883 (gruppo musicale)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
883
Gli 883 (Max Pezzali a sinistra e Mauro Repetto a destra) agli inizi degli anni 1990
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenerePop[1][2][3]
Periodo di attività musicale1989 – 2003
EtichettaFri Records
Warner Music Italy
Album pubblicati12
Studio6
Raccolte5
Remix1
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

Gli 883 (da leggersi «otto otto tre») sono stati un gruppo musicale pop[1][2] italiano fondato e composto inizialmente da Max Pezzali e Mauro Repetto e successivamente da Pezzali e altri musicisti.

Con i primi due album, Hanno ucciso l'Uomo Ragno e Nord sud ovest est, gli 883 si sono distinti nel panorama pop italiano per i testi giovanili e originali, diventati un'icona degli anni novanta italiani.[4][5][6]

Sebbene siano principalmente classificati come un gruppo di musica pop,[1][7] la loro carriera musicale ha attraversato anche altri generi come il rap, la dance, il rock[8][9] e, specie nell'album di debutto, anche l'hip hop[10].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

La storia degli 883 ha inizio a Pavia negli anni ottanta, quando Massimo Pezzali, in seguito noto come Max Pezzali (1967), e Mauro Repetto (1968) si ritrovano ad essere compagni di classe al liceo scientifico "Niccolò Copernico" dopo che Pezzali è stato bocciato al suo terzo anno e cominciano a scrivere canzoni. Esordiscono nel 1988 partecipando alla trasmissione 1, 2, 3 Jovanotti condotta su Italia 1 dall'allora emergente Jovanotti. Per i due venne scelto il nome provvisorio "I Pop", dal gioco di parole "Hip-Hop" e "musica pop", e presentano un brano in inglese, intitolato Live in the Music, dalle sonorità rap. Apparentemente il progetto non avrebbe prodotto alcun seguito.

Il grande successo con Hanno ucciso l'Uomo Ragno (1991-1992)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Hanno ucciso l'Uomo Ragno (album).

Il colloquio con Claudio Cecchetto si rivela decisivo: i due lavorano su nuovi brani musicali in italiano ed essendo molto appassionati di motociclismo, in particolare Pezzali, decidono di cambiare il nome del gruppo da "I Pop" a "883", derivato dalla cilindrata del modello base della popolare motocicletta Sportster della Harley-Davidson.[11] Max Pezzali e Mauro Repetto partecipano al Festival di Castrocaro del 1991 con il brano Non me la menare: sul palco Pezzali canta e Repetto, co-autore delle canzoni, si limita a ballare. Si delinea quindi lo stile che per molti anni diviene il "marchio di fabbrica" del gruppo: testi diretti principalmente ai giovani, ricchi di slang e frasi tipicamente giovanili e che raccontano situazioni ordinarie e quotidiane in cui è facile identificarsi[5].

Nel 1992 esce Hanno ucciso l'Uomo Ragno, il primo album del gruppo, in cui si mescolano melodie pop e rock e, in alcune occasioni, anche hip hop[5]. Particolare è la copertina, in puro stile pop art, in cui Max e Mauro compaiono ritratti in un fumetto mentre osservano un gruppo di gente che, sul tetto di un grattacielo, circonda un cadavere coperto da un lenzuolo. Il singolo omonimo diviene un tormentone dell'estate del 1992 e l'album arriva a vendere 650 000 copie senza alcun supporto pubblicitario e senza la realizzazione di un videoclip[12]. L'album conquista quasi subito la prima posizione tra gli album più venduti in Italia e porta gli 883 al primo Telegatto come rivelazione dell'anno e come miglior album, al World Music Awards come miglior artista italiano e al premio come rivelazione dell'anno a Vota la voce[13]. Altri pezzi dello stesso album divenuti storici sono 6/1/sfigato, uscito anche come singolo, Non me la menare, Con un deca e S'inkazza (questa casa non è un albergo), quest'ultimo caratterizzato dalla collaborazione con il chitarrista Nikki.

Nord sud ovest est (1993)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Nord sud ovest est.

Pezzali e Repetto, che firmano in coppia la maggior parte dei pezzi, per contratto devono pubblicare un album anche nel 1993: è quindi la volta di Nord sud ovest est, contenente canzoni tra cui Sei un mito e Come mai. L'album supera il successo del precedente con oltre 1 350 000 copie vendute[12]. L'album vince l'edizione 1993 del Festivalbar, il terzo e quarto Telegatto, come migliore band dell'anno e per il miglior album, e per il secondo anno di fila il World Music Awards. Con Come mai, in coppia con Fiorello anche lui allora in forze alla scuderia di Cecchetto, vincono Festival italiano[14]. Anche da questo album sono tratti numerosi singoli che lo mantengono stabilmente al numero uno della classifica di vendite per diversi mesi. Dell'album Nord sud ovest est esce la versione VHS con tutti i videoclip delle canzoni dell'album (circa 130 000 copie vendute)[12]. Per l'album e per la VHS viene usata la stessa copertina, di nuovo a fumetti, raffigurante Pezzali e Repetto nel deserto, fermi con la moto davanti ad un crocevia che riporta il titolo sui cartelli stradali. Nel 1993 gli 883 sono ormai un fenomeno musicale, con i loro testi poco impegnativi, sinceri e diretti che narrano in maniera stereotipata i piccoli problemi dei ragazzi dell'epoca, cantati su basi musicali dance/hip hop al sintetizzatore.[15]

«Possibile che nessuno si sia accorto che gli 883 rappresentano innanzitutto un'operazione sociologica, magari irritante ma irrilevante proprio no? Possibile che nessuno abbia sospettato che rappresentino quel pezzo d'Italia che viene su fino a noi dagli anni Cinquanta?»

L'addio di Mauro Repetto (1993-1994)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un tour nelle discoteche tra il 1993 e il 1994, la formazione originale degli 883 entra in crisi e si scioglie. L'ultimo lavoro del duo iniziale è Remix '94, una raccolta dei principali pezzi dei primi due album in versione remix, con l'aggiunta dell'inedito Chiuditi nel cesso. Raggiunge la posizione numero 16 tra gli album più venduti del 1994 con 270 000 copie, nonostante la scarsa promozione.

Repetto sembra non reggere le necessità e le richieste per mantenere il successo. Pezzali ha raccontato che:

«Il sabato di Pasqua, dopo essersi visti l'ho salutato "Ok Mauro, ci vediamo lunedì alle 14", Repetto rispose "Max, io credo che me ne andrò".»

Lasciato il marchio 883 all'amico, il cofondatore termina quindi la sua carriera nel gruppo[16].

I nuovi 883 (1995)[modifica | modifica wikitesto]

La band, senza Mauro Repetto, si presenta con il brano Senza averti qui al Festival di Sanremo 1995 e raggiunge l'ottava posizione. Max Pezzali partecipa inoltre anche come autore, scrivendo Finalmente tu per Fiorello, che si aggiudica il quinto posto in classifica[17] e che poi il cantante pavese reinterpreterà 2 anni dopo.

Nell'estate del 1995 Pezzali presenta la nuova band 883[18], formata da nove elementi che già suonavano insieme nei locali milanesi col nome di Elefunky, tra cui le coriste Paola e Chiara Iezzi, successivamente lanciate come soliste, Daniele Moretto e Michele Monestiroli, rispettivamente alla tromba e al sassofono, Jacopo Corso e Roberto Priori alle chitarre, Sandro Verde alla tastiera, Leandro Misuriello al basso e Ivan Ciccarelli alla batteria. Gli 883 iniziano a tenere concerti dal vivo, dopo le esibizioni nelle discoteche in solitario con basi registrate[13]. Max Pezzali assume il ruolo di leader e principale compositore del gruppo.

La donna il sogno & il grande incubo (1995-1996)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La donna il sogno & il grande incubo.

Gli 883 nel luglio 1995 fanno uscire il nuovo album, La donna il sogno & il grande incubo, preceduto da una serata-evento su Italia 1 condotta da Amadeus, e parte il primo vero tour del gruppo. Il nuovo album raggiunge il vertice della classifica[12], con 1 milione di copie vendute, e conquista la vittoria del Festivalbar con il brano Tieni il tempo[13]. Viene realizzata anche la versione VHS, intitolata La donna il sogno & gli altri video, con anche il video di Non 6 Bob Dylan, brano presente nell'album come traccia fantasma. L'album vede la partecipazione di Repetto che scrive insieme a Max i brani Tieni il tempo, Musica e Non 6 Bob Dylan. Tra i singoli estratti vi è Gli anni, brano che diventa un vero e proprio simbolo degli 883[19].

Tra il 1995 e il 1996 inizia il tour invernale degli 883, con oltre settanta date in giro per l'Italia.

La dura legge del gol (1997)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La dura legge del gol!.
Una foto degli 883 proiettata durante un concerto di Max Pezzali nel 2013

Il 1996 è un anno di pausa per gli 883, salvo una partecipazione estiva nella raccolta Cecchetto Compilation, che accoglie pezzi inediti di tutti gli artisti prodotti dal noto talent scout. Gli 883 vi partecipano con un brano inedito, Dimmi perché, e con una versione hip hop di un vecchio successo, Una canzone d'amore. Collaborano anche con i B-nario nel loro nuovo album e vincono il Telegatto come miglior tournée[13].

Nel frattempo la band cambia alcuni elementi: al chitarrista Jacopo Corso subentra Piero Cazzago, Alberto Tafuri sostituisce Sandro Verde come tastierista e Roberto Drovandi è il nuovo bassista al posto di Misuriello; Gabriel Nuzzoli si aggiunge alle percussioni. Anche Paola e Chiara lasciano la formazione, partecipando per l'ultima volta a un brano del gruppo con La regola dell'amico, brano che vince il premio come brano dell'estate 1997 a Vota la voce[13]. Nel 1997 esce il quarto album di inediti degli 883, La dura legge del gol!, dalle sonorità marcatamente pop, in cui a pezzi spensierati come La regola dell'amico e Innamorare tanto si alternano momenti malinconici come Nessun rimpianto o Se tornerai. Particolarità del CD è la presenza di un album di figurine con le foto dei componenti della band, con la copertina che richiama la famosa rovesciata presente su quella dell'album dei Calciatori Panini. Trascinato dal successo del singolo La regola dell'amico, l'album vende 800 000 copie, conquista la vetta della classifica italiana e diventa il nono album più venduto in Italia nel 1997, con di nuovo una versione VHS al seguito. Collegato all'album, nell'autunno 1997 parte l'"OttoOttoTour" che ha una scenografia basata sul mondo del calcio, con riflettori da stadio e prato verde sul palco. Nello stesso anno gli 883 vincono il Telegatto per il miglior album dell'anno.

Nell'estate 1997 comincia anche la realizzazione del progetto Jolly Blu, il primo e unico film degli 883, liberamente ispirato alle canzoni di Pezzali. Il film esce nelle sale, prodotto dallo stesso Cecchetto e distribuito dalla Medusa Film, solo nel settembre 1998[12] e vince svariati Fiaschi d'oro di quell'anno[20]. Nel 1998 Pezzali conduce sulle reti RAI, insieme a Alessia Merz, Sanremo famosi, manifestazione canora che seleziona i 14 giovani che parteciperanno nella categoria Nuove proposte al 49º Festival di Sanremo.

La prima raccolta: Gli anni (1998)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gli anni (album).

Nell'estate del 1998 esce la prima vera raccolta degli 883, Gli anni, contenente l'inedito Io ci sarò e versioni riarrangiate di Gli anni e Andrà tutto bene, oltre a due pezzi tradotti in spagnolo: Han matado el hombre araña (Hanno ucciso l'Uomo Ragno) e Quien Seras (Come mai). Gli anni è il quinto album consecutivo degli 883 a conquistare il primo posto nelle hit parade, superando le 800 000 copie e attestandosi come l'ottavo album più venduto in Italia nel 1998. Esce in due versioni grafiche, con due opere dell'artista Marco Lodola disegnate sul compact disc, e ne viene pubblicata una versione VHS intitolata Gli anni Video LP. Le nuove tracce del disco vedono impiegati Matteo Salvadori al posto di Marco Guarnerio, che continuerà a rimanere molto vicino agli 883 e a Pezzali negli anni seguenti, ed Eugenio Mori alla batteria al posto di Ivan Ciccarelli.

Il complesso nato a Pavia raggiunge il culmine del successo proprio quell'estate, la sera del 21 luglio 1998, quando oltre 100 000 persone si radunano in Piazza Duomo a Milano, sotto la pioggia battente, per seguire il primo e ultimo mega concerto della band. Il concerto fu trasmesso il giorno seguente in prima serata su Italia 1, con oltre 3 500 000 di spettatori e più del 20% di share. Nel 1998 gli 883 vincono ancora il Telegatto come miglior tournée e il premio al miglior album a Vota la voce.

Grazie mille e la firma con la Warner (1999-2000)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Grazie mille.

Nel 1999 viene nuovamente cambiata la formazione: lasciano i chitarristi Cazzago e Priori e al loro posto arriva Fabrizio Frigeni; il bassista Matteo Bassi sostituisce Melone e alle percussioni arriva Claudio Borrelli al posto di Nuzzoli. Viene pubblicato il singolo Viaggio al centro del mondo, contenente una versione originale e una remixata del brano e le versioni in spagnolo di Nord sud ovest est (Nor oeste sur este) e di Tieni il tempo (Lleva el tiempo). Sempre nel 1999 esce Grazie mille, il quinto album di inediti degli 883. È un lavoro in cui si comincia a vedere un Pezzali più maturo nei testi e negli argomenti, quasi a voler crescere col suo pubblico. Fu il primo e unico album degli 883 che non riuscì ad arrivare in vetta alle classifiche di vendita, pur arrivando alla seconda posizione FIMI e raggiungendo la cifra delle 550 000 copie, risultando uno dei dischi più venduti dell'anno. Nello stesso anno il gruppo riceve un riconoscimento internazionale: il World Music Awards come miglior gruppo italiano. Dall'album vennero estratti vari singoli, tra cui il più conosciuto La regina del Celebrità.

Nell'autunno del 1999 avviene anche la "rivincita" del film Jolly Blu che, dopo il fiasco nei cinema, ottiene oltre 3 milioni e mezzo di spettatori in prima serata su Italia 1[13].

Nel 2000 gli 883 cominciano l'anno con un concerto di Capodanno a Cagliari davanti a 60 000 persone e lasciano la storica Fri Records per firmare per la multinazionale Warner Music, con progetti di conquista del mercato europeo. Nell'estate dello stesso anno esce, solo per il mercato austriaco e tedesco, una raccolta di lancio dal titolo Mille grazie, contenente i maggiori successi nella storia degli 883 riarrangiati in chiave latino-americana. Per promuovere l'album viene inoltre organizzato un mini tour in Austria e Germania. In Italia la Warner dà il via alla pubblicazione di un'edizione rimasterizzata e arricchita di remix e inediti di tutti gli album pubblicati fino ad allora dagli 883, a eccezione di Grazie mille, con la dicitura "Edizione Straordinaria"[13]. Tra la fine del 2000 e il 2001, gli 883 hanno una nuova occasione di penetrare nel mercato tedesco aprendo i concerti del tour di Eros Ramazzotti "Stilelibero" nelle date in Germania e Austria. Nello stesso anno vincono il Telegatto come miglior tournée a Vota la voce.

Uno in più (2001)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Uno in più.

A causa degli impegni internazionali, Pezzali torna in sala d'incisione per il nuovo album solo agli inizi del 2001. Uno in più, il sesto album d'inediti degli 883, esce nell'estate in Italia e successivamente anche in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Grecia e Scandinavia. Il disco vede Emiliano Bassi come nuovo batterista e Daniele Gregolin alla chitarra al posto di Frigeni. In Italia balza subito al primo posto in classifica, totalizzando 330 000 copie solo in prenotazioni, trainato dai due pezzi dalla chiara impronta estiva, Bella vera, e La lunga estate caldissima, con i video girati a Los Angeles dai Manetti Bros., autori anche delle clip di Come deve andare e Uno in più[13]. All'album collaborano anche noti personaggi della musica italiana quali Jovanotti, Alex Britti, Syria e gli Articolo 31. Nel frattempo un sondaggio elegge Max e gli 883 come gruppo più conosciuto dai giovani tra i 12 e i 24 anni superando star internazionali come Madonna[13].

Alla fine dell'anno, Uno in più si posiziona al sedicesimo posto tra gli album più venduti in Italia, e il brano Bella vera viene utilizzato come sigla di Miss Italia 2001. Nello stesso anno gli 883 ricevono agli Italian Music Awards il premio come miglior gruppo.

L'addio definitivo al marchio 883 (2002)[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2001 e il 2002 gli 883 partono, senza la "sezione fiati" composta da Daniele Moretto e Michele Monestiroli, due membri fondamentali del post Repetto, punto di riferimento per Pezzali e per i vari turnisti che nel corso degli anni si erano alternati. Questo motivo e la ricerca di un rinnovamento artistico portano, nell'autunno 2002, Max Pezzali ad abbandonare del tutto il nome 883, dopo undici anni di attività, con la raccolta Love/Life: l'amore e la vita al tempo degli 883, contenente le ballate e le canzoni d'amore scritte dal gruppo più gli inediti Ci sono anch'io e Quello che capita[13]. Per questi ultimi lavori, alla chitarra figura Massimiliano Pelan al posto di Matteo Salvadori. Alla fine dell'anno Love/Life ha venduto meno di 100 000 copie e ha raggiunto solo il cinquantottesimo posto della classifica degli album più venduti del 2002, anche se Quello che capita riesce a ottenere il premio al miglior videoclip agli Italian Music Awards dello stesso anno.

L'ultimo concerto con il marchio degli 883 risale a un'esibizione televisiva in diretta su Video Italia il 3 dicembre 2002, in cui si esibiscono solo Pezzali, Pelan e Tafuri.

Agli inizi del 2003 Pezzali abbandona definitivamente il nome 883.

Il dopo 883 (2004 - presente)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la fine degli 883 Max Pezzali prosegue la sua carriera musicale come solista. Il 10 giugno 2005 esce, prodotta dalla Warner Music Italy, la raccolta in doppio CD TuttoMax, antologia dei più grandi e noti successi degli 883 e contenente anche alcuni singoli tratti dal primo album da solista di Max Pezzali, Il mondo insieme a te, pubblicato a maggio del 2004. A conferma di quanto gli 883 fossero ormai parte della cultura e dell'immaginario musicali italiani, l'album schizza in vetta alle classifiche, rimanendovi stabile per 10 settimane di fila. Alla fine del 2005 TuttoMax risulta, con le sue 350 000 copie vendute e i quattro dischi di platino vinti, uno degli album più riusciti dell'anno. Il risultato consentirà a Max Pezzali/883 di aggiudicarsi il Festivalbar 2005 (sezione album), terzo titolo in carriera relativo alla manifestazione musicale estiva. L'uscita dell'album fu accompagnata da una versione DVD, vero e proprio greatest hits dei video musicali degli 883/Max Pezzali.

Max Pezzali in concerto nel 2012

Nell'estate del 2008 esce il primo album dal vivo della carriera di Max Pezzali, intitolato Max Live 2008 e contenente, oltre ad alcuni pezzi solisti di Pezzali, molte canzoni del repertorio degli 883 eseguite dal vivo.

Nel 2012 Mauro Repetto partecipa al videoclip di Sempre noi, singolo di Max Pezzali, contenuto in Hanno ucciso l'Uomo Ragno 2012, album in cui i brani presenti nel primo disco della band vengono riarrangiati e cantati con alcuni rapper della scena musicale italiana. Inoltre Max e Mauro in alcune interviste parlano di un ipotetico ritorno da parte di Repetto o almeno di qualche coinvolgimento dell'ex 883 in un futuro progetto non per forza di tipo musicale.[21]. Sempre nel 2012 viene distribuito tramite download digitale dal sito Rockit.it la raccolta di cover Con due deca, in cui 21 gruppi del panorama emergente italiano reinterpretano 21 dei loro brani più significativi. Nel 2012, inoltre, ha luogo un fenomeno di rivalutazione artistica degli 883 da parte di chi in passato li aveva giudicati scontati e banali, con diversi critici e cantanti della scena underground italiana che hanno recensito il gruppo con ottimi commenti.[22][23] Nel 2013 esce Max 20, album pubblicato da Max per festeggiare i suoi 20 anni di carriera, dove sono contenuti, tra le altre tracce, alcuni dei brani di maggior successo degli 883. All'album partecipa anche Repetto, che scrive due brani inediti insieme a Pezzali e canta in uno di essi[24].

Il 16 luglio 2013 Warner Music Italy pubblica la prima raccolta postuma ufficiale del gruppo intitolata Collection: 883[25].

Il 18 ottobre 2017 Max Pezzali annuncia che il 17 novembre celebrerà i 25 anni di carriera con la pubblicazione del nuovo album Le canzoni alla radio,[26] che sarà una raccolta di successi del cantante da solista e altri degli 883, con l’aggiunta di 7 inediti e un nuovo remix del brano Tutto ciò che ho.

Nell’estate 2020 lo stesso Pezzali, collaborando con 9 ulteriori artisti e 4 gruppi musicali sotto il nome di DPCM Squad, ha inciso la canzone di rivisitazione del suo vecchio gruppo musicale.

In occasione delle due date evento allo Stadio San Siro di Milano per celebrare i 30 anni di attività, accanto a Pezzali tornano come ospiti speciali Repetto, e alcuni ex membri degli 883 post Repetto: Paola e Chiara, Daniele Moretto e Michele Monestiroli.

Formazione in studio[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

Turnisti[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli 883.

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album di remix[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

1992:

  • Telegatto - rivelazione dell'anno
  • Telegatto - miglior album con Hanno ucciso l'Uomo Ragno

1993:

  • Telegatto - miglior band dell'anno
  • Telegatto - miglior album con Nord sud ovest est
  • Festival italiano come vincitore (con Fiorello)
  • Festivalbar - sezione album con Nord sud ovest est

1994:

1995:

  • Festivalbar - sezione singoli con Tieni il tempo
  • Telegatto - premio speciale

1996:

  • Telegatto - miglior tournée

1997:

  • Telegatto - miglior canzone dell'estate con il brano La regola dell'amico
  • Telegatto - miglior album

1998:

  • Telegatto - miglior Tournée
  • Telegatto - miglior album con Gli anni
  • Premio italiano della musica come miglior gruppo musicale
  • Premio italiano della musica come Concerto dell'anno

1999:

2000:

  • Telegatto - miglior Tournée
  • Premio italiano della musica come miglior tour

2001:

2002:

  • Italian Music Awards - miglior videoclip con Quello che capita

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) 883, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 19 aprile 2014.
  2. ^ a b Max Pezzali e Mauro Repetto riuniscono gli 883?, su melodicamente.com, 24 maggio 2012. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato il 19 aprile 2014).
  3. ^ Rivincita degli 883:adesso sono eroi, su ilgiornale.it, Il Giornale, 5 maggio 2012. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato il 12 giugno 2015).
  4. ^ Max Pezzali e Mauro Repetto di nuovo insieme sul palco Il "ritorno" dei mitici 883, su ilgiorno.it, Il Giorno. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 31 dicembre 2013).
  5. ^ a b c 883 - Hanno ucciso l'Uomo Ragno, su orrorea33giri.com. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  6. ^ Max Pezzali, gli 883 e quel disco simbolo di una generazione, su setweb.it. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  7. ^ 883: La biografia, su mtv.it, MTV Italia. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato il 19 aprile 2014).
  8. ^ Tributo a Max Pezzali / 883 - Jovanotti, su liveclub.it. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato il 19 aprile 2014).
  9. ^ Max Pezzali e la nostalgia degli 883: di nuovo con Repetto in “Sempre Noi”, su lanostratv.it. URL consultato il 4 agosto 2013 (archiviato il 19 aprile 2014).
  10. ^ Hanno ucciso l’Uomo Ragno - 883, su musicologia.outune.net, Outune. URL consultato il 30 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2016).
  11. ^ Moto Hit 2# - 883 "Un giorno così", su insella.it. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato il 7 maggio 2019).
  12. ^ a b c d e Biografia della band su Maxpezzali883.warnermusic.it[collegamento interrotto]
  13. ^ a b c d e f g h i j Artista - Max Pezzali, su radioitalia.it, Radio Italia. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  14. ^ Fiorello con Pezzali degli 883 vince il Festival italiano Fiorello con Pezzali degli 883 vince il Festival italiano, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2014).
  15. ^ Rockol incontra Max Pezzali, su rockol.it, 24 ottobre 2005. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 23 aprile 2014).
  16. ^ Gli 883: «Ora vi spieghiamo perché ci siamo sciolti», su vanityfair.it, Vanity Fair, 5 giugno 2012. URL consultato il 14 ottobre 2013 (archiviato il 23 ottobre 2013).
  17. ^ I 50 anni di Fiorello, cento cose che non sapete di lui, su oggi.it, Oggi, 15 novembre 2011. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 24 aprile 2014).
  18. ^ Biografia presente nel booklet dell'album Gli anni
  19. ^ 883 - Gli anni, su inchiostrovivo.it. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  20. ^ Cinema: 'Jolly Blu' fa incetta di 'Fiaschi d'Oro', su adnkronos.com. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato il 23 aprile 2014).
  21. ^ http://festival.blogosfere.it/2012/06/max-pezzali-e-luomo-ragno-20-
  22. ^ Musica, gli 883 tra rivalutazione critica e presunta reunion, su wallstreetitalia.com. URL consultato il 12 novembre 2012 (archiviato il 16 ottobre 2013).
  23. ^ Stefano Bartolotta, Opinions: la compilation tributo agli 883 e il concetto di credibilità e indipendenza, su Indie-Roccia.it. URL consultato il 5 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  24. ^ Gli 883 sono tornati, Max Pezzali festeggia vent'anni di carriera, su www3.varesenews.it, Varesenews.it, 28 maggio 2013. URL consultato il 28 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2013).
  25. ^ Collection: 883, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 12 novembre 2013 (archiviato il 18 marzo 2014).
  26. ^ Max Pezzali, ecco l’album Le canzoni alla radio: 7 inediti, 1 remix, 30 hit, su radioitalia.it. URL consultato il 18 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN145800142 · ISNI (EN0000 0001 2160 0011 · WorldCat Identities (ENlccn-n99037455
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica