Strada statale 361 Septempedana

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Strada statale 361
Septempedana
Denominazioni successiveSP 361 Septempedana (Marche)
SR 361 Septempedana (Umbria)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Marche
  Umbria
Province  Ancona
  Macerata
  Perugia
Dati
ClassificazioneStrada statale
Inizioex SS 16 presso Aspio
FineNocera Umbra
Lunghezza107,254[1][2] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[3]
GestoreProvince di Ancona, Macerata e Perugia

La ex strada statale 361 Septempedana (SS 361), ora strada provinciale 361 Septempedana (SP 361)[4][5] nelle Marche e strada regionale 361 Septempedana (SR 361)[6] in Umbria, è una strada regionale e provinciale italiana che collega il capoluogo marchigiano con Nocera Umbra.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La septempedana percorre abbastanza fedelmente il tratto percorso dalla variante meridionale dell'antica Via Flaminia. La strada inizia il suo tracciato dalla Baraccola, la zona industriale di Ancona, distaccandosi da un tratto dismesso della strada statale 16 Adriatica. Proseguendo verso l'Umbria attraversa i centri abitati di Osimo, Montefano, Montecassiano, San Severino Marche, Castelraimondo, Pioraco, Fiuminata, e tramite il passo del Cornello (813 m s.l.m.) arriva in Umbria a Nocera Umbra dove si innesta su un tratto dismesso della strada statale 3 Via Flaminia.

La strada percorre in parte trasversalmente le Marche nel primo tratto (Baraccola - Villa Potenza di Macerata) e poi per arrivare in Umbria percorre trasversalmente la provincia di Macerata, seguendo la valle del fiume Potenza.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione del tratto marchigiano è passata dall'ANAS alla Regione Marche[7]: in realtà su sollecitazione di quest'ultima, la strada è passata di proprietà alla Provincia di Ancona e alla Provincia di Macerata per le tratte territorialmente competenti[8]; la gestione del tratto umbro invece è passata alla Regione Umbria che ha poi ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Perugia mantenendone comunque la titolarità[9].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Marche (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Umbria (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  3. ^ Decreto ministeriale dell'1/02/1962
  4. ^ Classificazione delle strade provinciali (PDF), su provincia.ancona.it, Provincia di Ancona.
  5. ^ LAVORI DI SGOMBERO NEVE E SPARGIMENTO ABRASIVI SULLE STRADE PROVINCIALI 2010 - 2015 (PDF), su provincia.mc.it, Provincia di Macerata.
  6. ^ SR n° 361 - Septempedana, su trasporti.regione.umbria.it, Regione Umbria.
  7. ^ L.R. 17 maggio 1999, n. 10 (art. 58), su wawww.regione.marche.it, Regione Marche (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2009).
  8. ^ Le province e la viabilità ex ANAS: problemi e prospettive - L'esperienza marchigiana (PDF), su liguri.org, Provincia di Macerata. URL consultato il 6 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
  9. ^ L.R. 3 del 02/03/1999 [collegamento interrotto], su consiglio.regione.umbria.it, Regione Umbria - B.U. ed.str. 15 del 10/03/1999.

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