Museo permanente del Presepio

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Museo Permanente del Presepio
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Località Dalmine
IndirizzoVia XXV Aprile, 179
Coordinate45°39′09.57″N 9°35′07.39″E / 45.652657°N 9.585385°E45.652657; 9.585385
Caratteristiche
TipoArte
Visitatori1 746 (2022)
Sito web

Il Museo permanente del Presepio è un museo che si trova a Dalmine (BG).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'iniziativa di costituire un Museo del Presepio si deve ad un sacerdote, Giacomo Piazzoli, che già nel 1966 aveva fondato un'associazione di appassionati del presepio, per metterne in risalto il valore religioso, artistico e storico.
Giovandosi della sua esperienza maturata in giovane età nell'arte di intagliare e di scolpire il legno, don Piazzoli si era dedicato al restauro delle figurine di cui era venuto in possesso così che, nel 1974, poté inaugurare il Museo Permanente del Presepio, a Brembo di Dalmine, in provincia di Bergamo.
Da allora il Museo è andato via via arricchendosi di nuove acquisizioni e donazioni, ambientazioni e diorami.

Anche importanti artisti contemporanei hanno contribuito ad arricchirne la già cospicua collezione con opere di scultura e di pittura ispirate al tema del presepe.

Il Museo dispone di un proprio archivio, di una biblioteca e di una fototeca, di una nastroteca a documentare la storia, le tradizioni, i costumi, la musica, il folklore, le immagini sacre, i francobolli, le cartoline che riguardano il Natale ed il presepe.

Il Museo è attualmente ospitato in un capannone di circa 1200 m², ma ormai non è quasi più sufficiente ad ospitare gli oltre 800 Presepi che lo compongono ed il numero di visitatori.
L'idea originaria del fondatore prevedeva una costruzione a stella di David, in grado di crescere di continuo assecondando lo spirito di contribuzione e di partecipazione di ognuno.[1]

Sezioni del Museo[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Da Nord a Sud l’Italia dei presepi, su terrasanta.net. URL consultato il 21 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Gasperini, Il presepio italiano - Italian Christmas cribs, Priuli & Verlucca editori, Ivrea, 1993, (italiano e inglese)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito del Museo del Presepio, su museodelpresepio.com. URL consultato il 19 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2008).
  • Lista dei Musei del Presepio, su leonpresepi.it. URL consultato il 20 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2008).
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