Associazione Sportiva Roma Pallanuoto

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Società Sportiva Dil. Roma Pallanuoto
Pallanuoto
Segni distintivi
Uniformi di gara
Colori sociali          
Simboli Lupa capitolina
Dati societari
Città Roma
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione LEN
Federazione FIN
Fondazione 1954
Scioglimento 2010
Sede Via Cassia, 995 - 00189 Roma
Palmarès
ScudettoScudettoCoppa LEN
Scudetti 2
Titoli europei 1 Coppa LEN/LEN Euro Cup
Altri titoli 1 Coppa delle Coppe
Impianto sportivo
Complesso natatorio di Ostia
2500 posti

La Società Sportiva Dilettantistica Roma Pallanuoto, o semplicemente Roma Pallanuoto, è stata una società pallanuotistica italiana di Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Settore maschile[modifica | modifica wikitesto]

La società nacque nel 1954, dopo aver assorbito la squadra del Ministero degli Esteri, neopromossa in Serie A, e diventando una costola della sezione polisportiva della Associazione Sportiva Roma. Nel suo primo anno di vita riesce immediatamente a vincere lo Scudetto[1], con un punto di vantaggio sulla RN Camogli. Dopo questo exploit, tuttavia, non seguiranno altri risultati di rilievo e tra il 1961 ed il 1963 retrocederà per due volte in Serie B. Nel 1964 rinuncia all'iscrizione al campionato e riparte dalla Serie C, dove rimane fino al 1969. Dopo alcuni anni di inattività la società giallorossa torna attiva nel 1978, ottenendo una immediata promozione in Serie C. Nel 1983 conquista la Serie B e cinque anni dopo la Serie A2. Tornerà in Serie A1 nel 1990, diventando in breve tempo una tra le principali società pallanuotistiche italiane. Sotto la denominazione di INA Assitalia Roma[2] conquisterà due trofei continentali, la Coppa LEN nel 1994 e la Coppa delle Coppe nel 1996. Tra gli altri risultati degni di nota una finale scudetto persa contro Posillipo nel 1995, una finale di Supercoppa LEN persa contro i croati del Mladost nel 1996 ed un'altra finale di Coppa delle Coppe l'anno successivo, in cui a prevalere fu il Vouliagmeni. Nel 1999, invece, riesce a laurearsi campione d'Italia per la seconda volta nella sua storia, sconfiggendo proprio Posillipo nella finale scudetto[3]. Dopo questo successo comincerà un lungo declino, culminato con la retrocessione in Serie A2 al termine della stagione 2002-2003. Nel 2004 la squadra si fonderà con il Racing Roma, e nel 2009 ritornerà in massima serie. Al termine dell'annata seguente, tuttavia, cederà il suo titolo sportivo al Latina, con la società che resterà attiva solamente per quel che riguarda la formazione femminile.

Settore femminile[modifica | modifica wikitesto]

La formazione femminile debutta in Serie A1 nel 2006, e conquisterà due edizioni consecutive della Coppa LEN, nel 2007[4] e nel 2008[5], oltre a classificarsi per due volte al secondo posto in Supercoppa LEN. Retrocessa nel 2010, tornerà in Serie A1 due stagioni dopo, salvo riscendere immediatamente in cadetteria e poi dismettere la squadra.

Rosa 2013-2014[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Giocatore
13 Bandiera dell'Italia P Tatiana Belà
12 Bandiera della Bulgaria D Yanita Kitanova
11 Bandiera dell'Italia D Margherita Mandara
5 Bandiera dell'Italia D Maria Chiara Magrini
6 Bandiera dell'Italia A Livia Fantasia
Ruolo Giocatore
8 Bandiera dell'Italia A Valeria Raimondo
7 Bandiera degli Stati Uniti A Caroline Clark
4 Bandiera dell'Italia CB Lara Dalorto
10 Bandiera dell'Italia CB Sofia Caterini
Allenatore: Bandiera dell'Italia Monica Vaillant

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Settore maschile[modifica | modifica wikitesto]

Trofei nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1954, 1999

Trofei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1993-1994
1995-1996

Trofei giovanili[modifica | modifica wikitesto]

2002
2002
1983

Settore femminile[modifica | modifica wikitesto]

Trofei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2007, 2008

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pallanuoto, titolo a Roma dopo 45 anni, su La Repubblica, 28 giugno 1999. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  2. ^ Ina, sfida da scudetto a Posillipo, su La Repubblica, 1° febbraio 1999. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  3. ^ Roma fa festa in piscina, su La Repubblica, 28 giugno 1999. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  4. ^ La nuova stagione, su La Repubblica, 9 agosto 2007. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  5. ^ Coppa Len, trionfa la Roma, su federnuoto.it, 20 aprile 2008. URL consultato il 30 gennaio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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