Torri in Sabina
Torri in Sabina comune | ||
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La frazione di Rocchette | ||
Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Michele Concezzi dal 05/06/2016 | |
Territorio | ||
Coordinate | 42°21′N 12°38′E / 42.35°N 12.633333°E | |
Altitudine | 275 m s.l.m. | |
Superficie | 26,31 km² | |
Abitanti | 1 310[1] (31-12-2010) | |
Densità | 49,79 ab./km² | |
Frazioni | Rocchette, Santa Lucia, Vescovio | |
Comuni confinanti | Calvi dell'Umbria (TR), Cantalupo in Sabina, Casperia, Montasola, Montebuono, Selci, Tarano, Vacone | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 02049 | |
Prefisso | 0765 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 057070 | |
Cod. catastale | L286 | |
Targa | RI | |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media) | |
Nome abitanti | torresi | |
Patrono | san Giovanni Battista | |
Giorno festivo | 24 giugno | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Torri in Sabina nella provincia di Rieti | ||
Sito istituzionale | ||
Torri in Sabina è un comune italiano di 1.278 abitanti della provincia di Rieti, in Lazio.
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Torri in Sabina sorge a 275 metri di altezza sul livello del mare, su un costone dei monti Sabini.
Nel territorio comunale scorre il torrente Aia.
Clima[modifica | modifica wikitesto]
Classificazione climatica: zona D, 1954 GR/G
Storia[modifica | modifica wikitesto]
I primi cenni di Torri in epoca medievale risalgono al 747, quando nel regesto di Farfa compare la donazione all'abbazia di un casalis Turris; questa donazione è confermata nei secoli successivi fino al 1084. Risale invece al 1298 l'attestazione dell'esistenza di un castello, che risulta essere di proprietà della Santa Sede nel 1364.
In seguito, dal 1368, Torri figura tra i possedimenti degli Orsini, che ne mantennero la proprietà fino alla morte della moglie di Flavio Orsini, Anna de la Tremouille, nel 1728. Da questa data Torri ritorna di proprietà della Santa Sede.
Nel 1817 il paese entra a far parte, come comune autonomo, del governatorato di Calvi. Dopo l'unità d'Italia, il comune fu assegnato dapprima alla provincia di Perugia, nel 1923 alla provincia di Roma ed infine dal 1927 entrò a far parte della nuova provincia di Rieti.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- La Chiesa di Santa Maria della Lode a Vescovio, risalente ai primi decenni del IX secolo, cattedrale della diocesi sabina fino al suo definitivo trasferimento a Magliano Sabina nel 1733; all'interno si conservano importanti affreschi del XII secolo con Storie dell'antico e nuovo testamento nelle pareti laterali e un Giudizio universale nella parete di controfacciata;
- La Chiesa di San Giovanni Battista, già ricordata dalle fonti nel XIV secolo
- Altre chiese, come quelle di San Nicola di Bari, della Madonna del Colle e di Sant'Egidio;
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
- Due insediamenti fortificati medievali, denominati Rocchette e Rocchettine, le cui prime notizie risalgono al XIV secolo, appartenuti entrambi alla famiglia dei Savelli. Oggi Rocchette è trasformato in centro abitato, mentre Rocchettine è in stato di abbandono dall'inizio degli anni '50. Al suo interno la chiesa di San Lorenzo, da poco restaurata, aperta al pubblico solo il 10 agosto (giorno di S. Lorenzo, patrono di Rocchettine) e visitabile su richiesta.
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
- L'area archeologica del municipium romano di Forum Novum (II secolo a.C.), di cui parlano Plinio, Virgilio e Frontino, cittadina romana della Sabina, che ebbe il suo massimo splendore in epoca augustea, e che almeno dal 465 fu sede della ecclesia cathedralis Sabinorum fino al 1733;
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[2]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio[3], e nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Torri in Sabina passa a quella di Rieti[4].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Alessio Bonifazi | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2011 | Alessio Bonifazi | lista civica | Sindaco | |
2011 | 2016 | Fausto Concezzi | lista civica | Sindaco | |
2016 | in carica | Michele Concezzi | Sindaco |
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
- Fa parte della Comunità montana "Sabina"
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 545
- ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giovanna Alvino, Da Forum Novum a Torri in Sabina (RI), supplemento al n. 7-8/2010 di Forma Urbis
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Torri in Sabina
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- La chiesa di Santa Maria della Lode, su sabina.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239231259 |
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