Strada statale 83 Marsicana
Strada statale 83 Marsicana | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Province | ![]() |
Dati | |
Classificazione | Strada statale |
Inizio | SS5 presso Cerchio |
Fine | SS17 presso Scontrone |
Lunghezza | 81,000 km |
Data apertura | 1928 |
Provvedimento di istituzione | Legge 17/05/1928 n°1094[1] |
Gestore | ANAS |
Percorso | |

La strada statale 83 Marsicana (SS 83) è una strada statale italiana che attraversa il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed altre aree montane della regione Abruzzo.
Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]
È nota anche come strada statale Marsico-Sarentina. Lungo gran parte del suo percorso si sono sviluppati i villaggi degli sfollati a seguito del sisma del 1915 che interessò l'intera Marsica e parte del Lazio. Molte delle abitazioni di ricovero, inizialmente solo provvisorie localmente note come "le barracche" sono ancora visibili dove non sono state sostituite da case popolari, caratterizzando il tessuto urbano dei paesi risorti lungo la statale, a volte distanti chilometri dai centri storici originari (ad esempio nel caso di Gioia dei Marsi). L'arborazione è prevalentemente a pino nero, tra Alfedena e Castel di Sangro sopravvivono i filari più densi e antichi.
Percorso[modifica | modifica wikitesto]
Ha inizio nell'ex alveo del Fucino, dove si innesta nella statale Tiburtina Valeria nel territorio comunale di Cerchio (AQ), percorrendo a mezzacosta le antiche sponde del lago Fucino prosciugato. Termina presso Castel di Sangro (AQ), precisamente al bivio Ponte della Zittola con la strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico, attraversando il cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e alcuni paesi dell'Alto Sangro.
Turismo[modifica | modifica wikitesto]
Molto frequentata dai flussi turistici per la sua agibilità, nonostante i diversi tornanti panoramici, attraversa Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea e Barrea dove costeggia interamente la sponda sinistra dell'omonimo lago. Dopo Gioia Vecchio entra nel territorio del parco costeggiando il Rifugio del Diavolo e le sorgenti del fiume Sangro. Più a valle incontra il bivio per l'altrettanto panoramica e frequentata statale di Forca d'Acero, e gli accessi per le riserve integrali della Val Fondillo e della Camosciara, nonché la strada statale 479 Sannite che porta agli impianti sciistici di Passo Godi e Scanno. Non è raro avvistare caprioli, cervi o tassi. La strada è anche frequentata dagli appassionati di mototurismo, in virtù delle innumerevoli curve e dei caratteristici paesaggi che attraversa.