Provincia di Lecco

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Provincia di Lecco
provincia
Provincia di Lecco – Stemma
Provincia di Lecco – Bandiera
Provincia di Lecco – Veduta
Provincia di Lecco – Veduta
Veduta della Valsassina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Amministrazione
CapoluogoLecco
PresidenteAlessandra Hofmann (centro-destra) dal 19-12-2021
Data di istituzione6 marzo 1992
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°51′N 9°24′E / 45.85°N 9.4°E45.85; 9.4 (Provincia di Lecco)
Superficie805,61[1] km²
Abitanti332 955[2] (30-11-2023)
Densità413,3 ab./km²
Comuni84 comuni
Province confinantiBergamo, Como, Monza e Brianza, Sondrio
Altre informazioni
Cod. postale23900 Lecco, 23801-23899 provincia
Prefisso031, 0341, 039
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-LC
Codice ISTAT097
TargaLC
Cartografia
Provincia di Lecco – Localizzazione
Provincia di Lecco – Localizzazione
Provincia di Lecco – Mappa
Provincia di Lecco – Mappa
Sito istituzionale

La provincia di Lecco è una provincia italiana della Lombardia di 332 955 abitanti, il cui capoluogo è la città di Lecco.

È stata istituita dallo scorporo della porzione orientale della provincia di Como (84 comuni) e 6 comuni appartenenti alla provincia di Bergamo (totale di 90 comuni) con decreto del presidente della Repubblica 6 marzo 1992, n. 250. Le elezioni per la nomina del primo presidente della provincia di Lecco si sono tenute il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio 1995 (ballottaggio). La proclamazione del presidente, l'avvocato Mario Anghileri, è avvenuta il 9 maggio seguente. A partire dal 2013 si sono susseguiti 4 referendum consultivi per accorpare alcuni comuni e 1 per cambiare provincia, attestando il numero totale dei comuni a 84.

Dal 2007 è compresa all'interno della Regio Insubrica, di cui rappresenta l'appendice orientale, e della regione storica insubre. Formata da 84 comuni che occupano un'estensione di 805,61 km² è la sesta provincia più piccola d'Italia e undicesima per densità di popolazione. Confina a nord e a ovest con la provincia di Como, a est e a nord con la provincia di Sondrio, a est con la provincia di Bergamo e a sud con la provincia di Monza e della Brianza.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della provincia di Lecco.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Mappa delle divisioni della provincia di Lecco
Vista del Lago di Pusiano dal Monte Cornizzolo diviso a metà con la Provincia di Como.
Il pittoresco borgo di Varenna

La provincia di Lecco ha una superficie di soli 814,58 km². Di questi ben più di 600 km² si trovano oltre il fiume Adda, nella Valsassina mentre i rimanenti sono situati nella zona dell'alta Brianza suddivisa fra i territori dell'Oggionese, nel Casatese e nel Meratese. Inoltre vi sono 16 km² appartenenti al comune di Oliveto Lario che, anche se situati sull'altra sponda del Lago di Como, nel Triangolo Lariano, rientrano nell'area prealpino lariana pre Lecchese.

Nel territorio è completamente assente la pianura. La provincia è per più del 70% montuosa, mentre per il restante 30% collinare.

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

Il Torrente Fiumelatte

Il territorio della provincia è interamente compreso nel bacino idrografico del fiume Po e vi tributa per mezzo dei suoi affluenti: l'Adda (secondo in Italia per portata dopo il Ticino) e il Lambro.

Laghi[modifica | modifica wikitesto]

La provincia è situata nella zona prealpina caratterizzata da numerosi laghi di origine glaciale. Il principale di questi bacini è il Lago di Como sul quale si affacciano 13 comuni oltre a segnare per buona parte il confine con la provincia comasca. Nel territorio si trovano inoltre il Lago di Annone, il Lago di Garlate e il Lago di Olginate mentre nel meratese si trova il piccolo Lago di Sartirana.

A ovest i comuni di Rogeno, Bosisio Parini e Cesana Brianza si affacciano sul Lago di Pusiano che confina con la provincia di Como.

Fiumi[modifica | modifica wikitesto]

Il principale fiume che attraversa la provincia è l'Adda che, superato per un breve tratto il capoluogo, forma una specie di piccolo canyon nel Meratese, caratterizzato lungo il suo corso dalle dighe leonardesche a Robbiate e dal celebre Ponte San Michele a Paderno d'Adda segnando altresì il confine orientale con la provincia di Bergamo.

Altri fiumi minori sono il Lambro che lambisce i territori di Costa Masnaga, Rogeno e Nibionno, il Pioverna che scorre in Valsassina sfociando nel Lario a Bellano nel celebre Orrido, il Molgora, il Molgoretta, il Curone, la Lavandaia, la Bevera, affluente del Lambro, il Varrone che scorre nell'omonima valle e il Rio Torto, l'unico emissario del lago di Annone.
Nel capoluogo si trovano alcuni corsi d'acqua a livello torrentizio che hanno origine nella fascia montuosa che sovrasta la città; i principali sono il Caldone, il Gerenzone e il Bione.

Il breve torrente di Fiumelatte nell'omonima frazione di Varenna, con i suoi 250 metri di percorso è considerato il fiume più breve d'Italia.

Orografia[modifica | modifica wikitesto]

I principali rilievi montuosi sono:

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

Esemplari di cardo

In tutta la Provincia vi sono ancora numerose zone boschive, soprattutto nella Valsassina dove troviamo numerose foreste ad aghifoglie e fiori anche rari come le genziane. Sul fiume Lambro la vegetazione è ridotta a foreste di latifoglie, pioppi, querce e numerosi fiori. Le montagne, a parte sulle pendici si presentano comunque piuttosto spoglie con esclusivamente estese zone di prati adatti al pascolo. La fauna è cambiata parecchio da quella di alcuni secoli prima, ad esempio il cinghiale che prima era numeroso ora si è piuttosto ridotto e lo si trova sul Cornizzolo o in Valsassina. Sono presenti caprioli, volpi, lepri, falchi e poiane, aironi.[3]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Le temperature variano dai -5/+5 °C in gennaio ai +20/+30 °C in luglio. La provincia è situata nell'area prealpina ed è caratterizzata da un clima semi-continentale. Gli inverni sono generalmente freddi, specie in montagna, mentre le estati sono calde e afose. Fa eccezione la costiera lariana che gode di un clima relativamente più dolce. L'umidità è sempre molto elevata per tutto l'anno.

Il territorio costiero gode inoltre dei benefici influssi delle acque del lago dato dal celebre vento del Tivano che spira dalla Valtellina da nord-est tutto l'anno nelle prime ore del mattino, dalle 6 alle 10.[4] La sua totale assenza indica l'avvicinarsi del brutto tempo. La Breva, è un altro noto vento che soffia da sud nelle prime ore pomeridiane, generalmente fra le 10 e le 18.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime tracce dell'uomo della provincia di Lecco sono i ritrovamenti della Valle del Curone tra i comuni di Montevecchia e Rovagnate, reperti attribuibili all'uomo di Neanderthal e risalenti addirittura a 62.000 anni fa.

Nell'Alto Medioevo divenne il centro di un importante sistema fortificato, posto a difesa di Mediolanum su cui gli archeologi hanno condotto importanti campagne di scavo sul Monte Barro, a Galbiate, a Garlate e a Civate. Feudo degli Attonidi nel X secolo a partire dal XII secolo il territorio lecchese fu gradatamente incorporato nel distretto del Comune di Milano, rimanendo suddiviso in due Comitati, quello di Lecco e quello della Martesana.

Dal 1528 al 1532 costituì un feudo direttamente dipendente dal Sacro Romano Impero affidato al conte Gian Giacomo Medici.
Nel 1797 la Repubblica Cisalpina istituì il dipartimento della Montagna, con capoluogo Lecco, che coincideva quasi completamente con l'attuale provincia più tutta la Brianza orientale. Ma il dipartimento ebbe vita breve, e il territorio venne spartito l'anno successivo tra dipartimento del Serio, con capoluogo Bergamo, e quelli facenti capo a Milano e a Sondrio.

Con la proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 il Lecchese fu aggregato al nuovo dipartimento del Lario, poi divenuto la provincia di Como. Anche sotto il Regno d'Italia il territorio fece parte della provincia di Como, costituendone un circondario, soppresso nel 1927. Da allora datano i tentativi di ottenere una provincia staccata da quella di Como ma soltanto nel 1992 il risultato fu raggiunto con lo scorporo di numerosi comuni delle province di Como e Bergamo. Fino alla nascita della provincia di Lecco, 84 dei 90 comuni che inizialmente la costituirono erano situati appunto in territorio comasco. Sei (Calolziocorte, Vercurago, Monte Marenzo, Torre de' Busi, Erve e Carenno) si sono invece staccati dalla provincia bergamasca. Torre de' Busi, dal 2018, è tornato in provincia di Bergamo.

Referendum consultivi sulla fusione di comuni[modifica | modifica wikitesto]

La tabella riepiloga i referendum consultivi per la fusione di comuni tenutisi a partire dal 1º dicembre 2013. In grassetto sono indicati i comuni che hanno approvato il quesito.

Data del referendum Comuni Iscritti Percentuale Elettiva Favorevoli Contrari Denominazione
nuovo comune
Data di istituzione
1º dicembre 2013[5][6] Verderio Inferiore
Verderio Superiore
2.323
2.098
46,2%
44,7%
76,2%
83,5%
23,8%
16,5%
Verderio 4 febbraio 2014
30 novembre 2014[7][8] Perego
Rovagnate
1.401
2.232
52,9%
50,1%
58,5%
76,4%
41,5%
24,6%
La Valletta Brianza 30 gennaio 2015
22 ottobre 2017[9][10] Introzzo
Tremenico
Vestreno
100
153
257
74,0%
64,1%
55,6%
97.3%
77.4%
93.7%
2.7%
22.5%
6.3%
Valvarrone 1º gennaio 2018
22 settembre 2019[11][12] Bellano
Vendrogno
3.074
300
34%
51%
88%
80%
12%
20%
Bellano 1º gennaio 2020

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della Provincia di Lecco
Stemma della Provincia di Lecco
Il gonfalone della provincia

Descrizione araldica dello stemma:

«Partito: troncato semipartito; nel primo, di verde al fiore delle Alpi di sei petali, di rosso; nel secondo, di argento, alla croce di rosso; nel terzo, di azzurro, al leone d’oro, rivoltato, con la testa di fronte. Ornamenti esteriori da Provincia»

Lo stemma unisce lo stemma del comune di Lecco[13] (parte inferiore) a un disegno geometrico dell'iconografia popolare attestato fin dall'antichità, noto come fiore (o sole) delle Alpi, molto presente nell'artigianato del Lecchese (parte superiore). Oltre ad indicare il comune capoluogo, inoltre, lo stemma di Lecco evoca l'antica appartenenza dell'area provinciale alla Signoria viscontea di Milano (croce rossa su campo argento), il lago (fondo azzurro) e la fierezza e la tenacia della popolazione locale (leone).

Parchi naturali e riserve[modifica | modifica wikitesto]

Nella provincia di Lecco esistono 5 parchi regionali di cui solo il Parco regionale della Grigna Settentrionale non è riconosciuto dall'EUAP. A questi si aggiungono la Riserva naturale Sasso Malascarpa, divisa tra Canzo (CO) e Valmadrera, e quella del Lago di Sartirana (Merate) insieme ad altri numerosi parchi di interesse sovracomunale come il parco agricolo La Valletta situato fra i due parchi regionali della Brianza, il Parco Rio Vallone che lambisce il territorio di Verderio e il Parco Valentino ai Piani dei Resinelli per un totale di oltre 3000 ettari. Di particolare interesse è il Monumento naturale regionale del Sasso di Preguda a Valmadrera.

Nome Zona geografica Istituzione Comuni Ettari Sede Sito
Parco regionale dell'Adda Nord Comuni rivieraschi del lago di Garlate e dell'Adda a nord di Cassano d'Adda 1983 35 5580 Trezzo sull'Adda (MI) Sito ufficiale
Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone Territorio brianzolo del Meratese 1983 (riconfermato nel 1995) 9 2362 Montevecchia Sito ufficiale
Parco regionale della Valle del Lambro Valle del fiume Lambro 1983 (riconfermato nel 2001) 36 4080.93 Triuggio (MB) Sito ufficiale
Parco naturale del Monte Barro Zona intorno al rilievo del Monte Barro 2002 6 665 Galbiate Sito ufficiale
Parco regionale della Grigna Settentrionale Zona a ridosso fra il Lago di Como e le Orobie attorno al massiccio delle Grigne 2005 8 5541,46 Barzio Sito ufficiale

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Passerella lungo la gola dell'Orrido di Bellano
Complesso architettonico di San Pietro al Monte a Civate

Sono diversi gli spunti, artistici, culturali e paesaggistici, della provincia di Lecco. Perno di questo territorio è ovviamente il capoluogo, la città manzoniana nei cui dintorni si può passeggiare alla scoperta dei luoghi che ispirarono il grande letterato milanese nella stesura di uno dei principali romanzi della storia della letteratura italiana: I promessi sposi.
Oltre al celebre itinerario manzoniano che offre il capoluogo la provincia possiede molte proposte di particolare interesse. Tra queste le principali attrazioni sono:

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Demografia della provincia di Lecco.

La popolazione della Provincia di Lecco è in continua crescita, non per un comune saldo naturale tra nati e morti, ma per l'alta immigrazione da altri comuni o da altri stati. Basti pensare che nel 2001 la popolazione era di 311 000 abitanti ed è ora di 337 256, oltre 25 000 abitanti in più. I comuni sono 84, e solo sei di essi superano i 10 000 abitanti. La Provincia è quindi caratterizzata da un'altissima frammentazione amministrativa in Comuni, soprattutto nella Brianza Lecchese, dotati di un'estensione territoriale minima, in alcuni casi inferiore ai 2 km². Questo determina, tra l'altro, un marcato disordine urbanistico, in particolare nell'agglomerazione urbana monocentrica di Lecco[senza fonte].
La provincia, con 418,63 abitanti/km², è undicesima in Italia (considerando anche le città metropolitane) per densità di popolazione.

Comuni più popolosi[modifica | modifica wikitesto]

Lecco e Valmadrera visti dai Piani d'Erna
Morterone

Di seguito è riportata la lista dei dieci comuni più popolosi della provincia di Lecco al 1º gennaio 2018[14]:

# Comune Abitanti Superficie (km²) Densità (ab./km²) Altitudine (m s.l.m.)
1 Lecco 48 177 45,14 1067 214
2 Merate 14 891 11,06 1346 292
3 Calolziocorte 13 877 9,10 1525 210
4 Casatenovo 13 042 12,66 1030 356
5 Valmadrera 11 601 12,60 921 237
6 Mandello del Lario 10 082 43,33 233 200
7 Oggiono 9 075 7,96 1140 268
8 Missaglia 8 700 11,52 755 326
9 Galbiate 8 545 15,64 546 371
10 Colico 7 853 35,06 224 218

Comune meno popolato[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Morterone, situato ad oltre 1000 metri s.l.m. alle pendici del monte Resegone, con i suoi 29 abitanti residenti al 31 agosto 2020[15], è il comune italiano con il minor numero di abitanti.

Comuni alle estremità geografiche[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Comune Estremità geografica
Colico Nord
Verderio Sud
Moggio Est
Costa Masnaga Ovest

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti in provincia sono 28 108[16]. Le dieci comunità più consistenti di residenti stranieri in provincia al 31 dicembre 2018 sono le seguenti:

fonte ISTAT[17]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto lecchese.

I dialetti parlati in Provincia di Lecco appartengono al gruppo lombardo occidentale o Insubre. Il dialetto Lecchese di città è una variante del Milanese, molto simile sia per la grammatica che per la pronuncia ed il vocabolario, esso è parlato nel circondario di Lecco. Nella Brianza Lecchese è più diffuso il Brianzolo (dialetto Lecchese-Comasco-Monzese). Nella Valsassina, la parlata locale è decisamente più gutturale, con delle varianti nell'abitato di Premana. Nella Valle San Martino è parlato il dialetto bergamasco, una variante appartenente al ramo orientale della lingua lombarda, che si è diffuso grazie al legame di lunga data che lega la Valle a Bergamo[18] (le parlate locali nella zona occidentale della Valle tuttavia risentono della vicinanza a Lecco e di conseguenza il vernacolo locale presenta delle affinità con il dialetto lecchese del quale riprende diverse parole[19]).

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Arcidiocesi di Milano, Rito ambrosiano e Rito romano.

Nella giurisdizione ecclesiastica della Chiesa cattolica, la maggior parte del territorio della provincia di Lecco ricade nell'arcidiocesi di Milano e segue il rito ambrosiano. Vi sono tuttavia delle eccezioni particolari: alcune parrocchie che si affacciano sul lago di Como (Abbadia Lariana, Colico, Lierna, Mandello del Lario) sono di rito romano, e fanno parte della diocesi di Como; Oliveto Lario, invece, è un'entità amministrativa comunale che unisce tre località distinte: Vassena, Limonta ed Onno ed è diviso tra due diocesi diverse: l'Arcidiocesi di Milano e quella di Como. Mentre Vassena fa parte della diocesi di Como e segue il rito romano, Onno e Limonta appartengono all'arcidiocesi di Milano e seguono il rito ambrosiano; le parrocchie di Civate e Varenna seguono il rito romano pur appartenendo all'Arcidiocesi di Milano; mentre le parrocchie di Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo e Vercurago, pur essendo di rito ambrosiano appartengono al vicariato di Calolzio-Caprino, che fa capo alla diocesi di Bergamo.

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • Pesa vegia
è una rievocazione storica durante la quale viene riproposto l'evento che avvenne a Bellano 8 gennaio 1862 dove, in seguito all'Unità d'Italia il prefetto di Como intimò ai sindaci della provincia (a cui Bellano apparteneva) di imporre il sistema metrico decimale a partire dal 1º gennaio 1862. I cittadini bellanesi cercarono di ottenere una proroga e inviarono quattro delegati in barca a Como per trattare.
  • 4 lati di cielo
è un evento di grande richiamo promosso nel mese di maggio nel comune di Galbiate dove, in un'atmosfera evocativa, vengono animati i vicoli del centro storico oltre all'apertura di ville, cantine e cortili privati vivacizzati da musica, danza, prodotti tipici e valorizzazione di alcuni antichi mestieri.
  • Colico in cantina
è un evento enogastronomico svolto nella frazione di Villatico ogni anno generalmente nel mese di giugno.
  • Motoraduno internazionale Moto Guzzi
è un evento di forte richiamo internazionale svolto a settembre fra gli appassionati di motociclismo nella città di Mandello del Lario, sede storica del celebre stabilimento della Moto Guzzi.
  • Corsa degli Scigamatt
è una gara podistica di grande richiamo disputata su un percorso ad ostacoli di 14 km in un terreno misto asfalto e sterrato fra le mulattiere e le vie del capoluogo caratterizzato dalla presenza di numerosi intralci naturali quali gradoni, strettoie e fiumi da attraversare e artificiali come copertoni, getti di idranti, reti e balle di fieno che si disputa fra i rioni di Lecco nel mese di settembre.
  • Festa delle corti di Garlate
è un rinomato evento svolto nel mese di settembre volto a valorizzare le tradizioni culturali ed enogastronomiche del territorio con un programma ricco di intrattenimenti di vario tipo svolti nel centro storico del paese all'interno degli antichi cortili privati di numerose residenze ognuna delle quali offre un programma differente.

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

La provincia di Lecco è ricca di circoli culturali, associazioni e organizzazioni di cooperazione allo sviluppo che operano nel territorio promuovendo conferenze, convegni, mostre, proiezioni cinematografiche, corsi, spettacoli teatrali e musicali. Tra di essi i principali sono:

Strutture sanitarie[modifica | modifica wikitesto]

Il più importante centro sanitario della provincia di Lecco è il nosocomio del capoluogo la cui azienda comprende altri due presidi.
Sul territorio sono però presenti numerose cliniche private, centri Asl, centri di ricerca, ecc. A Costa Masnaga è presente Villa Beretta, sede dell'unità operativa complessa di medicina riabilitativa dell'Ospedale Valduce di Como.

Qualità della vita[modifica | modifica wikitesto]

Nella XXIX indagine annuale del quotidiano economico Il Sole 24 ore diffusa a dicembre 2018 sulla qualità della vita delle 107 province italiane, quella di Lecco è stata classificata al 12º posto collocandosi dopo Verbano-Cusio-Ossola e prima di Oristano con un punteggio finale di 545.8 punti conferendo il miglior piazzamento stabilito in classifica generale da quando si effettua l'indagine. In Lombardia ha ottenuto un punteggio superiore solo Milano conquistando per la prima volta in assoluto il gradino più alto del podio.[25] Fra i vari indicatori suddivisi in 6 macroaree quelle che hanno maggiormente premiato l'area lecchese sono quelle relative ai parametri demografici e sociali e quelli legati alla giustizia e sicurezza dove in entrambi i casi il capoluogo ha ottenuto la 6ª posizione in classifica; più penalizzante è invece, come in passato, la sfera della cultura e del tempo libero (78ª posizione); riguardo ai temi ambientali e dei servizi risulta 48ª mentre nella sfera relativa all’economia e al lavoro si trova in 38ª posizione nonostante si trovi al settimo posto in Italia come tasso di occupazione. Gli altri dati positivi riguardano la speranza di vita media che si attesta a 83 anni (8ª posizione) così come il tasso di fecondità, ovvero il numero di figli per donna (1,5 il valore medio) che pone il capoluogo quarto in Italia, ma solo 24ª per tasso di natalità. Altre eccellenze riguardano il tasso di litigiosità (2ª posizione) e numero di acquisizioni della cittadinanza italiana (5ª posizione).

I risultati del XXIII rapporto sulla qualità della vita redatto da Italia Oggi in collaborazione con l'Università di Roma La Sapienza premiano Lecco collocando il capoluogo lariano al 32º posto nonostante abbia perso negli ultimi cinque anni la top ten della classifica. Per quanto concerne le posizioni nelle classifiche parziali emerge che il capoluogo si piazza in 16ª posizione (15ª nel 2020) per quanto riguarda il tasso di occupazione; riguardo l'ambiente la posizione ottenuta dalla raccolta differenziata colloca Lecco al 30º posto (28ª nel 2020) ma 1ª per capacità di depurazione delle acque reflue; riguardo alla classifica sulla criminalità è 15ª nella classifica generale (16ª nel 2020) e fra le prime posizioni in tutte le sottocategorie ad eccezione di quella riguardante in furti in appartamento dove si conferma in 90ª posizione (96ª nel 2020). Riguardo al tenore di vita Lecco si classifica nelle prime posizioni per retribuzione media annua e importo medio delle pensioni.

Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore)

Dato riferito alla provincia

Ecosistema Urbano (Legambiente) Qualità della Vita (Italia Oggi)

Dato riferito alla provincia[26]

2004 21ª posizione 4ª posizione 19ª posizione
2005 21ª posizione 1ª posizione 18ª posizione
2006 27ª posizione 3ª posizione 9ª posizione
2007 24ª posizione 12ª posizione 35ª posizione
2008 58ª posizione 30ª posizione 35ª posizione
2009 74ª posizione 44ª posizione 51ª posizione
2010 51ª posizione 79ª posizione 28ª posizione
2011 40ª posizione 33ª posizione (città piccole) 23ª posizione
2012 57ª posizione 31ª posizione (città piccole) 26ª posizione
2013 45ª posizione 12ª posizione (città piccole) 11ª posizione
2014 55ª posizione 29ª posizione 13ª posizione
2015 45ª posizione 14ª posizione 12ª posizione
2016 32ª posizione 14ª posizione 10ª posizione
2017 33ª posizione 58ª posizione 5ª posizione
2018 12ª posizione 71ª posizione 15ª posizione
2019 30ª posizione 61ª posizione 18ª posizione
2020 49ª posizione 63ª posizione 26ª posizione
2021 25ª posizione 64ª posizione 32ª posizione
2022 32ª posizione 54ª posizione 35ª posizione

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

A Lecco troviamo il campus del polo universitario (distretto distaccato del Politecnico di Milano - Facoltà di Ingegneria) realizzato nella sede del vecchio ospedale civico. Troviamo numerose scuole secondarie superiori (Licei e Istituti tecnici) sia nel capoluogo, che nella Brianza Lecchese (Oggiono, Merate, Casatenovo), che nell'Alto Lario Orientale (Colico) e nella Valle San Martino (Calolziocorte).

  • Campus Universitario del Politecnico di Milano - Facoltà di Ingegneria

Musei[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato di Perledo e sullo sfondo il castello di Vezio
Giardino di Villa Monastero a Varenna

La storia e la cultura della provincia di Lecco, sono ben raccontate nei numerosi musei sparsi sul territorio:

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

La cucina tipica è costituita soprattutto da cibi come la salsiccia e la polenta (oncia o taragna, entrambe ricche di formaggio locale). Sul lago non mancano piatti a base di pesce, come il persico (risotto con pesce persico), gli agoni o il lavarello. Altri piatti tipici e sostanziosi sono la Cassœula e la trippa (che si consumano alla vigilia di Natale). Sempre in riva al lago, favorito dal clima mite, si ha la produzione di un ottimo olio di oliva prodotto in particolare nella zona di Perledo mentre nella Val d'Esino si coltiva un tubero tutelato da un consorzio: la patata bianca di Esino. Per quanto riguarda i dolci, da ricordare la torta meascia, il paradell (dolce tipo frittella ricoperta di zucchero), i caviadini (biscotti di pasta frolla e zucchero a grani) e gli scapinàsch, ravioli dal ripieno dolce (uvette, ecc.), entrambi tipici della Valsassina. Enologicamente parlando, merita un cenno dovuto il nustranell, vino tipico della Val Curone. Dal 2008 i vini lecchesi, insieme a quelli comaschi, hanno ottenuto il riconoscimento della Indicazione Geografica Tipica "Terre Lariane"; il territorio enologico abbraccia le sponde del Lario a nord, spingendosi a sud fino alle colline di Montevecchia e della Valle del Curone.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Mappa della Provincia di Lecco divisa in distretti:

     Lario orientale

     Valsassina

     Lecco

     Valle San Martino

     Oggiono

     Merate

     Casatenovo

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Lecco.

Appartengono alla provincia di Lecco i seguenti 84 comuni:

Distretti[modifica | modifica wikitesto]

La Provincia di Lecco è divisa in sette distretti o circondari:

Questa suddivisione ricalca una suddivisione storico-geografica preesistente, salvo per il caso del Casatese che alcuni ritengono parte integrante del Meratese.

(Sono comuni della Brianza lecchese: Airuno, Annone di Brianza, Barzago, Barzanò, Bosisio Parini, Brivio, Bulciago, Calco, Casatenovo, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Cernusco Lombardone, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Costa Masnaga, Cremella, Dolzago, Ello, Galbiate, Garlate, Garbagnate Monastero, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Molteno, Montevecchia, Monticello Brianza, Nibionno, Oggiono, Olgiate Molgora, Olginate, Osnago, Paderno d'Adda, Robbiate, Rogeno, Santa Maria Hoè, Sirone, Sirtori, Suello, Valgreghentino, Verderio, Viganò).

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i settori, primario, secondario e terziario sono molto sviluppati. Il primo, come d'altronde in quasi tutte le province italiane ha pochi addetti. Vengono prodotti soprattutto frutta e verdura, ma anche grano, frumento sebbene in minor parte. Sulle sponde del lago non è difficile incontrare inoltre uliveti e vigneti. Le risorse minerarie non sono numerose, anche se in Brianza e in Valsassina troviamo di frequente delle cave. L'allevamento di animali lo troviamo in tutto il territorio (bovino, ovino, avicolo, equino). Zone industriali si trovano in quasi tutti i comuni.

Nel passato la provincia era molto ricca di industrie tessili tanto che parte dell'economia provinciale era gestita da esse. La presenza di filatoi e filande hanno caratterizzato fino a metà Ottocento la quasi totalità delle attività industriali lecchesi. A cavallo fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento invece, nel territorio si affermò l'industria siderurgica in particolar modo nella zona del capoluogo dove fiorirono importanti aziende tanto da essere considerata una delle prime città industriali d'Italia con l'appellativo di città del ferro. In Valsassina, nella zona di Premana, la produzione del ferro è specializzata tuttora nell'artigianato delle forbici ancora fiorente a livello internazionale.

Il terziario, tra l'altro in costante espansione è dovuto in particolare modo ai servizi quali le banche. Il turismo non è molto sviluppato, tranne sul Lago di Como e nel capoluogo.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade extraurbane[modifica | modifica wikitesto]

Cartello Stradale sulla SS36 a Lecco
Facciata della stazione ferroviaria di Lecco
Il traghetto durante una traversata
Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Lecco.

La rete stradale, sebbene sprovvista di autostrade, è ben sviluppata. Le strade statali che attraversano la Provincia sono:

Le principali strade provinciali sono:

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La rete ferroviaria è di 86 chilometri, suddivisa nelle linee:

Di questi 22 km sono a doppio binario, i restanti sono a binario semplice. Inoltre, 62 km sono elettrificati.

Le reti ferroviarie che attraversano la provincia sono gestite sia da Ferrovienord che Rete Ferroviaria Italiana mentre i treni regionali e suburbani sono gestiti da Trenord. In particolare, coinvolgono la provincia di Lecco le linee S7 ed S8 del Servizio ferroviario suburbano di Milano.

Nel capoluogo è presente la principale stazione del territorio, oltre ad un altro scalo ferroviario, denominato Lecco Maggianico, posta sulla linea per Bergamo e Milano. Altre importanti stazioni della provincia sono:

Navigazione[modifica | modifica wikitesto]

La navigazione pubblica sul lago Lario viene effettuata all'attualità con circa 30 imbarcazioni di vario genere.

Lo stesso argomento in dettaglio: Lago di Como § Navigazione.

Di particolare interesse è il Traghetto di Leonardo situato ad Imbersago, sulle rive del fiume Adda. L'unico esemplare di imbarcazione tuttora funzionante presumibilmente progettato da Leonardo da Vinci. Il traghetto unisce, mediante un cavo d'acciaio, i comuni di Imbersago e Villa d'Adda in provincia di Bergamo.

Impianti a fune[modifica | modifica wikitesto]

Mobilità extraurbana[modifica | modifica wikitesto]

La rete dei trasporti interurbani fra il capoluogo ed il resto della provincia è gestita principalmente da SAL Lecco[28] ad eccezione dei collegamenti con Bellagio e i comuni limitrofi al capoluogo operati da LineeLecco; entrambe le aziende sono parte del consorzio Lecco Trasporti.
I collegamenti con Como sono invece gestiti da ASF Autolinee che viene altresì interessata, nella zona brianzola, con le linee Como-Merate-Bergamo e Como-Casatenovo-Merate.

Fra il 1879 e il 1915 era in funzione una linea tranviaria a vapore che collegava Monza con i paesi dell'area collinare della Brianza orientale avente come capolinea prima Barzanò successivamente esteso ad Oggiono. A trazione elettrica era invece la linea interurbana che collegava Como a Lecco fra il 1928 al 1955

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti della provincia di Lecco[modifica | modifica wikitesto]

Il Presidente della provincia in carica è Alessandra Hofmann, Sindaco di Monticello Brianza.

Periodo Presidente Partito Carica Note
9 maggio 1995 27 giugno 2004 Mario Anghileri Partito Popolare Italiano Presidente della provincia
27 giugno 2004 9 giugno 2009 Virginio Brivio La Margherita Presidente della provincia
9 giugno 2009 11 giugno 2014 Daniele Nava Il Popolo della Libertà Presidente della provincia
11 giugno 2014 14 ottobre 2014 Stefano Simonetti Lega Nord Vicepresidente della Provincia [29]
14 ottobre 2014 31 ottobre 2018 Flavio Polano Partito Democratico Presidente della provincia [30]
31 ottobre 2018 19 dicembre 2021 Claudio Usuelli Centro-destra Presidente della provincia [31]
19 dicembre 2021 in carica Alessandra Hofmann Centro-destra Presidente della provincia

Comunità Montane[modifica | modifica wikitesto]

Molti comuni dell'entroterra e della costa sono uniti in due comunità montane, create per valorizzare e preservare il loro territorio ricco di bellezza naturale. Queste comunità sono molto importanti in ambito provinciale, anzi talvolta sono quasi sostitute dirette della provincia stessa. Esse sono:

Denominazione Zona geografica Numero di comuni Sede amministrativa Sito istituzionale Note
Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera Sponda lecchese dell'Alto Lario, Valsassina, Valvarrone e Val d'Esino 28

Barzio

Sito ufficiale Dal 2011 è ente gestore del Parco regionale della Grigna Settentrionale
Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino Sponda lecchese del ramo orientale del Lario, Alta Brianza, Valle San Martino e alcuni comuni della provincia di Bergamo 26

Galbiate

Sito ufficiale Istituita nel 2008 dalla fusione della Comunità montana della Valle San Martino e dalla Comunità montana del Lario Orientale

Prefetti della provincia di Lecco[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Prefetti della provincia di Lecco.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ferrata Gamma Uno sul Resegone

Lo sport nella provincia di Lecco è da sempre legato alle peculiarità del suo territorio: la montagna e il lago.

Sport di montagna[modifica | modifica wikitesto]

  • Il gruppo dei Ragni di Lecco si occupa di spedizioni alpinistiche e attività legate alla valorizzazione della montagna sul territorio;
  • Il gruppo Aeroclub Monte Cornizzolo si occupa di voli in parapendio e scuola di volo

Sport acquatici[modifica | modifica wikitesto]

Sport di squadra[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Calcio Lecco 1912 è la principale squadra di calcio del territorio. Fondato nel 1912, vanta nella sua storia tre stagioni in Serie A e 12 partecipazioni in Serie B; nel campionato 2023/2024 militerà in Serie B;
  • L'Olginatese è una squadra di calcio fondata nel 1922 ad Olginate; attualmente milita nel campionato di Eccellenza Lombardia
  • L'A.S.D. Lecco Calcio a 5, fondata nel 2001, ha militato nel Campionato italiano di calcio a 5 in Serie A2[33] fino al 2015, autodeclassandosi in C1 al termine della stagione 2014/15;
  • Il Rugby Lecco fu fondato nel 1975. Attualmente milita nel campionato di Serie B (promosso nella stagione 2007/2008);
  • Il Basket Lecco, che militava nel campionato nazionale di Divisione Nazionale B (promosso nella stagione 2011/12);
  • Nella pallavolo, la squadra della Picco Lecco ha trascorsi in Serie A e, dal 2010/11, è risalita nel campionato di Serie B2 femminile;
  • Nel football americano la città viene rappresentata dai Commandos Lecco[34].

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1956 Lecco è stata sede di tappa in varie edizioni del Giro d'Italia mentre dal 2011 il capoluogo è stato la sede di arrivo di tre edizioni consecutive del Giro di Lombardia.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Natura e paesaggio della provincia di Lecco (PDF), su provincia.lecco.it. URL consultato il 18 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2015).
  4. ^ a b Lecco il Lago, su lakecomo.it. URL consultato il 18 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).
  5. ^ Quotidiano.net - Risultati percentuali comune per comune
  6. ^ IlGiorno.it - Referendum per la fusione dei piccoli comuni: a Verderio vince il sì
  7. ^ PEREGO E ROVAGNATE SONO UN SOLO COMUNE, VINCE IL SI. SCELTA LA DENOMINAZIONE: LA VALLETTA BRIANZA
  8. ^ Perego e Rovagnate votano Sì al referendum consultivo sulla fusione
  9. ^ Valvarrone al voto anche per la fusione dei comuni - Giornale di Lecco
  10. ^ Valvarrone è il nuovo comune nato dalla fusione di tre paesi, su leccoonline.com.
  11. ^ Referendum consultivo per la fusione dei comuni di Bellano e Vendrogno, su lecconotizie.com.
  12. ^ Risultati del referendum consultivo sulla fusione fra Bellano e Vendrogno, su lecconotizie.com.
  13. ^ Esso era presente anche nello stemma della provincia di Como – di cui Lecco e quasi tutta la sua attuale provincia fecero parte fino al 1992 – prima del restyling del 2005.
  14. ^ ISTAT - Comuni in provincia di Lecco per popolazione, su tuttitalia.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  15. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 28 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  16. ^ Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2018 Provincia: Lecco, su demo.istat.it. URL consultato il 7 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  17. ^ Popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza
  18. ^ Val San Martino Spot. Dialetto Bergamasco, su valsanmartinospot.it. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2018).
  19. ^ Antonio Martinelli, La Valle San Martino nella storia, Istituto Grafico Litostampa Gorle, 1987, p. 24, ISBN non esistente.
  20. ^ Sito LTM, su ltmlecco.it. URL consultato il 30 settembre 2014.
  21. ^ Sito ufficiale dell'Associazione Renzo e Lucio, su renzoelucio.it. URL consultato il 20 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
  22. ^ Sito Les Cultures, su lescultures.it. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  23. ^ Sito Appello per Lecco, su appelloperlecco.it. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  24. ^ Sito Deep Space, su deepspace.it. URL consultato il 10 ottobre 2014.
  25. ^ Qualità della vita 2018, su lab24.ilsole24ore.com. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2019).
  26. ^ archivio storico sulla qualità della vita, su comune.bologna.it. URL consultato il 20 febbraio 2013.
  27. ^ Attività e parco avventura sul Resegone, su pianierna.com. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  28. ^ Storia dell'azienda Sal, su leccotrasporti.it. URL consultato il 20 febbraio 2013.
  29. ^ Ad interim.
  30. ^ Eletto a suffragio ristretto.
  31. ^ Eletto a suffragio ristretto.
  32. ^ Assegnazione del Collare d'Oro alla Canottieri Lecco, su lecconotizie.com. URL consultato il 15 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2014).
  33. ^ Serie A2, si parte il 6 ottobre: due gironi da dodici squadre, ripescate Lecco e Cus Chieti, su divisionecalcioa5.it. URL consultato il 15 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2013).
  34. ^ Commandos Lecco Scheda FIDAF, su fidaf.org, 15 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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