Strada statale 313 di Passo Corese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strada statale 313
di Passo Corese
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
  Umbria
Province  Terni
  Rieti
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioPasso Corese
FineTerni
Lunghezza58,250[1][2] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[3]
Gestore  Lazio: ASTRAL (dal 2007)[4]
  Umbria: provincia di Terni (dal 2001)

La ex strada statale 313 di Passo Corese (SS 313), ora strada regionale 313 di Passo Corese (SR 313),[5][6] è una strada regionale italiana di collegamento interregionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La "Via Littoria" di epoca fascista[modifica | modifica wikitesto]

Il primo inquadramento di questa strada all'interno della viabilità nazionale ebbe luogo in epoca fascista, quando la strada che collegava Roma a Perugia, passando per Passo Corese, Terni e Spoleto (condividendo il tratto iniziale con la Via Salaria e quello finale con la Via Flaminia) venne denominata "Via Littoria", anche se non è chiaro con che titolo, dal momento che non venne annoverata tra le strade statali.[7]

Nel 1922 il percorso della strada, sia nel tratto autonomo Terni-Passo Corese che in quelli in comune con la Salaria e la Flaminia, venne segnato per mezzo di numerosi cippi marmorei, posti in corrispondenza dei bivi con le strade secondarie che si diramavano dall'arteria principale. I cippi, molti dei quali tuttora visibili, riportano la progressiva chilometrica, il nome "Via Littoria", l'anno 1922 in numeri romani, il simbolo del fascio littorio e frecce che indicano la direzione di Roma, di Perugia e della località raggiunta dalla diramazione.

L'istituzione come strada statale nel dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Nel secondo dopoguerra, con il decreto del 1º febbraio 1962, la strada fu elevata a vera e propria strada statale (sebbene con estensione limitata al solo tratto Passo Corese-Terni non condiviso con Salaria e Flaminia), prendendo il nome di "statale 313 di Passo Corese".[3]

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione del tratto umbro è passata dall'ANAS alla Regione Umbria che ha poi ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Terni, mantenendone comunque la titolarità.[8]

Dal 1º febbraio 2002 la gestione del tratto laziale è invece passata alla Regione Lazio, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Rieti;[9] dal 5 marzo 2007 la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario di tale tratto.[10]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il suo percorso segue la direttrice nord-sud, e fa da dorsale a tutta la parte occidentale della provincia di Rieti, risalendo prima la valle del Tevere e poi la val d'Aia.

La strada ha inizio dalla strada statale 4 Via Salaria a Passo Corese, frazione di Fara in Sabina. Poi entra nel comune di Poggio Mirteto, dove tocca Poggio Mirteto Scalo (località che ospita la stazione ferroviaria del comune) e si diramano la ex strada statale 657 Sabina in località Galatina e la provinciale 42 Mirtense in località Colonnetta. La strada prosegue lambendo Cantalupo in Sabina, passando a valle di Torri in Sabina, Vacone ed infine all'esterno di Configni, dove si dirama la provinciale 48 di Finocchieto, per poi entrare in Umbria. Qui attraversa il territorio comunale di Stroncone, prima di entrare in quello di Terni ed innestarsi, nel centro abitato, sulla strada statale 3 Via Flaminia.

La strada ha un percorso alquanto tortuoso, con molte curve e un passaggio a livello alle porte di Terni, ma non attraversa direttamente i centri abitati dei comuni lambiti.

Al km 1+400 è percorsa mediamente da 5741 veicoli al giorno, di cui il 17% di mezzi pesanti.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lazio (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Umbria (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  3. ^ a b Decreto ministeriale dell'1/02/1962
  4. ^ Tratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione del tratto umbro è passata alla Regione Umbria, che ha poi devoluto le competenze alla Provincia di Terni; dal 2002 la gestione del tratto laziale è passata alla Regione Lazio che ha poi devoluto le competenze alla Provincia di Rieti e dal 2007 la gestione di tale tratto è passata alla società ASTRAL
  5. ^ Astral - Le strade in gestione [collegamento interrotto], su astralspa.it.
  6. ^ SR n° 313 Di Passo Corese, su trasporti.regione.umbria.it, Regione Umbria.
  7. ^ Non è riportata nell'allegato alla legge 1094 del 17 maggio 1928 con cui vennero istituite le strade statali.
  8. ^ L.R. n. 3 del 2/3/1999 [collegamento interrotto], su consiglio.regione.umbria.it, Regione Umbria - B.U. ed. str. 15 del 10/3/1999.
  9. ^ L.R. 14 del 6/8/1999 (artt. 124-125) (ZIP), su casaportale.com, Regione Lazio.
  10. ^ Deliberazione n. 17/2010/PRS (PDF), su corteconti.it, Corte dei conti, pp. 13-15. URL consultato il 27 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  11. ^ PIANO REGIONALE DEL TRASPORTO MERCI E DELLA LOGISTICA - Allegato “Il traffico merci stradale” (PDF), su Azienda REgionale MObilità Lazio, ottobre 2009, p. 61. URL consultato il 12 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2017).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]