Castello (araldica)

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Castello è un termine utilizzato nell'araldica italiana per indicare «un forte di forma quadra, merlato alla guelfa, munito di due torri, ognuna con tre merli. Le modificazioni si devono blasonare.[1]»

Il castello simboleggia la virtù forte ed è segno di nobiltà antica e di podestà feudale.

Attributi araldici[modifica | modifica wikitesto]

  • aperto quando l'apertura della porta è di smalto diverso
  • banderuolato quando munito di banderuole o pennoncelli svolazzanti
  • chiuso quando la porta (chiusa) è di smalto diverso
  • finestrato quando le finestre sono di smalto diverso
  • merlato quando è munito di merli
  • muragliato o murato quando le linee di commessura fra le pietre sono di smalto diverso
  • torricellato quando è munito di torricelle

Nel blasone spagnolo[modifica | modifica wikitesto]

Nell'araldica spagnola è generalmente rappresentato mattonato di nero, con tre torri merlate, quella centrale, chiamata anche dongione (torre del homenaje), più alta delle altre due. Se il castello è blasonato d'oro, le porte e le finestre saranno di rosso; se è d'argento, porte e finestre saranno di nero; se il castello è di un colore, porte e finestre saranno di un metallo (oro o argento). Qualsiasi altro caso va blasonato.

Non va confuso con altre figure comuni nell'araldica spagnola chiamate domus, che ha solo due torri, o palazzo (palacio), senza alcuna torre e di norma con cinque finestre.

Nell'araldica catalana[modifica | modifica wikitesto]

Negli stemmi della Catalogna, i merli delle torri terminano solitamente con un piccolo triangolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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