Strada statale 342 Briantea
Strada statale 342 Briantea | |
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Denominazioni precedenti | Strada provinciale ex strada statale 342 Briantea (in provincia di Bergamo e in provincia di Como) Strada provinciale 342 Briantea (in provincia di Lecco) |
Denominazioni successive | Strada statale 342 Briantea |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Dati | |
Classificazione | Strada statale |
Inizio | Bergamo |
Fine | SS 712 presso Varese |
Lunghezza | 79,660[1] km |
Provvedimento di istituzione | D.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[2] |
Gestore | ANAS [3] |
La strada statale 342 Briantea (SS 342), fino al 2020 strada provinciale ex strada statale 342 Briantea (SP ex SS 342) in provincia di Bergamo[4] ed in provincia di Como[5] e strada provinciale 342 Briantea (SP 342)[6][7] in provincia di Lecco, è una strada statale italiana che collega Bergamo a Varese via Como; il suo percorso si snoda interamente in territorio lombardo.
Percorso[modifica | modifica wikitesto]
La strada attraversa una regione collinare, la Brianza settentrionale. Per questa ragione ha un tracciato mediamente tortuoso (anche a testimonianza del fatto che essa è il risultato dell'unione di varie tratte preesistenti, alcune di antica origine) e vario dal punto di vista altimetrico. Si presenta come una strada a carreggiata unica, con sede stradale abbastanza ampia e comoda, caratterizzata da numerosi e frequenti attraversamenti urbani e, come tipicamente avviene in Lombardia, parecchie rotatorie.

Oltre Pontida, la strada scende verso la valle dell'Adda passando per Caprino Bergamasco e Cisano Bergamasco dove è situato il bivio con la strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate che conduce a Lecco. A Brivio attraversa il fiume entrando così in provincia di Lecco.
A Calco la strada si immette in quello che era il tracciato della strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga prima che tale denominazione fosse assegnata alla Nuova Valassina; il percorso della vecchia SS 36 prosegue verso Merate come diramazione (ex strada statale 342 dir Briantea), mentre la statale Briantea si dirige verso Olgiate Molgora, Castello di Brianza e Nibionno ove interseca la strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga mediante uno svincolo, superato il quale entra in provincia di Como toccando Lurago d'Erba (svincolo per Erba) e Alzate Brianza, giungendo a Como dopo il bivio con la SS639.
In uscita da Como la strada incrocia la strada statale 35 dei Giovi e l'Autostrada A9. Successivamente attraversa Montano Lucino, Villa Guardia, Lurate Caccivio, Olgiate Comasco, Solbiate e Binago, ultimo centro prima del confine con la provincia di Varese. In territorio varesino, l'unico centro urbano attraversato è Malnate, alle porte di Varese.
SS 342 - ASSE INTERURBANO DI BERGAMO TRATTO VELOCE CURNO - MAPELLO | ||
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(1’ USCITA)![]() Ponte San Pietro (2’ USCITA) ![]() ![]() ![]() ![]() |
BG |
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Mapello Locate ![]() ![]() |
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![]() solo dir. sud |
Ponte San Pietro![]() |
BG |
Comuni attraversati[modifica | modifica wikitesto]
- Provincia di Bergamo: Bergamo, Curno, Mozzo, Ponte San Pietro, Mapello, Ambivere, Palazzago, Pontida, Caprino Bergamasco e Cisano Bergamasco.
- Provincia di Lecco: Brivio, Calco, Olgiate Molgora, Santa Maria Hoè, La Valletta Brianza, Sirtori, Barzago, Bulciago e Nibionno.
- Provincia di Como: Inverigo, Lambrugo, Lurago d'Erba, Anzano del Parco, Alzate Brianza, Orsenigo, Montorfano, Albese con Cassano, Tavernerio, Lipomo, Como, Montano Lucino, Villa Guardia, Lurate Caccivio, Olgiate Comasco, Solbiate e Binago.
- Provincia di Varese: Malnate e Varese.
Gestione[modifica | modifica wikitesto]
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione del tratto Bergamo-Como (cioè fino al km 62,140) è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Bergamo, della Provincia di Lecco e della Provincia di Como per le tratte territorialmente competenti[8]. A partire dal 2021 anche questo tratto è tornato ad ANAS che la riclassificherà per l'intero percorso strada statale 342 Briantea.[9] Solo vicino a Bergamo il percorso è stato dirottato su una nuova variante, con il vecchio percorso rimasto in gestione di Provincia di Bergamo.
Strada statale 342 dir Briantea[modifica | modifica wikitesto]
Strada provinciale 342 dir Briantea | |
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Denominazioni precedenti | Strada statale 342 dir Briantea |
Denominazioni successive | Strada provinciale ex strada statale 342 dir Briantea |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Dati | |
Classificazione | Strada provinciale |
Inizio | Calco (LC) |
Fine | Usmate Velate (MB) |
Lunghezza | 9,650[1] km |
Provvedimento di istituzione | D.M. 2616 del 25/01/1990 - G.U. 39 del 16/02/1990[10] |
Gestore | dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Lecco e alla Provincia di Milano; dal 2009 è passato alla Provincia di Monza e della Brianza il tratto competente |
La ex strada statale 342 dir Briantea (SS 342 dir), ora strada provinciale ex strada statale 342 dir Briantea (SP ex SS 342 dir)[6][11], è una strada provinciale ed ex strada statale italiana.
Il tracciato è breve e si snoda lungo il vecchio percorso della strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, tra i paesi di Calco ed Usmate Velate. Ha inizio dalla ex SS 342 nei pressi di Calco, e attraversa i comuni di Merate, Cernusco Lombardone e Osnago; prosegue quindi verso sud terminando ad Usmate Velate, dove si collega con il nuovo prolungamento della tangenziale Est di Milano.
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione del tratto lombardo è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Lecco e della Provincia di Milano per le porzioni territorialmente competenti[8]. Con l'istituzione della Provincia di Monza e Brianza per scorporo dalla Provincia di Milano, dall'aprile 2009 la gestione del tratto competente è passata alla neonata provincia[12].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lombardia (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
- ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
- ^ https://primabergamo.it/cronaca/lanas-si-riprendera-undici-strade-provinciali/
- ^ Classificazione e qualificazione funzionale della rete viaria provinciale (XLS), su provincia.bergamo.it, Provincia di Bergamo. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2007).
- ^ Verbale delle deliberazioni adottate nella seduta del 29/07/2010, su google.it, Giunta provinciale di Como.
- ^ a b Schema rete provinciale - Circondario 2, su viaprociv.provincia.lecco.it, Provincia di Lecco (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2010).
- ^ Schema rete provinciale - Circondario 4, su viaprociv.provincia.lecco.it, Provincia di Lecco (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2010).
- ^ a b L.R. 5 gennaio 2000, n. 1 (art. 3, comma 118), su consiglionline.lombardia.it, Regione Lombardia. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
- ^ Rientro Strade, su Anas S.p.A., 2 agosto 2018. URL consultato il 5 giugno 2021.
- ^ Classificazione e declassificazione di strade statali nelle province di Milano e Como, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16/02/1990.
- ^ Elenco strade provinciali MB, su provincia.mb.it, Provincia Monza Brianza. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2012).
- ^ Ultimato il trasferimento di patrimonio da MI alla nuova Provincia MB [collegamento interrotto], su google.it, Provincia di Milano.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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