Portale:Televisione
Il Portale Televisione si propone di presentare in modo organico argomenti riguardanti questo mezzo di comunicazione di massa e invitare alla navigazione satellitare secondo le diverse aree tematiche organizzate nelle apposite categorie.
Buona [tele]visione! ... tenendo in debito conto quanto è stato detto di lei ...
Portale • Progetto • Bar catodico • Categorie • Immagini
La televisione (dal greco τῆλε, "a distanza", e dal tema verbale Vid del verbo greco οραω vedere, in sigla TV), è la diffusione contemporanea di medesimi contenuti visivi e sonori, fruibili in tempo reale o con un breve ritardo, ad utenti situati in aree geografiche servite da apposite reti per telecomunicazioni e dotati di specifici apparecchi elettronici ed eventualmente impianti per telecomunicazioni.
Da un punto di vista sociologico la televisione è uno dei mezzi di comunicazione di massa tra i più diffusi e apprezzati e naturalmente anche tra i più discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicità d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la stampa e la radio come fonte di informazione e soprattutto di svago grazie agli innumerevoli spettacoli offerti. Da un punto di vista tecnologico la televisione è invece un'applicazione delle telecomunicazioni.
Il termine "televisione" venne stabilito il 10 marzo 1947 durante la conferenza mondiale delle radiocomunicazioni di Atlantic City dai delegati di 60 nazioni che, altresì, stabilirono di adottare come abbreviazione la sigla "TV".
Lascia o raddoppia?, condotto da Mike Bongiorno, è stato uno dei telequiz di maggiore successo della televisione pionieristica italiana
La RAI - Radiotelevisione Italiana, abbreviata spesso in RAI, è la radio e televisione di Stato italiana, cioè la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. È una delle più grandi aziende di comunicazione d'Europa: opera, oltre che nel settore televisivo e radiofonico, anche in quello editoriale e cinematografico. È una società per azioni sotto partecipazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze che possiede il 99,56%. Il restante 0,44 è proprietà di SIAE.
Come radio e televisione di Stato la RAI ha degli obblighi di legge consistenti nel produrre trasmissioni di servizio e di pubblica utilità in una percentuale oraria prefissata. La RAI riscuote, tramite lo Sportello Abbonamenti TV, il "canone televisivo", una imposta sul possesso di qualsiasi apparecchio atto, o adattabile, alla ricezione di programmi televisivi.
Delle televisioni pubbliche europee, è quella con lo share maggiore (45%) per due motivi: la presenza di tre reti e la presenza di un unico concorrente principale (pure con tre reti), Mediaset, avente circa lo stesso indice d'ascolto.
La sua sede legale e direzionale è a Roma in viale Mazzini 14. I Centri di Produzione si trovano a (in ordine di numero di programmi trasmessi in àmbito nazionale): Roma in via Teulada 66, Saxa Rubra, Studi Dear di via Ettore Romagnoli 30, Teatro delle Vittorie nel quartiere Prati, Auditorium RAI del Foro Italico, Milano in corso Sempione 27 e in via Mecenate 76, Napoli in viale Marconi 11 e Torino in via Verdi 16. Oltre ai Centri di Produzione, in ogni capoluogo di regione, la RAI dispone di una sede dalla quale trasmette il TG regionale.
Sandokan è uno sceneggiato televisivo del 1976 diretto da Sergio Sollima e tratto dai romanzi del ciclo malese di Emilio Salgari.
Ne è stata tratta una versione cinematografica divisa in due parti: Sandokan (parte prima) e Sandokan (parte seconda), con seguito La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977) e Il ritorno di Sandokan (1996).
Nella prima puntata viene introdotta la vicenda: l'unico ostacolo alle ambizioni di James Brooke, un avventuriero inglese autoproclamatosi Rajah bianco di Sarawak, è Sandokan, principe malese che dopo la strage della sua famiglia ad opera degli inglesi è diventato un pirata in perenne lotta con l'Inghilterra. Con l'aiuto di Sir William Fitzgerald, Brooke tende un agguato al pirata, il quale viene colpito da un proiettile e cade in mare.
Progetti · Bar · Portali · Immagini · News
- Progetto TV - Il Bar Catodico
- Progetto Fiction televisiva - The Bronze
- Progetto Sitcom animate - La taverna di Boe
- Portale Cinema - Progetto Cinema - Il Drive-In
- Immagini su Commons
- Cerca con questo tool una pagina a caso
- Pagina di aiuto per la gestione del portale
Categorie
Sandro Paternostro (Palermo, 9 agosto 1922 – Londra, 23 luglio 2000) è stato un giornalista e conduttore televisivo italiano. Nel 1986 gli è stato assegnato il Premio intitolato a Vittorio De Sica per la televisione. Esordì nel giornalismo della carta stampata dopo la guerra come collaboratore del quotidiano L'Ora di Palermo, per continuare con altri quotidiani e passare infine alla radio nei primi anni cinquanta. Svolse successivamente il ruolo di corrispondente del Telegiornale RAI da varie capitali estere. Negli anni sessanta divenne corrispondente da Bonn, allora capitale amministrativa della Repubblica Federale Tedesca e, successivamente, da Pechino, dove seguì gli eventi della grande rivoluzione culturale cinese, raccontati con ironia anche in un libro edito nel 1971 dal titolo Qui Pechino. Proseguì il lavoro di corrispondente della RAI da Londra, conducendo le sue cronache con professionismo e rigore pur senza rinunciare al gusto per la battuta sarcastica.
Canzonissima è stata una popolare trasmissione televisiva di varietà, mandata in onda dalla RAI dal 1957 al 1974. Oltre al consueto spettacolo di comici e soubrette, di sketch e balletti, l'elemento fondamentale di Canzonissima era una gara di canzoni abbinata alla "Lotteria di Capodanno", che successivamente verrà ribattezzata "Lotteria Italia".
Il varietà nasce in radio come torneo di canzoni nel 1956, con il titolo "Le canzoni della fortuna" e con un grande successo di pubblico. L'anno successivo viene portato in televisione per la regia di Lino Procacci e Gianfranco Bettetini e trasformato in una gara tra dilettanti provenienti dalle varie regioni d'Italia. Negli anni successivi il regolamento viene di volta in volta aggiornato, diventando spesso complicato e macchinoso, ma ciò non affievolisce l'appassionata partecipazione del pubblico, che può esprimere le sue preferenze inviando le apposite cartoline-voto vendute insieme ai biglietti della lotteria.
Una delle edizioni più note è quella del 1959, condotta da Delia Scala, nota attrice-cantante-ballerina. Con lei partecipavano Paolo Panelli e Nino Manfredi, il quale inventò per la trasmissione un personaggio che ha continuato ad essere identificato con la sua figura: il barista ciociaro Bastiano diventato celebre con l'esclamazione "Fusse che fosse la vorta bbona".
(nell'immagine: l'ombelico scoperto di Raffaella Carrà in Canzonissima destò scandalo nell'Italia del 1970)