Strada statale 419 della Serra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Strada statale 419
della Serra
Denominazioni successiveStrada provinciale 419 della Serra
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Province  Biella
  Torino
Dati
ClassificazioneStrada statale
Inizioex SS 338 presso Mongrando
FineSP 73 presso Borgofranco d'Ivrea
Lunghezza15,840[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 7/06/1963 - G.U. 217 del 16/08/1963[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Città metropolitana di Torino ed alla Provincia di Biella)

La ex strada statale 419 della Serra (SS 419), ora strada provinciale 419 della Serra, è una strada provinciale italiana che percorre un tratto del versante settentrionale della lunga collina della Serra morenica di Ivrea, che divide l'alto Canavese dal Biellese, in Piemonte.
Ha la funzione di collegare Ivrea con Biella dalla parte settentrionale dell'Anfiteatro morenico di Ivrea, senza passare da sud, e percorrendone anche alcuni tratti suggestivi dal punto di vista turistico e paesaggistico.

Ha inizio a Borgofranco d'Ivrea a circa 10 km nord da Ivrea, attraversa un tunnel di circa 1 km sotto la collina, quindi attraversa il torrente Viona e infine si innesta nella ex Strada statale 338 di Mongrando, a circa 15 km sud di Biella.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La strada statale 419 fu istituita nel 1963 con il seguente itinerario: "Innesto Strada statale n. 338 di Mongrando presso l’abitato di Mongrando - La Serra - Valle del Viona - Settimo Vittone - Innesto Strada statale n. 26 della Valle d’Aosta."[2]

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 venne declassificata e trasferita alla Regione Piemonte che ha provveduto all'immediato trasferimento dell'infrastruttura alla Provincia di Biella e alla Provincia di Torino per le tratte territorialmente competenti[3][4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Piemonte (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ a b Decreto ministeriale del 7/06/1963
  3. ^ D.G.R. 90-4628 del 26/11/2001, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 51 del 19/12/2001.
  4. ^ Provincia di Torino - D.G.P. 107-5624 del 10/02/2009, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 13 del 02/04/2009.
  5. ^ Elenco generale delle strade provinciali (XLS), su provincia.biella.it, Provincia di Biella. URL consultato il 27 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]