Rai 1

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Rai 1
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Tipogeneralista
Targettutti
VersioniRai 1 576i (SDTV)
(data di lancio: 3 gennaio 1954[2])
Rai 1 HD 1080i (HDTV)
(data di lancio: 25 ottobre 2013)
Nomi precedentiProgramma Nazionale (1954-1976)
Rete 1 o TV1 (1976-1983)
Rai Uno (1983-2010)
Share19,7% (febbraio 2015[3])
Canali affiliatiRai 2
Rai 3
Rai 4
Rai 5
Rai News 24
Rai Premium
Rai Movie
Rai Storia
Rai Gulp
Rai YoYo
Rai Scuola
Rai Sport 1
Rai Sport 2
Rai Italia
EditoreRai
DirettoreAndrea Fabiano (dal 17/02/2016)
Sitorai.it/rai1
Diffusione
Terrestre
RAI
RAI Mux 1
Rai 1 (Italia)
DVB-T - FTA
Canale 1 SD

RAI Mux 3
Rai 1 HD (Italia)
DVB-T - FTA
Canale 501 HD
Satellite
Sky Italia
Hot Bird 13D
13.0° Est
Rai 1 (DVB-S - FTA[1])
10992.00 V - 27500 - 2/3
Canale 101 SD
Tivùsat
Hot Bird 13D
13.0° Est
Rai 1 (DVB-S - FTA/FTV)
10992.00 V - 27500 - 2/3
Canale 1 SD

Hot Bird 13C
13.0° Est
Rai 1 HD (DVB-S2 - FTV)
11766.00 V - 27500 - 2/3
Canale 101 HD
Via cavo
Naxoo
(Svizzera)
Rai 1
canale 212
Streaming
RAI Rai 1 Rai Play
IPTV
TIMvision Rai 1 (a pagamento - SDTV)

Rai 1 è il primo canale televisivo della Rai, l'azienda pubblica italiana concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Il canale si presenta come generalista per le famiglie.

Lo speaker ufficiale del canale è Massimiliano Manfredi.

Storia

Anni cinquanta

Lo stesso argomento in dettaglio: Anni 1950.

Il Programma Nazionale fu il primo canale televisivo ricevibile in Italia; le trasmissioni ufficiali ebbero inizio domenica 3 gennaio 1954.[4]

La prima immagine trasmessa fu quella dell'annunciatrice Fulvia Colombo che annunciò l'avvio ufficiale delle trasmissioni televisive regolari della RAI, a cui seguì la cerimonia d'inaugurazione e la messa in onda del primo programma Arrivi e partenze condotto da Mike Bongiorno. Altri personaggi di spicco della televisione dei primi anni furono Corrado, Enzo Tortora, Mario Riva, Delia Scala, Walter Chiari, la coppia americana Abbe Lane e Xavier Cugat, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini ed Ugo Tognazzi e il frate cappuccino Padre Mariano conduttore della rubrica religiosa La posta di Padre Mariano.

La storia dei primi anni di vita della TV italiana si confonde con quella della ricostruzione: la televisione fu certamente uno degli strumenti principali della rinascita che avrebbe portato al boom economico: si rivelò assai utile ad unificare linguisticamente un paese ancora per molti versi diviso da dialetti non solo da regione a regione ma qualche volta persino da città a città. L'imponente opera di alfabetizzazione fu compiuta grazie a trasmissioni come Non è mai troppo tardi del maestro Alberto Manzi attraverso la quale moltissimi analfabeti riuscirono a conseguire la licenza elementare.

Attraverso i varietà ed i quiz la TV s'impose nell'immaginario del paese grazie a programmi come Un, due, tre, Il Musichiere, Campanile sera, Canzonissima e Lascia o raddoppia, il primo telequiz italiano condotto da Bongiorno.

Sin dal primo giorno di trasmissioni andarono in onda il Telegiornale (l'attuale TG1) e La domenica sportiva, la cui programmazione dura tuttora. A partire dal 1954 la Rai iniziò a produrre gli sceneggiati televisivi, antesignani delle odierne fiction,[4] tratti dai più famosi romanzi italiani e stranieri specialmente dell'epoca ottocentesca o ricostruenti fatti storici o narranti biografie di famosi personaggi. Il primo sceneggiato ad andare in onda fu Il dottor Antonio.[5] Nello stesso anno nasce inoltre la TV dei ragazzi, spazio pomeridiano dedicato ai più giovani. Le avventure di Rin Tin Tin fu la prima serie statunitense ad essere ritrasmessa in Italia.[4]

Il Festival di Sanremo, fino ad allora diffuso dalla radio, fu trasmesso a partire dal 1955.[6] Nel 1957 andò in onda per la prima volta Carosello, rubrica amatissima soprattutto dai bambini; per vent'anni è stato l'unico spazio che la rete ha concesso alla pubblicità.

Proprio dal Festival di Sanremo, nel 1956 prese spunto il programma eurovisivo Eurovision Song Contest - ancora oggi presente- e messo in onda da Rai 1, poiché programma nazionale per questo grande concorso nel quale paesi membri dell'Ebu si sfidano con rappresentanti nazionali in sfide canore.

Dall'inizio e per moltissimi anni la televisione risentì molto dell'influenza democristiana, sia nell'informazione che nel tipo d'intrattenimento proposto, con una rigida censura posta come spada di Damocle di tutti i programmi, dei conduttori e di tutte le soubrette: ad esempio all'inizio era espressamente vietato in televisione l'uso di parole volgari e vigeva il divieto di prendere minimamente in giro qualsiasi personaggio politico o ecclesiastico italiano o straniero, così come il divieto assoluto di esibizione di parti del corpo nude come le gambe (che dovevano essere coperte sempre da calze nere). Sulla rigidità della censura nella TV anni cinquanta si ricorda il famoso caso della soppressione del varietà La piazzetta nel 1956 per la ballerina Alba Arnova che, andando in scena in diretta con una calzamaglia color carne diede l'impressione (per via del bianco e nero) di essere nuda, o la sospensione del varietà Un, due, tre e l'allontanamento dei conduttori Raimondo Vianello ed Ugo Tognazzi colpevoli di aver parodiato una caduta di cui era stato protagonista il presidente della repubblica Giovanni Gronchi; per molti versi con la storia della censura televisiva si può ricostruire l'evoluzione del costume e della morale italiana.

Alla fine degli anni '50, arriva lo Zecchino d'Oro, festival internazionale della canzone del bambino. Un evento che viene considerato il Sanremo dei Piccoli, solamente che a vincere sono gli autori delle canzoni e non i bambini che le interpretano. È un evento che pian piano è divenuto parte del costume e patrimonio culturale italiano delle generazioni nate a partire dagli anni sessanta. Tale valore è testimoniato dall'attribuzione, nell'aprile 2008, della targa "Patrimoni per una cultura di pace", consegnata nel corso di una cerimonia organizzata dai Club e Centri UNESCO. L'intuizione e l'idea di uno spettacolo per bambini che promuovesse la musica a loro dedicata si devono al presentatore Cino Tortorella. Già famoso grazie al programma della tv dei ragazzi Zurlì, il mago del giovedì, in cui interpretava il ruolo del Mago Zurlì, fu contattato da alcuni imprenditori che organizzavano alla Triennale di Milano il "Salone del Bambino" e gli chiesero di inventare una trasmissione per quell'occasione. Tortorella pensò a una sorta di Festival di Sanremo per bambini. La trasmissione andò in onda per la prima volta il 24 settembre 1959.

Anni sessanta

Lo stesso argomento in dettaglio: Anni 1960.

Negli anni sessanta con il boom economico l'apparecchio televisivo (fino ad allora costoso e riservato alle élite) divenne un oggetto di massa.[7] Il 4 novembre 1961 venne inaugurato il Secondo Programma (l'odierna Rai 2).[7]

Per otto anni, dal 1960 al 1968, andò in onda Non è mai troppo tardi, programma che con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione si occupò dell'alfabetizzazione degli adulti italiani.[7]

Furono questi gli anni d'oro del varietà grazie a personaggi come Antonello Falqui, Cesarini da Senigallia, Mina, Lelio Luttazzi, Johnny Dorelli, Marisa Del Frate, Sandra Mondaini, Bice Valori, il debuttante Pippo Baudo, Paolo Panelli oltre ai già citati Vianello, Bongiorno, Corrado e Chiari.

Anche moltissimi personaggi cinematografici fecero capolino nel piccolo schermo dando vita a sketch comici rimasti negli annali: Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Totò, Ave Ninchi, Franca Valeri. Molto successo continuò ad ottenere il festival di Sanremo e grande successo ottennero anche gli sceneggiati come Il mulino del Po, I promessi sposi, La cittadella, La freccia nera.

Dal versante dell'informazione crebbe il Telegiornale, arricchito di mezzi e uomini, anche se era ancora evidente l'influenza governativa nonostante la presenza di giornalisti comunque autorevoli come Enzo Biagi, Ugo Zatterin, Ennio Mastrostefano, Emilio Rossi, Ruggero Orlando, Tito Stagno (conduttore della diretta dell'atterraggio sulla Luna); in questi anni il telegiornale si dotò di corrispondenze dalle principali capitali estere e dalle principali città italiane. Vennero anche create Tribuna elettorale - rubrica di dibattiti in occasione di elezioni, moderata inizialmente da Gianni Granzotto - e Tribuna politica - quest'ultima per anni curata da Ugo Zatterin - che diventò l'appuntamento fisso per i dibattiti politici, specialmente in occasione delle campagne referendarie, prima che la comunicazione giornalistico-politica in tv cambiasse con l'avvento delle televisioni private.

Nacquero nuovi programmi didattici come Sapere e nuovi programmi di divulgazione scientifica come Orizzonti della scienza e della tecnica.

Nel 1969, grazie alla Mondovisione, anche gli italiani furono testimoni dell'allunaggio compiuto dalla missione statunitense Apollo 11.[7]

Anni settanta

Lo stesso argomento in dettaglio: Anni 1970.

Nel 1975 la cosiddetta Riforma della RAI introdusse nuove norme in materia di riforma televisiva: tra le altre cose, il controllo del servizio pubblico passò dal Governo al Parlamento, vennero regolamentate le trasmissioni via cavo (favorendo quindi la nascita di TV private locali) e a ciascun canale venne assegnata una direzione propria.[8]

Nel 1979, in risposta alla riforma, venne fondato il Terzo Canale (l'odierna Rai 3).[8] Il Primo e il Secondo vennero invece rinominati Rete 1 (o TV1) e Rete 2 (o TV2). La riforma previde anche l'istituzione della figura del direttore di rete che faccia da garante per i contenuti trasmessi dal canale così come quella del direttore del Telegiornale; primi direttori della Rete 1 e del TG1 furono rispettivamente Mimmo Scarano ed Emilio Rossi nominati nel 1976.

Nella prima metà del decennio continuò la grande stagione del varietà televisivo con programmi come Doppia coppia, Milleluci, Teatro 10, Speciale per noi, Formula due, Dove sta Zazà, Mazzabubù e l'affermazione di nuovi personaggi come Loretta Goggi, Alighiero Noschese, Enrico Montesano, Pippo Franco e Gabriella Ferri. Anche gli sceneggiati continuarono ad avere un enorme successo tanto che iniziarono ad essere realizzati anche sceneggiati dai soggetti originali come ad esempio Il segno del comando.

90º minuto, per anni condotto dal giornalista Paolo Valenti, divenne un appuntamento irrinunciabile per milioni di appassionati.[8]

Nel 1976 nasce Domenica In, il primo contenitore della TV di Stato, varato negli anni della riforma radiotelevisiva e negli anni dell'austerity per intrattenere gli italiani costretti dalla crisi a rimanere in casa nei pomeriggi festivi: il programma è ideato da Corrado che lo presenta con grande successo nei primi storici tre anni, per lasciare una traccia che ancora viene in qualche modo ripercorsa dall'attuale televisione.[8]

Nel 1976 debuttò il talk show, un nuovo genere tenuto a battesimo da Maurizio Costanzo conduttore di Bontà loro, Acquario (1978) e Grand'Italia (1979).[8]

Sempre nel 1976, a seguito della riforma, nacquero TG l'una, rubrica del TG1 in onda la domenica dalle 13 alle 14 con all'interno una edizione flash del Telegiornale alle 13,30, e l'Almanacco del giorno dopo. Nel 1977 si concluse dopo vent'anni di programmazione la rubrica Carosello; nello stesso anno la RAI, dopo sei anni di sperimentazioni, iniziò a trasmettere ufficialmente i propri programmi a colori dando inizio alla cosiddetta neotelevisione.[8]

Anni ottanta

Lo stesso argomento in dettaglio: Anni 1980.

La RAI, dopo aver perso nel decennio precedente il monopolio su scala locale, perse anche quello su scala nazionale:[9] il 29 settembre 1980 iniziarono infatti le trasmissioni di Canale 5 (di proprietà dell'editore milanese Silvio Berlusconi), il 3 gennaio 1982 quelle del network Italia 1 (di proprietà di Edilio Rusconi) ed il giorno successivo quelle del canale Rete 4 (di proprietà di Leonardo Mondadori).

Proprio a seguito della nascita di Rete 4 i tre canali pubblici cambiarono denominazione nel 1983 eliminando la parola "Rete" e sostituendola con "Rai". Nello stesso anno vengono creati i loghi per le tre reti: quello di Rai Uno è rappresentato da una sfera blu, mantenuta fino al 14 ottobre 2000. La sua natura di "ammiraglia" dei sistema RAI viene sancita dalla definizione di rete nazionalpopolare, coniata dal presidente Enrico Manca in un'intervista al Corriere della sera[10].

Tra il 1984 e il 1985 vennero emanati tre decreti legge conosciuti come Decreto Berlusconi grazie ai quali l'allora proprietario di Fininvest Silvio Berlusconi ottenne l'autorizzazione della trasmissione via etere dell'emittenza privata anche su scala nazionale.

Nel 1986 gli ascolti iniziarono ad essere rilevati dal sistema Auditel, dando inizio al duopolio televisivo commerciale Rai/Fininvest (quest'ultima rinominata poi Mediaset nel 1996).[9] Alcuni dei più importanti personaggi della Rai lasciarono l'azienda pubblica e debuttarono sulle reti commerciali: Mike Bongiorno, Corrado, Loretta Goggi, la coppia Mondaini-Vianello, Maurizio Costanzo, Enzo Tortora, Franco e Ciccio e molti altri.

I grandi mezzi a disposizione diedero la possibilità alla Rai di realizzare grandi produzioni con ampio uso di esterni; sparì dunque il genere dello sceneggiato televisivo, che venne sostituito dalla fiction televisiva. Quark, curato da Piero Angela, era il programma leader della divulgazione scientifica.[9]

Anni novanta

Lo stesso argomento in dettaglio: Anni 1990.

Negli anni novanta si consolidò il duopolio RAI - Mediaset.[11] In questi anni nacquero anche numerosi eventi a scopo benefico, tra questi il più noto è Telethon finalizzata attraverso l'uso del televoto dai telespettatori da casa, a donare fondi per la ricerca contro la distrofia muscolare.

Dell'agosto 1990 fu la Legge Mammì sulla disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato, secondo cui «radio e tv nazionali, pubbliche e private, sono obbligate a trasmettere programmi uguali per tutto il territorio nazionale».[12] In seguito le reti commerciali iniziarono a trasmettere in diretta; ciascun canale nazionale fu obbligato a trasmettere un servizio notiziario (nacque in questo periodo il Tg5 diretto da Enrico Mentana); e la programmazione venne estesa alle 24 ore.[11]

In questi primi anni novanta sono andate in onda le ultime edizioni del varietà Fantastico (che nell'ultima edizione ha visto il ritorno di Raffaella Carrà dopo dieci anni). Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci fecero successo conducendo Scommettiamo che...?, uno degli show che ottenne più successo all'epoca e che si è consacrato come il varietà del sabato sera, grazie anche alla presenza di numerosi ospiti internazionali e, talvolta, totalmente inaspettati e che richiamava molti usi dei vecchi show anni settanta. Il programma durò dal 1991 al 1996 per sei edizioni, sempre in prima serata dalle 21:00 ottenendo stratosferici indici d'ascolto. Durante le prime edizioni la media fu di oltre 12 milioni di telespettatori, nella terza e nella quarta di 10 milioni, nella quinta di 8. La sesta edizione fu l'unica che dimostrò segni di stanchezza. Infatti mentre le precedenti cinque prevalsero regolarmente su tutti i competitor proposti da Canale 5[13], questa vide l'avanzata e il sorpasso de La corrida condotta da Corrado Mantoni.[11] Il giornalista Enzo Biagi condusse Il Fatto dal 1995 fino all'emanazione dell'Editto bulgaro, che portò al suo allontanamento dalla Rai.[11].

Ai vari show che occupavano la prima serata se ne aggiunsero molti altri di notevole successo, come I cervelloni condotto da Paolo Bonolis (al suo ritorno in RAI dopo oltre dieci anni), oppure Solletico trasmissione dedicata ai più piccoli. Sono invece proseguite le realizzazioni di nuove edizioni di Big! la TV dei ragazzi, prima condotto da Pippo Franco e poi da Carlo Conti. In questi anni nacque anche un nuovo concorso di bellezza derivante da Miss Italia dal titolo Miss Italia nel mondo.

Durante il periodo estivo grande successo ottennero le prime edizioni dello show Beato tra le donne condotto da Paolo Bonolis e Martufello, mentre molto successo ottennero anche varie serie televisive importate dall'estero. Nel 1994 Mara Venier iniziò a condurre il programma per la quale è più ricordata, il contenitore domenicale Domenica In che soprattutto nelle edizioni da lei condotte otterrà grandi ascolti, in grado di superare nuovamente la concorrenza di Buona Domenica condotta da Maurizio Costanzo e Fiorello. Per questo successo la Venier verrà soprannominata la signora della domenica.

Nel 1994 cominciò l'epoca del preserale delle 18:50 costituito da quiz. Il primo fu Luna Park che raccolse uno straordinario successo. Questo derivò anche dal fatto che a presentarlo erano i principali volti di spicco della Rai di quel periodo, come Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Milly Carlucci, Mara Venier, Rosanna Lambertucci. La prima edizione dello show terminò con uno share medio del 32% con 6,5 milioni di telespettatori medi. La seconda edizione vide l'allungamento dello show anche al sabato e l'entrata di nuovi conduttori come Paolo Bonolis e Giancarlo Magalli ed il successo venne riconfermato. La terza e ultima edizione fu invece più sfortunata a causa dei numerosi cambi di conduzione che andavano e venivano. Il quiz chiuse così i battenti il 28 giugno 1997. La programmazione notturna venne affidata, come lo è tuttora, a Gigi Marzullo con il suo programma Sottovoce.

Nel 1995 Pippo Baudo presenta la 45sima edizione del Festival di Sanremo. Questa è una delle edizioni più viste della storia del festival. Infatti, la prima serata registrò 15.602.000 di telespettatori e il 65,14% di share, la seconda 18.309.000 di telespettatori e il 65,42% di share, la terza 15.825.000 di telespettatori e il 60,47%, la quarta 16 804 000 di telespettatori e il 65,81% di share, e la quinta 17 601 000 di telespettatori e il 75,26% di share. Con il 66,42% di share medio è la terza miglior edizione di sempre, dopo quella del 1989 (75,42%) e del 1990 (76,26%). Nello stesso anno Raffaella Carrà, dopo 3 anni in cui fu presentatrice di alcuni programmi in Spagna, esordì su Rai Uno con il nuovo show del sabato sera Carràmba! Che sorpresa che, abbinato alla Lotteria Italia, raccolse un successo clamoroso tra i 9 e gli 11 milioni di telespettatori, e con ben 32 milioni di tagliandi venduti dalla Lotteria.

Bruno Vespa iniziò a condurre Porta a porta nel 1996 che ancora oggi occupa la seconda serata,[11] mentre nel 1994 nacque Professione reporter (in seguito Report), condotto da Milena Gabanelli.[11]

In prima serata ottengono grande successo i varietà Per tutta la vita e Non sparate sul pianista condotti da Fabrizio Frizzi. Dopo la chiusura di Luna Park, al preserale arriva il quiz Colorado durato però solo una stagione, sostituito dal game In bocca al lupo! condotto da Carlo Conti che ha ottenuto un inaspettato successo, surclassando i competitor Superboll condotto da Fiorello e Passaparola condotto da Gerry Scotti. Nello stesso periodo grande successo ha ottenuto lo show I migliori anni ideato e condotto da Carlo Conti ancora oggi presente nel palinsesto di Rai 1.

Il successo dello spettacolo di Raffaella Carrà Carràmba! Che sorpresa ha permesso anche la realizzazione delle strisce quotidiane 40 minuti con Raffaella, Centoventitré e I fantastici di Raffaella, andati in onda rispettivamente nell'inverno 1996, 1998 e 1999. Deludenti invece sono stati i riscontri di Fantastico Enrico!, il remake dello storico varietà Fantastico, andato in onda dall'ottobre 1997 sino al gennaio 1998 con la conduzione di Enrico Montesano (che abbandonerà in seguito la trasmissione), Milly Carlucci e Giancarlo Magalli. Questo flop segnò la definitiva chiusura di uno dai più famosi varietà della televisione italiana.

Nel 1998 il Festival di Sanremo vede il ritorno di Raimondo Vianello alla tv di Stato, in questo caso in qualità di conduttore insieme a Eva Herzigova e Veronica Pivetti, ottenendo un grande successo nell'audience televisivo. Nonostante ciò Vianello non rimarrà alla RAI e, alla fine della kermesse, tornerà in Mediaset.

L'intrattenimento, sebbene in forte crisi, ospitò one-man-show di buon successo. Adriano Celentano ottenne ascolti faraonici con il suo Francamente me ne infischio, come anche Roberto Benigni.[11] La fiction televisiva, invece, esplose con la produzione di prodotti come Il maresciallo Rocca (precedentemente in onda su Rai 2) serie poliziesca con protagonista Gigi Proietti. Un'altra serie di notevole successo della fine degli anni novanta è la family-comedy Un medico in famiglia interpretata da Lino Banfi e Giulio Scarpati, così come Il commissario Montalbano[11] interpretata da Luca Zingaretti e tratta dagli omonimi romanzi scritti da Andrea Camilleri.Tutte queste serie hanno avuto un grande successo, oltrepassando i 10 milioni di telespettatori e ancora oggi vengono considerate fiction di punta di Rai 1 poiché in grado di totalizzare ascolti eccellenti, riconfermati anche durante le numerose repliche.

Fabio Fazio, già noto al pubblico come conduttore di Quelli che il calcio, divenne celebre con la conduzione di due edizioni del Festival di Sanremo nel 1999 e nel 2000 che ottennerro grandi ascolti, superando i 14 milioni di telespettatori grazie anche alla presenza di ospiti totalmente inaspettati come Luciano Pavarotti nel ruolo di co-conduttore.

A fare da concorrenza alla TV dei ragazzi vi era, sulle reti Mediaset, Bim bum bam, presente su Italia 1 fin dai suoi esordi; sulla Rai, il programma Big! in onda dal 1987 fu sostituito con Solletico.

A fine decennio l'azienda si avvicinò lentamente al web.[11]

Anni 2000

Lo stesso argomento in dettaglio: Anni 2000.

A partire dall'anno 2000 il pubblico di Rai 1 subì un inesorabile invecchiamento con la cancellazione di numerosi programmi per bambini, spostati sul secondo e terzo canale. Nello specifico, il programma Solletico subì un forte calo di ascolti e venne eliminato dai palinsesti, mentre Disney Club e GT Ragazzi vennero spostati rispettivamente su Rai 2 e Rai 3. Nello stesso periodo inoltre fece il suo ingresso nel palinsesto il talk La vita in diretta (precedentemente in onda su Rai 2) che diventerà il contenitore pomeridiano del canale da allora in poi.

Nella primavera 2000 alle fiction di punta si aggiunge anche Don Matteo, serie a metà tra giallo e commedia, interpretata da Terence Hill che risulta anch'essa un grande successo in ascolti.

Rosario Fiorello (reduce di numerosi insuccessi a Mediaset) esordì come one-man show con il suo Stasera pago io che ottenne ascolti sempre crescenti e che alcune volte fu addirittura vincitore sull'avversario del sabato sera C'è posta per te condotto da Maria De Filippi.

Un altro show-man di buon successo fu Giorgio Panariello che con il suo Torno sabato ebbe grandi consensi dalla critica e dal pubblico. Il suo show, partito nel 2000, viene riproposto con altre due edizioni, abbinato alla Lotteria Italia, nel 2001 e nel 2003 sempre con ascolti stratosferici.

A partire dal 2001 Agostino Saccà ritorna alla direzione di Rai 1, subentrando così a Maurizio Beretta.

Al preserale iniziò ad ottenere successo il telequiz L'eredità (già condotto in passato in via sperimentale da Pippo Baudo e Piero Chiambretti), condotto da Amadeus. Nella fascia del mezzogiorno debuttò invece, nell'autunno 2000, La prova del cuoco condotto da Antonella Clerici (che tornò in RAI dopo una breve parentesi a Mediaset). Il programma è un intrattenimento culinario che ancora oggi è presente nel daytime e che ha riscosso un grande successo durante tutta la sua programmazione e che ha inoltre, consacrato la sua conduttrice. Questi primi anni hanno dato i natali anche alla trasmissione ideata e condotta da Alberto Angela Passaggio a Nord Ovest, in onda nel tardo pomeriggio.

In prima serata continuano le realizzazioni degli show Scommettiamo che...?, Carràmba che fortuna e Beato tra le donne (in onda sino al 2003). Sono stati riproposti i varietà di Fabrizio Frizzi Per tutta la vita e Non sparate sul pianista. sempre con ottimi risultati d'ascolto. Nel 2001 Carlo Conti debutta in prima serata con la puntata pilota del nuovo varietà I raccomandati che ottiene un buon successo, e in breve tempo il programma diventa uno degli show di punta della prima serata. È poi proseguita la trasmissione di divulgazione scientifica Superquark condotta da Piero Angela.

Altro programma di ragguardevole successo Affari tuoi, in onda dal 2003 dopo il TG1 delle 20 e condotto da Paolo Bonolis (in onda quindi alla stessa ora del TG2 della sera). Quest'ultimo riesce, dopo molti anni, a superare in ascolti il competitor Striscia la notizia, da anni dominante nell'access prime time, ottenendo ascolti sempre più crescenti (a gennaio 2004 si stabilirà il record di 15 milioni di telespettatori). Questo successo fece nascere un'accesa diatriba tra Bonolis e Antonio Ricci, ideatore del tg satirico avversario ai pacchi, il quale accusava di irregolarità.[14] il programma di Bonolis. Queste diatribe continueranno anche dopo una condanna da parte della RAI al tg satirico[15], terminando definitivamente quando venne annunciato che il format stava per approdare anche in Spagna.

Dopo il crollo degli ascolti dell'edizione Carrà, Pippo Baudo nel 2002 torna a condurre il Festival di Sanremo ottenendo grandi ascolti e dimostrandosi re indiscusso del festival. Riconfermato anche per il 2003 Baudo non riuscirà a riconfermare il successo della precedente edizione. Nello stesso anno torna nel palinsesto un altro storico programma RAI Scommettiamo che...? condotto stavolta dalla famosa coppia Lorella Cuccarini e Marco Columbro, con risultati meno fortunati degli anni precedenti.

Sotto Fabrizio del Noce, nel 2002, con il già citato Editto Bulgaro vennero allontanati dalla Rai Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi. Nel 2004 anche Pippo Baudo lasciò l'azienda in seguito a degli screzi con la direzione. Il pomeriggio è stato sempre occupato dalla trasmissione Passaggio a Nord Ovest condotta da Alberto Angela.

Nel 2003 Roberto Benigni spopola con il programma L'ultimo del Paradiso.[16]

Il 3 gennaio 2004, per i 50 anni delle trasmissioni televisive e gli 80 di quelle radiofoniche, sulle tre reti Rai va in onda Buon Compleanno TV, una grande festa televisiva condotta da Pippo Baudo

L'evento televisivo dell'autunno 2005 fu Rockpolitik, programma politico condotto dal cantautore Adriano Celentano che costrinse Fabrizio Del Noce ad autosospendersi dall'incarico di direttore per quattro settimane in quanto completamente in disaccordo con l'artista sui contenuti del programma. Lo show ebbe comunque ascolti da capogiro, con una media di 13 milioni di telespettatori e il 45% di share. Nello stesso anno l'edizione del Festival di Sanremo condotta da Paolo Bonolis e Antonella Clerici ebbe un notevole successo (quasi 12 milioni di telespettatori), ed ancora oggi detiene il record di festival più visto dal 2001. In quella stagione debuttò anche il talent show più noto e di maggior successo di Rai 1, Ballando con le stelle condotto da Milly Carlucci che raggiunse grandi indici d'ascolto, con oltre sette milioni di telespettatori.

A partire dal 2005 i diritti televisivi della Serie A di calcio passarono a Mediaset, costringendo Rai Uno a spostare la trasmissione 90º minuto prima su Rai 3 e in seguito su Rai 2. Così da quest'anno la storica trasmissione Domenica in verrà divisa in segmenti. Nello stesso anno Bonolis lasciò la conduzione di Affari tuoi e tornò a lavorare in Mediaset.

Dalla stagione 2005/2006 il contenitore Domenica in viene diviso in diversi segmenti, il primo L'Arena viene affidato a Massimo Giletti mentre il secondo Domenica in...TV vede il ritorno alla conduzione di Mara Venier. A fine stagione si concluse l'avventura di Amadeus a Rai 1. Il presentatore ravennese infatti lascerà la conduzione del suo preserale di successo L'eredità a Carlo Conti dalla stagione successiva, mentre lui tornerà a Mediaset conducendo programmi che non avranno lo stesso successo dei suoi precedenti in RAI. Nella stessa stagione il gioco Affari tuoi venne affidato, dopo l'addio di Bonolis, al cantante Pupo il quale in autunno terrà botta negli ascolti, mentre a gennaio questi ultimi cominceranno a crollare con conseguente sorpasso da parte di Striscia la notizia. Anche con l'arrivo a fine stagione di Antonella Clerici al posto di Pupo i risultati non cambiarono. Il Festival di Sanremo 2006 condotto da Giorgio Panariello e Ilary Blasi si rivelerà un flop, venendo ricordato come la terza edizione meno vista di sempre. Sempre in quella stagione debutta un altro programma condotto da Milly Carlucci, Notti sul ghiaccio anch'esso con grandi risultati, venendo riproposto con un'altra edizione nella'autunno successivo.

Dalla stagione 2006/2007 le novità riguardano soprattutto i quiz del preserale. Infatti L'eredità viene affidata a Carlo Conti che continua a riscuotere grande successo. Mentre Affari tuoi viene condotto dalla'attore Flavio Insinna (già noto per la serie Don Matteo). In questa stagione la sfida con Striscia la notizia diventa più competitiva, procedendo di vittoria in vittoria da ambedue le parti. In questa stagione Mara Venier lascia la conduzione di uno dei segmenti di Domenica in venendo sostituita da Lorena Bianchetti.

A dicembre 2006 riparte la guerra tra Affari Tuoi e Striscia la notizia. Il TG satirico di Canale 5 accusa nuovamente il competitor di lasciare apposta i pacchi con i montepremi più alti alla fine della puntata, con lo scopo di far aumentare gli ascolti. La cosa venne rapidamente smentita dal direttore di Rai 1 Fabrizio Del Noce e dal conduttore Insinna. Ma Striscia rilanciò le accuse, appoggiata dal Codacons. La vicenda si concluderà definitivamente nel marzo 2013 con l'appoggio alle accuse del TG di Antonio Ricci e la condanna di Affari tuoi. Nel novembre 2007 Adriano Celentano torna in TV con lo show La situazione di mia sorella non è buona che raggiunge grandi ascolti (quasi 10.000.000 di telespettatori).

In prima serata vengono riconfermati i longevi Scommettiamo che...?, Carràmba che fortuna e I raccomandati quest'ultimo condotto da Carlo Conti fino al 2008, quando in seguito ai troppi impegni lavorativi Conti lascerà la conduzione a Pupo.

Sotto la direzione Del Noce nascono numerosi programmi tra cui Ti lascio una canzone, talent show in cui i protagonisti sono bambini che si sfidano cantando le più belle canzoni del passato, condotto da Antonella Clerici ed ideato da Roberto Cenci che ha un grande successo e viene riproposto con diverse edizioni nel corso degli anni.

Sono proseguite le realizzazioni di nuove edizioni del varietà di Carlo Conti I migliori anni spalmate in vari periodi nel corso del decennio, programma che nel 2008 è riuscito addirittura a battere la concorrenza di Paperissima condotto da Gerry Scotti e Michelle Hunziker. Nello stesso anno Antonella Clerici lascia la conduzione de La prova del cuoco a causa della sua maternità, venendo sostituita nell'autunno successivo da Elisa Isoardi. L'ultima edizione di Scommettiamo che...? viene condotta dalla famosa coppia Alessandro Cecchi Paone e Eva Henger, ma anche questa si rivelerà un insuccesso.

Nel 2009 Del Noce venne costretto a causa dello scandalo delle intercettazioni tra Silvio Berlusconi e il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà a passare il testimone a Mauro Mazza. A condurre il festival di Sanremo di quell'anno viene chiamato Paolo Bonolis, che già aveva presentato il festival con molto successo nel 2005. Quest'edizione viene ricordata per il debutto della giovane cantante Arisa. Sono proseguite le realizzazioni di nuove serie della longeva fiction Don Matteo interpretata da Terence Hill, ancora oggi una delle fiction di punta di Rai 1.

Al palinsesto tra le novità ci sono un nuovo quiz televisivo Soliti ignoti - Identità nascoste condotto da Fabrizio Frizzi. Quest'ultimo riesce addirittura a fare più ascolti di Affari Tuoi, fatto più unico che raro.

Il 1º novembre 2009 andò in onda la fiction Pinocchio, e per la prima volta Rai Uno trasmise nel formato 16:9 anamorfico. A partire da quella stessa data, anche le interruzioni pubblicitarie vengono trasmesse in 16:9.

Anni 2010 - 2016

Gli anni 2010 si aprono col 60º Festival di Sanremo condotto da Antonella Clerici (quarta donna a presentare la manifestazione dopo Loretta Goggi nel 1986, Raffaella Carrà nel 2001 e Simona Ventura nel 2004), che ottiene un ottimo successo di ascolti, quasi superiore all'edizione precedente condotta da Paolo Bonolis.

Il 18 maggio 2010, in occasione del rebranding generale delle identità di rete, Rai Uno cambia la grafia del nome e il suo logo, sostituendo la parola "Uno" con il numero 1. Verso la fine dell'anno tutta l'identità di rete (bumper pubblicitario e promo) viene aggiornata. Nella stagione 2010/2011 Mara Venier, appena tornata in Rai, debutta alla conduzione de La vita in diretta, ottenendo ottimi risultati d'ascolto. Nella stessa stagione ritorna anche Lorella Cuccarini, che va a condurre, con scarso successo, Domenica in. Altro ritorno è quello di Paola Perego, che conduce il contenitore pomeridiano Se... a casa di Paola. Un'altra novità è costituita dall'approdo di Pino Insegno alla conduzione del quiz preserale estivo Reazione a catena; sempre nella stagione estiva si rinnova la programmazione di Superquark.

Nei sabato sera di febbraio 2010 va in onda la settima edizione di Ballando con le stelle, che riscuote anch'essa grande successo; il venerdì viene occupato dalla quinta edizione del varietà di Carlo Conti I migliori anni; il conduttore toscano continua altresì a presentare con successo il quiz preserale L'eredità, che batte la concorrenza di Canale 5 con i quiz di Gerry Scotti. In primavera va in onda la settima stagione di Un medico in famiglia.

Il 2011 inizia con il 61º Festival di Sanremo, condotto da Gianni Morandi, Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, che raggiunge risultati superiori agli 11 milioni di telespettatori medi. Dal 14 novembre al 5 dicembre va in onda il varietà Il più grande spettacolo dopo il weekend, condotto da Fiorello, anch'esso con un enorme successo di pubblico (oltre dodici milioni di spettatori in media). Nello stesso anno debutta la fiction Fuoriclasse, con protagonista Luciana Littizzetto. Le stagioni 2010/2011 e 2011/2012 vedono poi il successo del game show Soliti ignoti - Identità nascoste condotto da Fabrizio Frizzi dopo il TG1 delle 20:00 (Affari Tuoi, condotto da Max Giusti, viene spostato nella fase autunnale-invernale). Nell'autunno 2011 comincia l'ottava edizione di Don Matteo che raccoglie altissimi ascolti; si rinnova anche lo show di Antonella Clerici Ti lascio una canzone. Nella stessa stagione Lorella Cuccarini ottiene ottimi ascolti con Domenica in, bissando il successo anche nella successiva edizione. Per quanto riguarda la prima serata del sabato, sono state realizzate nuove edizioni dei longevi show Per tutta la vita, Ballando con le stelle e I raccomandati.

Nel 2012 ancora una volta il 62º Festival di Sanremo, alla cui conduzione viene confermato Gianni Morandi, affiancato da Rocco Papaleo e Ivana Mrazova, ottiene un ottimo successo di ascolti, oltre a causare molte polemiche a seguito dell'intervento di Adriano Celentano. La primavera del 2012 vede il fortunato esordio del nuovo varietà Tale e Quale Show, condotto da Carlo Conti. La prima serata del venerdì sera viene occupata da svariati show, in primis Attenti a quei due - La sfida condotto da Paola Perego e Biagio Izzo (in diretta competizione con Zelig), più l'ottava e ultima edizione di Non sparate sul pianista di Fabrizio Frizzi. Inoltre, a distanza di dieci anni dall'ultima edizione, Frizzi torna in prima serata con la quinta e ultima edizione di Per tutta la vita, ridotta poi da 6 a 2 puntate a causa degli scarsi ascolti ottenuti. Il 29 novembre Giancarlo Leone succede a Mauro Mazza alla direzione di rete: Mazza non accetta la decisione e ricorre al Tribunale del lavoro. Il 17 dicembre lo show La più bella del mondo, dedicato alla Costituzione italiana e condotto dal comico Roberto Benigni ottiene un enorme successo, con ben 12.619.000 telespettatori. A dicembre Paola Perego debutta in prima serata col nuovo show Superbrain - Le supermenti la cui prima edizione in due puntate ottiene buoni indici d'ascolto, venendo riconfermato con una seconda edizione. Altre novità sono il nuovo programma È stato solo un flirt? condotto da Antonella Clerici, chiuso però dopo poche puntate. In autunno riprende Affari Tuoi, condotto ancora da Max Giusti, stavolta in onda fino in primavera al posto del consueto Soliti ignoti - Identità nascoste. Viene riconfermata con successo anche la seconda edizione di Tale e Quale Show.

Il 2013 si apre con il 63º Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, anche in questo caso con un grande successo di ascolti. Dal 6 maggio, a 36 anni dalla chiusura di Carosello, Rai 1 rispolvera il format del varietà a sfondo pubblicitario, lanciando il programma Carosello Reloaded. Dopo un anno di pausa, torna nel palinsesto anche I migliori anni sempre condotto da Carlo Conti, che migliora gli ascolti rispetto alla quinta edizione.

Per quanto riguarda la fiction televisiva grande successo ottiene la nuova serie de Il commissario Montalbano (oltre 10 milioni di telespettatori); vengono poi trasemesse nuove serie come Il restauratore, con Lando Buzzanca, Il giovane Montalbano (spin-off del Montalbano interpretato da Luca Zingaretti) e Una grande famiglia, con Alessandro Gassmann e Stefania Sandrelli. Arrivano poi nuove stagioni di fiction storiche come Tutti pazzi per amore e Provaci ancora prof. In primavera va in onda l'ottava edizione di Un medico in famiglia, che vede il rientro nel cast di Nonno Libero, alias Lino Banfi. Il 20 maggio 2013 il Tribunale del lavoro di Roma accoglie l'esposto di Mauro Mazza contro la sua rimozione da direttore di Rai 1 e ne dichiara il reintegro. La Rai presenta un controreclamo d'urgenza contro la sentenza, per poi proporre a Mazza la direzione di Rai Sport: Mazza accetta e rinuncia di fatto al reintegro a Rai 1. Sempre a maggio Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, dichiara che a partire dal settembre successivo Rai 1 (al pari di Rai 2 e Rai 3) sarebbe stata trasmessa in simulcast in alta definizione sul digitale terrestre e sul satellite.[17]. L'annuncio ebbe attuazione il 25 ottobre 2013, limitatamente alla rete satellitare Tivùsat.

Nel 2013 la RAI annuncia di aver rinunciato a trasmettere il concorso di bellezza Miss Italia: i diritti televisivi del galà per l'edizione di quell'anno vengono acquisiti dall'emittente LA7.

Nel 2014, va in onda uno speciale Techetechetè in occasione per i 60 anni delle trasmissioni televisive e i 90 di quelle radiofoniche. La stagione 2013/2014 vede la di Uno mattina, La prova del cuoco, Verdetto finale, L'Arena, La vita in diretta, Domenica in, L'eredità, Affari Tuoi e Porta a porta. Mara Venier torna alla conduzione di Domenica in, senza ottenere però buoni risultati d'ascolto. Dopo cinque anni Max Giusti lascia la conduzione di Affari Tuoi, ove torna Flavio Insinna, che sin dalla prima puntata ottiene ascolti migliori dei diretti concorrenti (segnatamente Striscia la notizia). Altri cambi di conduzione si verificano a La vita in diretta dove la nuova coppia formata da Paola Perego e Franco Di Mare non ottiene successo. In autunno parte la terza edizione di Tale e Quale Show che raggiunge ottimi ascolti. Dopo una stagione d'assenza comincia la nona edizione di Ballando con le stelle in onda sino a dicembre, sempre al sabato sera e nuovamente in diretta competizione con Italia's Got Talent.

A gennaio, a distanza di tre anni dall'ultima stagione, riprende Don Matteo, la cui nona stagione ottiene ottimi ascolti. In primavera riparte un'altra storica serie, Un medico in famiglia. Nello stesso periodo Enrico Brignano debutta come show-man con il programma Il meglio d'Italia.

A gennaio nasce la nuova fiction Braccialetti rossi che raggiunge un ottimo successo di critica e pubblico, soprattutto in termini di ascolto. Il 13 aprile Carlo Conti lascia la conduzione di L'eredità a Fabrizio Frizzi. Altra novità è il debutto di un nuovo talent show affidato a Flavio Insinna, dal titolo La pista.

Per quanto riguarda il palinsesto estivo, il day-time è occupato dal ritorno di Uno mattina estate condotto da Benedetta Rinaldi, che alle 9:35 lascia spazio al segmento Dolce casa con Veronica Maya. Alle 10:30 la linea passa a Ingrid Muccitelli con il segmento Sapore di mare, mentre alle 11:30 vanno in onda le repliche di tutte le stagioni di Don Matteo. Alle 14:10 va in onda una nuova soap-opera proveniente dal Portogallo, Legàmi. Alle 16:40 lo spazio è affidato a Estate in diretta condotta da Eleonora Daniele e Federico Quaranta fino alle 18:50, quando va in onda Reazione a catena, alla cui conduzione approda Amadeus (al suo ritorno su Rai 1 dopo otto anni). Dopo il TG1 delle 20:00 la rete propone il contenitore storico Techetechetè.

Per quanto riguarda la prima serata, oltre al ritorno di Superquark condotto da Piero Angela, ampio spazio viene dato ai Mondiali di calcio del 2014 per gran parte del periodo estivo. Torna anche Antonella Clerici col suo show Arena di Verona, lo spettacolo sta per iniziare.

Il 3 giugno vanno in onda i Music Awards con la nuova edizione sempre condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada.

Il 10 giugno 2014 Paolo Bonolis conduce una serata speciale per i 100 anni del CONI.

Il 22 giugno va in onda in prima serata Francesco - Lu Santo Jullare, spettacolo teatrale di Dario Fo che in tal modo torna sugli schermi Rai dopo 40 anni circa dalla sua ultima apparizione sulla tv pubblica.[18]

Il 8 settembre 2014 inizia ufficialmente la stagione autunnale. Riprende il palinsesto normale della rete, Unomattina condotto da Franco Di Mare e Francesca Fialdini, La prova del cuoco sempre con Antonella Clerici, La vita in diretta con al timone la nuova coppia Cristina Parodi-Marco Liorni dal lunedì al venerdì, L'eredità condotto a rotazione da Carlo Conti e Fabrizio Frizzi, Affari tuoi con Flavio Insinna, Porta a porta di e con Bruno Vespa. La domenica vengono riconfermati L'Arena con Massimo Giletti, e Domenica In condotto stavolta da Paola Perego e Pino Insegno. Inoltre il palinsesto presenta due novità: un nuovo talent show culinario condotto da Antonella Clerici Dolci dopo il tiggì, che va in onda dalle 14:05 dopo il TG1, e subito dopo Torto o ragione? Il verdetto finale condotto da Monica Leofreddi, in onda sino alle 16:00, che sostituisce così Verdetto finale anche se vengono battuti dalla concorrenza. Inoltre riparte la quarta edizione del programma di successo Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti, in onda a partire dal 12 settembre, che raccoglie circa 5,9 milioni di spettatori e il 26% di share, ed anche la seconda stagione di Il restauratore con una media del 17%. Il 25 settembre parte Che Dio ci aiuti 4 con Elena Sofia Ricci, che riconferma il successo delle stagioni precedenti, con 6 milioni di spettatori di media.

Dal 4 ottobre parte la nona edizione di Ballando con le stelle, con ascolti al 21% di share sui 4 milioni, mentre dal 27 agosto, ogni mercoledì, va in onda la nuova fiction di origine spagnola Velvet che ottiene una media di 3,5 milioni e una media sul 14% di share. Il 27 ottobre 2014 parte la nuova serie Una pallottola nel cuore con protagonista Gigi Proietti, in onda per quattro puntate e Questo nostro amore 70.. Entrambe ottengono buoni risultati d'ascolto. Il 15 e 16 dicembre Roberto Benigni conduce un nuovo evento televisivo, I dieci comandamenti, che ha fatto registrare risultati d'ascolto eccellenti: lo spettacolo ha infatti ottenuto 9.104.000 spettatori e il 33,22% di share nella prima puntata, saliti a 10.266.000 spettatori e il 38,32% di share nella seconda. Il 13 dicembre 2014 va in onda la seconda edizione di Così lontani così vicini, condotto da Al Bano e Paola Perego, che sostituisce così Cristina Parodi, con circa 3,8 milioni di spettatori e il 17% di share. Per le feste natalizie va in onda la soap Legàmi che di solito è collocata al sabato pomeriggio. Il 19 dicembre 2014 Antonella Clerici e Bruno Vespa conducono uno speciale dedicato alle festività natalizie.

Dal 16 gennaio 2015 va in onda il nuovo talent-show Forte forte forte, ideato da Raffaella Carrà che lascia The Voice, e condotto da Ivan Olita che ottiene bassi indici di ascolti arrivando sotto i 3 milioni. Dal 8 gennaio 2015 parte Un passo dal cielo con Terence Hill, con la sua terza stagione, che ottiene un faraonico esordio con circa 7 milioni di spettatori. Sempre a gennaio vanno in onda le due miniserie Ragion di stato, con protagonista Luca Argentero che non ottiene successo, e L'angelo di Sarajevo con Beppe Fiorello basato sull'autobiografia di Franco Di Mare, che raggiunge un ottimo successo. Partono anche molte fiction come L'Oriana e Narcotici Sfida al cielo 2 che non ottengono successo. Parte l'11 marzo la seconda stagione di Velvet e a febbraio parte lo show del sabato sera Notti sul ghiaccio condotto da Milly Carlucci che però non ottiene i risultati sperati, e Braccialetti Rossi 2 che riconferma il successo della prima stagione con oltre 6 milioni e mezzo di spettatori. Inoltre dal 10 al 14 febbraio 2015 viene trasmesso la 65ª edizione del Festival di Sanremo con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti, che ottiene un grandissimo successo: la media di share infatti supera il 48%, facendone così il festival più visto dal 2005.

Dal 19 marzo 2015 arriva La macchina della verità che sostituisce Dolci dopo il tiggì, non avendo raccolto i risultati sperati. Dall'11 aprile 2015 parte il nuovo format tutto italiano di Antonella Clerici dal titolo Senza Parole, mentre dal 13 aprile parte la seconda edizione di Si può fare! condotto sempre da Carlo Conti. Dal 12 aprile inoltre comincia la terza stagione di Una grande famiglia, mentre dalla settimana successiva va in onda Fuoriclasse 3 con Luciana Littizzetto. Il 25 aprile 2015 Fabio Fazio conduce una serata speciale Viva il 25 Aprile per l'anniversario della Liberazione, mentre il 30 aprile 2015 Paolo Bonolis e Antonella Clerici conducono la serata di apertura dell'Expo 2015.

Per l'estate 2015 dalle 6.45 va in onda il collaudato Unomattina Estate con la nuova coppia Mia Ceran e Alessio Zucchini, mentre dalle 10.30 parte il segmento Effetto estate guidato dal trio Alessandro Greco, Benedetta Rinaldi e Rita Forte, che alle 11.30 cede la linea a Mezzogiorno italiano condotto da Arianna Ciampoli e Federico Quaranta, per poi chiudere con le repliche della settima stagione della fiction Don Matteo fino al TG1 delle 13.30. Dalle 14.05 va in onda la nuova edizione di Estate in diretta anch'essa guidata da una nuova coppia: Salvo Sottile e Eleonora Daniele. Nel preserale torna Reazione a catena condotto da Amadeus, mentre nell'access torna Techetechetè, quest'anno introdotto in ogni puntata da conduttori a rotazione.

Nel settembre 2015 comincia la nuova stagione televisiva: in prima serata al lunedì arriva la seconda stagione de Il giovane Montalbano che ottiene nuovamente un grande successo, al mercoledì arriva la nuova fiction Grand Hotel che però non ottiene entusiasmanti risultati, mentre al giovedì invece spazio alla sesta serie di Provaci ancora prof. Dal 7 settembre tornano La vita in diretta di nuovo con la coppia Cristina Parodi-Marco Liorni, Unomattina sempre con Francesca Fialdini e Franco Di Mare, Storie Vere con Eleonora Daniele e Affari tuoi con Flavio Insinna, mentre una settimana dopo torna anche Torto o ragione? - Il verdetto finale con Monica Leofreddi. Dall'11 settembre 2015 torna al venerdì la quinta edizione di Tale e Quale Show con altrettanto successo, mentre al sabato torna Ti lascio una canzone con Antonella Clerici in versione rinnovata, con la prima puntata speciale dedicata alla scelta del rappresentante per lo Junior Eurovision Song Contest 2015.[19] Dal 21 settembre nel preserale torna anche L'eredità con la conduzione a rotazione di Carlo Conti e Fabrizio Frizzi, mentre il 23 settembre va in onda in prima serata il concerto de Il Volo all'Arena di Verona, presentato da Carlo Conti. Partono le nuove fiction a carattere familiare È arrivata la felicità e Tutto può succedere, mentre il 22 e 23 dicembre 2015 Giorgio Panariello torna su Rai Uno con un nuovo varietà dal titolo Panariello sotto l'albero. Buon successo è stato raggiunto anche dalla sesta serie di Provaci ancora prof con Veronica Pivetti.

Ai primi d'ottobre viene reso noto che Rai 1 nel 2016 subentrerà a Rai 2 nella trasmissione in diretta della finale dell'Eurovision Song Contest[20] (prevista per il 14 maggio), che mancava dai palinsesti della prima rete dal 1997 (quando fu proposta in differita alle 23:30).

Il 6 gennaio 2016 Flavio Insinna conduce una puntata speciale di Affari tuoi dedicata alla Lotteria Italia. Dal 9 gennaio 2016 va in onda la decima stagione della fiction Don Matteo, che al primo episodio registra oltre 9 milioni di spettatori. Il 16 gennaio 2016 parte la terza edizione del varietà di Massimo Ranieri Sogno e son desto per tre appuntamenti al sabato sera, per poi lasciare spazio dal 20 febbraio alla nuova edizione di Ballando con le stelle con Milly Carlucci. Dal 9 al 13 febbraio va in onda la 66ª edizione del Festival di Sanremo che vede nuovamente Carlo Conti al timone, affiancato da Virginia Raffaele, Gabriel Garko e Madalina Ghenea, che riesce a bissare gli ottimi ascolti dell'anno precedente, risultando il festival più visto dal 2005. Il 15 e 16 febbraio va in onda la miniserie Io non mi arrendo con Beppe Fiorello: anche questa fiction fa registrare ottimi risultati d'ascolto. Il 29 febbraio e il 7 marzo vengono trasmessi gli attesissimi due nuovi episodi de Il commissario Montalbano, che fanno registrare risultati auditel sorprendenti con quasi 11 milioni di spettatori e il 40% di share di media: dal lunedì successivo andranno in onda le repliche. L'11 marzo va in onda uno speciale dedicato interamente alla reunion dei Pooh condotto da Carlo Conti, che registra oltre 5 milioni di spettatori. Meno fortuna riscuotono invece le fiction Baciato dal sole e Come fai sbagli, partire rispettivamente il 22 febbraio e il 20 marzo, con risultati al di sotto delle aspettative. Il 16 marzo parte la terza serie della soap spagnola Velvet. Dal 1º aprile Laura Pausini e Paola Cortellesi conducono un nuovo varietà tutto al femminile dal titolo Laura & Paola per tre puntate al venerdì sera con numerosi ospiti prestigiosi. Dal 5 aprile 2016 parte la seconda stagione della fiction Una pallottola nel cuore con Gigi Proietti.

Il 12 settembre 2016 Rai 1, insieme a Rai 2, Rai 3 e Rai 4, ha cambiato logo. Dal 19 settembre 2016 Rai 1 HD è visibile 24h/24 anche sul digitale terrestre alla posizione LCN 501 andando a sostituire il canale generico Rai HD.

Loghi

File:Raiuno Logo 1986.png File:Logo Rai 1 2010.svg File:Logo Rai 1 2016.png File:Logo Rai1HD 2016.svg
Monoscopio "Programma Nazionale"
3 gennaio 1954 – 2 gennaio 1984
3 gennaio 1984 – 1º novembre 1987 2 novembre 1987 – 22 ottobre 2000 23 ottobre 2000 – 17 maggio 2010 18 maggio 2010 - 11 settembre 2016 Il logo di Rai 1 HD, dal 25 ottobre 2013 all'11 settembre 2016 Dal 12 settembre 2016 Il logo di Rai 1 HD, dal 12 settembre 2016

Direttori di Rai 1

Nome Periodo
Mimmo Scarano 1976-1980
Paolo Valmarana 1980
Emmanuele Milano 1980-1987
Giuseppe Rossini 1987-1989
Carlo Fuscagni 1989-1993
Nadio Delai 1993-1994
Brando Giordani 1994-1996
Giovanni Tantillo 1996-1998
Agostino Saccà 1998-2000
Pier Luigi Celli 2000
Maurizio Beretta 2000-2001
Agostino Saccà 2001-2002
Fabrizio Del Noce 2002-2009
Mauro Mazza 2009-2012
Giancarlo Leone 2012-2016
Andrea Fabiano dal 2016

Struttura dirigenziale

L'attuale struttura dirigenziale vede come direttore Andrea Fabiano, e come vice direttori:

Ascolti di Rai 1

Share 24h di Rai 1

Dati Auditel relativi al giorno medio mensile sul target individui 4+[21].

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media anno
2012 19,22% 21,10% 19,32% 18,31% 18,36% 19,09% 15,84% 14,47% 17,08% 17,99% 18,83% 18,07% 18,32%
2013 18,59% 20,89% 19,38% 18,47% 18,26% 16,48% 15,98% 15,91% 16,51% 17,22% 17,86% 16,64% 17,81%
2014 17,58% 18,84% 17,52% 16,83% 16,26% 17,94% 16,63% 15,30% 16,84% 17,95% 18,11% 17,54% 17,35%
2015 17,33% 19,70% 16,86% 16,84% 16,57% 15,54% 15,34% 15,61% 16,89% 17,50% 17,30% 17,11% 16,96%
2016 17,60% 20,01% 17,72% 17,31% 16,59% 17,94% 14,97% 13,45%

Palinsesto

Attualmente in onda

Show
Game show
Informazione e approfondimento
Programmi culturali
Programmi religiosi
Programmi Rai Cultura
Serie TV

Miniserie televisive

Soap opera
Videoframmenti

Precedentemente in onda

Show
Game show
Informazione e approfondimento
Sport
Programmi culturali
Bambini e ragazzi
Sceneggiati televisivi
Serie TV

Legami ap opera =

Miniserie televisive
Film per la televisione
Cartoni animati

Diritti sportivi

La RAI affida alla rete "ammiraglia" la messa in onda di trasmissioni relative a due soli sport, ma tra i più seguiti, calcio e Formula 1. Fino al 1997 sono andate in onda tutte le partite ufficiali e amichevoli della Nazionale (in quell'anno Telemontecarlo si aggiudicò l'esclusiva della partita Inghilterra-Italia), comprese le partite della nazionale al trofeo Mundialito del 1981, nonostante in quell'occasione Canale 5 fosse divenuta, a sorpresa, titolare dei diritti; tuttora vengono trasmesse in diretta ad eccezione delle partite ufficiali ed amichevoli della Nazionale Under 21, le quali attualmente vengono trasmesse su Rai 3; a giugno 2009 tuttavia, la semifinale dell'Europeo di tale categoria è stata trasmessa dalla prima rete per avere più pubblico.

Il primo canale pubblico ha sempre trasmesso tutte le partite dei grandi eventi calcistici come Mondiali ed Europei. Ma nel 2006, per la prima volta in assoluto, non ha trasmesso i Mondiali interamente ma solo la partita inaugurale, una partita al giorno del primo turno, quattro ottavi di finale, due dei quarti di finale, oltre alle semifinali e alla finale, per un totale di 25 partite (tutte le partite le ha trasmesse Sky Italia nei canali Sky Calcio). Dopo ciò l'ente pubblico a luglio 2005 ha speso 350 milioni di euro per i diritti dei Mondiali del 2010 in Sudafrica e 2014 in Brasile[64] per tutte le piattaforme analogiche e digitali, compresi i diritti radiofonici, salvo poi cedere a Sky i diritti per il satellite.[65]. Dal 2006 al 2012 ha trasmesso, dopo 12 anni di assenza, le partite della Champions League[66]. Il contratto comprendeva la partita principale del mercoledì sera non in esclusiva (dal 2008 trasmessa anche su Rai 2), compresa la finale, gli highlights delle altre partite, questi ultimi trasmessi su Rai 2 e il magazine settimanale trasmesso su Rai 3 il sabato pomeriggio. Nel 2008 ha trasmesso in esclusiva e per la prima volta in formato panoramico 16:9 solo per il digitale terrestre (in alcune zone anche in HD) gli Europei di calcio in Austria e Svizzera. Rai 1 trasmette anche alcune partite di Coppa Italia oltre ovviamente alla finale, ma la Lega, dopo aver ceduto una prima volta, ha recentemente imposto le 20,45 e non le 21,15 richieste dall'ente pubblico per far trasmettere anche Affari tuoi, e successivamente ha fatto spostare la finale di ritorno del 2006/07 Inter-Roma per prima volta nella storia alle 17:30 circa, su Rai 2. Inoltre, nel 2009 la RAI ha trasmesso, in simulcast con Sky, tutte le partite della Confederations Cup, alla quale l'Italia ha preso parte per la prima volta in quanto Campione del Mondo uscente, mentre nel 2012 ha trasmesso in esclusiva e anche in formato HD gli Europei di Calcio in Polonia e Ucraina. La FIFA Confederations Cup tornerà ad essere trasmessa anche nel 2013, poiché l'Italia, avendo perso l'Europeo contro la Spagna già campione del mondo, vi partecipa come rappresentante continentale.

Su Rai 1 e in Alta Definizione su Rai HD vanno in onda 9 dei Gran Premi della Formula 1 compreso il Gran Premio d'Italia in diretta non esclusiva fino al 2017. Le qualifiche del sabato andranno in onda in diretta (per i 9 Gran Premi in diretta) e in differita (per i restanti Gran Premi) su Rai 2 e Rai HD, che trasmetteranno anche i restanti Gran Premi in differita.

Inoltre, per la prima volta dopo anni, ha trasmesso un evento non legato ai due sport faro dell'ammiraglia: la cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade di Londra.

Eventi celebrativi

Il primo canale della Rai trasmette le immagini delle principali celebrazioni nazionali, come la Festa della Liberazione del 25 aprile e la Festa della Repubblica del 2 giugno. La rete trasmette ogni domenica la messa, l'Angelus/Regina Coeli e tutti gli eventi che vedono impegnato il Papa perché la rete ha firmato convenzioni con lo Stato del Vaticano. Il 31 dicembre viene trasmesso (a reti unificate) il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, e successivamente viene celebrato l'arrivo dell'anno nuovo con il programma L'anno che verrà.

Conduttori principali

Anni 1950

Anni 1960

Anni 1970

Anni 1980

Anni 1990

Anni 2000

Anni 2010

Orari degli annunci

Dal lunedì al venerdì gli annunci vanno in onda alle 06:30, alle 16:30 e dopo il Tg1 Notte. Il sabato vanno in onda alle 07:00, alle 16:59 (o alle 17:10) e dopo il TG1 Notte. La domenica vanno in onda alle 06:30 (o alle 07:00), alle 16:35 (nella breve pausa di Domenica in (palinsesti autunnali), nel corso del quale vengono annunciati i programmi di prima serata) e dopo Meteo1 (in passato venivano mandati in onda prima del TG1 Notte).

Inoltre in prima serata quando viene trasmesso un programma adatto al solo pubblico adulto.

Le storiche signorine buonasera dal 1987 al 2000 annunciavano in piedi accanto ad una scenografia di colore azzurro chiaro riempita di figure geometriche cerchio (per Rai 1), quadrato (per Rai 2) o triangolo (per Rai 3) in rilievo.

Dal 2000 al 2003, quando le figure geometriche delle tre reti Rai furono abbandonati e sostituiti dal nuovo logo a forma di farfalla, sempre le storiche signorine buonasera, annunciavano in piedi accanto ad una scenografia di colore grigio con accanto in alto a sinistra il nuovo logo di Rai 1: "La scritta Rai + Farfalla + Uno sempre di colore grigio e con un alone blu sotto il logo".

Dal 22 dicembre 2007 le annunciatrici compaiono su un divano azzurro sulla sinistra con le gambe incrociate o accavallate e sullo sfondo scorrevano delle immagini dei programmi annunciati e puntano il dito, stando sedute sul divano, con il jingle e l'apparizione del logo di Rai 1.

Il 5 settembre 2009, le annunciatrici appaiono in piedi davanti ad un maxischermo. Per la prima volta durante gli annunci vengono trasmessi i promo delle trasmissioni. Il jingle finale rimane sempre lo stesso, ma non viene più puntato il dito a fine annuncio. Su quelli promozionali, oppure per annunciare le dirette televisive, le annunciatrici sono in piedi e a mezzobusto.

Dal 18 maggio 2010, compaiono a mezzibusto con una grafica azzurra e bianca, senza il jingle, senza l'apparizione del logo di Rai 1, senza l'orario e senza il nome dei programmi annunciati. Vengono ripristinati l'orario e il nome dei programmi annunciati, che questa volta appaiono in una barra sopra allo schermo. Per la prima volta, gli annunci vanno in onda nel formato panoramico 16:9.

Il 21 novembre 2010 alle 16:20 al termine dell'annuncio non appare più il logo vecchio di Rai 1 con la farfalla ma il nuovo logo formato da due quadrati con il jingle nuovo, ma rimane la farfallina sul piedistallo virtuale dello studio.

Dall'8 febbraio 2011 l'annunciatrice compare su uno sfondo bianco con due barre orizzontali blu in alto e in basso nello schermo. Di lato l'elenco dei programmi, a fine annuncio compare di nuovo il nuovo logo di Rai 1 e come jingle simile al click di una macchina fotografica.

Il 27 novembre 2011 nuova grafica: all'inizio compaiono su sfondo grigio alberi e foglie bianche sulle note di Go on the flow di Giovanni Allevi. Poi compare l'annunciatrice a figura intera e sulla sinistra compaiono i programmi del giorno. L'annunciatrice scompare e dopo che un pattinatore passa in primo piano ricompare l'annunciatrice che elenca i programmi. Al termine dell'annuncio ricompare ancora il nuovo logo di Rai 1 con il quadrato e il jingle è sempre accompagnato dalle note del pianoforte di Giovanni Allevi.

Nel 2016 la RAI rinuncia alla figura della "Signorina buonasera" dopo 65 anni. Dal 29 maggio 2016 gli annunci vanno in onda sotto forma di rullo grafico, con una voce fuori campo.

Speaker

Speaker storici

La lettura dei telegiornali era storicamente affidata agli speaker. Tra questi Roberto Di Palma, Pino Berengo Gardin, Gino Pirarba, Adriana Retacchi.

Negli anni 2010, le trasmissioni sono annunciate principalmente da Francesco Pezzulli, Antonella Giannini e Lucio Saccone, tre grandi nomi del doppiaggio italiano.

Orari delle trasmissioni

Gioacchino Rossini (info file)
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Tutto cangia, il ciel s'abbella — Finale dal Guglielmo Tell.
La sigla originale di inizio delle trasmissioni era una versione strumentale suonata dalla Banda musicale della Marina militare italiana

Dal 1954 al 1986 non vi erano trasmissioni nella fascia notturna (a parte qualche rara eccezione in occasione di alcuni eventi sportivi), in quella mattutina (6-12) e, fino al 1976, in quella del primo pomeriggio (14-17).

Quindi, intorno alle 23.30-0:30 massimo vi era una sigla che annunciava la fine delle trasmissioni e una verso le 17 (ma con forti variazioni nel corso degli anni) che ne annunciava l'inizio.

Dal 15 marzo 1976, in seguito all'aggiunta dell'edizione del TG1 delle 13:30, l'orario d'inizio venne anticipato alle 11-13 circa, facendo così nascere le trasmissioni del primo pomeriggio.

Dal 1986 la fascia mattutina fu coperta dal programma Unomattina e, infine, nel corso degli anni sono nate anche le trasmissioni notturne (ore 24-6). Dagli ultimi anni ottanta Rai 1 trasmette ininterrottamente.

Fino a Giugno 2012 il primo Martedì notte del mese vi era una pausa notturna delle trasmissioni, laddove veniva proposto un monoscopio di tipo Philips PM5544 (ore 3.30-6.00 circa).

Questo sistema vigeva anche per Rai 2, sempre di Martedì, e per Rai 3 il Venerdì.

Curiosità

Note

  1. ^ Alcuni programmi sono FTV visibili con smart card Tivùsat o visibili tramite Digital Key
  2. ^ domenica 3 gennaio la televisione inizia in Italia il suo servizio regolare (PDF), in L'Unità, 3 gennaio 1954, p. 7. URL consultato il 5 agosto 2012.
  3. ^ Daniele Pasquini, Auditel canali generalisti febbraio 2015, su davidemaggio.it.
  4. ^ a b c Rai Teche - Dal 1950 al 1959, su teche.rai.it, teche.rai. URL consultato il 29 gennaio 2011.
  5. ^ Rai Teche - Sceneggiati e fiction, su teche.rai.it, teche.rai.
  6. ^ Sanremo Story - 1955, su sanremo.rai.it, sanremo.rai. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  7. ^ a b c d Teche Rai - Dal 1960 al 1969, su teche.rai.it, teche.rai. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  8. ^ a b c d e f Teche Rai - Dal 1970 al 1979, su teche.rai.it, teche.rai. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  9. ^ a b c Teche Rai - Dal 1980 al 1989, su teche.rai.it, rai.teche. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  10. ^ Sostenne la natura critica di quel riferimento Pippo Baudo, in http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/20:29/3999114 . In realtà la categoria di Antonio Gramsci, da cui il termine è attinto, indica fenomeni culturali che esprimono valori radicati nella tradizione di un intero popolo, in modo da poter interpretare i tratti distintivi e le aspirazioni della civiltà di una nazione.
  11. ^ a b c d e f g h i Teche Rai - Dal 1990 al 1999, su teche.rai.it, rai.teche. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  12. ^ La legge Mammì, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della sera. URL consultato il 29 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
  13. ^ vedi Scommettiamo che...?
  14. ^ Repubblica del 20/01/2004
  15. ^ Repubblica del 17/1/2004
  16. ^ Rai Teche - Dal 2000 ad oggi, su teche.rai.it, rai.teche. URL consultato il 29 dicembre 2011.
  17. ^ Rai HD
  18. ^ Fo, con i miei Papi torno in tv e teatro su Ansa del 15 giugno 2014
  19. ^ Junior Eurovision 2015: Chiara e Martina Scarpari rappresenteranno l'Italia, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  20. ^ L'Eurovision "promosso": la finale andrà in onda su Rai Uno, su eurofestivalnews.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  21. ^ Dati Auditel
  22. ^ Spostato su Rai 2.
  23. ^ Spostato prima su Rai 3 poi su Rai 2.
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  63. ^ Il mondo dei doppiatori - Mazinga Z, su antoniogenna.net, Il mondo dei doppiatori. URL consultato l'8 gennaio 2012.
  64. ^ Pagina dedicata alle notizie relative ai mondiali del 2010 in Sudafrica
  65. ^ Accordo RAI-Sky per Mondiali 2010 e 2014
  66. ^ Champions League su RAI e Sky fino al 2012

Voci correlate

Collegamenti esterni

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