Sorradile

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Sorradile
comune
(ITSC) Sorradìle
Sorradile – Stemma
Sorradile – Veduta
Sorradile – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoPietro Arca (lista civica) dal 7-6-2009 (3º mandato dal 16-6-2019)
Territorio
Coordinate40°06′20″N 8°55′58″E / 40.105556°N 8.932778°E40.105556; 8.932778 (Sorradile)
Altitudine350 m s.l.m.
Superficie26,34 km²
Abitanti335[1] (31-1-2024)
Densità12,72 ab./km²
Comuni confinantiArdauli, Bidonì, Ghilarza (isola amministrativa di Zuri), Nughedu Santa Vittoria, Olzai (NU), Sedilo, Tadasuni
Altre informazioni
Cod. postale09080
Prefisso0783
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095063
Cod. catastaleI861
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) sorradilesi
(SC) sorradilesos
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sorradile
Sorradile
Sorradile – Mappa
Sorradile – Mappa
Posizione del comune di Sorradile all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Sorradile è un comune italiano di 335 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna. Si trova nella regione storica del Barigadu a 350 metri sul livello del mare.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di diversi siti archeologici tra cui domus de janas e nuraghi.

Nel medioevo si hanno notizie del paese a partire dalla dominazione aragonese (XV secolo), sotto la quale costituì un feudo. Fino al 1773 seguì le stesse sorti di Neoneli, e dopo quella data fu incorporato nel marchesato di San Vittorio, concesso insieme a Bidonì e Nughedu Santa Vittoria ai Todde. Venne riscattato nel 1839 ai Pes, ultimi feudatari, con la soppressione del sistema feudale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Sorradile sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 novembre 1997.[3] Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di S. Maria di Turrana

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Sebastiano
  • Chiesa campestre di San Nicola di Nurozo
  • Chiesa campestre Santa Maria de Turrana
  • Chiesa di San Michele
  • Chiesa campestre di San Giovanni del Bosco

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • Domus de janas di Santu Cristos.
  • La necropoli di Prunittu;
  • i nuraghi Candala, Iscòva, Perdu mannu e Bentòsu, Pajolu, Biùgias Pilicas e Aurù, Songhe e Su Pranu;
  • Furru de sa Teula - Nuraghe trasformato in tempi recenti a forno per la cottura di tegole;
  • Nuraghe Zuri - Monotorre circolare con 3 - 4 ordini di pietre di basalto;
  • Resti di capanne - rettangolari e absidate sono formate da pietre riutilizzate probabilmente appartenenti a una tomba di giganti;
  • Nuraghe Funtana Mura - Nuraghe con ampi recinti;
  • Nuraghe Urasala - Monotorre che presenta 10 ordini di pietra ancora in sito;
  • Nuraghe Candala - quasi completamente distrutto.[4]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata a Sorradile è riconducibile al Logudorese Centrale o Comune.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale comprende anche l'isola amministrativa di Brai, avente una superficie di 16,58 km².

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Sorradile, decreto 1997-11-10 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 luglio 2022.
  4. ^ Il Territorio
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN246991383
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