Millennium Stadium (in gallese Stadiwm y Mileniwm) è un impianto sportivo polivalente, ma principalmente rugbistico, di Cardiff, città del Regno Unito capitale del Galles.
Costruito tra il 1997 e il 1999, anno della sua inaugurazione, sorge nel complesso di Arms Park, un'area del centro cittadino lungo il corso del fiume Taff, sullo stesso sito del preesistente National Stadium, del quale conserva una delle tribune, divenuta una curva nel nuovo impianto.
A propria volta, il National Stadium aveva visto la luce nel 1969 dopo la suddivisione del terreno in cui sorge anche il limitrofo Cardiff Arms Park, che dal 1999 confina con il Millennium Stadium lungo la citata tribuna sopravvissuta alla demolizione.
Lo stadio è sede degli incontri della squadra nazionale di rugby a 15 del Galles e, fino al 2009, lo fu continuativamente anche di quella di calcio, successivamente migrata al Cardiff City Stadium.
Costruito in previsione della Coppa del Mondo di rugby 1999, della cui finale fu sede, accolse gare di altre tre edizioni di tale manifestazione fino al 2015; ivi si tennero anche gare del torneo olimpico maschile e femminile di Londra 2012 e, in ambito di club, ospitò la finale di cinque edizioni della Coppa Europa di rugby nonché di un'edizione della Champions League di calcio.
Tra il 2001 e il 2006, inoltre, fornì sostegno logistico alla federazione e alla lega calcio inglesi durante la ricostruzione dello stadio di Wembley ospitando le finali di FA Cup, Football League Cup e Community Shield.
La capacità dell'impianto è di 73931 posti a sedere< e da gennaio 2016 esso è noto con il nome commerciale di Principality Stadium.
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Le mura romane di Verona furono un'importante cortina difensiva provvista di numerosi torrioni e porte monumentali, realizzata in più fasi costruttive che si sono succedute partendo dalla tarda età repubblicana fino a giungere ai primi regni romano-germanici.
La prima fase di costruzione delle difese partì intorno alla seconda metà del I secolo a.C., in seguito all'ottenimento da parte di Verona del rango di municipium romano; una seconda fase di ristrutturazione e ampliamento della cinta urbica avvenne nel III secolo su spinta dell'imperatore Gallieno e, infine, in un'ultima fase sugli inizi del VI secolo, Teodorico il Grande fece rafforzare nuovamente le difese urbiche romane, aggiungendo una seconda cerchia. Oggi rimangono pochi resti archeologici delle mura, mentre sono meglio conservate le due porte principali, porta Borsari e porta Leoni.
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Tolomeo Teo Filopàtore Filadelfo Neo Diòniso, detto Aulète o Noto in greco antico: Πτολεμαῖος Θεὸς Φιλοπάτωρ καὶ Φιλάδελφος Νέος Διόνυσος, Αὐλητής, Νόθος, Ptolemàios Theòs Philopàtōr kài Philàdelphos Nèos Diònysos, Aulētḕs, Nòthos; in egizio: ptwlmys, ptolemys (120-103 a.C. - 51 a.C.), conosciuto dall'80 al 64 a.C. solamente come Tolomeo Teo Filopatore Filadelfo e chiamato nella storiografia moderna Tolomeo XII, è stato un faraone egizio appartenente al periodo tolemaico, sovrano regnante dall'80 al 58 a.C. e nuovamente dal 55 a.C. alla sua morte. Il suo regno fu caratterizzato da forti ingerenze da parte della Repubblica romana, ormai espansa in tutto il bacino del Mediterraneo, che portarono, insieme alla sempre più disastrata situazione finanziaria del regno, anche a rivolte interne. Alla sua morte il regno d'Egitto rimase l'unico dei regni ellenistici fondati dai diadochi ancora indipendente, ma l'operato dei suoi successori, i figli Cleopatra, Tolomeo XIII e Tolomeo XIV e il nipote Tolomeo XV, portarono alla conquista romana dell'Egitto.
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Mew (ミュウ Myū?) è un Pokémon base della prima generazione di tipo Psico. Il suo numero identificativo Pokédex è 151, il che lo rende l'ultimo Pokémon di quella generazione. Nel contesto del franchise creato da Satoshi Tajiri, è un Pokémon misterioso, categorizzato come "Pokémon Novaspecie".
Secondo quanto affermato dal presidente della The Pokémon Company, Tsunekazu Ishihara, Mew fu inserito solamente in fase di debug dal programmatore di Game Freak Shigeki Morimoto, come specie ottenibile prevista in Pokémon Rosso e Verde del 1996. Non essendoci tuttavia nella cartuccia di gioco lo spazio sufficiente per scrivere un percorso che permettesse al giocatore di incontrarlo normalmente, la sua presenza all'interno dei dati di programmazione dei giochi venne ben presto avvolta da voci e miti, che contribuirono ad accrescere la fama del franchise videoludico. Per anni non fu quindi legittimamente ottenibile nei titoli tranne che negli eventi di distribuzione dei Pokémon, dopo l'annuncio ufficiale della sua esistenza da parte dello staff della software house, o via glitch.
Ideato dal team di designer della Game Freak, Mew è comparso nella maggior parte dei titoli successivi a Rosso e Verde (sia canonici sia spin-off), nella serie televisiva anime, nel gioco di carte collezionabili e nel merchandising derivato. È inoltre tra i personaggi principali dei film Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora e Pokémon: Lucario e il mistero di Mew.
Mew venne accolto molto favorevolmente dalla critica e dal pubblico, tanto che nel 2012, nel corso di un sondaggio indetto dal sito ufficiale del brand, tra i 34 Pokémon misteriosi e leggendari introdotti fino alla quarta generazione risultò essere il preferito dai fan della serie.
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Automonopoli è un videogioco pubblicato nel giugno 1983 da Automata UK per il computer ZX Spectrum 48K, trasposizione non autorizzata del celebre gioco da tavolo Monopoli.
Poche settimane dopo l'uscita, Waddingtons, distributrice ufficiale di Monopoli nel Regno Unito nonché detentrice del copyright, costrinse la casa di sviluppo, sotto minaccia legale, a cambiargli il titolo in Go to Jail, in quanto era preoccupata dell'impatto che avrebbe potuto avere su Monopoly, la versione videoludica ufficiale all'epoca in lavorazione. Ciononostante, questo non bastò a evitare alla compagnia un procedimento giudiziario formale alla fine del 1983, che portò, all'inizio dell'anno successivo, al ritiro di tutte le copie in vendita del prodotto.
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Il faro di Capo Henry è un faro situato all'estremità di Capo Henry, il lembo di terra che forma la parte meridionale dell'accesso alla baia di Chesapeake in Virginia.
Il faro originale, costruito nel 1792, era costituito da una torre in pietra rivestita in mattoni alta ventisette metri ed è stato il primo faro autorizzato dal governo degli Stati Uniti. Nel 1881 esso venne sostituito da un nuovo faro, più alto e potente, costruito circa 100 metri a nord est della torre originale. La nuova torre è stata realizzata in ghisa con una altezza di cinquanta metri e la sua luce è visibile a diciannove miglia nautiche di distanza.
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