Strada statale 595 di Mazzè

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Strada statale 595
di Mazzè
Denominazioni successiveStrada provinciale 595 di Mazzè
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioCaluso
FineCigliano
Lunghezza13,305[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 16/07/1969 - G.U. 226 del 05/09/1969[2]
GestoreANAS (1969-2001)

La ex strada statale 595 di Mazzè (SS 595), ora strada provinciale 595 di Mazzè (SP 595)[3][4], era una strada statale italiana che fungeva da collegamento interprovinciale; è classificata ora come strada provinciale in tutto il suo itinerario.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada ha origine a Caluso, dalla strada statale 26 della Valle d'Aosta ed è una tipica strada di pianura. Nel suo breve tracciato attraversa i comuni di Mazzè (che dà il nome alla strada) e Villareggia, arrivando quindi a Cigliano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già inserita nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[5], è solo col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 16 luglio 1969 che viene elevata a rango di statale con i seguenti capisaldi d'itinerario: "Innesto strada statale n. 26 in Caluso - Mazzè - innesto strada statale n. 11 in Cigliano"[2].

Col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 16 luglio 1969 la tangenziale esterna all'abitato di Caluso viene inserita nell'itinerario della strada statale 26 della Valle d'Aosta e, contestualmente, un tratto dismesso di quest'ultima viene incorporato nell'itinerario della SS 595 portando ad una lunghezza complessiva di 13,505 km 3 variando il caposaldo iniziale in "Innesto strada statale n. 26 presso Caluso"[6].

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Piemonte che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Torino e alla Provincia di Vercelli per le porzioni territorialmente competenti[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
  2. ^ a b Decreto ministeriale 16 luglio 1969 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Torino e Vercelli, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 5 settembre 1969.
  3. ^ Provincia di Torino - D.G.P. 107-5624 del 10/02/2009, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 13 del 2/04/2009.
  4. ^ Classificazione e numerazione delle strade provinciali (PDF), su provincia.vercelli.it, Provincia di Vercelli. URL consultato l'8 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2018).
  5. ^ Al numero 136 tra le strade non ancora classificate statali nel Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
  6. ^ Decreto ministeriale 24 ottobre 1995 - Classificazione tra le strade statali della strada provinciale n. 53 "di San Giorgio" denominata circonvallazione esterna all'abitato del comune di Caluso e declassificazione a strada comunale di un tratto sotteso della strada statale n. 26 nel comune stesso, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 1995.
  7. ^ D.G.R. 90-4628 del 26/11/2001, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 51 del 19/12/2001.

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