Aradeo

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Aradeo
comune
Aradeo – Stemma
Aradeo – Bandiera
Aradeo – Veduta
Aradeo – Veduta
Porta San Nicola
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
Amministrazione
SindacoGiovanni Mauro (lista civica Aradeo cambia) dal 12-6-2022
Territorio
Coordinate40°08′N 18°08′E / 40.133333°N 18.133333°E40.133333; 18.133333 (Aradeo)
Altitudine76 m s.l.m.
Superficie8,58 km²
Abitanti9 219[1] (30-4-2023)
Densità1 074,48 ab./km²
Comuni confinantiCutrofiano, Galatina, Neviano, Seclì
Altre informazioni
Cod. postale73040
Prefisso0836
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT075006
Cod. catastaleA350
TargaLE
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 148 GG[3]
Nome abitantiaradeini (ddaraddoti in dialetto locale)
Patronosan Nicola di Mira
Giorno festivoseconda domenica di maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Aradeo
Aradeo
Aradeo – Mappa
Aradeo – Mappa
Posizione del comune di Aradeo all'interno della provincia di Lecce
Sito istituzionale

Aradeo (Ddaraddeu in dialetto locale) è un comune italiano di 9 219 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia. È situato nel Salento centrale e fa parte del circuito dei "Borghi autentici".[4]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Aradeo si estende per 8,51 km² nella parte centro-meridionale della penisola salentina. Sorge ai piedi delle modeste alture delle serre salentine a 78 m s.l.m. e presenta una morfologia pianeggiante.
Confina a nord con il comune di Galatina, ad est con il comune di Cutrofiano, a sud con il comune di Neviano, a ovest con il comune di Seclì.

L'agro di Aradeo è coltivato prevalentemente ad uliveti e vigneti, con i quali si producono ottimi olii e vini. Il clima è mite in inverno, caldo e afoso in estate.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Puglia e Stazione meteorologica di Lecce Galatina.

Dal punto di vista meteorologico Aradeo rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[5].

Aradeo Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,413,014,818,122,627,029,830,026,421,717,414,113,218,528,921,820,6
T. min. media (°C) 5,65,87,39,613,317,219,820,117,413,710,17,36,210,119,013,712,3
Precipitazioni (mm) 806070402921142153961098322313956258676
Umidità relativa media (%) 79,078,978,677,875,771,168,470,275,479,380,880,479,477,469,978,576,3

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Aradeo deriverebbe secondo lo storico Giacomo Arditi dai termini latini ara, arae che significa "altare" e Dei che significa "di Dio".

Una seconda ipotesi è quella di Gerhard Rohlfs, secondo il quale il termine riporterebbe ad Ἀραταῖον (Harataîon), col significato di 'località dedicata al generale achêo Ἄρατος (Hàratos)'. Il Rohlfs propone come la forma del nome più anticamente attestata la frase greca πρωτοπαπᾶς τοῦ Ἀραταίου, prōtopapâs toû Harataíou ('archivescovo di Aradeo', Trinchera, Syllabus 514), dell'anno 1149.[7] L'ipotesi più recente, quella cioè formulata dal Professore Gino Pisanò, fa derivare il nome Aradeo dal greco Charadreon che significa "luogo solcato da torrenti". Quest'ultima ipotesi è avvalorata dalla presenza nel territorio di numerosi torrenti sotterranei dovuti alla carsicità del terreno. "Pisanò trovò e tradusse due pergamene, una del 1149 l'altra di poco posteriore, che rilevano in modo inconfutabile la grecità bizantina di Aradeo. In esse sono indicati nomi greci di preti e di chiese. Tra gli altri, è citato il famoso poeta bizantino Droso di Aradeo i cui manoscritti sono stati trovati a Parigi e recentemente divulgati (stralcio di un articolo pubblicato dal Quotidiano di Puglia)."

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.

Il centro di origine greco-bizantina, ebbe origine nel IX secolo. Successivamente fu soggetto al dominio romano. Tancredi di Lecce infeuda Aradeo alla famiglia Montefusco. Diviene poi parte della Contea di Soleto concessa da Manfredi di Sicilia ai feudatari di Matino Gervasio de Matino e poi Glicerio de Matino in epoca sveva e fino al 1269. Fù, insieme alla stessa Contea e dopo la sconfitta degli svevi segnata dall'Assedio di Gallipoli 1268-1269 assegnata a Anselin de Toucy da Carlo I D'Angiò e quindi successivamente in proprietà agli Orsini del Balzo ed ancora in seguito il piccolo casale fu sotto il controllo del monastero di Santa Caterina d'Alessandria di Galatina.

Fra il XIII e il XIV secolo d.C. fu sede di una importante scuola filosofica per opera di Droso di Aradeo.

Nel 1485 re Ferdinando I di Napoli assegnò il feudo a Giovanni Castriota, figlio di Giorgio, con le terre di San Pietro in Galatina e Soleto col titolo di duca e conte. Più tardi egli ebbe la giurisdizione criminale sulle terre di Torrepaduli, Bagnolo e Aradeo.[8]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 dicembre 1963.[9]

Descrizione araldica dello stemma:

«D'azzurro, all'altare di marmo variegato, sostenente un calice d'argento, sormontato da un'ostia ed accostato da due candelieri d'argento con cero acceso, pure al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Si tratta di un'arma alludente che evoca l'origine del toponimo (Ara Dei, "Altare di Dio").

Il gonfalone municipale è costituito da un drappo partito di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dell'Annunziata[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dell'Annunziata

La chiesa dell'Annunziata, riedificata nel XVIII secolo, sorge sulle fondamenta di un edificio preesistente risalente alla prima metà del 1400 e di cui resta il pregiatissimo altare maggiore del 1570.

La costruzione, a pianta rettangolare, con un semplice prospetto tardo barocco con paraste e timpano di coronamento, più volte, nel corso dei secoli, è stata interessata da crolli, ampliamenti e restauri come si evince dalle fonti storiche dal XVI al XIX secolo; tra l'altro sul finire del Settecento la chiesa subì un crollo totale dovuto alla forte umidità di risalita, che fino ai recenti restauri, ha sempre interessato le murature portanti della struttura. Ricostruita ed ampliata dopo il crollo, vide concludere i lavori intorno al 1800. Della costruzione originaria solo l'altare maggiore non subì danni. Si tratta di un'opera scolpita in pietra leccese del 1570 di grande pregio per la fattura e per la composizione degli elementi figurativi, caratterizzata da colonne tortili e da un festone con al centro il piccolo tondo di tela raffigurante l'Immacolata.

Nel 1850 la Confraternita che vi era allocata si dotò di un nuovo progetto per la ristrutturazione della chiesa: servivano infatti opere di rinforzo alle fondazioni sulle quali insistevano ormai ampliamenti e ricostruzioni spesso arbitrarie. L'interno, a pianta rettangolare, custodisce quattro altari laterali: quello della Pentecoste con la tela, quello dei Santi Medici Cosma e Damiano con la tela e le statue, quello della Pietà con la statua dell'Addolorata (questa è vestita con un abito nero in stoffa ricamato) e del Cristo morto e quello della Madonna dei Fiori con la tela e la statua. Nel 1879 venne edificato l'attuale presbiterio coperto con una cupola a base circolare,all ingresso del bel tempio in due grandi stipi le pregiate statue in cartapesta della Titolare della Confraternita: l'Annunziata con l'Arcangelo Gabriele e l'Immacolata, quelle della Vergine con il Bambino, di Padre Pio e della Trinità.Nella campata quattro tondi raffiguranti le allegorie della Fede, Carità, Speranza e del Re Davide.

Cappella di San Nicola di Myra[modifica | modifica wikitesto]

La piccola cappella di San Nicola di Myra, venne costruita tra il XVI e il XVII secolo per grazia ricevuta. È possibile paragonarla a un'edicola votiva in quanto è priva di porta. Presenta una copertura a botte e un affresco raffigurante il Santo.

Colonna di San Giovanni[modifica | modifica wikitesto]

Colonna di San Giovanni Battista

La colonna di San Giovanni Battista, interamente costruita in pietra leccese, venne eretta nel 1658 da Frà Giovanni da Napoli, unico monaco Olivetano, feudatario di Aradeo. La colonna, di fattura locale, presenta un basamento con fusto, alla sommità del quale vi è un capitello corinzio su cui poggia la statua del Santo che regge il Vangelo. Il monumento godette per circa un secolo del diritto d'asilo di cui poteva beneficiare chiunque fosse perseguito dalla legge, qualora fosse riuscito ad aggrapparsi alla colonna prima dell'arresto.

Altri luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa matrice di Aradeo è la chiesa parrocchiale di San Nicola Vescovo, consacrata al culto nel 1961, questa è a pianta quadrata con la maestosa cupola e la torre campanaria. Attorno alla parete interna della cupola e nell abside molti mosaici raffiguranti alcuni momenti della vita di Maria e di Cristo. Nell abside la tela di San Nicola. Altra costruzione è la parrocchia di San Rocco e il palazzo baronale Tre Masserie, che risale al XVI secolo e successivamente ampliato nel 1655. Vi è anche un teatro intitolato a Domenico Modugno.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2020 ad Aradeo risultano residenti 211 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:[11]

Diffusione del dialetto salentino

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Il dialetto parlato ad Aradeo, accanto alla lingua italiana, è il salentino nella sua variante centrale, che corrisponde al dialetto leccese. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Da alcune fonti storiche risulta che in epoca bizantina ad Aradeo ci fosse una scuola di filosofia sorta attorno al Poeta Droso. Questa era impegnata in un'intensa attività di copiatura dei testi aristotelici con relativi commenti.

Nel Novecento sono nati o cresciuti ad Aradeo diversi artisti o realtà artistiche che si sono poi affermate a livello nazionale. Per la musica Pino Zimba, gli Après la Classe, Emma Marrone, Romeus, Gabriele Blandini. Per il teatro, i Cantieri teatrali Koreja. Per la danza, Antonio Carallo, che ha lavorato per dieci anni con Pina Bausch. Per il cinema, Giovanni Minerba, direttore del Glbt film festival di Torino. Anche Domenico Modugno, a cui è dedicato il teatro comunale, passò ad Aradeo una parte della sua giovinezza, nel periodo in cui lo zio lavorava nella caserma del paese[12].

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca comunale

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune di Aradeo hanno sede due scuole dell'infanzia, una scuola elementare, una scuola primaria/scuola dell'infanzia e una scuola media.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa di San Rocco

La festa di San Rocco, che prende nome dalla omonima Chiesa parrocchiale, si svolge ogni anno dal 16 al 17 agosto.

  • Festa e Fiera di San Nicola

I festeggiamenti in onore del patrono si svolgono durante il secondo fine settimana di maggio. I festeggiamenti iniziano con la processione serale su una barca in cartapesta, che ricorda la Traslazione delle ossa del Santo da Myra a Bari.

  • Festa della SS. Annunziata

La festa della Compatrona ha luogo verso il 25 marzo o la seconda domenica di Pasqua, giorno in cui si celebra la solennità dell'Annunciazione del Signore.

Durante il periodo di carnevale le strade del paese si colorano con i carri allegorici e le maschere, tra cui Lu Ssciacuddhruzzi, un piccolo spiritello nato dalla fantasia popolare.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Aradeo è raggiungibile:

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 luglio 1985 9 agosto 1990 Antonio Giuri Partito Socialista Italiano Sindaco [13]
11 agosto 1990 14 febbraio 1991 Giovanni Franco Manco Democrazia Cristiana Sindaco [13]
14 febbraio 1991 12 settembre 1991 Clarita Mercurio Democrazia Cristiana Sindaco [13]
16 settembre 1991 13 febbraio 1992 Giacomo Taveri Comm. straordinario [13]
13 febbraio 1992 23 luglio 1992 Vincenzo Calignano Comm. straordinario [13]
23 luglio 1992 9 novembre 1993 Domenico Tamborrino Partito Democratico della Sinistra Sindaco [13]
10 gennaio 1994 18 giugno 1994 Beniamino Margiotta Comm. pref. [13]
18 giugno 1994 19 febbraio 1997 Agostino Caggia Partito Democratico della Sinistra Sindaco [13]
12 marzo 1997 21 aprile 1997 Daniela Lupo Comm. pref. [13]
21 aprile 1997 17 novembre 1997 Angelo Sorino Comm. pref. [13]
17 novembre 1997 28 maggio 2002 Gerardo Filippo centro-destra Sindaco [13]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Filippo Gerardo lista civica Sindaco [13]
29 maggio 2007 7 maggio 2012 Daniele Antonio Perulli lista civica Sindaco [13]
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Daniele Antonio Perulli lista civica Sindaco [13]
11 giugno 2017 25 febbraio 2022 Luigi Arcuti lista civica Aradeo cambia Sindaco [13]
13 giugno 2022 in carica Giovanni Mauro lista civica Aradeo cambia Sindaco [13]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nel calcio, Aradeo viene rappresentata dalla squadra del paese, Giallorossi Aradeo, militante nel campionato di Prima Categoria. I colori della squadra sono giallo e rosso e gioca le partite casalinghe allo Stadio Comunale in contrada Spina.

Il miglior risultato nella storia della compagine aradeina è la vittoria del campionato pugliese di Eccellenza nella stagione 1997-1998.

Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

Quanto al calcio a 5, l'A.S.D. Aradeo milita nel campionato di Serie C1 (LND) girone unico Puglia[14].

Rugby[modifica | modifica wikitesto]

Il Salento Rugby ha sede ad Aradeo e partecipa al campionato di Serie C. Condivide il campo con la società calcistica cittadina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Aradeo, su borghiautenticiditalia.it. URL consultato il 2 aprile 2019.
  5. ^ http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/(332)Lecce%20Galatina.pdf Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
  6. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato il 10 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  7. ^ Gerhard Rohlfs, Toponomastica Greca nel Salento (PDF), su emeroteca.provincia.brindisi.it, 1964, p. 6. URL consultato il 7 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2017).
  8. ^ Cesare Golafemmina, Albanesi a San Giovanni Rotondo nel XV secolo (PDF), su archeologiadigitale.it. URL consultato il 2 aprile 2019.
  9. ^ Aradeo, decreto 1963-12-27 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  11. ^ Dati Istat
  12. ^ Ludovico Fontana, Da Modugno a Emma, il curioso caso di Aradeo, in Puglia Style/Corriere del Mezzogiorno, giugno 2010.
  13. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p http://amministratori.interno.it/
  14. ^ Calcio a 5: ecco la Serie C1 Puglia 2019-2020, su link24.it, 7 agosto 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]