Strada statale 612 della Val di Cembra

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Strada statale 612
della Val di Cembra
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Trentino-Alto Adige
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioLavis
FineCastello-Molina di Fiemme
Lunghezza46,400[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 27/04/1973 - G.U. 181 del 17/07/1973[2]
GestoreANAS (1973-1998)
Provincia autonoma di Trento (1998-)
Percorso
Località serviteLavis, Mosana, Verla, Ceola, Lisignago, Cembra, Faver, Valda, Grumes, Grauno, Capriana, Stramentizzo, Molina di Fiemme.

La strada statale 612 della Val di Cembra (SS 612) è una strada statale italiana che si sviluppa nella Provincia autonoma di Trento, precisamente nell'omonima valle da cui prende il nome.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Lo snodo della SS 612 presso Verla di Giovo

Ha origine dalla strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero nei pressi di Lavis e da qui risale la Val di Cembra attraversando in sequenza i comuni di Giovo (passando per la galleria), Cembra Lisignago e Altavalle, entrando quindi in Val di Fiemme e transitando nei territori di Capriana, Anterivo e infine Castello-Molina di Fiemme, dove s'innesta sulla strada statale 48 delle Dolomiti. Il breve tratto nell'estremità del comune di Anterivo, costeggiando il lago di Stramentizzo, ricade all'interno della provincia autonoma di Bolzano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già contemplata nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[3], è solo col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 27 aprile 1973 che viene elevata a rango di statale coi seguenti capisaldi d'itinerario: "Innesto strada statale n. 48 presso Cavalese - Cembra - innesto strada statale n. 12 a Lavis"[2]; nel 1983 i capisaldi vennero invertiti[4].

In seguito al decreto legislativo 2 settembre 1997, n° 320, dal 1º luglio 1998 la gestione è passata dall'ANAS alla Provincia autonoma di Trento. Quest'ultima ha lasciato la classificazione e la sigla di statale (SS) alla strada, poiché non si tratta di un trasferimento dal demanio dello Stato a quello delle Regioni, ma di una delega in materia di viabilità, e pertanto la titolarità resta sempre in capo allo Stato.

Nel 2008 la variante esterna all'abitato di Verla è stata formalmente inserita nell'itinerario della statale in luogo del tratto che attraversava il centro abitato, contestualmente declassificato[5] dato che era stata appena costruita la Galleria Verla.

Nel 2013 è stata invece la variante esterna all'abitato di Faver a essere formalmente inserita nell'itinerario della statale in luogo del tratto che attraversava il centro abitato, contestualmente declassificato[6].

Strada statale 612 dir della Val di Cembra[modifica | modifica wikitesto]

Strada statale 612 dir
della Val di Cembra
Denominazioni precedentiStrada provinciale 102 di Tistola
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Trentino-Alto Adige
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioCastello-Molina di Fiemme
FineSS 48 presso Castello-Molina di Fiemme
Lunghezza0,880[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 25/06/1977 - G.U. 188 del 12/07/1977[7]
GestoreANAS (1977-1998)
Provincia autonoma di Trento (1998-)

La strada statale 612 dir della Val di Cembra (SS 612 dir) è una strada statale italiana che si sviluppa nella Provincia autonoma di Trento.

Essa funge da diramazione, staccandosi dalla SS 612, per il traffico diretto verso la strada statale 48 delle Dolomiti in direzione Ora.

Venne istituita col decreto del Ministro dei lavori pubblici del 25 giugno 1977, mutuando il percorso dalla strada provinciale 102 di Tistola, coi seguenti capisaldi d'itinerario: "Innesto strada statale n. 612 a Castello di Fiemme - innesto strada statale n. 48"[7].

In seguito al decreto legislativo 2 settembre 1997, n° 320, dal 1º luglio 1998 la gestione è passata dall'ANAS alla Provincia autonoma di Trento. Quest'ultima ha lasciato la classificazione e la sigla di statale (SS) alla strada, poiché non si tratta di un trasferimento dal demanio dello Stato a quello delle Regioni, ma di una delega in materia di viabilità, e pertanto la titolarità resta sempre in capo allo Stato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Incidenti mortali, su mit.gov.it, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
  2. ^ a b Decreto ministeriale 27 aprile 1973 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Trento, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 181 del 17 luglio 1973.
  3. ^ Al numero 203 nel Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
  4. ^ Ministero dei Lavori Pubblici - Provvedimenti concernenti le strade statali, provinciali e comunali, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 265 del 27 settembre 1983.
  5. ^ Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, decreto 9 dicembre 2008 - Classificazione quale statale della S.S. 612 variante esterna all’abitato di Verla e della S.S. 45-bis variante esterna all’abitato di Cadine e contestuale declassificazione a provinciale e comunale dei tratti sottesi, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2008.
  6. ^ Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, decreto 10 gennaio 2013 - Classificazione a strada statale della nuova variante in galleria ricadente nel comune di Faver, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 45 del 22 febbraio 2013.
  7. ^ a b Decreto ministeriale 25 giugno 1977 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Trento, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 luglio 1977.

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