Giunone
Giunone è una divinità della mitologia romana, legata al ciclo lunare dei primitivi popoli italici.
Indice
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Era l'antica divinità del matrimonio e del parto, spesso rappresentata nell'atto di allattare, la quale assunse, in seguito, le funzioni di protettrice dello Stato: dagli antichi Romani, infatti, fu gradualmente sovrapposta a Era della mitologia greca, divenendo la moglie di Giove, quindi la più importante divinità femminile. Assieme a Giove e Minerva formava la cosiddetta Triade Capitolina. Figlia, come Giove, di Saturno e Opi, corrispondenti nella mitologia greca a Crono e Rea. Giunone era anche la protettrice degli animali, in particolare era a lei sacro il pavone.
Epiteti[modifica | modifica wikitesto]
- Regina
- Moneta. In suo onore erano stati eretti templi, nei quali veniva venerata come Moneta ("colei che ammonisce", a cui era dedicato il tempio di Giunone Moneta sul Campidoglio) sede della Zecca, e in questo ruolo si sarebbe distinta salvando i romani durante l'assalto portato dai Galli nel IV secolo a.C..
- Lucina. Giunone Lucina proteggeva le nascite e i bambini: in suo onore venivano celebrate le Matronalia.
- Sospita ossia propizia o protettrice.
- Curiti,[1]
- Viriplaca.
- Caprotina identificata con la Natura, era raffigurata con corna e pelle di capra che ricopriva testa e spalle. Le erano dedicate le feste Caprotine il 7 luglio.[2]
- Pronuba protettrice delle nozze
Templi[modifica | modifica wikitesto]
- Tempio di Giunone Moneta a Roma;
- Tempio di Giunone Regina sull'Aventino a Roma;
- Tempio di Giunone Regina al Campo Marzio a Roma;
- Tempio di Giunone Sospita a Roma;
- Tempio di Hera Lacinia ad Agrigento;
- Tempio di Giunone a Padova, a ricordo della battaglia vinta dai patavini contro gli spartani condotti da Cleonimo.[3]
Nemica di Troia[modifica | modifica wikitesto]
Si narra che Giunone fosse nemica giurata dei Troiani per tre motivi mitici:
- Il torto subito da Paride perché aveva dato la mela della bellezza a Venere anziché a lei.
- Il rapimento di Ganimede da parte di Giove, che ne fece il suo amante e il coppiere degli dèi.
- La profezia che si racconta nell'Eneide, secondo la quale la sua città prediletta, cioè Cartagine, sarà distrutta dai discendenti di Troia e quindi i Romani.
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
A Giunone è intitolato il Juno Chasma su Venere[4].
L'attributo giunonico - riferito a Giunone - ha il significato di forme femminili marcate, e in particolare di un seno pronunciato.
Note di cesare[modifica | modifica wikitesto]
- ^ "Il costume antico e moderno", volume 5, di Giulio Ferrario, Torino, 1832
- ^ "Dizionario dei miti", di Gabriella D'Anna, ediz. Newton&Compton, Roma, 1996 (alla pag.65 - voce "Giunone")
- ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, X, 2.
- ^ (EN) Juno Chasma, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 7 ottobre 2015.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Giunone (nome)
- Via Lattea, secondo il mito dalle gocce di latte del suo seno nacque l'omonima costellazione
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