Strada statale 458 di Casalborgone

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Strada statale 458
di Casalborgone
Denominazioni successiveStrada provinciale 458 di Casalborgone
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Dati
ClassificazioneStrada statale
Inizioex SS 590 presso San Sebastiano da Po
FineAsti
Lunghezza45,329[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 2/04/1964 - G.U. 125 del 23/05/1964[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Torino e alla Provincia di Asti)

La ex strada statale 458 di Casalborgone (SS 458), ora strada provinciale 458 di Casalborgone (SP 458)[3][4], è una strada provinciale italiana.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Confluenza nella ex SS 590 della Val Cerrina (San Sebastiano da Po)
Il ponte sul torrente Leona

Ha origine a San Sebastiano da Po, dalla ex strada statale 590 della Val Cerrina, e rappresenta un importante collegamento con Asti; attraversa il centro abitato di Casalborgone, che dà il nome alla strada, quindi entra nell'astigiano, in cui scorre generalmente a fondo valle, senza attraversare i capoluoghi comunali posti sulle colline. La strada tocca dunque i territori di Aramengo, Cocconato, Passerano Marmorito e Cerreto d'Asti, attraversa Gallareto di Piovà Massaia, quindi prosegue ai piedi di Piea e di Cortanze. Dopo aver attraversato i territori di Montechiaro d'Asti, Chiusano d'Asti e Settime, giunge in pochi chilometri ad Asti, dove si immette sulla ex strada statale 10 Padana Inferiore.

Al momento dell'istituzione, nel 1964, il percorso comprendeva anche il tratto iniziale che partiva dalla strada statale 11 Padana Superiore nel centro di Chivasso, attraversava il Po e lo seguiva fino a San Sebastiano. Nel 1969, con la creazione della strada statale 590, il tratto lungo il Po fu assorbito da essa.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Piemonte che ha provveduto all'immediato trasferimento dell'infrastruttura alla Provincia di Torino e alla Provincia di Asti per le tratte territorialmente competenti.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Piemonte (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale del 2/04/1964
  3. ^ Provincia di Torino - D.G.P. 107-5624 del 10/02/2009, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 13 del 02/04/2009.
  4. ^ Elenco della rete stradale provinciale [collegamento interrotto], su provincia.asti.it, Provincia di Asti.
  5. ^ D.G.R. 90-4628 del 26/11/2001, su regione.piemonte.it, Regione Piemonte - B.U. 51 del 19/12/2001.

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