Strada statale 497 di Maglie e di Santa Cesarea

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Strada statale 497
di Maglie e di Santa Cesarea
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Puglia
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioGalatone
FineSanta Cesarea Terme
Lunghezza39,080[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1966 - G.U. 79 del 30/03/1966[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Lecce)

La ex strada statale 497 di Maglie e di Santa Cesarea (SS 497), ora strada provinciale 363 di Maglie e Santa Cesarea (SP 363)[3], è una strada provinciale italiana che taglia trasversalmente il Salento.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada ha origine nel centro abitato di Galatone, dove si innesta sul tratto ormai dismesso della ex strada statale 101 Salentina di Gallipoli e sulla ex strada statale 174 Salentina di Manduria. Esce quindi dal paese in direzione sud-est fino a Seclì. Da qui prosegue in direzione est per Aradeo e Cutrofiano fino a Maglie, dove si interrompe per circa un chilometro, per poi riprendere dal primo svincolo della Strada Statale 275.

Innestatasi sul secondo tratto, la strada devia verso sud-est, raggiungendo in sequenza Muro Leccese, Sanarica, Giuggianello e Poggiardo, dove devia verso il mare Adriatico passando per Vaste e Vitigliano e terminando il suo percorso a meno di un chilometro da Santa Cesarea Terme, in prossimità dell'incrocio con la SP358 (ex SS173) per Castro poco dopo il cartello del quarantesimo chilometro.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Puglia, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Lecce[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Puglia (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1966
  3. ^ Regolamento strade provinciali (XLS), su provincia.le.it, Provincia di Lecce. URL consultato l'8 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
  4. ^ L.R. 20 del 30/11/2000 (art. 8-9), su regione.puglia.it, Regione Puglia - B.U. 147 del 13/12/2000. URL consultato l'8 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).

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