La piovra (serie televisiva)
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La Piovra | |
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Paese | Italia |
Anno | 1984-2001 |
Formato | serie TV |
Genere | drammatico, poliziesco |
Stagioni | 10 |
Episodi | 48 |
Durata | 60 min (episodio) |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Regia | Damiano Damiani (prima miniserie) Florestano Vancini (seconda miniserie) Luigi Perelli (terza, quarta, quinta, sesta, settima e decima miniserie) Giacomo Battiato (ottava e nona miniserie) |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Sebastiano Celeste (prima e seconda miniserie) |
Montaggio | Enzo Meniconi (prima e seconda miniserie) Franco Fraticelli (terza miniserie) |
Musiche | Ritz Ortolani (prima miniserie) Ennio Morricone (seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima e decima miniserie) Paolo Buonvino (ottava e nona miniserie) |
Scenografia | Diego Alchimede |
Costumi | Marisa Crimi (prima miniserie) Silvana Pantani (seconda miniserie) Gianna Gissi (terza miniserie) Andretta Ferrero (quarta, quinta, sesta e settima miniserie) Liliana Sotira (ottava e nona miniserie) Paola Bonucci (decima miniserie) |
Produttore esecutivo | Claudia Aloisi (prima e seconda miniserie) Bruno Turchetto (seconda miniserie) |
Casa di produzione | RAI - Radiotelevisione Italiana |
Prima visione | |
Dall' | 11 marzo 1984 |
Al | 17 gennaio 2001 |
Rete televisiva | Raiuno (dalla prima alla nona miniserie) Raidue (decima miniserie) |
La piovra è stata una serie televisiva italiana andata in onda sulle reti Rai complessivamente in dieci miniserie dall'11 marzo 1984 al 17 gennaio 2001.
Le miniserie sono state dirette da vari registi che si sono succeduti: Damiano Damiani nella prima miniserie, Florestano Vancini nella seconda miniserie, Luigi Perelli dalla terza alla settima e di nuovo nella decima miniserie, e Giacomo Battiato nell'ottava e nella nona miniserie.
Le musiche sono state realizzate da Riz Ortolani nella prima miniserie, da Ennio Morricone dalla seconda alla settima e nella decima miniserie, e da Paolo Buonvino dall'ottava alla nona miniserie.
Ancora oggi considerata la serie televisiva italiana più famosa nel mondo, le dieci miniserie hanno ottenuto grandi consensi di pubblico (una media di 10 milioni di spettatori e punte di 15 milioni) e sono state esportate con altrettanto successo in oltre 80 nazioni.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Particolarmente importante è l'evoluzione narrativa con la quale viene raccontata l'espansione dei molteplici tentacoli della criminalità organizzata che danno il titolo all'opera: si passa dai traffici locali ed internazionali di droga in una Sicilia egemonizzata ed insanguinata dalla mafia della prima miniserie alla loggia massonica (dal nome Itala) ed agli apparati statali deviati della seconda, ambientata nella Roma dei palazzi del potere; nella terza miniserie lo scenario si apre a ventaglio raccontando gli affari della mafia finanziaria delle banche internazionali e dei traffici illegali di armi e scorie nucleari, il cui centro operativo invece è per lo più a Milano e nel nord Italia. Il contesto si intensificherà nella quarta miniserie, alla fine della quale il commissario Corrado Cattani (Michele Placido) verrà ucciso, in quanto venuto a conoscenza di scomode e scottanti verità.
Le intricate vicende di politica, finanza, massoneria, corruzione e criminalità organizzata che venivano raccontate anche ne La piovra 5 - Il cuore del problema, La piovra 6 - L'ultimo segreto e La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani si ispiravano alle vicende politiche e di cronaca di quegli anni e misero per la prima volta in luce il fatto che la mafia non era solo quella degli uomini d'onore, dei picciotti e dei killer spietati, ma un fenomeno ben più complesso ed articolato (lo stesso Giovanni Falcone si complimentò per l'accuratezza della serie e per il suo dettagliato realismo nel descrivere Cosa Nostra nel suo insieme)[1], ed infatti generarono parecchie polemiche politiche, nonché fortissime pressioni per far concludere la saga, nonostante questa continuasse ad avere un grandissimo successo di pubblico e critica, anche a livello internazionale.
È proprio a causa di tali pressioni politiche che sono dovute le parentesi de La piovra 8 - Lo scandalo e La piovra 9 - Il patto ambientate non più in epoca contemporanea bensì ai tempi della mafia latifondaria e contadina degli anni '50 e '60, prevalentemente incentrate sulle vicende private dei protagonisti, piuttosto che sugli affari di Cosa Nostra e quasi completamente distaccate rispetto agli altri capitoli della saga.
Infine con La piovra 10 (trasmessa su Raidue anziché su Raiuno come le precedenti) si cerca di tirare le fila di tutti gli argomenti lasciati precedentemente in sospeso alla fine della settima miniserie e di dare una lettura della mafia attuale.
Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]
Gli attori che hanno interpretato le parti più importanti nel corso delle varie miniserie della saga sono stati:

- Michele Placido: Il commissario di polizia Corrado Cattani, protagonista della saga dalla prima alla quarta miniserie.
- Remo Girone: il faccendiere-banchiere Gaetano "Tano" Cariddi, vera mente manovratrice della Piovra, antagonista principale della saga, presente dalla terza alla settima e nella decima miniserie (nell'ottava miniserie il personaggio appare ragazzino, con il volto di un giovanissimo Primo Reggiani); il personaggio di Tano è ispirato alla figura di Michele Sindona.
- Vittorio Mezzogiorno: nei panni del poliziotto Davide Licata (vero nome Davide Pardi), protagonista della saga dalla quinta alla sesta miniserie.
- Patricia Millardet: il magistrato Silvia Conti, grande amore di Cattani e poi di Licata, protagonista della saga dalla quarta alla settima e nella decima miniserie (doppiata da Maria Pia Di Meo).
Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]
- Cristina Boraschi doppia quattro personaggi diversi nel corso della saga: Ester Rasi Cariddi (Simona Cavallari) nella quarta miniserie; Gloria Linori (Agnese Nano) nella quinta miniserie; Martina Ferrari (Corinne Dacla) nella sesta miniserie e Tiziana Breda (Natasha Hovey) nella settima miniserie.
- Maria Pia Di Meo prima di doppiare il personaggio di Silvia Conti (Patricia Millardet) dalla quarta alla settima e nella decima miniserie, ha doppiato il personaggio di Anna Antinari (Marie Laforêt) nella terza miniserie.
- Michele Gammino nelle prime tre miniserie presta la voce all'avvocato Terrasini (François Périer), mentre nella quarta dà la voce a Davide Faeti (Jean-Luc Bideau).
- Ilaria Stagni doppia prima Ninni Linori (Arian Nijborg) nella quinta miniserie ed in seguito è stata la voce di Sara Granchio (Romina Mondello) nella settima miniserie.
- Ferruccio Amendola ha doppiato il faccendiere-collezionista Antonio Espinosa (Bruno Cremer) dalla quarta alla sesta miniserie.
- Sergio Fiorentini appare sia come attore, nel ruolo del corrotto procuratore Michele Orione nella settima miniserie, e come doppiatore di Ottavio Ramonte (Rolf Hoppe) nella decima miniserie (nella settima miniserie, in cui Fiorentini appare come attore, il personaggio di Ottavio Ramonte è stato invece doppiato da Dario Penne).
- Anche Riccardo Cucciolla e Francesco Prando appaiono nella saga sia nelle vesti di doppiatori che in quelle di attori: il primo ha dato la voce al personaggio di Gianfranco Laudeo (Paul Guers) dalla prima alla terza miniserie, per poi interpretare egli stesso il ruolo di Riccardo Respighi nella quinta miniserie; il secondo ha invece doppiato il personaggio di Lorenzo Ribeira (Xavier Deluc) nella sesta miniserie mentre nella settima miniserie ha interpretato Rocco, un guardaspalle di Don Nuzzo Marciano.
Le miniserie[modifica | modifica wikitesto]
De La piovra sono state prodotte le seguenti 10 miniserie televisive:
Ordine | Anno | Titolo | Puntate | Regista |
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1 | 1984 | La piovra | 6 | Damiano Damiani |
2 | 1986 | La piovra 2 | 6 | Florestano Vancini |
3 | 1987 | La piovra 3 | 7 | Luigi Perelli |
4 | 1989 | La piovra 4 | 6 | |
5 | 1990 | La piovra 5 - Il cuore del problema | 5 | |
6 | 1992 | La piovra 6 - L'ultimo segreto | 6 | |
7 | 1995 | La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani | 6 | |
8 | 1997 | La piovra 8 - Lo scandalo | 2 | Giacomo Battiato |
9 | 1998 | La piovra 9 - Il patto | 2 | |
10 | 2001 | La piovra 10 | 2 | Luigi Perelli |
Polemiche[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1994, la serie venne attaccata dall'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che la accusò di offrire un'immagine negativa dell'Italia all'estero[2][3].
Aderenze con la realtà[modifica | modifica wikitesto]
Anche se frutto della fantasia degli sceneggiatori, diversi fatti raccontati nelle diverse stagioni ricalcano fatti realmente accaduti o personaggi della cronaca di quel periodo. Ad esempio, nella prima stagione, l'assassinio del vicecommissario di polizia De Maria (Massimo Bonetti) dentro un bar è ispirato a quello di Boris Giuliano, le vicende raccontate nella seconda stagione rievocano quelle della loggia massonica P2, l'omicidio di Corrado Cattani nella quarta stagione ricorda quello del commissario Ninni Cassarà[4] mentre il rapimento e lo stupro della giudice Silvia Conti (Patricia Millardet) mostrato sempre nella quarta stagione è liberamente ispirato alla violenza subita da Franca Rame, sequestrata e stuprata nel 1973 da un gruppo di neofascisti. Il personaggio di Tano Cariddi è modellato su Michele Sindona[5], il boss mafioso Antonio De Pisis detto il Puparo (Marcello Tusco) su Totò Riina e Tommaso Buscetta e il personaggio di Daniele Rannisi (Gedeon Burkhard), presente nella settima stagione, è ispirato a Peppino Impastato[6].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ PER FALCONE E' UN BEL WESTERN 'MA LA REALTA' E' UN' ALTRA COSA' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 17 febbraio 2023.
- ^ SPENTA LA ' PIOVRA' RESTA LA MAFIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 17 febbraio 2023.
- ^ CAVALIERE, LA PIOVRA NON E' SOLO TV - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 17 febbraio 2023.
- ^ E' UNA MORTE INVEROSIMILE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 21 marzo 2023.
- ^ * Remo Girone: "La mia Piovra come Gomorra, successo e polemiche", su adnkronos.com, ADNKRONOS, 30 novembre 2017. URL consultato il 20 dicembre 2019 (archiviato il 22 dicembre 2019).«Tano Cariddi, colletto bianco della finanza criminale, evocativo della figura del banchiere mafioso Michele Sindona.»
- Giuseppe D'Avanzo, Piovra 10 e speriamo sia l'ultima, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 10 gennaio 2001. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato il 18 dicembre 2017).«Che Tano Cariddi sia d'esempio. In questa Piovra 10 (prima puntata in onda stasera), quel Belzebù - nato che assomigliava a Michele Sindona»
- «Gomorra come la mia Piovra, stesso successo e stesse polemiche: ma chi guarda sa da che parte stare», su ilmattino.it, Il Mattino, 30 novembre 2017. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato il 7 dicembre 2017).«[...] Tano Cariddi, colletto bianco della finanza criminale, evocativo della figura del banchiere mafioso Michele Sindona»
- La piovra (serie televisiva): "il personaggio di Tano è ispirato alla figura di Michele Sindona"
- Giuseppe D'Avanzo, Piovra 10 e speriamo sia l'ultima, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 10 gennaio 2001. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato il 18 dicembre 2017).
- ^ La piovra, su La Repubblica, 12 febbraio 2020. URL consultato il 3 gennaio 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su raiplay.it.
- (EN) La piovra, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- Articolo sul sito dell'Osservatorio sulla fiction italiana, su campo-ofi.it. URL consultato il 23 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2008).
- Serie televisive iniziate nel 1984
- Serie televisive terminate nel 2001
- Serie televisive italiane
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