Aidomaggiore
Aidomaggiore comune | |||
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(IT) Aidomaggiòre (SC) Aidumajòre | |||
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Aidomaggiore (sullo sfondo Borore e in alto Macomer) | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Mariano Salaris (lista civica) dall'11-6-2017 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°10′19″N 8°51′25″E / 40.171944°N 8.856944°E | ||
Altitudine | 250 m s.l.m. | ||
Superficie | 41,21 km² | ||
Abitanti | 427[1] (30-6-2019) | ||
Densità | 10,36 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Borore (NU), Dualchi (NU), Ghilarza, Norbello, Sedilo, Soddì | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 09070 | ||
Prefisso | 0785 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 095002 | ||
Cod. catastale | A097 | ||
Targa | OR | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | ||
Cl. climatica | zona C, 1 319 GG[2] | ||
Nome abitanti | (IT) aidomaggioresi (SC) aidumajoresos | ||
Patrono | Madonna delle Palme | ||
Giorno festivo | 24 maggio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Aidomaggiore all'interno della provincia di Oristano | |||
Sito istituzionale | |||
Aidomaggiore (Aidumajore o Bidumajore in sardo) è un comune italiano di 427 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio comunale è a prevalente economia agro-pastorale con una fertile vegetazione costituita, oltre che da pascoli, da querce da sughero, ulivi, vigne e alberi da frutta.[3]
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
L'antico nome di Aidomaggiore era "Aidu" (varco, entrata) come riportato nel trattato di pace tra Eleonora D'Arborea e Giovanni I d'Aragona nel 1388 (villa de Aidu). Apparteneva alla antica curatoria del Guilcier. Durante la dominazione spagnola il nome di Aidu venne trasformato in "Aido mayor" (ingresso maggiore)[4], venne poi italianizzato in Aidomaggiore. La pronuncia in sardo ha alcune varianti: Aidumaiore, Idumaiore o Bidumaiore.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'area è abitata fin dal Neolitico, come testimoniano le numerose vestigia documentate[5]. Si trovano infatti sul territorio tombe dei giganti, domus de janas e nuraghi ben conservati.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Gilciber. Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio aragonese, e fu incorporato nell'Incontrada di Parte Ocier Reale, alla quale restò unito sotto il dominio spagnolo, e fu un feudo regio, amministrato cioè direttamente da funzionari della Corona e non da feudatari. Venne riscattato al demanio nel 1839 per diventare un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Palme risalente al XVI secolo;
- chiesa di San Gavino di impianto romanico;
- chiesa campestre di Santa Barbara di origine medievale;
- chiesa campestre di Santa Maria delle Grazie;
- chiesa campestre di Santa Greca.
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
- Nuraghe Sanilo;
- nuraghe Sa Jua;
- nuraghe Zedde;
- nuraghe Tosingalo;
- nuraghe e villaggio di Benezziddo.[6]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Secondo i dati ISTAT[8] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 28 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
La variante del sardo parlata ad Aidomaggiore è riconducibile alla Limba de mesania.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Aidomaggiore nel sito Sardegna Turismo, su sardegnaturismo.it.
- ^ Libro dei morti 1674, Parrocchia di Aidomaggiore
- ^ Anna Depalmas, Relazione preliminare al censimento archeologico, su comuneaidomaggiore.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Cinzia Loi, I reperti bronzei del nuraghe Benezziddo, su revistaseug.ugr.es. URL consultato il 14 ottobre 2015.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato l'11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2012).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comuneaidomaggiore.gov.it.
- Aidomaggiore, su sapere.it, De Agostini.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
- Sito su Aidomaggiore, su comuneaidomaggiore.it. URL consultato l'8 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2015).