Elmas

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Elmas
comune
(IT) Elmas
(SC) Su Màsu
Elmas – Stemma
Elmas – Bandiera
Elmas – Veduta
Elmas – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Città metropolitana Cagliari
Amministrazione
SindacoMaria Laura Orrù (lista civica) dall'11-10-2021
Territorio
Coordinate39°16′04.36″N 9°02′59.96″E / 39.267879°N 9.049988°E39.267879; 9.049988
Altitudinem s.l.m.
Superficie13,63 km²
Abitanti9 509[1] (31-12-2023)
Densità697,65 ab./km²
Comuni confinantiAssemini, Cagliari
Altre informazioni
Cod. postale09067
Prefisso070
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT092108
Cod. catastaleD399
TargaCA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) masesi
(SC) masesus
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Elmas
Elmas
Elmas – Mappa
Elmas – Mappa
Posizione del comune di Elmas nella città metropolitana di Cagliari
Sito istituzionale

Elmas (Su Masu in sardo) è un comune italiano di 9 509 abitanti della città metropolitana di Cagliari in Sardegna. Il comune fu soppresso nel 1937[3], ritornando una frazione di Cagliari. Nel 1989 acquisì nuovamente la propria autonomia. Nel suo territorio si trova l'aeroporto di Cagliari-Elmas.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Elmas deriverebbe dal catalano El Maso, poi El Mas, in riferimento alla presenza di una mansio di epoca romana[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio dove sorge Elmas fu abitato sin dall'epoca preistorica. I rinvenimenti risalgono al Neolitico recente e alla civiltà nuragica. L'area mostra il successivo insediamento punico e in seguito quello dei Romani che qui vi edificarono una "mansio", una sorta di villaggio organizzato al servizio di alcune famiglie patrizie che nei dintorni avevano fissato la loro residenza[5].

Chiesa di Santa Caterina, XI secolo

Nel Medioevo assunse importanza il villaggio di Semelia, parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria del Campidano di Càlari, dove venne edificata la chiesa di Santa Caterina, citata in una bolla papale di Gregorio VII del luglio 1079. Nel 1258 con la fine del giudicato cagliaritano, la zona passò prima alla repubblica di Pisa e poi, dopo la battaglia di Lucocisterna (1324), svoltasi nei pressi dell'odierno aeroporto, alla corona d'Aragona che la affidò a varie famiglie di feudatari. Da quanto si apprende nell'atto del 1528 in cui Carlo V donava a Isabella Sanjust questo territorio, Semelia si era spopolata mentre un altro villaggio vicino, "Villa del Mas" risultava popolato.

Il 26 ottobre 1946 una terribile alluvione, causato dall’esondazione del Rio Matzeu, mise in ginocchio l’hinterland cagliaritano, Elmas e Sestu in particolare. L'alluvione causò la morte di 21 persone e danni ingentissimi, in particolare decine e decine di case distrutte dall’acqua. Le persone rimaste senza un tetto furono circa 900, 600 a Elmas e 300 a Sestu [6].

Elmas divenne comune autonomo nel 1839 per venire aggregato a Cagliari nel 1937 e poi riconquistare l'autonomia nel 1989[7].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Elmas sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 2000.[8]

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Sebastiano

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Costume tradizionale

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2022 a Elmas risiedevano 292 cittadini stranieri, pari al 3,1% della popolazione totale. Le nazionalità straniere più numerose sono[12]:

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

A Elmas si parla la lingua italiana e la parlata locale ovvero il campidanese-cagliaritano.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Stazione di Cagliari Elmas
Ingresso dell'aeroporto di Cagliari Elmas

Strade[modifica | modifica wikitesto]

La principale via d'accesso all'abitato di Elmas è la SS 130, che si sviluppa immediatamente a nord del perimetro urbano e che collega il comune con Cagliari e il suo hinterland. Sempre a nord del borgo la SP8 permette i collegamenti con Sestu e con la SS 131.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune, attraversato a sud dalla ferrovia Cagliari-Golfo Aranci, vi sono la stazione di Cagliari Elmas e la stazione di Elmas Aeroporto. Entrambi gli impianti sono serviti sia dai treni del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari, sia dai treni regionali (nel caso di Elmas Aeroporto anche regionali veloci), di Trenitalia. La fermata dell'aeroporto interessa tutti i treni in transito[13].

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto di Cagliari-Elmas è il principale scalo aereo della Sardegna per passeggeri movimentati[14], attivo sia per voli nazionali che internazionali.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

I servizi del CTM e ARST collegano Elmas con Cagliari e coi comuni limitrofi.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 27 aprile 1997 Giovanni Ruggeri Partito Democratico della Sinistra Sindaco [15]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Mario Mura Lista civica (PPI) Sindaco [16]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Giuseppe Collu Lista civica (L'Ulivo) Sindaco [17]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Valter Piscedda Lista civica (L'Unione) Sindaco [18]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Valter Piscedda Lista civica "Continuità e Sviluppo" (PD) Sindaco [19]
6 giugno 2016 11 ottobre 2021 Antonio Ena Lista civica "Continuità e Sviluppo per Elm@s" (PD) Sindaco [20]
11 ottobre 2021 in carica Maria Laura Orrù Lista civica "Elmas città futura" (Possibile) Sindaco [21]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Storia, su comune.elmas.ca.it, Comune di Elmas. URL consultato il 14 dicembre 2010.
  4. ^ Storia, su lnx.comune.elmas.ca.it. URL consultato il 31 marzo 2024.
  5. ^ Relazione storica (PDF), su lnx.comune.elmas.ca.it. URL consultato il 1º aprile 2024.
  6. ^ La Redazione, Accadde oggi. 26 ottobre 1946: "Sa notti de s'unda", l'alluvione che devastò Elmas e Sestu, su cagliari.vistanet.it, 26 ottobre 2021. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  7. ^ Storia di Elmas, su Comunas.
  8. ^ Elmas, decreto 2000-04-24 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  9. ^ Regio decreto in data 31 ottobre 1940, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 58, 11-III-1943 (XXI), p. 912.
    «SUELLA Salvatore, Sottotenente pilota – Intrepido capo-equipaggio di velivolo da bombardamento, durante una difficile missione bellica a grande raggio, attaccato, sulla via del ritorno, da tre velivoli nemici, sosteneva con perizia ed eroismo l'impari lotta. Colpito a morte cadeva gloriosamente al suo posto di combattimento. – Cielo del Mar Rosso, 8 luglio 1940-XVIII.»
  10. ^ SardegnaCultura - Elmas, Aeroporto militare
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Cittadini stranieri Elmas 2023, su tuttitalia.it. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  13. ^ In Treno - Orario regionale digitale Sardegna 14 dicembre 2014-13 giugno 2015 (PDF), 22 dicembre 2014, pp. 9-40. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato il 9 gennaio 2015).
  14. ^ Dati di traffico novembre 2014 (XLS), su Assaeroporti.com. URL consultato il 9 gennaio 2015.
  15. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  16. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  17. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  18. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  19. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  20. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  21. ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 13 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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