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modificaLa Lombardia raccontata dalle immagini
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modificaBiografia in evidenza
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Mina (Busto Arsizio, 25 marzo 1940) è una cantante, conduttrice televisiva e conduttrice radiofonica italiana naturalizzata svizzera.
Artista di fama internazionale, viene considerata da molti la più grande cantante italiana di musica leggera e una delle voci più apprezzate dell'intero panorama musicale mondiale. La sua voce, dal timbro inconfondibile, si distingue per potenza, estensione, sensualità, agilità. La sua carriera, lunga mezzo secolo, è iniziata alla fine degli anni cinquanta.
Decise di lasciare le scene alla fine del 1978, ritirandosi a vita privata e scegliendo liberamente di non far apparire più in pubblico la sua immagine. Il suo percorso professionale prosegue, da quel momento, quasi totalmente attraverso il manifestarsi della sua voce.
L'artista continua infatti ad entrare in sala d'incisione incidendo dischi, con cadenza annuale, a condurre programmi radiofonici, a collaborare con alcune riviste e quotidiani in qualità di opinionista ed a prestare la sua voce in alcuni spot pubblicitari.
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modificaEdifici religiosi
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Il Duomo di Pavia, dedicato a Santo Stefano, è la più imponente chiesa di Pavia ed un importante edificio rinascimentale, sintesi di pianta centrale e longitudinale che anticipa le ricerche tipologiche intorno alla basilica di San Pietro a Roma.
L'inizio dei lavori della cattedrale risale al XV secolo anche se la costruzione si protrasse a lungo fino al XX secolo e risulta tuttora non completata per quel che riguarda i rivestimenti marmorei.
Il monumento è un edificio di notevoli dimensioni. La pianta è costituita da una croce greca imperfetta, in quanto il braccio d'ingresso, a ovest, risulta più lungo degli altri in quanto ha una campata in più dei due bracci del transetto, a nord ed a sud, e di quello del presbiterio, tutti con tre navate affiancate da cappelle semicircolari.
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vedi altre voci sulle architetture della Lombardia
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modificaPatrimoni dell'umanità UNESCO in Lombardia
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modificaSport
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Giovanni Trapattoni (Cusano Milanino, 17 marzo 1939) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
È l'allenatore italiano più vittorioso a livello di club, essendosi aggiudicato, tra l'altro, dieci titoli nazionali in quattro paesi diversi e, con la Juventus, tutte le competizioni UEFA per club (unico allenatore ad avere raggiunto tale traguardo) e la Coppa Intercontinentale.
Impiegato nel ruolo di mediano, ma anche difensore o terzino all'occorrenza, Trapattoni fu una colonna portante del Milan allenato da Rocco, col quale vinse quasi tutto: due scudetti, altrettante Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe ed una Coppa intercontinentale, oltre alla Coppa Italia 1966-1967.
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modificaCitazioni
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«Reggio ancor non obblia che dal suo seno La favilla scoppiò, donde primero Di nostra libertà corse il baleno. Mostrò Bergamo mia che puote il vero Amor di patria e lo mostrò l'ardita Brescia, sdegnosa d'ogni vil pensiero»
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(Vincenzo Monti) |
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modificaDipinti e sculture
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La Camera degli Sposi, chiamata nelle cronache antiche Camera picta ("camera dipinta"), è una stanza collocata nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova.
È celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Mantegna studiò una decorazione ad affresco che investisse tutte le pareti e le volte del soffitto, adeguandosi ai limiti architettonici dell'ambiente, ma al tempo stesso sfondando illusionisticamente le pareti con la pittura, come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza. Il tema generale è una celebrazione politico-dinastica dell'intera famiglia Gonzaga, con l'occasione dell'elezione a cardinale di Francesco Gonzaga.
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modificaCultura e tradizioni
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Ambrogino d'oro è il nome non ufficiale con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal comune di Milano. Il nome è ispirato a Sant'Ambrogio, patrono di Milano.
Vi sono due categorie di Ambrogini d'oro:
- Medaglia d'oro
- Attestato di civica benemerenza
Ogni anno vengono assegnati fino a un massimo di 30 medaglie d'oro e 40 attestati di benemerenza. I premiati sono scelti dall'Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano; il sindaco ha diritto di veto. La consegna avviene il 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio.
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