Anterivo
| Anterivo comune | |
|---|---|
| (IT) Anterivo (DE) Altrei | |
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Gustav Mattivi (SVP) dal 10-5-2015 (3º mandato dal 4-5-2025) |
| Lingue ufficiali | italiano tedesco |
| Data di istituzione | 16-10-1920 |
| Territorio | |
| Coordinate | 46°16′41.16″N 11°21′59.94″E |
| Altitudine | 1 209 m s.l.m. |
| Superficie | 11,06 km² |
| Abitanti | 403[2] (31-7-2025) |
| Densità | 36,44 ab./km² |
| Frazioni | Guggal, Eben/Pramarino |
| Comuni confinanti | Capriana (TN), Castello-Molina di Fiemme (TN), Trodena, Valfloriana (TN), Ville di Fiemme (TN) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 39040 |
| Prefisso | 0471 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 021003 |
| Cod. catastale | A306 |
| Targa | BZ |
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
| Cl. climatica | zona F, 4 299 GG[4] |
| Nome abitanti | (IT) anterivesi (DE) altreier[1] |
| Patrono | Santa Caterina d'Alessandria |
| Giorno festivo | 25 novembre |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Anterivo (Altrei in tedesco, Faltrui in dialetto sudtirolese, Nantarù in dialetto trentino[5]) è un comune italiano di 403 abitanti[2] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato nella val di Fiemme.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Situato alle pendici del monte Corno, è all'interno dell'omonimo parco naturale protetto, Anterivo conta anche due frazioni: Guggal e Pramarino. È l'unico comune di lingua tedesca della val di Fiemme, infatti nel 1946 è passato dalla provincia autonoma di Trento alla provincia autonoma di Bolzano in seguito all'accordo De Gasperi-Gruber.
Il comune si estende oltre il Reggelberg sul versante che guarda verso la val di Cembra. Il paese è raggiungibile da Ora o da passo di San Lugano. Dal margine esterno del piccolo villaggio un ripido pendio cade quasi a picco verso la forra dell'Avisio. Giù in fondo alla valle si trova il lago artificiale di Stramentizzo, dove una condotta di 10 km porta l'acqua del lago alla centrale di San Floriano nella valle dell'Adige presso Laghetti nel comune di Egna.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1321 come Antereu, Altreu e Altreü, e nel 1406 come Antrew e deriva dal latino in ante rivum, cioè "davanti al torrente".[6][7]
Eben è attestato nel 1410 come hof in der Eben e deriva dall'alto tedesco Ebene, cioè "tratto pianeggiante".[8][9]
Guggal è attestato nel 1406 come "Kukal" e nel 1463 come "Wolfl de Gugkal" e deriva dal tedesco Kuckuck, cioè "cuccù".[10]
Storia
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Antereu, oggi Anterivo in italiano ed Altrei in tedesco, viene citato come insediamento per la prima volta in documenti del 1321. Anterivo è l'ultimo bastione degli insediamenti tedeschi a est dell'Adige, che si ebbero proprio nel 1321 con i provvedimenti principeschi del duca Enrico di Carinzia e Tirolo, che conferì al suo vassallo Gottschalk di Bolzano, suo giudice ad Egna, il diritto di insediare 10 masi ad Anterivo tramite i suoi coloni tirolesi.[11] Fino alla prima guerra mondiale il comune apparteneva alla Giurisdizione di Egna-Caldiff e religiosamente alla Pieve di Fiemme (ma non alla Magnifica Comunità), e manteneva stretti i legami con Fiemme grazie alla vicinanza con Capriana e con le frazioni di Carano ai masi di Solaiolo.[senza fonte]
Dopo la prima guerra mondiale e l'annessione del Sudtirolo al Regno d'Italia, nel 1925 il comune di Anterivo venne unito a quello di Capriana e riacquistò la sua autonomia solo dopo la seconda guerra mondiale, nel 1948. In quello stesso anno, insieme ad altri comuni a maggioranza linguistica tedesca della provincia di Trento, passò alla provincia autonoma di Bolzano.[12] Nel primo censimento italiano del 1921, fra gli allora 402 abitanti, solo nove risultarono di lingua italiana. Secondo il censimento del 1951, il paese contava 435 abitanti.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato adottato il 7 novembre 1968.[13] Lo scudo è troncato di nero e d'argento, a due pali dell'uno all'altro, e risulta così diviso in dieci campi che rappresentano i dieci masi costruiti nel 1321 che formarono il primo nucleo di Anterivo.[14][15]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT nel gennaio 2018 la popolazione straniera residente era di 10 persone.[17]
Ripartizione linguistica
[modifica | modifica wikitesto]La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
| % | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[18] |
|---|---|
| 87,98% | madrelingua tedesca |
| 12,02% | madrelingua italiana |
| 0,00% | madrelingua ladina |
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2005 | 2010 | Hartwig Friedrich Lochmann | SVP | Sindaco | [19] |
| 2010 | 2015 | Hartwig Friedrich Lochmann | SVP | Sindaco | [19] |
| 2015 | 2020 | Gustav Mattivi | SVP | Sindaco | [19] |
| 2020 | in carica | Gustav Mattivi | SVP | Sindaco | [19] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 42.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 30, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 30, ISBN 88-7014-634-0.
- ^ (DE) Ebene – Schreibung, Definition, Bedeutung, Etymologie, Synonyme, Beispiele, su DWDS, 28 ottobre 2021. URL consultato il 28 gennaio 2024.«Nel paragrafo Etymologie si osserva chiaramente l'origine del termine»
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 88, ISBN 88-7014-634-0.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 143, ISBN 88-7014-634-0.
- ^ Franz Huter, Archivberichte aus Altrei und Truden, in «Veröffentlichungen des Museums Ferdinandeum», 8 (Festschrift zu Ehren Oswald Redlichs), Innsbruck, Wagner, 1928, p. 121 e ss.
- ^ Cenni storici, su Comune di Anterivo.
- ^ Delibere del consiglio comunale n. 77/C del 21.12.1967 e n. 22/C del 06.07.1968, D.P.R.R.A. n. 286 del 07.11.1968, Gazzetta Ufficiale della Regione n. 50 del 20.11.1968.
- ^ Stemma del comune, su Comune di Anterivo. URL consultato il 1º novembre 2025.
- ^ (EN) Anterivo, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Cittadini stranieri Anterivo 2018, su tuttitalia.it. URL consultato il 27 giugno 2019.
- ^ Astat Risultati Censimento linguistico - 2024
- ^ a b c d Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 5 agosto 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Raimund von Klebelsberg, Altrei - Truden: Beiträge zur Heimatkunde der zwei Südtiroler Gemeinden am Fleimser Höhenrande (Schlern-Schriften, 180), Innsbruck, Wagner, 1958.
- (DE) Heinz Abram, Heimatbuch Altrei, Anterivo, Comune, 2006. ISBN 88-8300-030-7 (monografia di riferimento)
- Andrea Heistinger, Il fiore blu di Anterivo - caffè di Anterivo (Lupinus pilosus L.) coltivato in Alto Adige come surrogato del caffè, Innsbruck-Vienna-Bolzano, Studienverlag, 2008, ISBN 978-3-7065-4620-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anterivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gemeinde.altrei.bz.it.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 237000276 · GND (DE) 4528028-9 |
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