Strada statale 121 Catanese

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Strada statale 121
Catanese
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioCatania
FineA19 presso Villabate
Lunghezza252,900[1] km
Provvedimento di istituzioneLegge 17/05/1928 n° 1094[2]
GestoreANAS
Percorso
Località serviteCatania, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, Camporotondo Etneo (frazione di Piano Tavola), Belpasso (frazione di Valcorrente, Palazzolo), Paternò, Regalbuto, Agira, Nissoria, Leonforte, Assoro, Villarmosa, Enna, Villarosa, Santa Caterina Villarmosa, Marianopoli, Villalba, Vallelunga Pratameno, Valledolmo (contrada Fontanamurata), Alia, Roccapalumba, Mezzojuso, Villafrati, Bolognetta, Misilmeri, Villabate

La strada statale 121 Catanese (SS 121) è il principale e più antico collegamento stradale tra le due maggiori città della Sicilia, Catania e Palermo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La strada fu istituita con la legge nº 1024 del 17 maggio 1928, con capisaldi in piazza Palestro, ai margini del centro storico di Catania, e l'intersezione con la strada statale 113 Settentrionale Sicula in località Acqua dei Corsari, nei pressi di Palermo. Fino al 1975, anno del completamento dell'autostrada A19, ha costituito il più diretto collegamento tra Palermo, Catania e le province dell'entroterra della Sicilia centrale. Il tracciato originario si svolgeva tra un continuo saliscendi ed innumerevoli curve lungo il percorso più sicuro di mezza costa, evitando le zone malariche e pantanose della Piana di Catania per lo più disabitate e raggiungeva ed attraversava quasi tutti i centri abitati arroccati tra il versante sud dell'Appennino Siculo e i monti Erei. In periodo alto-medioevale la via corrispondente era detta strada dei tre valli, infatti congiungeva il Val di Noto, il Val Demone e il Val di Mazara.

Con l'aumento dei volumi di traffico e la realizzazione di assi autostradali e stradali a scorrimento veloce, la strada statale 121 nel tratto centrale è rimasta destinata a un traffico locale e non ha visto rilevanti interventi di velocizzazione, venendo sostituita nella funzione di collegamento sull'asse Palermo-Catania dall'autostrada. Le due tratte più prossime alle città di Catania e Palermo, invece, sono state inglobate in percorsi veloci di rilievo regionale, essendosi preferito, al momento della costruzione di nuove infrastrutture, stabilire una continuità lungo il nuovo itinerario principale piuttosto che mantenerla lungo la strada originaria. In particolare:

La realizzazione dell'innesto direttamente nell'autostrada A19 con lo svincolo di Villabate, ha comportato l'arretramento di qualche chilometro del caposaldo originario che era posto all'intersezione della strada statale 113 Settentrionale Sicula.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Con l'eccezione delle tratte estreme, note come superstrada Catania-Paternò e scorrimento veloce Palermo-Agrigento, tutto il percorso è contraddistinto da un continuo susseguirsi di curve, in quanto poche sono le opere d'arte notevoli e segue il contorno delle colline in maniera da inserirsi nel paesaggio senza troppi guasti ambientali; questo pregio dal punto di vista naturalistico costituisce però uno dei motivi maggiori per evitarla dal punto di vista automobilistico. Fino all'apertura dell'autostrada, infatti, spostarsi tra le due estremità voleva dire impegnare almeno sette ore di viaggio. Per gran parte del percorso si snoda ad altitudini tra i 500 e i 600 m s.l.m. scendendo a valle per attraversare fiumi e torrenti e risalendo poi in quota.

Da Catania a Paternò[modifica | modifica wikitesto]

La strada ha origine a Catania, in piazza Palestro, e nel primo tratto, la strada attraversa il centro abitato con il nome di via Palermo. Dopo un tratto in variante, che la collega alla circonvallazione e alla tangenziale di Catania in corrispondenza dell'uscita di Misterbianco, dal km 4,800 al km 17,520 assume caratteristiche di superstrada, con due corsie per senso di marcia fino a Paternò, presentando diverse uscite per i centri e le zone commerciali e produttive di Misterbianco e Piano Tavola. La strada confluisce senza soluzione di continuità nella strada statale 284 Occidentale Etnea che prosegue verso Adrano con caratteristiche di scorrimento veloce, mentre la strada statale 121 attraversa il centro abitato di Paternò. Fino al km 7,330 la gestione è di competenza dei comuni che attraversa (Catania e Misterbianco). La costruzione di uno spartitraffico (a inizio anni novanta nella sola zona commerciale di Misterbianco e fino a Paternò una decina di anni dopo) ha notevolmente migliorato il livello di sicurezza nel trafficato tratto tra Catania e Paternò.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]


Catanese
tratto Catania - Paternò
Tipo Indicazione km Provincia
Catania
Piazza Palestro
0,0 CT
Circonvallazione di Catania 3,6
Tangenziale di Catania
(svincolo di Catania Est-Misterbianco)
4,8
Misterbianco zona industriale 4,9
Misterbianco zona commerciale 6,1
Misterbianco centro
Misterbianco ovest
per Motta Sant'Anastasia
7,8
Piano Tavola
per Belpasso
(uscita da/entrata per Catania)
9,1
Piano Tavola
per Belpasso
(uscita da/entrata per Paternò)
10,1
Piano Tavola zona industriale 10,8
C.da Valcorrente
per Motta Sant'Anastasia
12,1
Centro commerciale Etnapolis 13,5
C.da Palazzolo - C.da Giaconia
(entrata/uscita direzione Paternò)
15,5
C.da Palazzolo - C.da Giaconia
(entrata/uscita direzione Catania)
16,2
Catanese
(direzione Paternò)
17,0
Paternò nord 17,4
Occidentale Etnea 17,5

Da Paternò al Bivio Manganaro[modifica | modifica wikitesto]

Curve tra ponte Cinque Archi e Santa Caterina Villarmosa

Dopo Paternò, in passato la strada attraversava i paesi di Santa Maria di Licodia, Biancavilla ed Adrano per mezzo dell'attuale SP 229/II, per poi ridiscendere nella valle del Simeto. Adesso la strada percorre il fondo valle, sul percorso dell'ex strada statale 575 di Troina.[3] Dopo aver rintracciato il percorso storico - il nuovo tracciato è di circa 7,5 km più breve di quello originario, con conseguente adeguamento della progressiva chilometrica, tramite il ponte Maccarrone la strada attraversa il fiume Simeto, che segna il confine tra le province di Catania ed Enna. Immediatamente dopo il ponte vi si innesta il restante tratto della SS 575. La strada prosegue verso ovest superando il fiume Salso e attraversa Regalbuto; quindi lambisce il lago Pozzillo e raggiunge prima Agira e poi Nissoria dirigendosi verso Leonforte.

Alle porte di Leonforte dall'arteria si distacca la strada statale 117 Centrale Sicula; continua attraverso il centro di Leonforte e si dirige verso Enna passando a sud del lago Nicoletti. Presso il quadrivio della Misericordia si distaccano: la strada statale 117 bis Centrale Sicula, che tra l'altro la connette allo svincolo di Enna sulla A19; una strada secondaria collega l'arteria alla stazione di Enna; la strada statale 290 di Alimena, che conduce verso il centro di Calascibetta. Prosegue sulle pendici dei monti Erei, costeggiando a nord l'abitato di Enna alta, nel tratto in cui, presso il bivio Kamut, la strada raggiunge la massima altitudine di777 m s.l.m.; quindi raggiunge il centro di Villarosa e scende a valle.

Il ponte Cinque Archi le permette di superare l'Imera Meridionale, subito dopo il quale l'omonimo svincolo permette l'accesso all'autostrada A19. Presso il bivio Barriera Noce si distacca la strada statale 122 bis Agrigentina, che raggiunge Caltanissetta. Superato l'abitato di Santa Caterina Villarmosa, al km 142,2 la strada segue un percorso diverso da quello originario: quest'ultimo puntava verso nord e valicava la portella di Recattivo (quota 837 m s.l.m.), mentre il percorso attuale, più lungo di 1,2 km, prosegue verso ovest, attraversando l'abitato di Marianopoli, ma valicando la meno impegnativa portella Palermo, a quota 680 m s.l.m. Riallacciato il percorso originario, la strada prosegue per Vallelunga Pratameno.

La strada entra quindi nella città metropolitana di Palermo e prosegue verso Roccapalumba incontrando i bivi per Valledolmo e Alia. Alle porte di Roccapalumba vi si innesta la strada statale 285 di Caccamo, che raggiunge e supera il centro del paese. Infine si dirige verso il borgo Manganaro, nel comune di Vicari, presso l'omonimo bivio in cui vi si innesta la strada statale 189 della Valle del Platani al chilometro 202,6.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]


Catanese
tratto Paternò - Bivio Manganaro
Tipo Indicazione km Provincia
Catanese
(direzione SS 284, direzione Catania)
17,6 CT
Paternò 19,0
II per Santa Maria di Licodia
(ex SS 121)
27,0[4]
per Santa Maria di Licodia 33,2
per Biancavilla 35,0
per Adrano, Biancavilla 37,7
per Adrano
(ex SS 121)
41,0
Ponte Maccarrone
Fiume Simeto
41,5 CT/EN
di Troina 41,6 EN
a per Centuripe 44,3
Regalbuto
b per Catenanuova
57,3
bis per Raddusa
per Gagliano Castelferrato
69,7
Agira
per Raddusa
72,5
per Nicosia 73,1
Nissoria 80,0
Centrale Sicula 83,6
Bivio Nissoria 84,0
Leonforte
per Villadoro
85,9
per Assoro 87,5
Quadrivio della Misericordia
Centrale Sicula
per Stazione di Enna
103,9
di Alimena 104,2
Bivio Kamut
per Enna
106,0
per Palermo-Catania
(Svincolo Ferrarelle)
112,5
Villarosa 119,5
Ponte Cinque Archi
Fiume Imera meridionale
125,1 CL
Palermo-Catania
(Svincolo di Ponte Cinque Archi)
125,8
Bivio Barriera Noce
Agrigentina
134,6
Santa Caterina Villarmosa 138,4
per Portella di Recattivo
(ex SS 121)
142,2 PA
Portella Palermo
per San Cataldo
150,0
Marianopoli 154,3 CL
per Villalba 160,5
per Portella di Recattivo
(ex SS 121)
163,9 PA
Ferrovia Palermo-Catania 164,8 CL
per Villalba 168,8
Vallelunga Pratameno 170,5
per Valledolmo 177,5 CL/PA
per Alia, Montemaggiore Belsito 188,2 PA
di Caccamo 198,1
Bivio Manganaro
della Valle del Platani
per Vicari
202,6

Dal Bivio Manganaro a Villabate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Scorrimento veloce Palermo-Agrigento.

Dal bivio Manganaro (la progressiva riprende dal km 204,600) fino a Palermo, il tracciato della SS 121 è stato negli anni oggetto di pesanti interventi al fine di includerlo nel collegamento stradale Palermo-Agrigento insieme alla SS 189. Il tracciato storico attraversava i centri di Vicari, Villafrati, Bolognetta, Misilmeri e Villabate, per poi terminare nella periferia di Palermo, presso Acqua dei Corsari, immettendosi sulla strada statale 113 Settentrionale Sicula. L'attuale sede stradale corre in gran parte in variante rispetto al vecchio tracciato, e i centri abitati prima citati sono collegati ad essa tramite bretelle e svincoli. In prossimità di Bolognetta vi si innesta la strada statale 118 Corleonese Agrigentina. Nel 2018 sono in corso lavori di ammodernamento, con la costruzione di tratti a carreggiate separate, tra il Bivio Manganaro e Bolognetta. L'ammodernamento del tratto da Bolognetta all'Autostrada A19, con un percorso completamente in variante con il collegamento con un nuovo svincolo autostradale ad ovest di Bagheria, è allo stato di progetto.

La strada termina confluendo sull'autostrada A19, in corrispondenza dello svincolo di Villabate, dove la diramazione per via Giafar permette di raggiungere il capoluogo siciliano.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]


Catanese
tratto Bivio Manganaro - Villabate
Tipo Indicazione km Provincia
Bivio Manganaro
della Valle del Platani
per Vicari
204,6 PA
per Vicari
per Vicari
per Campofelice di Fitalia, Ciminna
per Villafrati
per Mezzojuso
per Cefalà Diana, Villafrati
per Baucina
Bolognetta
Corleonese Agrigentina
Bolognetta
Misilmeri sud
per Bagheria
Misilmeri
Misilmeri nord
Palermo-Catania
(Svincolo di Villabate)

Diramazione per via Giafar
Villabate
252,9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l'anno 2012 per la pubblicità stradale, su stradeanas.it, ANAS, p. 25.
  2. ^ Elenco delle strade statali e delle autostrade, ANAS, 1992
  3. ^ .:: Geoportale Nazionale ::. Archiviato il 1º giugno 2017 in Internet Archive. Le carte degli anni 60-70 testimoniano come l'attuale SS 121 tra Paternò e Ponte Maccarrone sia numerata come SS 575, mentre la SS 121 la troviamo nella strada che attraversa Santa Maria di Licodia, Biancavilla ed Adrano, oggi appunto SP 229/II.
  4. ^ la distanza effettiva dal riferimento precedente è inferiore di 7,5 km

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