Nurachi

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Nurachi
comune
(ITSC) Nuràchi
Nurachi – Stemma
Nurachi – Bandiera
Nurachi – Veduta
Nurachi – Veduta
Sa turri de Pischèredda
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoRenzo Ponti (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate39°58′28″N 8°32′21″E / 39.974444°N 8.539167°E39.974444; 8.539167 (Nurachi)
Altitudinem s.l.m.
Superficie15,97 km²
Abitanti1 651[1] (30-11-2023)
Densità103,38 ab./km²
Comuni confinantiBaratili San Pietro, Cabras, Oristano, Riola Sardo
Altre informazioni
Cod. postale09070
Prefisso0783
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095035
Cod. catastaleF980
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) nurachesi
(SC) nurachesusu
PatronoSan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Nurachi
Nurachi
Nurachi – Mappa
Nurachi – Mappa
Posizione del comune di Nurachi all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Nurachi è un comune italiano di 1 651 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Si trova nella zona centro occidentale della Sardegna, nella regione del Campidano di Oristano. Il suo territorio si estende nella penisola del Sinis sino allo stagno di Cabras.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di capanne circolari ed ellittiche di un villaggio dell’epoca eneolitica (terzo millennio a.C.) e di alcuni nuraghi.

Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria del Campidano di Oristano. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese, ove divenne un feudo regio. Nel XVIII secolo venne incorporato nel marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali venne riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Dal 1927 al 1946 fu unito al comune di Riola Sardo.

Fino al 16 luglio 1974, data in cui fu costituita la provincia di Oristano, apparteneva alla provincia di Cagliari.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Nurachi sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 2 dicembre 2010.[3]

«Di cielo, al nuraghe munito sui fianchi di due minori strutture nuragiche, il tutto d'argento, con gli interstizi e la porta di nero; esso complesso nuragico fondato sulla campagna di azzurro, fluttuosa di argento, caricata del muggine, posto in fascia, dello stesso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, la scritta, in lettere maiuscole di nero, Hoc est signum oppidi de Nuraqui. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata a Nurachi è il campidanese oristanese.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia è prevalentemente agricola.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Renzo Ponti Lista civica "Scelgo Nurachi" Sindaco
26 ottobre 2020 in carica Renzo Ponti Lista civica "Scelgo Nurachi" Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Nurachi (Oristano) D.P.R. 02.12.2010 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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