finanziaria e contabile, ed organi politici eletti direttamente.

Nel 1972 furono istituite le 20 Circoscrizioni, ridotte a 19 nel 1992 quando la XIV è diventata il Comune di Fiumicino, e denominate Municipi dal 2001, quando acquisirono maggiori competenze in base al processo di decentramento amministrativo. Lo Statuto di Roma Capitale articola il territorio in 15 Municipi a partire dal 2013, accorpando alcuni dei territori pre-esistenti.

A fini statistici, i Municipi sono ulteriormente suddivisi in 155 zone urbanistiche omogenee.

Frazioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Frazioni di Roma.

Economia

Sulla destra il Palazzo dell'ENI all'EUR
La Banca d'Italia in via Nazionale

Roma è il primo comune in Italia per prodotto interno lordo complessivo, e una tra le prime grandi città per reddito pro-capite, e qui si concentra gran parte delle attività economiche e dell'occupazione del Lazio. In assoluto, Roma è il 95° comune per reddito imponibile medio pro-capite dichiarato nel 2014, con 24 555 euro[159].

La provincia di Roma ha il maggiore ammontare in Italia di popolazione attiva (1,9 milioni) e di occupati (quasi 1,7 milioni), ma un tasso di attività inferiore a quello delle province metropolitane del centro-nord (su 100 persone in età attiva, infatti, a Roma solo 67 lavorano o cercano un’occupazione), e un tasso di disoccupazione poco al di sotto della media nazionale (11,3% nel 2013)[160].

La caratteristica settoriale principale dell'area romana è rappresentata dall'elevata quota di terziario pubblico, dovuta ai ministeri e agli altri enti pubblici statali e locali, mentre sono al contrario bassi i livelli di occupazione in agricoltura e nell'industria. Nel 2013, l'84%% degli occupati era addetto al settore dei servizi (di cui il 19% in commercio, alberghi e ristoranti), e solo l'8,5% nell'industria in senso stretto, oltre al 6,4% nelle costruzioni; il 78% degli occupati era dipendente, anche questo a causa dell'elevata concentrazione di lavoro pubblico[160].

Agricoltura

Roma è il più grande comune agricolo d'Europa, con una superficie agricola di 517 km², circa il 40% della superficie comunale totale[161].

Industria

A Roma è presente una forte realtà industriale costituita di aziende medie e medio-piccole, che si è sviluppata intorno ad alcuni poli di sviluppo, come la cosiddetta Tiburtina Valley o Acilia.

Servizi

L'interno del Pantheon, uno dei monumenti più visitati dai turisti

Con l'apertura del mercato delle telecomunicazioni, c'è stato un notevole sviluppo delle aziende legate direttamente o indirettamente a questo settore che hanno spesso scelto Roma per l'insediamento delle loro sedi. La presenza di tre poli universitari pubblici, insieme a decine a carattere privato, ha favorito negli ultimi anni lo sviluppo di attività legate alla ricerca e ai servizi tecnologici avanzati.

Turismo

L'importanza storica, monumentale, artistica e religiosa della città la rende una delle principali mete turistiche nel mondo e la più visitata d'Italia[162]: ogni giorno è visitata mediamente da circa 90 000 turisti, per un totale annuo nel 2014 di 13,4 milioni di arrivi e 32,8 milioni di presenze, di cui due terzi stranieri[163]. Contando i soli turisti stranieri, Roma è la città più visitata in Italia, la 6a in Europa e la 14a nel mondo, con 7,4 milioni di arrivi[164]. Il contributo del turismo costituisce circa il 12% del PIL cittadino[165].

Strada romana sul Palatino

Infrastrutture e trasporti

Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti a Roma.
Le vie consolari

Strade

Lo stesso argomento in dettaglio: Strade consolari.

La città è al centro di una struttura radiale di vie di comunicazione che ricalcano le direttrici delle antiche strade consolari (Aurelia, Cassia, Flaminia, Salaria, Nomentana, Tiburtina, Casilina, Prenestina, Anagnina, Appia, Ardeatina, Laurentina, Ostiense, a cui nel medioevo si aggiunse la Tuscolana) che, partendo dal miliarium aureum, il chilometro zero fisico[167], congiungevano Roma a tutti gli angoli dell'Impero.

Lo spazio urbano, un tempo delimitato dalle mura, a partire dalla seconda metà del XX secolo è definito dall'anello esterno di raccordo tra le vie di penetrazione, il Grande Raccordo Anulare, che rappresenta la congiunzione principale del trasporto su strada tra Roma e il resto d'Italia. Sul Raccordo convergono le quattro autostrade per Firenze (A1 diramazione Roma nord), Teramo e Pescara (A24/A25), Napoli (A1 diramazione Roma sud) e l'aeroporto di Fiumicino (A91, da cui si dirama la A12 per Civitavecchia), oltre alle due superstrade Cassia Veientana (SR 2 bis) e Pontina (SR 148).

Roma ha la rete stradale più ampia d'Europa, con circa Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. di strade[168].

Ferrovie

Posta al centro della penisola, Roma è anche il principale nodo ferroviario dell'Italia centrale, collegata mediante le linee ad alta velocità con Firenze e Napoli. Le altre principali direttrici di traffico ricalcano - almeno nella parte iniziale del percorso - il tracciato delle strade consolari: la linea tirrenica (Roma-Genova, lungo la via Aurelia); la linea verso nord inizialmente lungo la valle del Tevere (Roma-Firenze-Bologna); le linee verso l'Adriatico (Roma-Pescara, lungo la via Tiburtina, e Roma-Ancona, lungo la via Flaminia); le linee verso il meridione (Roma-Formia-Napoli, lungo la via Appia, e Roma-Cassino-Napoli, lungo la via Casilina)[169].

La stazione principale, e l'unica nel centro storico, è Roma Termini (la più trafficata stazione d'Italia), ma i treni ad alta velocità di Trenitalia e NTV e i treni nazionali fermano anche a Roma Tiburtina (destinata a gestire livelli di servizio pari a Termini) e Roma Ostiense. Le altre stazioni svolgono un ruolo importante per i servizi metropolitani-regionali; fra di esse le stazioni di Roma San Pietro, Roma Trastevere, Roma Tuscolana, Roma Prenestina e Roma Casilina.

Porti

Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti a Roma § Porti.

Il primo porto romano si deve, secondo la tradizione, ad Anco Marzio che fece costruire alla foce del Tevere l'insediamento di Ostia, cui si aggiunsero in età imperiale sulla sponda opposta del fiume i due nuovi porti di Claudio e Traiano. Altri scali romani furono quelli fluviali, costruiti per l'approdo delle imbarcazioni che anticamente risalivano il Tevere per giungere in città: il porto dell'Emporio, abbandonato già in epoca medievale; il porto di Ripa, ricostruito nel 1642 con il nome di Ripa Grande; il porto di Ripetta, costruito nel 1704 a monte di Castel Sant'Angelo ma distrutto nel 1893; il porto Leonino, costruito nel 1827 per volere di Leone XII e distrutto nel 1863.

Tre scali servono la città, con scopi diversi:

Aeroporto intercontinentale "Leonardo da Vinci"

Aeroporti

La città è servita da quattro aeroporti:

Non è più funzionante l'Aeroporto Francesco Baracca situato dentro la città nel quadrante est, che fu il primo aeroporto d'Italia inaugurato nel 1909, e di cui è ancora visibile una pista all'interno del Parco Archeologico di Centocelle.

Mobilità urbana

Mappa d'insieme della rete metropolitana di Roma
Autobus a metano dell'ATAC

Il trasporto pubblico locale si compone di:

Dell'estesa rete di tranvie extraurbane che un tempo caratterizzava l'area di Roma, fra cui la tranvia Roma-Tivoli e le tranvie dei Castelli Romani, dopo i tagli operati nel corso del Novecento non è sopravvissuto alcun impianto.

La mobilità privata è regolata da:

La mobilità sostenibile è invece incentivata dai servizi di car sharing classico e a flusso libero[176], e dal bike sharing.

Amministrazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Roma Capitale e Sindaci di Roma.

Il territorio comunale di Roma è amministrato da un ente territoriale speciale, denominato Roma Capitale, entrato in vigore il 3 ottobre 2010 a seguito della riforma del titolo V parte II della Costituzione italiana nel 2001 per garantire alla città maggiore autonomia, sostituendosi al previgente Comune di Roma mantenendone invariati i confini.

Dal 1º novembre 2015, dopo la decadenza da sindaco di Ignazio Marino, la città è amministrata dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca[177].

Ambasciate e consolati

Roma ospita le ambasciate straniere presso la Repubblica italiana (138 ambasciate)[178] e la Santa Sede (72), compresa, pertanto, anche l'ambasciata italiana presso la Santa Sede, unico caso di ambasciata entro i confini del proprio paese, che ha sede a palazzo Borromeo[179].

La città capitolina, inoltre, è sede di 25 consolati generali o onorari[180].

Colonna dedicata a Parigi, alle Terme di Diocleziano

A Roma ha sede il Sovrano Militare Ordine di Malta, un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede riconosciuto da gran parte della comunità internazionale come soggetto di diritto internazionale: villa del Priorato di Malta, sull'Aventino, sede storica dell'ordine, ospita le ambasciate presso la Santa Sede e presso la Repubblica italiana dell'Ordine, e gode del diritto di extraterritorialità.

Nella capitale, infine, si trovano le missioni diplomatiche permanenti presso la FAO degli stati membri dell'agenzia delle Nazioni Unite.

Gemellaggi

(FR)

«Seule Paris est digne de Rome; seule Rome est digne de Paris»

(IT)

«Solo Parigi è degna di Roma; solo Roma è degna di Parigi»

Dal 1956 Roma è gemellata in modo esclusivo e reciproco con[182]:

Intrattiene, inoltre, accordi internazionali con diverse città, tra cui Pechino, Madrid, New York, Tirana, Tunisi e molte altre.

Sport

Lo stesso argomento in dettaglio: Sport a Roma.

Roma ha ospitato le Olimpiadi del 1960 e la prima edizione dei Giochi paralimpici, ed è ufficialmente candidata ad ospitare i giochi olimpici del 2024. Nella Capitale si sono disputate le finali dei due campionati del mondo di calcio organizzati in Italia (1934 e 1990). La città ha ospitato la II edizione dei campionati del mondo di atletica leggera nel 1987 e per due volte i campionati mondiali di nuoto (VII edizione nel 1994 e XIII nel 2009). È stata per tre volte tappa finale del Giro d'Italia (1950, 1989 e 2009), oltre che una delle sedi delle partite dell'NBA Europe Live Tour (nel 2006 e nel 2007).

Ogni anno, in primavera, ospita la maratona di Roma, con partenza e arrivo in via dei Fori Imperiali[183].

Principali società sportive

Derby Lazio-Roma

A Roma vi sono diverse società sportive che gareggiano nel massimo campionato della loro disciplina:

Impianti sportivi

Lo Stadio Olimpico

Secondo la mappatura degli impianti sportivi siti nel territorio comunale romano realizzata dal Prisp (Piano Regolatore Impianti Sportivi)[184], a Roma sono presenti circa 2 500 strutture per lo sport, tra cui 1 700 palestre per giochi di squadra, 1 100 spazi per il wellness, 231 campi scoperti e numerosi spazi all'aperto e piccoli impianti[185]. Di seguito ne sono elencati i principali:

Personalità sportive legate a Roma

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Personalità sportive legate a Roma.
Villa del Priorato di Malta, buco della serratura: da esso è possibile vedere solamente il cupolone[187]

Curiosità

Proverbi e modi di dire

Esiste un buon numero di proverbi e modi di dire che riguardano o nominano Roma:

  • A Roma, comportati come un romano;
  • Roma non fu costruita in un giorno; Un po' ppe' vorta fu ffatta Roma[188];
  • Per conoscere Roma non basta una vita;
  • È come andare a Roma e non vedere il Papa;
  • Chi va a Roma perde la poltrona.
  • Tutte le strade portano a Roma.
  • Sono Pazzi Questi Romani (Asterix ed Obelix).
  • Capire Roma per toma.
Appellativi

Roma possiede anche diversi appellativi. È chiamata:

  • "Urbs/Urbe": già anticamente la parola Urbs indicava Roma per antonomasia;
  • Caput fidei, "capitale della fede";
  • Caput mundi, "capitale del mondo";
  • Urbs Aeterna, Città Eterna;
  • Città Santa;
  • Città dell'acqua, per i suoi acquedotti e le sue fontane, per il simbiotico rapporto con il Tevere e per la grande disponibilità di acqua in generale.
Primati
  • Secondo Sightmaps, Roma è la seconda città più fotografata al mondo dopo New York, prima in Europa[189].

Note

  1. ^ Città-stato enclave di Roma.
  2. ^ Dati di riferimento alla superficie
  3. ^ a b Dato Istat al 30-9-2015, su demo.istat.it. URL consultato il 18 gennaio 2016.
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  8. ^ Per la prima volta così detta da Albio Tibullo, cf. carmen 2,5,23 s.: "Romulus aeternae nondum formaverat urbis / moenia."
  9. ^ Cutrufo, p. 84.
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  12. ^ Il numero di abitanti della Roma augustea fu raggiunto solamente agli inizi del XIX secolo da Londra.
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  15. ^ Nel 1990 è stata pubblicata dall'UNESCO un'estensione e sono stati inclusi i beni compresi entro le mura di Urbano VIII.
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  26. ^ I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1973-2003, su ilmeteo.it. URL consultato il 23 settembre 2010.
  27. ^ Rendina, 2007, 17.
  28. ^ a b c d L'ipotesi venne formulata da alcuni antichi cronisti di lingua greca e riportata dallo storico Plutarco.
  29. ^ L'ipotesi è una variante della leggenda troiana. Il nome avrebbe preso nome dai fondatori della città, anche se il vero fondatore fu solo uno dei due gemelli; cfr. Rendina, 2007, 17.
  30. ^ Ipotesi formulata da Servio Mario Onorato: Roma avrebbe significato "città del fiume".
  31. ^ Plutarco scrisse: "sulle rive dell'insenatura sorgeva un fico selvatico, che i Romani chiamavano ruminalis perché i gemelli vi furono allattati; i Romani chiamano Rumilia una dea che viene invocata durante l'allattamento dei bambini".
  32. ^ I due colli sono paragonabili, nella forma, a due mammelle.
  33. ^ In questo caso Roma avrebbe significato "città forte"; Plutarco scrisse: "[…] i Pelasgi, che, dopo aver visitato quasi tutte le terre abitabili e soggiogati quasi tutti i viventi, si fissarono dove sorge Roma, e per la propria forza in guerra diedero il nome alla città".
  34. ^ Liverotti.
  35. ^ L'ipotesi venne ritenuta possibile durante il Medioevo, ma, tranne un graffito pompeiano, non è documentata in nessun luogo.
  36. ^ Secondo Marco Terenzio Varrone.
  37. ^ Gabba, pp. 27-43.
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  41. ^ Gabba, pp. 277-279.
  42. ^ Roma raggiunse formalmente il Golfo Persico solo dal 115 al 117. Altrimenti, il confine orientale era rappresentato dall'Eufrate e dal deserto siriano.
  43. ^ Gabba, pp. 303-314.
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  52. ^ Ferdinand Gregorovius, citato da Rendina, 2007, 257.
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  114. ^ Sugli storni e i crescenti problemi di ecologia urbana che creano, si veda l'ottima scheda di Ecologia urbana.
  115. ^ Al giugno 2010 l'anagrafe registrava 2 864 519 abitanti, a cui bisogna aggiungere circa 118 000 residenti di comodo (cioè che vivono stabilmente a Roma ma risultano residenti altrove), circa 100 000 studenti fuori sede, circa 23 000 persone senza fissa dimora e 799 residenti nella Città del Vaticano, per un totale di 3 106 318 abitanti. Insieme con circa 868 000 persone, che per motivi di lavoro, studio o turismo, quotidianamente si trovano a Roma, la città raggiunge la cifra di circa 3 974 318 abitanti; cfr. Roma oltre i tre milioni di abitanti. URL consultato il 5 settembre 2010.
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Bibliografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Bibliografia su Roma.

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