Asuni
Asuni comune | |||
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(IT, SC) Asùni | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Gionata Petza (lista civica) dal 30-5-2010 (3º mandato dal 26-10-2020) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 39°52′18.49″N 8°56′47.31″E / 39.871804°N 8.946476°E | ||
Altitudine | 233 m s.l.m. | ||
Superficie | 21,34 km² | ||
Abitanti | 320[1] (30-6-2019) | ||
Densità | 15 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Laconi, Ruinas, Samugheo, Senis, Villa Sant'Antonio | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 09080 | ||
Prefisso | 0783 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 095009 | ||
Cod. catastale | A480 | ||
Targa | OR | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona C, 1 275 GG[3] | ||
Nome abitanti | (IT) asunesi (SC) asunesus | ||
Patrono | san Giovanni Battista | ||
Giorno festivo | 24 giugno | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Asuni all'interno della provincia di Oristano | |||
Sito istituzionale | |||
Asuni (Asùni in sardo[4]) è un comune italiano di 320 abitanti[1] della provincia di Oristano, in Sardegna. Il suo territorio chiude l'Alta Marmilla, confina a nord con il Mandrolisai e ad est con il Sarcidano.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Asuni sorge su un pianoro trachitico a 233 metri s.l.m. Il territorio è racchiuso tra le valli del Rio Araxisi e dei suoi principali affluenti: il Rio Bidissàriu ad est e il Flumini Imbessu ad ovest.
La quota massima, 589 m s.l.m., viene raggiunta sul Monte Ualla; la cima più elevata della montagna, P.ta Modighina, si trova in territorio di Laconi e raggiunge i 595 m s.l.m. La quota minima viene raggiunta alla confluenza Rio Araxisi - Flumini Imbessu, al confine con Ruinas e Samugheo, a 82 m s.l.m.

Le rocce più importanti dal punto di vista paesaggistico sono i marmi, dei quali si citano il marmo rosa di Asuni e quello grigio cipollino. Dal punto di vista strettamente petrografico, si tratta degli unici marmi presenti nel territorio sardo.
Altra roccia importante, utilizzata anche nell'edificazione del centro abitato, è la trachite.
Vegetazione[modifica | modifica wikitesto]
Il 40% del territorio è boscoso, con varie tipologie di associazioni floristiche dove predominano Lecceta e macchia mediterranea a lentisco e olivastro. Formazioni isolate sono poi costituite dalla Sughereta e da querce del gruppo Roverella, con bellissimo nucleo relitto sulla cima del Monte Ualla. La lecceta è stata utilizzata in passato dai carbonai per la lavorazione del carbone vegetale.
Resistono poche aree adibite a rimboschimento per l'ex industria cartaria di Arbatax (Pinus radiata) e per il legnatico (Eucaliptus sp.).
Di notevole pregio è l'endemismo Brassica insularis, osservabile sulle le falesie marmoree lungo le valli.
Il resto del territorio è adibito alle colture foraggere finalizzate all'allevamento, e al pascolo brado. Altre colture, principalmente per uso familiare, sono i vigneti e gli oliveti.
Fauna[modifica | modifica wikitesto]
Notevole interesse ricopre l'aspetto faunistico, grazie ad un altro endemismo: il geotritone (Speleomantes imperialis), osservabile nelle grotte dell'area carsica di Monte Ualla e Castel Medusa. In generale il territorio è dominato dai cinghiali e, in misura minore, da volpi, lepri e conigli selvatici. Non è raro osservare la Poiana, il Gheppio, il Corvo imperiale e, sul Monte Ualla, l'aquila reale, nuovamente stanziale da una decina d'anni.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'area fu abitata già nel Neolitico per la presenza sul territorio di alcuni nuraghi.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Parte Valenza. Alla caduta del giudicato (1410) passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo. Nel 1759 formò una contea insieme con Nureci, concessa al mercante marsigliese Guglielmo Touffani, che ne aveva comprato il territorio e che acquisì il titolo di conte di Nureci e di Asuni. Il paese venne riscattato ai Touffani nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, e divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
Nel territorio di Asuni sono presenti due nuraghi, domus de janas, menhir:
- Domus de Janas di: Burdaga, Carupixidu, Sa rutta, Ebras noas, S'uttur''e is Xorrus.
- Nuraghe Casteddu
- Nuracc''e Oru
- Nuraghe San Giovanni
Miniere[modifica | modifica wikitesto]
- Sito minerario Piscina Porcus
- Sito minerario Molinu de jossu
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
La variante del Sardo parlata ad Asuni è il Campidanese occidentale. Sono tuttavia presenti alcune influenze lessicali e fonetiche tipiche della Limba de Mesanìa (Samugheo, Ruinas) e del Campidanese Barbaricino meridionale (Laconi).
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Gionata Petza | Lista civica "I giovani per Asuni" | Sindaco | |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Gionata Petza | Lista civica "Asuni" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Gionata Petza | Lista civica "Asuni" | Sindaco |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 45, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Vittorio Angius, Luciano Carta (a cura di), Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento. Abbasanta-Guspini, Nuoro, Ilisso Edizioni, 2006, pp. 112-113, ISBN 978-88-89188-88-0.
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Asuni
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comuneasuni.gov.it.
- Asuni, su sapere.it, De Agostini.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124491848 · SBN CAGL000124 · LCCN (EN) n94097944 · GND (DE) 7561080-2 · BNF (FR) cb15529514c (data) |
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