Viminale (colle)

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Coordinate: 41°53′57″N 12°29′39″E / 41.899167°N 12.494167°E41.899167; 12.494167
I sette colli di Roma: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale
Carta della Roma antica

Il Colle Viminale (in latino Collis Viminalis), 57 metri di altezza nei pressi di p.za San Bernardo,[1] è uno dei sette colli su cui venne fondata la città di Roma. Deve il suo nome alle piante di vimini (Salix Viminalis) che al tempo ne ricoprivano le pendici.

Il Viminale è il più piccolo dei sette colli, si trova tra l'Esquilino a sud-est e il Quirinale a nord e nord-ovest. In epoca romana era delimitato dal Vicus Longus (attuale Via Nazionale), dalla Suburra, e dal Vicus Patricius (attuale Via Urbana).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questo colle fu annesso alla città dal sesto re di Roma, Servio Tullio.[2] Al tempo di Augusto il Viminale faceva parte della VI regione (rione) - Alta Semita, ed era un quartiere residenziale di medio livello, privo di edifici pubblici, come il vicino Cispio. In via Balbo, in via Panisperna e in via Santa Pudenziana (antico Vicus Patricius) sono stati scavati i resti di ricche case del II e I secolo a.C.

Successivamente, durante il regno di Diocleziano, tra il 298 e il 305 d.C., vi furono erette le Terme, nella zona che si trova alla fine del Vicus Longus, fra il Viminale e il Quirinale.

Nel Rinascimento il tepidarium delle Terme di Diocleziano fu trasformato da Michelangelo, su richiesta di papa Pio IV, che vi realizzò la chiesa di Santa Maria degli Angeli (1561). Vi si trovavano la caserma della III coorte dei Vigiles e le terme dette Lavacrum Agippinae, presso San Lorenzo in Panisperna. L'unica architettura religiosa della zona era il santuario di Nenia[3].

Altri edifici importanti che sorgono sul colle sono:

Attualmente il Viminale fa parte del Rione Monti.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Da Geo.OnLine della Regione Lazio. Carta Tecnica Regionale 1:5000 2002 (RM _ VT _ LT ) IWS 2015, su cartografia.regione.lazio.it. URL consultato il 15 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2018).
  2. ^ Eutropio, Breviarium ab Urbe condita, I, 7; Livio, Periochae ab Urbe condita libri, 1.40; Strabone, Geografia, V, 3,7.
  3. ^ Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Arnoldo Mondadori Editore, Verona 1984, pag. 219.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sette colli di Roma
Aventino · Campidoglio · Celio · Esquilino · Palatino · Quirinale · Viminale
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