Strada statale 131 Carlo Felice: differenze tra le versioni

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La '''strada statale 131 ''Carlo Felice'' (SS 131)''' è una [[Strade statali in Italia|strada statale]] [[italia]]na sita in [[Sardegna]]. Compresa nella della rete stradale fondamentale isolana ne rappresenta la principale arteria di collegamento,<ref name=":0" group="N">{{Cita web|url=https://www.stradeanas.it/it/sardegna-anas-conclusi-lavori-circa-150-km-di-nuove-pavimentazioni-sulla-statale-131-%E2%80%9Ccarlo-felice%E2%80%9D|titolo=Conclusi i lavori per circa 150 km di nuove pavimentazioni sulla strada statale 131 "Carlo Felice"|sito=[[Anas (azienda)|Anas]]|data={{data|14|6|2019}}|accesso={{data|25|7|2023}}}}</ref><ref name=":0" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/220339|titolo=S.S. 131 di "Carlo Felice" - Adeguamento e messa in sicurezza - Risoluzione dei nodi critici dal km 158+000 al km 162+700|autore=[[Anas (azienda)|Anas]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|formato=PDF|accesso=2023-08-08}}</ref><ref name=":8" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/64652|titolo=Giudizio circa la compatibilità ambientale del progetto relativo alla S.S. 131 "Carlo Felice" da realizzarsi nei comuni di Sanluri, Sardara, Uras e Oristano|autore=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|autore2=[[Ministero della cultura]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|data={{data|1|8|1997}}|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> andando a sopperire ''[[de facto]]'' all'assenza di [[Autostrada|autostrade]] nella regione.<ref group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/1764|titolo=Completamento ed adeguamento della SS 131 Cagliari-Porto Torres, lotto omogeneo dal km 146+800 al km 209+482 - Relazione istruttoria|autore=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|data={{data|14|12|2004}}|formato=PDF|p=10|accesso={{data|16|8|2023}}}}</ref><ref name=":8" group="D" /><ref name=":1" group="N" /><ref name=":3" /> Riveste una discreta importanza anche fuori dal contesto isolano facendo parte del corridoio plurimodale Sardegna-continente, delle [[reti transeuropee dei trasporti]]<ref name=":1" group="D" /> e della [[strada europea E25]] (di cui costituisce il tratto finale e più meridionale).<ref name=":3" /><ref name=":1" group="D" />
La '''strada statale 131 ''Carlo Felice'' (SS 131)''' è una [[Strade statali in Italia|strada statale]] [[italia]]na sita in [[Sardegna]]. Compresa nella della rete stradale fondamentale isolana ne rappresenta la principale arteria di collegamento,<ref name=":0" group="N">{{Cita web|url=https://www.stradeanas.it/it/sardegna-anas-conclusi-lavori-circa-150-km-di-nuove-pavimentazioni-sulla-statale-131-%E2%80%9Ccarlo-felice%E2%80%9D|titolo=Conclusi i lavori per circa 150 km di nuove pavimentazioni sulla strada statale 131 "Carlo Felice"|sito=[[Anas (azienda)|Anas]]|data={{data|14|6|2019}}|accesso={{data|25|7|2023}}}}</ref><ref name=":0" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/220339|titolo=S.S. 131 di "Carlo Felice" - Adeguamento e messa in sicurezza - Risoluzione dei nodi critici dal km 158+000 al km 162+700|autore=[[Anas (azienda)|Anas]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]]|accesso={{data|8|8|23}}}}</ref><ref name=":8" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/64652|titolo=Giudizio circa la compatibilità ambientale del progetto relativo alla S.S. 131 "Carlo Felice" da realizzarsi nei comuni di Sanluri, Sardara, Uras e Oristano|autore=[[Ministero dell'ambiente]]|autore2=[[Ministero dei beni culturali e ambientali]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|data={{data|1|8|1997}}|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> andando a sopperire ''[[de facto]]'' all'assenza di [[Autostrada|autostrade]] nella regione.<ref group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/1764|titolo=Completamento ed adeguamento della SS 131 Cagliari-Porto Torres, lotto omogeneo dal km 146+800 al km 209+482 - Relazione istruttoria|autore=[[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|data={{data|14|12|2004}}|formato=PDF|p=10|accesso={{data|16|8|2023}}}}</ref><ref name=":8" group="D" /><ref name=":1" group="N" /><ref name=":3" /> Riveste una discreta importanza anche fuori dal contesto isolano facendo parte del corridoio plurimodale Sardegna-continente, delle [[reti transeuropee dei trasporti]]<ref name=":1" group="D" /> e della [[strada europea E25]] (di cui costituisce il tratto finale e più meridionale).<ref name=":3" /><ref name=":1" group="D" />


Percorre l'[[Sardegna (isola)|isola]] da sud a nord nella sua parte occidentale per {{M|231.559|u=km}},<ref name=":5" group"D">{{Cita web|url=https://www.stradeanas.it/sites/default/files/pdf/GURI_canoni_pubblicati_29.10.2022.pdf|titolo=Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l’anno 2023 per la pubblicità stradale, per gli attraversamenti e per gli accessi della tipologia di cui all’art. 55, comma 23 -sexies , Legge 449/1997|sito=[[Anas (azienda)|Anas]]|editore=[[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] - Foglio delle inserzioni n. 127|data={{data|20|10|2022}}|accesso={{data|9|8|2023}}}}</ref> collega [[Cagliari]] a [[Porto Torres]] passando per [[Oristano]] e [[Sassari]].<ref name=":0" group="D" /> Attraversa la [[città metropolitana di Cagliari]] e le province del [[Provincia del Sud Sardegna|Sud Sardegna]], di [[Provincia di Oristano|Oristano]], di [[Provincia di Nuoro|Nuoro]] e di [[Provincia di Sassari|Sassari]].<ref name=":7">{{Cita web|url=https://percorsostrada.it/strada-statale/ss131/|titolo=Strada statale SS131 - Carlo Felice|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> Scorre nel [[Campidano di Cagliari]], [[Campidano di Sanluri|di Sanluri]], e [[Campidano di Oristano|di Oristano]]; nel [[Marghine]], nel [[Meilogu]] e nel [[Sassarese (subregione)|Sassarese]].
Percorre l'[[Sardegna (isola)|isola]] da sud a nord nella sua parte occidentale per {{M|231.559|u=km}},<ref name=":5" group"D">{{Cita web|url=https://www.stradeanas.it/sites/default/files/pdf/GURI_canoni_pubblicati_29.10.2022.pdf|titolo=Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l’anno 2023 per la pubblicità stradale, per gli attraversamenti e per gli accessi della tipologia di cui all’art. 55, comma 23 -sexies , Legge 449/1997|sito=[[Anas (azienda)|Anas]]|editore=[[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] - Foglio delle inserzioni n. 127|data={{data|20|10|2022}}|accesso={{data|9|8|2023}}}}</ref> collega [[Cagliari]] a [[Porto Torres]] passando per [[Oristano]] e [[Sassari]].<ref name=":0" group="D" /> Attraversa la [[città metropolitana di Cagliari]] e le province del [[Provincia del Sud Sardegna|Sud Sardegna]], di [[Provincia di Oristano|Oristano]], di [[Provincia di Nuoro|Nuoro]] e di [[Provincia di Sassari|Sassari]].<ref name=":7">{{Cita web|url=https://percorsostrada.it/strada-statale/ss131/|titolo=Strada statale SS131 - Carlo Felice|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> Scorre nel [[Campidano di Cagliari]], [[Campidano di Sanluri|di Sanluri]], e [[Campidano di Oristano|di Oristano]]; nel [[Marghine]], nel [[Meilogu]] e nel [[Sassarese (subregione)|Sassarese]].
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[[File:Ss131.jpg|miniatura|La statale a [[Bolotana]] in un tratto risalente a metà [[anni 1970]]]]
[[File:Ss131.jpg|miniatura|La statale a [[Bolotana]] in un tratto risalente a metà [[anni 1970]]]]
A seguito della nascita dell'[[Anas (azienda)|Anas]] nel 1946 iniziano i lavori per l'allargamento della sede stradale (allora a due corsie, una per senso di marcia), aggiungendo una terza corsia promiscua per i sorpassi fino a [[Monastir (Italia)|Monastir]]. Dal 1955 si lavorò per la trasformazione in [[superstrada]], fino a metà [[Anni 1970|anni settanta]] quando l'intera tratta divenne a doppia carreggiata<ref>{{Cita web|url=https://www.stradeanas.it/it/le-strade/la-rete-anas/i-grandi-itinerari-anas/itinerari-sardi|titolo=Itinerari sardi|sito=[[Anas (azienda)|Anas]]|accesso={{data|3|7|2023}}}}</ref> nel rispetto dei requisiti previsti per le strade di tipo III,<ref group="D">{{Cita web|url=https://fD.com/document/norma-cnr-78-1980-norme-sulle-caratteristiche-geometriche-delle-strade-extra-urbane.html?page=7|titolo=Norme sulle caratteristiche geometriche delle strade extraurbane|autore=[[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]|formato=PDF|p=7|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> portando all'abbandono e al declassamento di parti del tracciato storico.<ref name=":0" group="D" />
A seguito della nascita dell'[[Anas (azienda)|Anas]] nel 1946 iniziano i lavori per l'allargamento della sede stradale (allora a due corsie, una per senso di marcia), aggiungendo una terza corsia promiscua per i sorpassi fino a [[Monastir (Italia)|Monastir]]. Dal 1955 si lavorò per la trasformazione in [[superstrada]], fino a metà [[Anni 1970|anni settanta]] quando l'intera tratta divenne a doppia carreggiata<ref>{{Cita web|url=https://www.stradeanas.it/it/le-strade/la-rete-anas/i-grandi-itinerari-anas/itinerari-sardi|titolo=Itinerari sardi|sito=[[Anas (azienda)|Anas]]|accesso={{data|3|7|2023}}}}</ref> nel rispetto dei requisiti previsti per le strade di tipo III,<ref group="D">{{Cita web|url=https://fD.com/document/norma-cnr-78-1980-norme-sulle-caratteristiche-geometriche-delle-strade-extra-urbane.html?page=7|titolo=Norme sulle caratteristiche geometriche delle strade extraurbane|autore=[[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]|formato=PDF|p=7|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> portando all'abbandono e al declassamento di parti del tracciato storico.<ref name=":0" group="D" />
In molti casi non fece però seguito la costruzione di nuove [[Intersezione a livelli sfalsati|intersezioni a livelli sfalsati]], rendendo molto rischiose le svolte a sinistra. Nel tempo l'intensa urbanizzazione, combinata all'assenza di una viabilità di servizio, ha poi portato al moltiplicarsi dei preesistenti [[Intersezione a raso|incroci a raso]]. L'incremento del traffico di mezzi pesanti (circa il 10% del complessivo)<ref name=":7" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/495733|titolo=S.S.131 "Carlo Felice" - Completamento itinerario Sassari-Olbia - Potenziamento e messa in sicurezza S.S.131 dal km 192+500 al km 209+500 - 1º lotto (dal km 193 al km 199) - Progetto definitivo|autore=[[Anas (azienda)|Anas]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica]]|data=2020|accesso={{data|9|8|2023}}}}</ref> e la non puntuale manutenzione fecero sentire sempre di più la necessità di maggiori velocità di percorrenza,<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.sardegnaindustriale.it/article.asp?ID=267&IDmagazine=2001006|titolo=Intesa istituzionale di programma|autore=[[Governo della Repubblica Italiana]]|autore2=[[Giunta regionale della Sardegna]]|data={{data||4|1999}}|accesso={{data|9|8|2023}}}}</ref> anche in considerazione del fatto che potevano essere raggiunti i {{M|90|u=km/h}} soltanto su poco più del {{Percentuale|20}} del tracciato.<ref>{{Cita web|url=http://www.sardegnaindustriale.it/article.asp?id=86&IDmagazine=2001001|titolo=Un fondo unico per tutte le modalità di trasporto|cognome=Mannoni|nome=Carlo|accesso={{data|20|7|2023}}}}</ref> A causa di tutti questi fattori la sicurezza dell'arteria risultava piuttosto compromessa,<ref group="D" name=":1">{{Cita web|url=http://www.pongovernance1420.gov.it/wp-content/D/Report/Report%20di%20verifica%20e%20Scheda%20di%20rilevazione%20SAR_SS%20131.pdf|titolo=Ammodernamento della SS 131 dal km 119,500 al km 165,00 - Progetto complessivo e 1º intervento funzionale|autore=Nucleo verifica e controllo|sito=[[Agenzia per la coesione territoriale]]|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> lievemente migliorata soltanto nei primi [[Anni 1990|anni novanta]] con l'installazione dello [[spartitraffico]] che ridusse il numero di incidenti,<ref>{{YouTube|autore=PMRec Sardinia|rfahuRAjx-c&ab|Facciamo i conti - Microfono aperto sulla SS 131|minuto=8|secondo=30|accesso={{data|21|8|2022}}|lingua=italiano|data={{data|19|10|1995}}}}</ref> ma che peggiorò anche la viabilità riducendo la larghezza delle carreggiate.<ref name=":4" /> È in questo periodo che a [[Sardara]] nasce, il {{data|9|6|1991}}, il "comitato per la sicurezza della Carlo Felice":<ref group="N">{{YouTube|autore=[https://www.youtube.com/@PM_Rec.Sardinia PM Rec Sardinia]|rMMvtDdr4BQ|Sardara 11/10/1991 nasce il comitato per la sicurezza sulla SS131 Carlo Felice|accesso={{data|21|8|2023}}|data={{data|1|11|2012}}}}</ref> composto da 140 amministratori locali, regionali e parlamentari, organizzò una catena umana di 20 000 persone<ref group="N">{{Cita news|url=https://www.lanuovasardegna.it/regione/2013/05/05/news/pili-e-vella-al-ministro-lupi-subito-un-vertice-sulla-frana-a-codrongianos-1.7007470|titolo=Pili e Vella al ministro Lupi: «Subito un vertice sulla frana a Codrongianos»|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data={{data|5|5|2013}}|accesso={{data|10|8|2023}}}}</ref> per tutta la lunghezza della strada, in segno di protesta contro le precarie condizioni della statale.<ref>{{Cita web|url=https://mediterranews.org/2014/01/11/idv-masciai-lavori-infiniti-sulla-ss-131-testimoni-del-fallimento-della-giunta-cappellacci/|titolo=IDV, Mascia:I lavori infiniti sulla SS 131 testimoni del fallimento della giunta Cappellacci?|autore=Salvatore|data={{data|11|1|2014}}|accesso={{data|10|8|2023}}}}</ref>
In molti casi non fece però seguito la costruzione di nuove [[Intersezione a livelli sfalsati|intersezioni a livelli sfalsati]], rendendo molto rischiose le svolte a sinistra. Nel tempo l'intensa urbanizzazione, combinata all'assenza di una viabilità di servizio, ha poi portato al moltiplicarsi dei preesistenti [[Intersezione a raso|incroci a raso]]. L'incremento del traffico di mezzi pesanti (circa il 10% del complessivo)<ref name=":7" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/495733|titolo=S.S.131 "Carlo Felice" - Completamento itinerario Sassari-Olbia - Potenziamento e messa in sicurezza S.S.131 dal km 192+500 al km 209+500 - 1º lotto (dal km 193 al km 199) - Progetto definitivo|autore=[[Anas (azienda)|Anas]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]]|data=2020|accesso={{data|9|8|2023}}}}</ref> e la non puntuale manutenzione fecero sentire sempre di più la necessità di maggiori velocità di percorrenza,<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.sardegnaindustriale.it/article.asp?ID=267&IDmagazine=2001006|titolo=Intesa istituzionale di programma|autore=[[Governo della Repubblica Italiana]]|autore2=[[Giunta regionale della Sardegna]]|data={{data||4|1999}}|accesso={{data|9|8|2023}}}}</ref> anche in considerazione del fatto che potevano essere raggiunti i {{M|90|u=km/h}} soltanto su poco più del {{Percentuale|20}} del tracciato.<ref>{{Cita web|url=http://www.sardegnaindustriale.it/article.asp?id=86&IDmagazine=2001001|titolo=Un fondo unico per tutte le modalità di trasporto|cognome=Mannoni|nome=Carlo|accesso={{data|20|7|2023}}}}</ref> A causa di tutti questi fattori la sicurezza dell'arteria risultava piuttosto compromessa,<ref group="D" name=":1">{{Cita web|url=http://www.pongovernance1420.gov.it/wp-content/D/Report/Report%20di%20verifica%20e%20Scheda%20di%20rilevazione%20SAR_SS%20131.pdf|titolo=Ammodernamento della SS 131 dal km 119,500 al km 165,00 - Progetto complessivo e 1º intervento funzionale|autore=Nucleo verifica e controllo|sito=[[Agenzia per la coesione territoriale]]|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref> lievemente migliorata soltanto nei primi [[Anni 1990|anni novanta]] con l'installazione dello [[spartitraffico]] che ridusse il numero di incidenti,<ref>{{YouTube|autore=PMRec Sardinia|rfahuRAjx-c&ab|Facciamo i conti - Microfono aperto sulla SS 131|minuto=8|secondo=30|accesso={{data|21|8|2022}}|lingua=italiano|data={{data|19|10|1995}}}}</ref> ma che peggiorò anche la viabilità riducendo la larghezza delle carreggiate.<ref name=":4" /> È in questo periodo che a [[Sardara]] nasce, il {{data|9|6|1991}}, il "comitato per la sicurezza della Carlo Felice":<ref group="N">{{YouTube|autore=[https://www.youtube.com/@PM_Rec.Sardinia PM Rec Sardinia]|rMMvtDdr4BQ|Sardara 11/10/1991 nasce il comitato per la sicurezza sulla SS131 Carlo Felice|accesso={{data|21|8|2023}}|data={{data|1|11|2012}}}}</ref> composto da 140 amministratori locali, regionali e parlamentari, organizzò una catena umana di 20 000 persone<ref group="N">{{Cita news|url=https://www.lanuovasardegna.it/regione/2013/05/05/news/pili-e-vella-al-ministro-lupi-subito-un-vertice-sulla-frana-a-codrongianos-1.7007470|titolo=Pili e Vella al ministro Lupi: «Subito un vertice sulla frana a Codrongianos»|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data={{data|5|5|2013}}|accesso={{data|10|8|2023}}}}</ref> per tutta la lunghezza della strada, in segno di protesta contro le precarie condizioni della statale.<ref>{{Cita web|url=https://mediterranews.org/2014/01/11/idv-masciai-lavori-infiniti-sulla-ss-131-testimoni-del-fallimento-della-giunta-cappellacci/|titolo=IDV, Mascia:I lavori infiniti sulla SS 131 testimoni del fallimento della giunta Cappellacci?|autore=Salvatore|data={{data|11|1|2014}}|accesso={{data|10|8|2023}}}}</ref>


Sul tratto da [[Sassari]] a [[Cagliari]], dal 1948 al 1983 si è disputata la corsa [[ciclismo|ciclistica]] in linea [[Sassari-Cagliari]].<ref>{{Cita web|url=https://www.consregsardegna.it/il-consiglio-ieri-e-oggi-la-nona-edizione-della-sassari-cagliari-1957/|titolo=Il Consiglio Ieri e Oggi, la nona edizione della “Sassari-Cagliari” – 1957|sito=[[Consiglio regionale della Sardegna]]|accesso={{data|30|7|2023}}}}</ref> Nel 1999 ha iniziato a far parte della [[strada europea E25]], conseguentemente al prolungamento della stessa fino a [[Palermo]].<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.youtg.net/canali/storie/12822-perche-la-131-si-chiama-anche-e25-anche-se-non-e-un-autostrada-ecco-la-risposta|titolo=Perché la 131 si chiama anche E25 anche se non è un'autostrada? Ecco la risposta|autore=Maurizio Pilloni|sito=YouTG.NET|data={{data|8|12|2018}}|accesso={{data|17|7|2023}}}}</ref>
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|'''Badde Olia'''<ref name=":3" group="D">{{Cita web|url=https://va.mite.gov.it/File/Documento/552351|titolo=S.S.131 "Carlo Felice" - Completamento itinerario Sassari-Olbia - Potenziamento e messa in sicurezza S.S.131 dal km 192+500 al km 209+500|autore=[[Anas (azienda)|Anas]]|sito=[[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]]|data=2020|formato=PDF|accesso={{data|21|8|2023}}}}</ref>
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Versione delle 14:02, 23 ago 2023

Strada statale 131
Carlo Felice
Denominazioni precedentistrada statale 131 Arborense (1928–1935)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Sardegna
Province  Cagliari
Sud Sardegna
  Oristano
  Nuoro
  Sassari
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioCagliari
FinePorto Torres
Lunghezza231,559 km
Direzionesud-nord
Data apertura18 aprile 1935
Provvedimento di istituzioneLegge 17 maggio 1928, n. 1094 in materia di "Istituzione dell'Azienda autonoma statale della strada"
GestoreAnas
Percorso
Località serviteCagliari, Sestu, Monastir, Nuraminis, Serrenti, Sanluri, Sardara, Mogoro, Marrubiu, Oristano, Paulilatino, Abbasanta, Macomer, Torralba, Codrongianos, Sassari, Porto Torres
Principali intersezioni
Strade europee

La strada statale 131 Carlo Felice (SS 131) è una strada statale italiana sita in Sardegna. Compresa nella della rete stradale fondamentale isolana ne rappresenta la principale arteria di collegamento,[N 1][D 1][D 2] andando a sopperire de facto all'assenza di autostrade nella regione.[D 3][D 2][N 2][1] Riveste una discreta importanza anche fuori dal contesto isolano facendo parte del corridoio plurimodale Sardegna-continente, delle reti transeuropee dei trasporti[D 4] e della strada europea E25 (di cui costituisce il tratto finale e più meridionale).[1][D 4]

Percorre l'isola da sud a nord nella sua parte occidentale per 231,559 km,[2] collega Cagliari a Porto Torres passando per Oristano e Sassari.[D 1] Attraversa la città metropolitana di Cagliari e le province del Sud Sardegna, di Oristano, di Nuoro e di Sassari.[3] Scorre nel Campidano di Cagliari, di Sanluri, e di Oristano; nel Marghine, nel Meilogu e nel Sassarese.

Da essa si diramano le dorsali SS 291 var, SS 131 DCN e SS 729 che la collegano rispettivamente alle rimanenti principali città dell'isola: Alghero, Nuoro e Olbia. È interamente gestita dall'Anas, per 137,000 km[A 1] tramite il compartimento di Cagliari e per i restanti 89,059 km[A 2] mediante quello di Sassari.[2]

Caratteristiche

Classificazione

Nel giugno 2011 l'Anas ha dato il via libera alla classificazione della Carlo Felice come strada extraurbana principale nel tratto tra Sanluri e Bauladu,[A 3] deliberata poi il 1º febbraio 2012.[N 2] L'itinerario sarebbe dovuto terminare a Serrenti nord,[A 4] ma è stato esteso fin lì soltanto il 21 giugno 2017; l'opera è infatti stata consegnata in forte ritardo a causa di problemi legati agli appalti, venendo infatti il cantiere soprannominato per questo motivo "della vergogna".[N 3][N 4][N 5] Su questo tratto il limite massimo di velocità è pari a 110 km/h.[N 6][N 7][4]

Nel tratto tra Bonorva e Porto Torres[A 5] dal 10 marzo 2019 sono in vigore le medesime restrizioni al transito: è infatti vietata la circolazione ai pedoni, ai veicoli a trazione animale, ai velocipedi, ai motocicli con cilindrata inferiore a 149 cc, alle motocarrozzette con cilindrata inferiore a 249 cc e alle macchine agricole.[N 8] Nonostante ciò è comunque considerata strada extraurbana secondaria a causa della presenza di accessi diretti e di raggi di curvatura non conformi, infatti i limiti di velocità non superano i 90 km/h.[D 5]

Sicurezza

Un Traffistar SR 520[D 6] analogo a quello installato

È presente un solo autovelox poco prima dello svincolo per Monastir in direzione Cagliari[A 6] ed è gestito dal competente comando di polizia locale. Installato antecedentemente all'omologazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,[5] è in passato risultato non regolato correttamente a causa della mancata manutenzione, problema poi risolto dal comune di Monastir.[N 9] Nel 2017 lo stesso ente gestore della strada ne ha invece proposto la rimozione, considerandolo scarsamente utile ai fini dell'incremento della sicurezza da quando è stato montato lo spartitraffico e considerata la scarsa incidentalità del luogo.[N 10]

Sul percorso tra Borore e Bonnanaro[A 7] è fatto obbligo, dal 1º dicembre al 15 marzo di ogni anno, di disporre di pneumatici invernali o catene da neve.[D 7]

La strada vanta alcune tecnologie come il manto drenante[N 1] (steso per oltre 170 km) e le barriere Jersey NDBA[N 11] (tra Sestu e Monastir, per 10 km) di estensione).[A 8]

Nonostante queste precauzioni la Carlo Felice risulta tra le strade che fanno registrare più incidenti stradali in Sardegna (seconda nell'isola in una rilevazione nel 2021, dopo l'Orientale Sarda)[D 8] e in Italia (quinta a livello nazionale nel 2019 dopo la Via Aurelia, la Padana Superiore, la Tirrenia Inferiore e l'Orientale Sicula).[N 12]

Storia

Karalibus Turrem

La Karalibus Turrem nella necropoli di Su Crucifissu Mannu

La viabilità sarda nel periodo romano era garantita da quattro vie imperiali, una di queste era la Karalibus Turrem. Partendo da Karalis attraversava Othoca e Forum Traiani, passava poi sull'altopiano di Campeda per Mularia, raggiungendo Sassari a Scala di Giocca; dopo averla superata arrivava ad Ottava, terminando infine a Turris Libisonis dopo quasi 100 mi di percorso.[6][7][8] Dopo il V secolo cadde in uno stato di abbandono dovuto alla mancata manutenzione,[9] non potendo quindi essere più percorsa con mezzi su ruote.[N 13]

Soltanto nel corso del XVIII secolo si cercò di tracciare un percorso alternativo che collegasse il Capo di sotto con il Capo di sopra, ma la scarsità delle risorse economiche e le frequenti morti degli operai a causa della malaria non portarono al risultato auspicato: furono costruiti soltanto alcuni brevi tratti, spesso anche scollegati tra di loro.[N 13][10]

Strada reale Cagliari-Sassari

La strada a Paulilatino

Ripercorrendo in gran parte il corso della Karalibus Turrem[11] il 6 aprile 1822 aprirono i cantieri per la strada reale Cagliari-Sassari,[12] davanti allo scetticismo dei sardi in merito all'effettiva utilità dell'opera.[N 13] I lavori, ordinati da Vittorio Emanuele I, ebbero a capo prima Vittorio Pilo Boyl e successivamente Giovanni Antonio Carbonazzi. Essi si svolsero sotto il controllo di Stefano Manca di Tiesi e Giuseppe Manno, nonostante il timore di quest'ultimo di un declino della città regia di Alghero poiché non raggiunta dalla strada.[N 13]

Durante i lavori nella zona di Sant’Avendrace fu deciso di abbattere la grotta della Vipera, parte della necropoli di Tuvixeddu. La stessa era già stata minata ma fu risparmiata dal generale Alberto La Marmora.[13] Altri avvenimenti storici rilevanti nel corso della costruzione della strada furono l'istituzione delle case cantoniere in Sardegna[14] e la scoperta del santuario nuragico di Santa Cristina.[N 14]

Grazie anche all'impiego di 900 detenuti[10] i cantieri chiusero già nel 1831, ma seguirono comunque interventi di manutenzione che si conclusero soltanto nel 1857.[D 9] L'opera costò al Regno di Sardegna 4000000 L.[N 13] e fu finanziata prevalentemente da Carlo Felice di Savoia, prendendo infatti il suo nome un secolo più tardi.

La strada risultava moderna per gli standard del tempo e presentava caratteristiche tecniche di rilievo: le due corsie di marcia misuravano 2,7 m ciascuna con ai lati banchine di 80 centimetri, per una carreggiata della larghezza di 7 m; il manto stradale di tre strati era spesso 40 centimetri e la pendenza massima non superava il 7%, consentendo di poter finalmente essere percorsa dalle carrozze.[N 13]

Strada statale 131

Una vecchia casa cantoniera a Mogoro

1930–1940

Con la fondazione dell'Azienda autonoma statale della strada nel 1928 nacque anche la strada statale 131 Arborense, con il seguente percorso: Cagliari-Monastir-Sanluri-Innesto con la strada statale 126 Occidentale Sarda fra Oristano e Terralba.[L 1] Il tratto iniziale fino a Monastir era un tempo parte dell'itinerario della strada nazionale 114 Centrale Sarda.

Nel 1935 il percorso venne prolungato verso nord: Cagliari-Monastir-Sanluri-Oristano-Paulilatino-Macomer-Torralba-Bivio Mores-Sassari-Porto Torres. La strada, non terminando più nei pressi di Arborea, fu rinominata ed intitolata al Re di Sardegna Carlo Felice di Savoia.[L 2] I capisaldi furono il monumento a Carlo Felice in piazza Yenne a Cagliari[15] e la colonna romana in piazza Cristoforo Colombo a Porto Torres.[16]

1950–1990

La statale a Bolotana in un tratto risalente a metà anni 1970

A seguito della nascita dell'Anas nel 1946 iniziano i lavori per l'allargamento della sede stradale (allora a due corsie, una per senso di marcia), aggiungendo una terza corsia promiscua per i sorpassi fino a Monastir. Dal 1955 si lavorò per la trasformazione in superstrada, fino a metà anni settanta quando l'intera tratta divenne a doppia carreggiata[17] nel rispetto dei requisiti previsti per le strade di tipo III,[D 10] portando all'abbandono e al declassamento di parti del tracciato storico.[D 1] In molti casi non fece però seguito la costruzione di nuove intersezioni a livelli sfalsati, rendendo molto rischiose le svolte a sinistra. Nel tempo l'intensa urbanizzazione, combinata all'assenza di una viabilità di servizio, ha poi portato al moltiplicarsi dei preesistenti incroci a raso. L'incremento del traffico di mezzi pesanti (circa il 10% del complessivo)[D 5] e la non puntuale manutenzione fecero sentire sempre di più la necessità di maggiori velocità di percorrenza,[18] anche in considerazione del fatto che potevano essere raggiunti i 90 km/h soltanto su poco più del 20% del tracciato.[19] A causa di tutti questi fattori la sicurezza dell'arteria risultava piuttosto compromessa,[D 4] lievemente migliorata soltanto nei primi anni novanta con l'installazione dello spartitraffico che ridusse il numero di incidenti,[20] ma che peggiorò anche la viabilità riducendo la larghezza delle carreggiate.[18] È in questo periodo che a Sardara nasce, il 9 giugno 1991, il "comitato per la sicurezza della Carlo Felice":[N 15] composto da 140 amministratori locali, regionali e parlamentari, organizzò una catena umana di 20 000 persone[N 16] per tutta la lunghezza della strada, in segno di protesta contro le precarie condizioni della statale.[21]

Sul tratto da Sassari a Cagliari, dal 1948 al 1983 si è disputata la corsa ciclistica in linea Sassari-Cagliari.[22] Nel 1999 ha iniziato a far parte della strada europea E25, conseguentemente al prolungamento della stessa fino a Palermo.[1]

Dal 2000

I lavori in corso per l'eliminazione dell'incrocio di Bonorva

In seguito all'approvazione nel 1992 del nuovo codice della strada iniziò l'adeguamento della Carlo Felice ai requisiti definiti per le strade di tipo B con l'allargamento delle corsie, l'eliminazione degli incroci, la sostituzione dei guard rail spartitraffico con le barriere Jersey e alcune variazioni di percorso.

Le tempistiche per l'affidamento e l'attuazione dei lavori non furono e non sono tutt'ora uniformi: il tratto fino ad Oristano fu, sebbene con qualche discontinuità, il primo ad essere preso in carico dall'Anas assieme ai tratti da Sassari a Porto Torres e da Codrongianos a Florinas; tutt'ora da Oristano a Florinas non c'è quasi traccia di nuovi interventi,[D 11] salvo l'innesto con la strada statale 729 Sassari-Olbia, di recente costruzione.[D 5]

Per l'eliminazione degli incroci a raso si lavora per una variante che eviti l'incrocio di Villagreca,[N 17] causa di frequenti e pericolose frenate tra gli automobilisti che lo attraversano. Per questo motivo nel tempo si è diffusa la credenza vi si trovi un autovelox fisso,[N 18] proposta del comune di Nuraminis poi bocciata dalla prefettura di Cagliari.[N 19]

A Bonorva è in corso la costruzione di due nuovi svincoli,[N 20] uno dei quali aperto al traffico il 17 luglio 2023.[N 21] La zona, a rischio idrogeologico,[23] è soggetta a frequenti frane[N 22] poiché la strada attraversa il corso di un preesistente torrente. Sono infatti presenti diversi muri di sostegno edificati negli anni 1970 contestualmente al raddoppiamento delle corsie.[D 1] Sono poi in via di attivazione i cantieri a Paulilatino;[N 20] per chiedere la rimozione dell'incrocio è per altro stata lanciata una raccolta di firme in considerazione dell'elevato numero di incidenti verificatisi.[24]

Percorso

Città metropolitana di Cagliari

L'inizio dell'arteria a Cagliari

La strada ha origine nell'area urbana del capoluogo sardo come prosecuzione di viale Monastir, nel quartiere di Sant'Avendrace.[25] Il suo percorso inizia intersecando la strada statale 554 Cagliaritana.[3]

Dopo circa un chilometro riceve la strada statale 131 dir Carlo Felice, presso Sestu, dove evita la zona industriale deviando verso ovest. Consente di raggiungere anche Elmas e Assemini.

Provincia del Sud Sardegna

Il monumento del Redentore a Sardara

Entra poi nel comune di San Sperate e passa tra Monastir e Ussana, da dove inizia la strada statale 466 di Sibiola e dove termina la strada statale 128 Centrale Sarda.[D 12] Scorre poi per Nuraminis, Serrenti e Sanluri, origine della strada statale 197 di San Gavino e del Flumini e della strada statale 293 di Giba, fino a Sardara.[3]

Qui è presente la statua del Redentore,[A 9] rivolta verso l'arteria in segno di protezione per i viaggiatori. È anche il luogo di incontro degli autotrasportatori durante i raduni.[26]

Provincia di Oristano

Prosegue ad Uras, dove termina la Strada statale 442 di Laconi e di Uras, e a Marrubiu, caposaldo finale della Strada statale 126 Sud Occidentale Sarda. Devia da nord-ovest a nord-est per aggirare lo stagno di Santa Giusta giungendo ad Oristano, dove è collegata con strada statale 388 del Tirso e del Mandrolisai, ricevendo a Siamaggiore la strada statale 292 Nord Occidentale Sarda.[3]

Superati Tramatza e la sua area di servizio arriva a Bauladu e Paulilatino. Ad Abbasanta e diretta verso Olbia parte la dir/centr Nuorese, mentre la Carlo Felice prosegue per Norbello e Aidomaggiore.[3]

Provincia di Nuoro

Passa nella provincia di Nuoro dove tra Borore e Macomer scorre su un tracciato di nuova sede. Su questo sono presenti lo svincolo per Borore, per Tossilo, per la strada statale 129 Trasversale Sarda Macomer-Nuoro, per la strada statale 129 bis Trasversale Sarda dalla quale è possibile raggiungere Bosa e per la strada provinciale 17 per Bolotana.[3]

Provincia di Sassari

La strada a Sassari Caniga

Proseguendo verso nord entra nella provincia di Sassari, dove sono presenti gli incroci per Bonorva e Semestene, per la SS 292 dir direzione Cossoine e lo svincolo per la strada statale 131 bis direzione Thiesi. Nei pressi di Bonnanaro si distacca la strada statale 128 bis Centrale Sarda.[3]

Raggiunta la parte settentrionale dell'isola supera Florinas e Codrongianos, da dove partono in direzione Olbia le strade statali 597 del Logudoro e la 729 Sassari-Olbia, nuova infrastruttura che sostituisce la precedente e che al 2023 risulta ancora in corso di realizzazione.[D 13] In vista di Sassari, il vecchio tracciato incrociava la strada statale 127 Settentrionale Sarda, mentre quello moderno incrocia la 127 bis.[3]

L'ultima intersezione notevole prima dell'arrivo a Porto Torres è quella con la strada statale 291 var della Nurra che conduce ad Alghero e al suo aeroporto (a Fertilia).[3]

Tracciato


Carlo Felice
Tipo Indicazione km Provincia Strada europea
Cagliari (viale Monastir) 5,5[2] CA
 Cagliari -  Azienda ospedaliera "G. Brotzu" -  Quartu Sant'Elena 6,6
Sestu -  Aeroporto di Cagliari-Elmas 7,7
 Sa Cantonera 10,6
Sestu -  San Sperate -  Macchiareddu-Grogastu 11,7
Assemini 12,8
 San Sperate 14,9
Monastir -  Is Argiddas 18,5
 di Sibiola
Monastir - Ussana - San Sperate - Dolianova - Donori
20,4 SU
 Centrale Sarda
Senorbì - Isili
21,4
Inversione di marcia 22,4
Nuraminis 26
Nuraminis - Serramanna 27,2
Guasila - Samatzai - Nuraminis 28,5
Villagreca 30,3
Serrenti - Samassi 34,3

Serrenti -  Piano Insediamenti Produttivi 35,0
 Villasanta -  Furtei 37,4
Sanluri -  Villasanta 41,1
 di Giba -  di San Gavino e del Flumini 41,9
Sanluri
 San Gavino Monreale - Guspini - Villacidro
45,4
Villanovaforru 50,5
San Gavino Monreale - Sardara 53,0
Pabillonis - Sardara -  Terme di Santa Maria de Is Acquas 54,8
Gonnostramatza - Ales - Collinas 57,6 OR
Mogoro - Pabillonis 62,2
Uras - San Nicolò d'Arcidano - di Laconi e Uras 66,8
 Piano Insediamenti Produttivi - Terralba 72,2
 Sud Occidentale Sarda
Marrubiu - Terralba
76,1
Arborea - Sant'Anna 81,5
 Monte Arci 83,7
 Oristano Sud - Arborea - Santa Giusta 87,6
 Aeroporto di Oristano-Fenosu 92,2
 del Tirso e del Mandrolisai 94,2
Oristano Nord - Siamaggiore - Zeddiani -  Museo archeologico comunale Giovanni Marongiu 98,7
San Vero Milis - Solarussa - Tramatza - Bonarcado 103,7

Milis - Bauladu 107,1
 Santuario nuragico di Santa Cristina 114,3
Paulilatino - Santu Lussurgiu - Bonarcado - Seneghe 118,9
Paulilatino 120,6
 dir/centr Nuorese
Nuoro - Olbia
123,1
Santu Lussurgiu - Ghilarza - Abbasanta 125,2
Abbasanta - Norbello 126,3
Norbello -  Chiesa di Sant'Ignazio da Laconi 127,7
Borore - Macomer 134,9 NU
Macomer -  Tossilo 137,9
 Trasversale Sarda
Birori - Macomer - Bortigali - Nuoro
142,1
Trasversale Sarda
Macomer - Bosa
148,5
Mulargia 148,8
 Stazione di Campeda 152,0
Bolotana 155,0
Bonorva Sud 158,6 SS
 Bonorva Nord 161,7
Nord Occidentale Sarda
Cossoine - Pozzomaggiore - Padria - Mara - Suni - Bosa
165,7
Giave - Romana 168,3
Carlo Felice
Torralba - Thiesi - Cheremule - Bessude - Ittiri - Bono
 Chiesa di San Pietro di Sorres
173,5
Centrale Sarda
Mores - Ardara - Ittireddu - Ozieri
178,9
Ardara - Bessude - Banari - Siligo 186,4
Inversione di marcia 190,3
 Sassari-Olbia
Olbia - Tempio Pausania - Ozieri
192,5
Ploaghe - Florinas - Codrongianos 193,7
 del Logudoro 197,5
Cargeghe - Muros 200,9
Sassari Serra Secca - Ossi - Tissi 204,8
Sassari viale Italia 208,6
 ex SS 131
 Sassari - Ittiri -  Predda Niedda
209,4
Sassari Caniga 211,9
 della Nurra
Alghero
216,5
 Truncu Reale 222,0
dei Due Mari
Stintino - Alghero
229,1
Porto Torres (via dell'Industria) 231,5

Infrastrutture

Aree di servizio

L'Autogrill di Tramatza ovest

Le aree di servizio presenti sull'arteria sono ubicate a circa metà percorso e a poca distanza tra loro.

Carlo Felice
Nome km Provincia
Marrubiu 77,9 OR
Santa Giusta[A 10][27] 87,1
Tramatza[28] 102,9
Abbasanta 122,7
Borore[27] 137,6 NU

Gallerie

Le gallerie Chighizzu II a Sassari

Tutti e tre i tunnel si trovano nel Sassarese.

Nel territorio comunale di Bonnanaro e immediatamente adiacente al bivio per Mores, solo in direzione Cagliari, è presente una breve galleria artificiale.

Chighizzu I e Chighizzu II precedono di pochi chilometri il capoluogo turritano e sono oggetto di miglioramenti strutturali e tecnologici quali l'installazione di pannelli a messaggio variabile.[N 23]

Truncone è la più recente essendo stata costruita nel 2002, facendo parte del nuovo percorso verso Porto Torres.[29]

Carlo Felice
Nome Tipo Lunghezza km Provincia
[A 10][N 24] artificiale 110 m 178,8 178,3 SS
 Chighizzu I naturale 226 m 205,4 205,8
 Chighizzu II naturale 839 m 206,1 207,1
Truncone[29] artificiale 270 m 210,3 210,5

Viadotti

Il Rio Mulino a Bonorva
Il Badde Olia a Muros

La città metropolitana di Cagliari e la provincia di Nuoro sono, ad eccezione di cavalcavia e ponti stradali e ferroviari, prive di viadotti. Gran parte di essi si trovano nel territorio provinciale di Sassari, specialmente sulla tratta Sassari-Porto Torres.

Spicca per lunghezza il viadotto sul Tirso, che collega quasi interamente gli svincoli Oristano e Oristano nord.

Carlo Felice
Nome Lunghezza km Provincia
Flumini Mannu[30] 348 m 39,7 40,1 SU
Ponte sul Rio Piras[31] 30 m 41,4 41,5
Acqua Sasso[31] 270 m 46,2 46,5
Rio Mogoro 90 m 61,7 61,7 OR
Or-Silì 490 m 93,2 93,7
Tirso[32] 1 748 m 94,5 95,5
Rio Mulino 330 m 164,3 164,7 SS
Badde Olia[D 13] 201 m 204,9 207,0
Giuncheddu[D 13] 269 m 209,9 208,3
Monsignori[29] 123 m 210,9 211,1
Dessì[29] 150 m 211,1 211,3
Caniga[29] 231 m 211,4 211,7
Peschina 178 m 213,0 213,2
Landrigga 151 m 215,2 215,4
Mannu[33] 310 m 227,9 228,3

Varianti

Diramazioni

La rete di superstrade nell'isola

La 131 bis si dirama dalla strada a Torralba in direzione di Alghero. Attraversa Thiesi e Ittiri costeggiando la diga del Bidighinzu e la diga del Cuga, terminando nella strada statale 127 bis Settentrionale Sarda.

La 131 dir collega all'arteria l'Asse Mediano di Scorrimento, tangenziale del capoluogo, e ne rappresenta la sua prosecuzione extraurbana. Si innesta nei pressi di Selargius e incrocia la strada statale 554 Cagliaritana, circonvallazione della città metropolitana di Cagliari.

La 131 DCN fa anch'essa parte delle principali direttrici del traffico stradale isolano e presenta caratteristiche di superstrada. Collega alla Carlo Felice il capoluogo di provincia non raggiunto dalla stessa, la città di Nuoro (dove la 131 racc la congiunge alla città), e consente di raggiungere il porto e l'aeroporto di Olbia.[D 4] Si distacca nel territorio comunale di Abbasanta, in direzione orientale.

Vecchi tratti

L'itinerario dismesso a Sestu

Nuova strada ANAS 48 ex SS 131 Carlo Felice (variante Località Fangario)

Il tratto stralciato è lungo 8,65 km e si trova nei pressi dell'inizio dell'arteria.[A 11] È stato consegnato poi al comune di Sestu. Rimanendo contiguo con la statale viene ora in parte riutilizzato come complanare della stessa, allo scopo di evitare che i numerosi accessi privati siano immediatamente a ridosso dell'arteria.[D 14]

Nuova strada ANAS 102 ex SS 131 Carlo Felice (variante di Macomer)

Lungo 11,2 km,[A 12] è un itinerario dismesso ceduto alla provincia di Nuoro.[D 14] È a singola carreggiata e coincide con il centrale corso Umberto I, attraversa il paese fino alla zona industriale di Tossilo per poi confluire sul nuovo percorso.[D 15]

Strada provinciale ex SS 131 Sassari-Porto Torres

Nei primi anni duemila l'Anas ha avviato i lavori per il rifacimento della strada tra Sassari e Porto Torres a causa dell'intensa urbanizzazione, il vecchio tracciato funge oggi da tangenziale per la città ed è sotto la gestione della provincia.

Nuovi tratti

Variante di Sanluri

La statale a Serrenti in direzione Porto Torres, prima della costruzione della variante di Sanluri

La variante di Sanluri[D 16] è lunga 6,600 km[A 13] ed è stata realizzata a partire dal 2005.[31] Il vecchio tracciato è poi diventato strada comunale.[D 17]

Variante di Sardara

Tag di Manu Invisible su un cavalcavia a Bauladu in direzione Cagliari, sulla variante di Sardara

Il tratto da Sanluri a Sardara è stato ricostruito ex novo[D 2] per una lunghezza di 11,600 km[A 14] ed è stato inaugurato il 2 febbraio 2002,[N 25] con la cessione del precedente percorso al comune di Sardara.[D 18]

È stata al centro di un'inchiesta giudiziaria in merito ai materiali inquinati da metalli pesanti utilizzati per la sua costruzione, provenienti dagli scarti degli scavi effettuati dalla Sardinia Gold Mining nei pressi di Furtei.[N 26] Oltre che causare problemi ambientali[N 27][N 28] la presenza di arsenopirite e acido solforico sotto il conglomerato bituminoso ha per altro portato ad un'anomala e precoce usura dei cavalcavia.[N 26] La variante ha per questi motivi assunto l'appellativo di "sarcofago della morte".[N 29][N 30][N 31]

Variante di Oristano

Già nel 1978 fu studiato un percorso alternativo che evitasse di dover attraversare il centro abitato di Oristano, variando l'itinerario della Carlo Felice.[A 15] Contestualmente sono stati ricompresi parti di essa nella SS 292 e nella SS 388.[L 3]

Variante di Sassari

Dal 1980 un nuovo itinerario che comprende le gallerie Chighizzu ed i viadotti Badde Olia e Giuncheddu evita le tortuose curve di Scala di Giocca, quest'ultime ora parte della strada statale 127 Settentrionale Sarda.[L 4]

Nuova strada ANAS 268 Sassari-Porto Torres

Il nuovo percorso tra Sassari e Porto Torres

Fin dal 1986 era nei progetti dell'Anas la costruzione di un nuovo tracciato Sassari-Truncu Reale-Porto Torres,[D 19] ma i lavori furono avviati soltanto nel 1993.[29]

La nuova strada ANAS 268 Sassari-Porto Torres, estesa 20,781 km, è stata costruita in variante nel 2005.[34] Contestualmente alla dismissione del vecchio percorso, fino alla sua inaugurazione (avvenuta il 30 giugno 2008)[N 32] la strada non terminava più a Porto Torres ma bensì a Sassari.[D 20]

Il 7 ottobre 2020 è stato incluso nel percorso un altro tratto di 1700 m nel comune di Porto Torres allungando la strada fino a via dell'Industria, precedentemente terminava allo svincolo per la strada provinciale 42 dei Due Mari.[L 5]

Nella cultura di massa

  • Il cantante e poeta inglese Julian Cope ha dedicato alla SS 131 il romanzo Uno tre uno (One Three One in lingua originale), viaggio hooligan gnostico sulle strade della Sardegna e del tempo.[35][36][37][38]
  • Il cantante e comico Nicola Cancedda ha prodotto una parodia del singolo Un giorno così degli 883, intitolata Un giorno sulla SS 131 e contenuta nell'album Il ballo del sirbone.[39]
  • La strada dà il nome alla testata giornalistica Centotrentuno, fondata nel 2018.[40]

Note

Annotazioni

  1. ^ Dal km 5,500 al km 142,500
  2. ^ Dal km 142,500 al km 231,559
  3. ^ Dal km 44,500 al km 108,000
  4. ^ Al km 35,000
  5. ^ Tra il km 158,870 e il km 229,843
  6. ^ Al km 19,932
  7. ^ Tra il km 137,900 e il km 179,500
  8. ^ Tra il km 13,800 e il km 23,000
  9. ^ Al km 56,148
  10. ^ a b Solo in direzione Cagliari
  11. ^ Dal km 6,100 al km 14,500
  12. ^ Tra il km 132,570 e il km 138,870
  13. ^ Dal km 41,000 al km 47,600
  14. ^ Dal km 47,300 al km 58,900
  15. ^ Dal km 87,600 al km 99,850

Notizie

  1. ^ a b Conclusi i lavori per circa 150 km di nuove pavimentazioni sulla strada statale 131 "Carlo Felice", su Anas, 14 giugno 2019. URL consultato il 25 luglio 2023.
  2. ^ a b Elia Sanna, La Statale 131 più veloce e più sicura, su La Nuova Sardegna, 21 gennaio 2012. URL consultato il 21 agosto 2023.
  3. ^ Inchiesta su "cantiere vergogna" ss 131, in Corriere della Sera, 30 marzo 2014. URL consultato l'11 agosto 2023.
  4. ^ Vertice su cantiere "vergogna" della 131. Sì alla procedura d'urgenza, in L'Unione Sarda, 8 aprile 2014. URL consultato il 21 agosto 2023.
  5. ^ Addio 'cantiere vergogna' su Ss 131, in ANSA, 28 novembre 2015. URL consultato l'11 agosto 2023.
  6. ^ La Statale 131 supera l'esame dell'Anas. Da Bauladu a Sanluri fino a 110 km/h, in L'Unione Sarda, 20 gennaio 2012. URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
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Documenti

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Altre fonti

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Voci correlate

Bibliografia

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