Sanluri
Sanluri comune | |||
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(IT) Sanlùri (SC) Seddòri | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | Sud Sardegna | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Alberto Urpi (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 39°33′39.97″N 8°53′59.84″E / 39.561103°N 8.899956°E | ||
Altitudine | 135 m s.l.m. | ||
Superficie | 84,23 km² | ||
Abitanti | 8 334[1] (30-6-2020) | ||
Densità | 98,94 ab./km² | ||
Frazioni | Sanluri Stato, San Michele | ||
Comuni confinanti | Furtei, Lunamatrona, Samassi, San Gavino Monreale, Sardara, Serramanna, Serrenti, Villacidro, Villamar, Villanovaforru | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 09025 | ||
Prefisso | 070 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 111067 | ||
Cod. catastale | H974 | ||
Targa | SU | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Nome abitanti | (IT) sanluresi (SC) seddoresus | ||
Patrono | Nostra Signora delle Grazie | ||
Giorno festivo | 31 maggio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Sanluri all'interno della provincia del Sud Sardegna | |||
Sito istituzionale | |||
Sanluri (sardo) è un comune italiano di 8 334 abitanti[1] della provincia del Sud Sardegna.
, Seddori inGeografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, si estende su una superficie di 84,23 chilometri quadrati a un'altitudine media di 135 metri sul livello del mare. L'altitudine minima è di 48 metri, mentre la massima è di 306 metri sul livello del mare, sul Bruncu Melas. La cittadina è bagnata a sud dal Flumini Mannu.
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
L'ipotesi più accreditata è che Sanluri deriverebbe del probabile antico nome Sellori, che potrebbe a sua volta derivare da Se-Lori, Sullurium e Selluri. Varie ipotesi convergono sul fatto che in questo nome si nasconde un richiamo alla fecondità granifera del territorio di Sanluri: lori ovvero grano. E forse può significare su logu de su lori (il luogo del grano). Tempo fa, però, Sanluri ebbe come patrono San Lorenzo Diacono e Martire e, proprio per aver nominato patrono il santo, si mutò il nome in Sanluri, ovvero dal termine latino che richiama proprio San Lorenzo ("San Luri").
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sanluri, al pari di molti altri comuni dell'isola, come testimoniato da ritrovamenti archeologici, fu abitato fin da tempi molto remoti e sicuramente dal periodo nuragico. Il suo territorio ha conosciuto tutte le dominazioni, compresa quella romana. Ma la parte più interessante della storia di Sanluri comincia nel Medioevo.
Pur essendo un piccolo villaggio, nel 1300 divenne capoluogo della curatoria di Nuraminis del giudicato di Cagliari. Per la sua posizione strategica, il villaggio fu molto conteso durante le guerre tra gli Aragonesi e i Sardi del giudicato di Arborea. Nel 1355 vi fu firmato un famoso trattato di pace tra gli Aragonesi e gli Arborensi[3]. Sempre nel 1355, quando gli aragonesi convocarono a Cagliari il primo parlamento sardo, Sanluri vi inviò i propri rappresentanti. Il paese, che allora godeva di ampi privilegi, era protetto da un castello costruito tra il XII e il XIV secolo, del quale nel 1358 era castellano Ughetto di San Pace e del quale furono signori anni dopo i giudici di Arborea Mariano IV, Ugone III ed Eleonora, in guerra contro gli aragonesi. Nel 1388 Eleonora lo cedette al re d'Aragona Giovanni I il Cacciatore per riprenderlo però due anni dopo; il borgo seguì le sorti del castello.
Nel 1409 si combatté la battaglia tra gli aragonesi, guidati dal re Martino il Giovane, ed il giudicato di Arborea, guidato da Guglielmo III di Narbona, ultimo giudice (battaglia di Sanluri). La battaglia fu vinta dagli aragonesi, e Martino fece uccidere molti abitanti del paese. L'esito della battaglia comportò la fine del giudicato e la nascita del marchesato di Oristano. Tra le persone che presero parte alla battaglia al fianco di Martino vi erano Giovanni e Guantino De Sena: per i servigi prestati Giovanni fu creato nel 1436 dal re d'Aragona Alfonso V il Magnanimo visconte di Sanluri. La viscontea comprendeva anche Laconi, Genoni, Nuragus, Nurallao e Decimomannu. Di questo ampio territorio divenne poi visconte Antonio De Sena, forse figlio di Giovanni. Nel 1470 il castello ed il borgo cadono nelle mani di Leonardo Alagon, marchese di Oristano, che aveva battuto gli aragonesi nella battaglia di Uras; Leonardo uccise Antonio De Sena. Il figlio di questi, Giovanni, combatté tuttavia in favore di Leonardo Alagon, e per questo gli aragonesi lo condannarono a morte e alla perdita dei diritti sul castello e sulla viscontea.
Quando l'Alagon si arrese definitivamente nella battaglia di Macomer (1478), il castello e la viscontea tornarono agli aragonesi, e il re Ferdinando II il Cattolico li donò allora in feudo allo zio Enrico d'Enriquez. Costui vendette però i feudi ai nobili Pietro e Ludovico di Castelvì, dai quali passarono successivamente agli Aymerich di Laconi. Il paese fu riscattato ad Ignazio Aymerich, ultimo feudatario, nel 1839 con la soppressione del sistema feudale. Un anno prima il re Carlo Alberto di Savoia aveva concesso lo stagno di Sanluri ad alcuni privati affinché lo prosciugassero e ne ottenessero terre coltivabili; la bonifica, che prese il nome di Vittorio Emanuele, fu attuata e contribuì al progresso economico del paese.
Il 7 agosto 1881 una folla di circa 1000 persone soprattutto contadini esasperata dal rincaro delle tassazioni comunali si presentò alle porte del municipio dove fu accolta da fucilate dai carabinieri che uccisero una donna gravida scatenando l'ira della folla che uccise il sindaco ritenuto responsabile, in serata sopraggiunse un battaglione di carabinieri che arrestò un centinaio di cittadini, di cui 16 furono condannati in seguito all'ergastolo ai lavori forzati[4].
All'inizio del XXI secolo Sanluri fu capoluogo (insieme a Villacidro) della provincia del Medio Campidano: tale ruolo fu mantenuto dal comune dal 2005 sino alla soppressione dell'ente nel 2016[5].
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del Comune si blasona:
«d'argento, al castello di rosso, posto di profilo, torricellato di quattro pezzi, merlati alla guelfa, aperto e finestrato di nero, caricato di una mazza ferrata e di un giavellotto posti in decusse e di una lancia in palo passante nel punto d'incrocio degli altri due, il tutto d'argento.» |
(Decreto del 30 settembre 1955) |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- La chiesa di Nostra Signora delle Grazie è la chiesa parrocchiale; si trova in centro, vicino al palazzo comunale. Fu costruita tra il 1781 e il 1786 su una preesistente chiesa della quale resta il campanile gotico. La chiesa parrocchiale fu costruita per ampliare la preesistente chiesa e per farvici sede di Diocesi, quindi Cattedrale. Nella parrocchiale è custodito il Retablo di Sant'Anna del Maestro di Sanluri, dell'epoca medievale.
- La chiesa di San Pietro è una piccola chiesa medievale, recentemente restaurata, ubicata nella piazza principale, quasi di fronte al palazzo municipale.
- La chiesa di San Francesco è la chiesa del convento dei cappuccini, edificata assieme al convento tra il 1608 e il 1609. Si trova su uno dei colli più alti del comune, permette così una vista panoramica di buona parte della città e dei suoi edifici, tra cui la parrocchia e il castello.
- La chiesa di San Martino si trova nella strada per Samassi che ogni sabato ospita il mercato. Recentemente restaurata, viene aperta al pubblico in occasione della sagra di San Martino.
- La chiesa di San Sebastiano è vicina al castello e conserva una delle due campane della chiesa di San Rocco.
- La chiesa di San Rocco si affaccia sulla ripida salita che conduce al convento dei Cappuccini. Edificata per la pestilenza che colpì il borgo nel medioevo, è rimasta consacrata fino a qualche decennio fa. Poi, caduta in rovina, è stata sconsacrata. Successivamente è stata restaurata e oggi ospita gli strumenti dell'orchestra bandistica A. Ponchielli (istituzione che vanta più di 100 anni di vita).
- La chiesa di Sant'Anna dal 1726 è sede della Confraternita del Carmine e ospita il primo cimitero di Sanluri, ovvero cimitero medievale con ritrovamenti di ossa.
- La chiesa di San Lorenzo è sita nel centro storico a poca distanza dal castello medioevale. Nel medioevo, la chiesa di San Lorenzo è stata la parrocchia del piccolo borgo. Inoltre, la chiesa medievale conserva un eccellente soffitto ligneo con teste di leoni e draghi.
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

- Castello di Sanluri: L'antico maniero si trova al centro del paese e fu costruito tra il XII e il XIV secolo, quando il giudicato di Cagliari era sotto l'influenza di Pisa e al confine con quello di Arborea. Fu ampliato dagli Aragonesi nel 1436 quando ne entrarono in possesso dopo la battaglia di Sanluri (1409). Il castello, oggi di proprietà della famiglia Villasanta, è formato da due edifici che si differenziano per la presenza di ampie finestre in uno e di feritoie nell'altro, si pensa che avessero utilità diversa (civile e militare).
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
La variante del sardo parlata a Sanluri è il campidanese occidentale.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Sanluri ha ospitato, dagli anni cinquanta del XX secolo al 2002, un istituto retto dai padri Scolopi.
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Museo risorgimentale Duca d'Aosta: sito all'interno del castello ospita mobili, stanze, quadri ma anche molti cimeli di guerre risalenti al periodo compreso tra il 1800 e il 1918. Il generale Nino Villa Santa venne incaricato dal duca d'Aosta di trovare nell'isola un luogo idoneo per il museo. Il generale non ebbe dubbi: il luogo più adatto non poteva che essere il castello di Sanluri. Mediamente il museo è visitato da 20.000 persone l'anno.
- Museo etnografico dei Cappuccini
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Feste e sagre[modifica | modifica wikitesto]
- L'11 maggio si festeggia Sant'Ignazio da Laconi
- Il 31 maggio si festeggia la patrona, Nostra Signora delle Grazie
- A fine giugno degli anni dispari si ricorda, con una rievocazione storica, Sa Battalla del 30 giugno 1409 nella quale si scontrarono l'esercito siculo-catalano-aragonese guidato da Martino il giovane re di Sicilia e Infante di Aragona contro l'esercito sardo giudicale, al comando del francese Guglielmo III visconte di Narbona ultimo giudice del Giudicato d'Arborea
- Il 10 agosto si festeggia San Lorenzo
- A fine settembre si rievoca per un giorno l'atmosfera storica del borgo con la Festa del Borgo, si possono vedere artigiani all'opera con strumenti tradizionali e si possono gustare antiche specialità gastronomiche
- Il 4 ottobre si festeggia San Francesco
- L'11 novembre si festeggia l'estate di San Martino
Prodotti tipici[modifica | modifica wikitesto]
La cittadina di Sanluri è rinomata per il pane, in quanto viene prodotto il Civraxu, pane conosciuto e diffuso in gran parte della Sardegna.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Quartieri[modifica | modifica wikitesto]
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati della Sardegna non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
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- Sanluri Nord: Il quartiere comprende la zona nord, a partire dall'"Hotel Mirage".
- Sanluri Sud: Questo quartiere contiene la zona sud, partendo dalla stazione dei pompieri.
- Sanluri Ovest: Comprende la zona ovest della cittadina, a partire dal cimitero comunale. È una zona piuttosto agiata e all'interno è presente "Piazza Porta Nuova", la seconda piazza della città.
- Sanluri Est: È la zona più povera della città. Parte dallo stadio comunale "Campu Nou" e arriva al "Parco S'Arei".Contiene inoltre varie palazzine.
- Su Luminariu: Il quartiere contiene la zona andante dal ristorante "Rosy" agli orti dopo le scuole elementari.
- Sa mata de s'olia (sa mata 'e s'obia): quartiere che contiene la parte sud del centro storico.
- Funtana Sisi (Funta' Sisi): Questo quartiere comprende la parte nord del centro storico. Qui è sito il Castello.
- Santu Martinu (Santu Mati'): Quartiere che comprende Viale Trieste, San Martino e le vicine strade.
Zona Industriale Villasanta[modifica | modifica wikitesto]
La zona industriale della cittadina è denominata Villasanta e si trova leggermente a sud del paese. In questa zona è presente la fabbrica della Crocchias, azienda che produce patatine e snack. È presente anche un centro Comochi e altre aziende.
Frazioni[modifica | modifica wikitesto]
Sanluri Stato[modifica | modifica wikitesto]
Sanluri Stato (in sardo "Stani" (pronuncia locale: Stãi), significa in italiano "Lo Stagno") è una delle due frazioni di Sanluri di cui è la più popolosa avendo una popolazione di 411 abitanti (secondo i dati ISTAT). Comprende il centro abitato di Strovina, che si trova a 6,3 km da Sanluri.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sanluri Stato venne istituita durante la seconda guerra mondiale da Mussolini. Sotto il suo ordine la zona venne bonificata (essendo prima un insieme di stagni e paludi e si poteva anche prendere la malaria).
Strutture religiose[modifica | modifica wikitesto]
L'unica chiesa della frazione è denominata Sacro Cuore. All'ingresso di Sanluri Stato si può anche trovare una statua raffigurante una madonnina.
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
A Sanluri Stato oggi non c'è alcuna scuola attiva. In passato era presente una scuola elementare per la bassa quantità di alunni, che l'aveva resa ingestibile.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
La frazione si può raggiungere attraverso la strada Strada Statale 131 Carlo Felice. È presente anche la stazione di Sanluri Stato, su cui però non viene effettuato il servizio viaggiatori dal 2014 a causa dei bassi volumi di traffico.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
L'economia della frazione di Sanluri Stato è prevalentemente agropastorale. Infatti in questa zona quasi tutte le case sono anche adibite a fattorie e le famiglie ricavano i prodotti dalle proprie terre.
Sottoscrizioni[modifica | modifica wikitesto]
La frazione di Sanluri Stato è divisa in poderi, qua sotto elencati:
- Podere Strovina: È il centro abitato della frazione di Sanluri Stato. Qua si trovano la Stazione di Sanluri Stato[non chiaro], la chiesa Sacro Cuore e lo "Strovina Stadium", campo dove disputa le partite la "Polisportiva Strovina", squadra che milita in Seconda Categoria.
- Podere Valbella: È situato nella parte centro-orientale della frazione. Qua è presente lo stagno "Su Stai", di origine paludosa.
- Podere Ortigara: È situato nella parte nord-ovest della frazione.
- Podere Piave: È sito a est del podere Valbella.
- Podere Gorizia: Sì trova nella parte nord. Qua è sita la stazione di Sanluri Stato[è qui o a Strovina?].
- Podere Asiago: Si trova poco più su del vero e proprio centro abitato di Strovina.
San Michele[modifica | modifica wikitesto]
"San Michele" è la seconda e ultima frazione di Sanluri di cui è la meno popolosa. Ha una popolazione di 25 abitanti e si trova nella periferia di Sanluri Stato, quindi a 11,3 km da Sanluri.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
L'economia originariamente era quasi esclusivamente agricolo-pastorale. Attualmente sono settori rilevanti anche la piccola industria, il commercio e i servizi. Infatti la comunità trae beneficio da: 203 attività industriali con 679 addetti; oltre 400 attività di servizio e commerciali che impegnano 1.200 addetti; oltre 54 attività amministrative con 1.619 addetti.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Strade[modifica | modifica wikitesto]
Sanluri è collegata al territorio circostante soprattutto da strade statali: a ovest dell'abitato si sviluppa il tracciato della SS 131, la maggiore strada sarda avente estremi a Cagliari a sud e a Porto Torres a nord, mentre la SS 197 permette il collegamento di Sanluri con San Gavino Monreale e Guspini a ovest e con il Sarcidano a est. La strada provinciale 48 raggiunge inoltre il comune di Lunamatrona, mentre la SP 59 collega il centro di Sanluri con le sue frazioni meridionali (Strovina e San Michele) e con la stazione ferroviaria.
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
Ad alcuni km a sud ovest di Sanluri nella frazione di Strovina è presente la stazione ferroviaria di Sanluri Stato, costruita nel 1871 lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci, gestita dagli anni 2000 da RFI, nonché origine di un raccordo verso la zona industriale di Villacidro che ne fece uno scalo importante dal punto di vista del trasporto merci. Con la chiusura di tale servizio nella seconda metà degli anni 2000, e la crisi del principale utilizzatore del raccordo, l'industria ferroviaria Keller[7], la stazione nella prima metà degli anni 2010 è praticamente inattiva per quanto riguarda questo tipo di trasporti. Dal giugno 2014 lo scalo è stato inoltre disabilitato al traffico passeggeri per i bassi volumi di utenza[8], dirottando i passeggeri sanluresi nella stazione di San Gavino.
Altre due stazioni erano presenti a Sanluri nel passato, entrambe servite dalla ferrovia Isili-Villacidro, attiva dal 1914 al 1956: una era la stazione FCS di Sanluri Stato, situata di fronte a quella del gruppo FS e in seguito demolita; l'altra, situata nel centro sanlurese, portava il nome di Sanluri o Sanluri Complementari e dopo la chiusura della ferrovia fu riutilizzata per i servizi di autolinee e in seguito come stazione per autobus.
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]
Nel comune non è presente un servizio di trasporto urbano propriamente detto[9], tuttavia collegamenti tra il comune e le sue frazioni sono garantiti dalle autolinee dell'ARST che effettuano il servizio interurbano. Tali linee permettono inoltre il collegamento di Sanluri con i centri circostanti e con il Cagliaritano. L'ARST è dotata di una propria autostazione nel centro di Sanluri, nei locali della ex stazione ferroviaria delle FCS.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Alberto Urpi | Lista civica "Progetto Sanluri" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Alberto Urpi | Lista civica "Progetto Sanluri" | Sindaco |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di calcio del comune fu l'A.S.D. Sanluri Calcio: fondata nel 2003 arrivò a militare in Serie D per poi sciogliersi alla fine della stagione 2014-2015. L'Atletico Sanluri è nato nel 2011 e milita in Prima Categoria. Gioca le partite interne allo Stadio Campu Nou. La seconda squadra di Sanluri è la "Strovina", con sede a Sanluri Stato. Fondata nel 2012, disputa le partite interne allo "Strovina Stadium" e milita nel campionato amatori UISP Cagliari.
Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]
La squadra di pallavolo è la Pallavolo Sanluri, attualmente militante in Serie C.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Giuseppe Meloni, In margine al trattato di pace di Sanluri (1355), in Studi in onore di Massimo Pittau, vol. I, Sassari, 1994, pp. 165-179.
- ^ Salvatore Ledda, Topografia e statistica medico-storica del Comune di Sanluri , Tipografia Alagna, Cagliari, 1884
- ^ Enti locali: approvato nuovo assetto territoriale e nominati amministratori straordinari, Regione Autonoma della Sardegna, 20 aprile 2016. URL consultato il 28 maggio 2016.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Luciano Onnis, Si collauda il binario e alla Keller torna l'ottimismo, in La Nuova Sardegna, 23 maggio 2012. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ Sardegna: al via l'orario cadenzato tra Cagliari, San Gavino ed Oristano, in FSNews.it, 13 giugno 2014. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ Statistiche Focus - Trasporti urbani (PDF), ISTAT, 3 luglio 2012, p. 4. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 3 (M-O), Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Sanluri»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sanluri
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito del comune di Sanluri, su comune.sanluri.ca.it. URL consultato il 2 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna URL consultato in data 02-01-2013.
- Sito della Proloco di Sanluri, su prolocosanluri.it.
- Sito su Sa Battalla de Seddori, su sabattalla.it.
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