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Università Vita-Salute San Raffaele

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Università Vita-Salute San Raffaele
File:Logo-UniSR-2019 rgb1000x500.jpg
L'Universita presso l'Ospedale San Raffaele
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàMilano
Altre sediPonte San Pietro
Dati generali
SoprannomeUniSR
MottoQuid Est Homo? (Che cos'è l'uomo?)
Fondazione1996
TipoPrivata
Facoltà
  • Medicina e chirurgia
  • Psicologia
  • Filosofia
RettoreEnrico Gherlone
Studenti2 432 (2015[1])
AffiliazioniOspedale San Raffaele
SportCUS Milano
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

L'Università Vita-Salute San Raffaele (spesso abbreviata in UniSR) è un ateneo privato italiano con sede a Milano fondato nel 1996[2] all'interno dell'Opera San Raffaele da don Luigi Maria Verzé, che ne è stato rettore fino alla morte, nel 2011. L'Università è affiliata con l'Ospedale San Raffaele di Milano, che dal 2012 è entrato a far parte del Gruppo Ospedaliero San Donato.

Il 29 marzo 1996 don Verzé proclama l'apertura della Università Vita-Salute San Raffaele, con l'attivazione della facoltà di psicologia, alla quale segue, nel 1998, quella di medicina e chirurgia. Nel 2001 dalla trasformazione dei già esistenti "Diplomi universitari" nascono i corsi di laurea di primo livello in infermieristica e in fisioterapia. Nel 2002 prendono avvio la scuola post-universitaria San Raffaele e viene inaugurata la facoltà di filosofia.

Una convenzione con il Comune di Cesano Maderno consente di tenere le lezioni nel seicentesco Palazzo Arese Borromeo. Nel 2005 nascono i corsi di laurea in scienze della comunicazione, in igiene dentale e laurea specialistica in filosofia della mente, della persona, della città e della storia, nel 2009 la facoltà di filosofia è trasferita dal Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno alla sede centrale di via Olgettina presso il Dibit2. Nel 2011 nasce il corso di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria.

Nel 2011, di fronte all'avanzare della crisi dell'Ospedale San Raffaele (Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor), il CdA dell'Università ottiene di cambiare il proprio statuto, per porsi sotto il completo controllo dell'Associazione Monte Tabor, emanazione diretta di don Verzé e dei suoi fedelissimi "Sigilli"[3][4] Scelta questa che è stata criticata come mossa di "arrocco", ma difesa dalla dirigenza in riferimento all'ottica con cui l'Università è stata fondata: quella di essere "uno strumento forte per la personalizzazione della dottrina del San Raffaele"[3], e per questo in mano a chi quella dottrina l'ha ispirata e diffusa.

Mentre nel 2012 l'Ospedale San Raffaele viene acquistato dal gruppo Rotelli a salvataggio dei debiti accumulati negli anni precedenti, l'Università Vita-Salute San Raffaele, legalmente separata dalla ex fondazione ospedaliera, rimane conseguentemente secondo statuto sotto il controllo dell'Associazione Monte Tabor, cui faceva capo don Verzé, e di cui sono tuttora membri i suoi seguaci, i "Sigilli" - in particolare, Raffaella Voltolini, presidente e direttore generale dell'Università, e Gianna Zoppei, presidente dell'Associazione Monte Tabor[5].

Il 14 dicembre 2012, però, Giuseppe Rotelli, insoddisfatto della dicotomia ospedale-università in seno al San Raffaele, e di fronte al rifiuto opposto dalla dirigenza dell'Università Vita-Salute alla sua richiesta di avere la maggioranza nel CdA universitario, annuncia che, alla scadenza della convenzione ospedale-università (febbraio 2014), verrà stretta una convenzione con un ateneo controllato direttamente dal suo gruppo, di nuova fondazione, denominato "Libera Università San Raffaele"[6]: a scongiurare questa prospettiva, nel gennaio 2013, il consiglio di amministrazione dell'università avvia una trattativa con la dirigenza ospedaliera per il rinnovo della convenzione.

La proposta principale cui porta la trattativa è quella del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, di offrire pari rappresentanza (quattro membri a testa in seno al CdA) all'Associazione Monte Tabor e all'ospedale San Raffaele. Questa proposta viene accettata in pieno dall'ospedale, mentre il CdA attuale dell'università il 14 febbraio 2013 la accoglie parzialmente[7], vedendo problematica l'integrazione del lodo ministeriale con i requisiti statutari di due membri nominati dal senato accademico. A questa accettazione parziale, rigettata dall'ospedale, segue una fase di stallo, in cui gli studenti dell'università manifestano occupando il rettorato e chiedendo con forza un accordo.

Il 12 marzo, l'amministrazione ospedaliera comunica l'intenzione di non rinnovare la convenzione con l'università: pone così il CdA universitario nella responsabilità di decidere se accettare la mediazione ministeriale, sostenendo la continuità nei rapporti con l'ospedale, o rifiutare, dando così probabilmente spazio all'apertura in seno al San Raffaele della libera università.

In seguito alla mediazione del nuovo ministro Carrozza si è raggiunto infine un accordo che prevede l'istituzione di un nuovo cda, composto da un pari numero di consiglieri nominati dalla fondazione Sigilli (ex Monte Tabor) e della dirigenza di OSR, con un presidente di garanzia concordato dalle due parti nella persona di Roberto Mazzotta. Nell'ottica del rinnovamento della dirigenza è stato eletto (e non nominato dalla Fondazione Sigilli, per la prima volta nella storia dell'Università) come magnifico rettore un rappresentante del corpo docente, nella persona di Alessandro Del Maschio.

L'università è organizzata nelle seguenti facoltà[8][9][10]:

  • Filosofia
  • Medicina e chirurgia
  • Psicologia

La facoltà di medicina e chirurgia collabora con l'IRCCS Ospedale San Raffaele e con gli IRCCS e le cliniche del Gruppo San Donato.

Dal 2001 l'ospedale San Raffaele è stato riconosciuto dal Ministero della Salute come ”Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” per la specialità di medicina molecolare. Di fatto, è uno dei 3 IRCCS compresi nel GSD, insieme al policlinico San Donato e all'istituto ortopedico Galeazzi. Dal 2015, il presidente dell'IRCCS è il professor Gabriele Pelissero.

L'Università Vita-Salute San Raffaele ha la propria sede principale nel campus in via Olgettina 58. Ha inoltre una sede in via Stamira d'Ancona 20 dove sono collocate alcune aule e una mensa, ed infine presso l'Ospedale San Raffaele dove è presente una mensa e una biblioteca afferente alla facoltà di medicina e chirurgia.

  • Alessandro Del Maschio[11] (2013-2018)
  • Enrico Gherlone[12][13] (dal 2018)
  1. ^ MIUR Anagrafe Nazionale Studenti
  2. ^ Biografia ufficiale di don Luigi Maria Verzé
  3. ^ a b Gerevini-Ravizza, La mossa di don Verzé per controllare l'università, «Corriere della Sera», 26 luglio 2011
  4. ^ Cfr. il Decreto rettorale 31 agosto 2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 211 del 10 settembre 2011
  5. ^ Chi comanda al San Raffaele? Prof in guerra con le "Sigille" - IlGiornale.it
  6. ^ San Raffaele: Rotelli, nuova università sostituirà ateneo Vita-Salute, su Libero Quotidiano. URL consultato il 5/2/2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2014).
  7. ^ Università Vita-Salute San Raffaele[collegamento interrotto]
  8. ^ La pagina web della Facoltà di Filosofia, su unisr.it.
  9. ^ La pagina web della Facoltà di Medicina e Chirurgia, su unisr.it.
  10. ^ La pagina web della Facoltà di Psicologia, su unisr.it.
  11. ^ Del Maschio Alessandro, su unisr.it. URL consultato il 2 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
  12. ^ Il Professor Enrico Gherlone nominato nuovo Rettore UniSR, su unisr.it, 9 novembre 2018. URL consultato il 2 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
  13. ^ Simona Ballatore, Il nuovo rettore del San Raffaele: "Così faremo una piccola Harvard", in Il Giorno, 9 novembre 2018. URL consultato il 2 aprile 2019.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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