La ferrovia Roma-Giardinetti è una linea ferroviaria di proprietà regionale a scartamento ridotto, che presta servizio urbano all'interno del comune di Roma. L'esercizio è di tipo metrotranviario.
La linea è affidata ad ATAC che vi opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria.
Residuo della vecchia ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, è in servizio solamente il tronco che collega il capolinea Roma Laziali, situato in via Giolitti nei pressi della stazione Termini, alla stazione temporanea di Centocelle, in attesa della costruzione del capolinea definitivo adiacente alla stazione Parco di Centocelle della linea C della metropolitana.
La linea utilizza la parte urbana del tracciato della linea ferroviaria a scartamento ridotto Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone che inizialmente univa Roma a Fiuggi e a Frosinone.
Dopo due anni dal completamento dei lavori di ammodernamento delle stazioni di Fontana Candida, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti e del nuovo capolinea Pantano, dal 7 luglio 2008 la linea termina la corsa a Giardinetti, in quanto la tratta Giardinetti-Pantano era già oggetto di cantieri della nuova linea C della metropolitana di Roma che usufruisce di tale tratta in forma esclusiva. La linea C, che parte dal capolinea Monte Compatri-Pantano, corre in superficie fino alla stazione di Giardinetti e da qui inizia la tratta sotterranea lungo tutto il rimanente tracciato.
La stazione STEFER di via Giolitti nel 1975
Il 30 novembre 2009 l'allora assessore comunale alla mobilità del comune di Roma, Sergio Marchi, ha annunciato che la Roma-Giardinetti dovrebbe essere tramutata in linea tranviaria. I lavori dovrebbero iniziare dopo il completamento della linea C della metropolitana dove sono in corso i cantieri per il tracciato che si estenderà ai quartieri Appio, Pigneto e Centocelle[1].
Il 6 luglio 2014 la linea venne interrotta all'altezza dallo scavalco con le linee per Napoli, Frascati, Albano Laziale e Velletri a causa della formazione di una voragine poco dopo l'uscita dalla fermata di Porta Maggiore[2][3]. Il 23 settembre la circolazione sul tratto sospeso viene ripristinata[4].
A seguito dell'apertura nel 2014 della prima tratta della linea C della metropolitana di Roma, si avvia una discussione sul futuro della linea.
In un articolo apparso nel gennaio 2015 sul quotidiano romano Il Tempo, si ipotizzava la cessione dell'infrastruttura da parte della Regione Lazio a Roma Capitale che ne avrebbe poi disposto la chiusura con relativo smantellamento degli impianti[5]. La stessa ATAC ha chiesto nel maggio dello stesso anno la cessione della proprietà all'amministrazione della città[6].
Un convoglio a composizione bloccata della serie 100 all'altezza di Torpignattara (2015)
Il flusso di passeggeri sulla linea risulta agli inizi del 2015 molto più alto di quello della linea C e, pertanto, sono stati ipotizzati anche un prolungamento della linea fino a Piazza dei Cinquecento o un suo riutilizzo come linea tranviaria[5][7].
Il 19 marzo 2015 l'assessore alla mobilità Guido Improta ha specificato che la linea non verrà dismessa ed è allo studio un suo prolungamento verso il campus universitario di Tor Vergata[8]. Parte del materiale rotabile, che in alcuni casi raggiunge gli 80 anni di età, verrà esposto nel Parco Museale ATAC[5].
Il 3 agosto 2015, la linea è stata limitata a Centocelle, in attesa della costruzione del capolinea definitivo adiacente alla stazione Parco di Centocelle della linea C della metropolitana; il tratto Centocelle-Giardinetti è stato temporaneamente sospeso[9].
Stile dei pannelli della linea, questo è quello esposto alla fermata di Tor Pignattara
La linea è una ferrovia a doppio binario e scartamento ridotto da 950 mm. Tra le fermate di Porta Maggiore e Ponte Casilino è presente un tratto di binari compenetrati: a causa dell'esiguità dello spazio disponibile, i due tracciati si sovrappongono in parte l'uno nell'altro; ad un osservatore esterno sembra, in apparenza, un tratto a binario semplice, ma le due direzioni d'esercizio rimangono separate. La circolazione dei treni in quel tratto è regolata da segnalamento ferroviario.
Il servizio esercitato è di tipo tranviario: per esempio negli incroci stradali il segnalamento semaforico adottato è quello di tipo tranviario. La circolazione dei treni è a destra.
La linea è elettrificata in corrente continua con tensione da 1.650 V e si sviluppa per 9 km.
La fermata di Ponte Casilino
La stazione di testa, denominata Roma Laziali, si trova in via Giovanni Giolitti, nei pressi della stazione di Roma Termini.
La linea prosegue in sede riservata lungo via Giolitti giungendo a Porta Maggiore, dove la fermata è posta nei pressi dei fornici sotto le mura aureliane. Da Porta Maggiore si diramava un tempo, per raggiungere lo scalo merci della linea, un binario che percorreva Viale dello Scalo San Lorenzo. Attraversato a raso piazzale Labicano e le linee tranviarie urbane che lo percorrono, la Roma-Giardinetti prosegue in sede propria in parte al centro e in parte su di un lato di via Casilina servendo i quartieri periferici dell'Urbe, come Torpignattara e Centocelle.
Centocelle è una stazione a quattro binari dalla quale fino al 1982 si diramava un'asta a doppio binario in direzione di piazza dei Mirti. Questa diramazione percorreva in sede riservata via Tor de' Schiavi, via delle Camelie e via dei Castani.
Il capolinea periferico della linea denominato Giardinetti, è posto immediatamente all'esterno del Grande Raccordo Anulare. Dal 3 agosto 2015 la linea è limitata alla stazione di Centocelle che si trova in mezzo alla Casilina tra il deposito della linea e il Parco di Centocelle.
Attraverso la ferrovia Roma Laziali-Giardinetti è possibile raggiungere i seguenti luoghi di interesse: Piazza Vittorio, Porta Maggiore, i quartieri Pigneto e Torpignattara, il parco di Villa De Sanctis, le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, il Mausoleo di Elena ed il Parco archeologico di Centocelle.
Il servizio viene espletato dall'ATAC con corse cadenzate generalmente ogni 7 minuti dalle ore 6 alle ore 20, ogni 10 minuti nelle altre fasce orarie. Le corse vengono sospese dalle 22:30 alle 5:00[12].
Interno di un treno bloccato urbano rinnovato
Il materiale rotabile deriva da quello della ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone.
Dotazione elettromotrici che effettuano regolare servizio urbano sulla linea Roma Laziali-Pantano all'anno 2006 / gestore Met.Ro. spa
- 3 elettromotrici STEFER costruite (come rimorchiate) nel 1926 gruppo 0 e numerate da 01 a 03.
- 4 elettromotrici STEFER costruite nel 1941 gruppo 100 e numerate 103, 105, 106 e 110.
- 8 elettromotrici STEFER costruite nel 1926 gruppo 420 e numerate da 420 a 426 e 428.
Questi tre gruppi sono stati tutti ammodernati tra il 1960 e il 1961.
Oltre alle elettromotrici il parco rotabili è composto anche da due gruppi di elettrotreni:
- 5 elettrotreni AnsaldoBreda costruite nel 1989 a tre casse collegati tra loro e numerate 820, 822, 823, 824 e 825 con 286 posti.
- 6 elettrotreni Firema costruite nel 1999 a due casse collegati tra loro e numerate da 831 a 836 con 220 posti.
Oltre al materiale di trazione esistono anche 28 rimorchiate pilota suddivise in quattro gruppi:
- 20 Rimorchiate pilota costruite negli anni 1920 del gruppo 050: 050, 051, 052, da 054 a 069, e 071.
- 3 Rimorchiate pilota costruite negli anni 1940 del gruppo 080: 082, 084 e 085.
- 4 Rimorchiate pilota del gruppo 100: 101, 104, 107 e 109.
- 3 Rimorchiate pilota del gruppo 120: da 121 a 123.
Convoglio ET 823 a tre casse del 1989
Il materiale rotabile circola sempre in composizioni bloccate.
Questi dati si riferiscono al materiale rotabile prima della chiusura della tratta Giardinetti-Pantano.
Motrici Gruppo 0 (Rp-M+Rp)
La composizioni di questo gruppo sono 121-01+054, 123-02+058 da 324 posti più la 122-03 da 230 posti. La EM 01 e rispettive RP 121 e 054 non in servizio a causa di incidente.
Motrici Gruppo 100 (Rp-M+R)
Le composizioni sono 107-103+085, 101-105+084 e 104-106+082 da 332 posti più la composizione 109-110 da 230 posti.
Il complesso 109-110 mantiene i colori storici STEFER.
Motrici Gruppo 420 (Rp-M-Rp)
Le composizioni sono 062-420-064, 056-421-063, 051-422-057, 060-423-061, 068-424-071, 066-425-069, 059-426-067, 052-428-065 e 050-429-055, tutte da 280 posti. Le EM 426 e relativi rimorchi pilota ed EM 428 con relativi rimorchi non sono in servizio a causa di incidenti. La EM 429 e relativi rimorchi risulta alienata.
Elettrotreni Gruppo 820 a tre casse
ET 820 - ET 823 - ET 825 in servizio. ET 822 - ET 824 non in servizio causa ripristino carrelli motore. ET 821 in lavorazione per reimmissione in servizio dopo lavorazioni da recupero a seguito di incidente.
Elettrotreni Gruppo 830 a due casse
ET831 - ET832 - ET834 in servizio. ET 833 - ET 836 non in servizio causa ripristino carrelli motore. ET 835 in lavorazione per ripristino organo di accoppiamento automatico e prossima alla riammissione in servizio.
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Sulla linea Roma-Giardinetti un tram invece del treno, su ricerca.repubblica.it.
- ^ Mobilità: lavori via Giolitti, Termini-Giardinetti interrotta, su agi.it.
- ^ Termini-Giardinetti: linea interrotta fra Porta Maggiore e Termini, su romatoday.it.
- ^ Comunicato Stampa: Ferrovia Roma-Giardinetti, CeSMoT: positiva riapertura tratta Porta Maggiore Roma Laziali ma necessario definire futuro linea, su cesmot.it.
- ^ a b c Trenino Roma-Giardinetti: la corsa è finita, Il Tempo.
- ^ Trasporti, il piano dell'Atac: "Al Campidoglio la proprietà delle ferrovie urbane", su roma.repubblica.it. URL consultato il 29 maggio 2015.
- ^ I romani preferiscono la vecchia ferrovia, Il Tempo.
- ^ La Roma-Giardinetti devierà sulla Togliatti: destinazione Tor Vergata, su romatoday.it.
- ^ Termini-Giardinetti: dal 3 agosto stop a Centocelle e modifiche a 3 linee bus, su romatoday.it.
- ^ a b Il tracciato da Roma Laziali a Centocelle, su tramroma.com. URL consultato il 25 agosto 2015.
- ^ Ordine di Servizio, nº 26, 18 marzo 1924.
- ^ Azienda per la mobilità, ATAC S.p.A..