Canale 5
Canale 5 | |
---|---|
Stato | ![]() |
Lingua | italiano |
Tipo | generalista |
Target | 15-64 anni[1] |
Slogan | Sempre con te |
Versioni | Canale 5 576i (SDTV) (data di lancio: 11 novembre 1980[2]) Canale 5 +1 576i (SDTV) (data di lancio: 5 maggio 2009) Canale 5 HD 1080i (HDTV) (data di lancio: 5 dicembre 2012) |
Data chiusura | 1º marzo 2012 (Canale 5 +1) |
Share | 16,67% (ottobre 2021[3]) |
Sostituisce | Telemilano 58 Canale 10 |
Gruppo | Gruppo Mediaset |
Editore | Mediaset |
Direttore | Giancarlo Scheri |
Sito | www.mediaset.it/canale5/ |
Diffusione | |
Terrestre | |
Mediaset Mediaset 3 |
Canale5 HD (Italia) DVB-T - FTA Canale 5 HD |
Mediaset Mediaset 4 |
Canale5 (provvisorio) (Italia) DVB-T - FTA Canale 105 Canale 505 SD |
Satellite | |
Tivùsat Hot Bird 13E 13° Est |
Canale 5 HD (DVB-S2 - FTV) 11432 MHz - 29900 - 3/4 Canale 5 HD |
Sky Italia Hot Bird 13E 13° Est |
Canale 5 HD (DVB-S2 - FTV) 11432 MHz - 29900 - 3/4 Canale 105 HD |
Via cavo | |
Naxoo (Svizzera) |
Canale 5 HD Canale 355 |
UPC (Svizzera italiana) |
Canale 5 HD Canale 10 |
(Svizzera romanda e tedesca) |
Canale 5 HD Canale 510 |
Streaming | |
Mediaset | Canale 5 HD Mediaset Play |
TIMvision | Canale 5 HD |
IPTV | |
Sunrise | Canale 151 ( - HDTV) |
FL1 (Liechtenstein) | Canale 135 ( - HDTV) |
Canale 5 è un canale televisivo italiano privato generalista nazionale, edito da Mediaset, che ha esordito nel 1980. La rete è di tipo generalista ed è orientata principalmente a un pubblico di minorenni e adulti, offrendo soprattutto intrattenimento, cinema e telefilm.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Anni settanta[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1974 a Milano 2, città satellite costruita da Silvio Berlusconi, Giacomo Properzj e Alceo Moretti fondarono l'emittente televisiva privata via cavo Telemilanocavo. Le trasmissioni di questa emittente iniziarono il 24 settembre e, nei primi due anni di vita, trasmise via cavo grazie alla sentenza della Corte costituzionale di luglio, che liberalizzò questo tipo di trasmissioni televisive[4]. Al sistema via cavo si collegarono circa 5 000 utenze che corrispondono a 20 000 telespettatori.
A seguito poi della liberalizzazione anche delle trasmissioni via etere in ambito locale, nacquero molte altre televisioni e la concorrenza, provocando un calo dei ricavi, costrinse la proprietà a cedere la televisione nel 1976 al prezzo simbolico di una lira a una società del gruppo di Berlusconi, che aveva la sede in uno scantinato di un condominio vicino al Palazzo dei Cigni,[non chiaro], condonandone anche i canoni d'affitto non pagati[5].
Con il passaggio dal cavo all'etere, Telemilano trasferì gli studi nel Palazzo dei Cigni e nel 1978 venne rinominata Telemilano 58, dal nome del canale utilizzato e rilevato dall'emittente locale TVI Television International of Milan, con impianto sull'Hotel Michelangelo. Contemporaneamente vennero fatti investimenti tecnici con l'alleanza di un imprenditore specializzato in produzione di apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi, Adriano Galliani, che assunse un ruolo importante nella produzione degli apparati televisivi dell'emittente. Il successo arrivò nella stagione 1979-1980 con diverse trasmissioni condotte, tra gli altri, da Mike Bongiorno, Claudio Lippi, Claudio Cecchetto e I Gatti di Vicolo Miracoli.
Il 23 febbraio 1979 venne registrato a Milano il marchio «Canale 5»[5]. Qualche mese dopo, il 12 novembre, venne registrato sempre a Milano anche il marchio «Canale 5 Music S.r.l.»[6]. Il nome viene scelto da Berlusconi con Adriano Galliani «per una questione di eufonia»[7] ma anche perché un nome locale come quello di Telemilano ormai iniziò a stare stretto per un'emittente che aspira a diventare una grande televisione nazionale. In quegli anni Berlusconi diventò proprietario di diverse emittenti private locali sparse in tutta Italia: emerse l'idea del "pizzone" (la spedizione di videocassette pre-registrate da un'emittente all'altra) dopo che Berlusconi acquistò Tele Torino International dal Gruppo Fiat[8].
Anni ottanta[modifica | modifica wikitesto]
Il 10 gennaio 1980 Silvio Berlusconi tenne una conferenza stampa, assieme a Mike Bongiorno, negli studi di Telemilano[9]. Nell'ottica di creare un network nazionale, Berlusconi si accordò con una cinquantina di emittenti private (comprese quelle che non erano di sua proprietà) sparse in tutta Italia, per far trasmettere, alla stessa ora su tutte le emittenti, gli stessi programmi. L'esperimento inizia ufficialmente con la trasmissione I sogni nel cassetto, condotta proprio da Mike Bongiorno e prodotta da Reteitalia. Questa trasmissione, assieme alle altre produzioni di Reteitalia, avrà risultati d'ascolto ampiamente positivi, grazie anche alla tecnica del "pizzone", grazie al quale le produzioni di Reteitalia furono diffuse a livello nazionale.
Iniziarono così, in questo periodo, le trasmissioni di Canale 5 come network a livello extraregionale in tutto il nord[10]. Al centro-sud la rete si chiamava Canale 10 e aveva la stessa programmazione, logo e proprietà di Canale 5[11]. In Lombardia la programmazione copriva tutta la giornata, mentre nelle altre regioni si trasmetteva a partire dalla tarda mattinata oppure solo la sera grazie all'interconnessione con le emittenti locali associate al circuito.
L'11 novembre 1980 il marchio di Canale 5 sostituì definitivamente quello di Canale 10 anche al centro-sud; è la data ufficiale di inizio trasmissioni del network nazionale di Canale 5[2]. Esordì la sigla di apertura e chiusura dei programmi con il brano Rondò veneziano di Gian Piero Reverberi scelto da Berlusconi sotto consiglio di Freddy Naggiar della Baby Records[12].
Il primo avvenimento sportivo di grande attrattiva trasmesso è il Mundialito (dal 30 dicembre 1980 al 10 gennaio 1981), torneo calcistico disputato in Uruguay per festeggiare i 50 anni dalla prima edizione dei Campionati mondiali di calcio. Reteitalia si assicurò i diritti televisivi europei ma poi li cedette alla Rai e in cambio poté trasmettere le partite del torneo, salvo quelle della Nazionale e la finale, in diretta in Lombardia e in differita nelle altre regioni italiane[13]. Le partite raggiungono ascolti di otto milioni di telespettatori.
Nel 1981 Canale 5 ottiene il riconoscimento giuridico come circuito unitario al quale aderivano:
- Telemilano 58 (Lombardia),
- Tele Emilia-Romagna (Emilia-Romagna),
- Tele Torino International (Piemonte),
- Video Adige (Trentino-Alto Adige),
- Video Veneto (Veneto),
- A&G Television (Liguria),
- Tele Toscana 1 e Teleamiata (Toscana),
- Videoumbria (Umbria),
- Roma TV (Lazio),
- Sole TV (Abruzzo),
- Ischia TV (Campania),
- Puglia TV (Puglia),
- Tele Calabria 1 (Calabria),
- TVR, Tele Monte Lauro (Sicilia),
- Sardegna TV (Sardegna).
Le società relative a queste emittenti sono poi state assorbite dalla società Canale 5 S.p.A. nel 1990[14].
Nel 1981 fu realizzato il primo varietà prodotto in proprio dalla Fininvest, lo spettacolo Hello Goggi condotto da Loretta Goggi. Anche se Mike Bongiorno aveva già condotto su Canale 5 alcuni programmi di successo, Loretta Goggi è il primo personaggio della Rai a lasciare la TV pubblica per lavorare a Canale 5, nonché la prima donna. Il programma, però, non ottenne gli ascolti sperati, a causa dell'inesperienza nella produzione e realizzazione di varietà da parte della rete e per la mancanza della diretta, riservata alla Rai e alle emittenti locali.
Con la trasmissione Buongiorno Italia condotta da Marco Columbro e Antonella Vianini, le trasmissioni vennero estese anche al mattino e, pur non disponendo di un telegiornale a causa della mancanza della diretta, la rete realizzò una rubrica quotidiana chiamata Speciale Canale 5 - News, trasmessa in prima serata.
Nel 1981, inoltre, Canale 5 acquisì i diritti per trasmettere il serial Dallas, protagonista negli anni successivi di una vera e propria "guerra degli ascolti" contro Dynasty della concorrente Rete 4 del gruppo Mondadori.
Nei primi anni ottanta su Canale 5 andavano in onda anche trasmissioni contenitore come Pomeriggio con Five e Okay, dedicate a cartoni animati, statunitensi ed europei, e anime giapponesi.
Tra il 1980 e il 1981 gli introiti pubblicitari passarono comunque da 13 a 75 miliardi di lire[15]. Nel magazzino di film della rete c'erano 6.000 ore di cinema.
Tra settembre e dicembre del 1981, gli spettatori medi giornalieri sono 1 400 000 pari al 10% del totale, mentre nel 1983 la percentuale sale al 13%. Il fatturato pubblicitario è 110 miliardi, pari al 20% del totale. Dal 1982, dopo Loretta Goggi e Mike Bongiorno, molti altri personaggi televisivi italiani della Rai firmarono un contratto con la Fininvest come Corrado, che portò all'esordio il quiz mattutino Il pranzo è servito, che inaugurò la fascia oraria di trasmissioni del mezzogiorno, e la coppia Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, che condusse il varietà Attenti a noi due. Nel 1982 la rubrica Speciale Canale 5 - News cambiò nome in Canale 5 News e cominciò ad andare in onda in seconda serata. Nel 1983 il pubblico televisivo serale è pari a oltre 8 milioni, pari a quasi il 30% del totale; nel 1984 secondo l'indagine ISTEL si superano i 9 milioni, pari al 33%.
Fra i successi del periodo ci sono le serie televisive Dallas e Uccelli di rovo, entrambe con 15 milioni di telespettatori, e il palinsesto pomeridiano viene riempito con serie americane e soap opera mentre quello mattutino con quiz e giochi a premi come Bis, condotto da Mike Bongiorno.
Nel 1982 Fininvest acquisì Italia 1 dal gruppo Rusconi e ne fece la sua seconda rete. In seguito, nel 1984, Fininvest acquisì anche Rete 4 dal gruppo Mondadori; in seguito a ciò, alcuni programmi nati su Rete 4 cominciarono a essere trasmessi su Canale 5, come Maurizio Costanzo Show, che verrà trasmesso per oltre vent'anni, e anche Nonsolomoda.
Nell'ottobre 1984, l'Associazione nazionale teleradio indipendenti presentò un esposto contro la Fininvest che di fatto violava la legge sul monopolio radiotelevisivo; successivamente, le tre reti del gruppo vennero oscurate nelle regioni Lazio, Abruzzo e Piemonte; l'intervento, però, del Governo Craxi I, che emanò un decreto-legge noto poi come Decreto Berlusconi (che legalizzava la trasmissione via etere a livello nazionale delle emittenti radiotelevisive private), abrogò, per il momento, la legge del monopolio Rai[16]. Pochi giorni prima dell'oscuramento, si decise di dare a Canale 5 un palinsesto improntato sull'informazione, con nuove trasmissioni condotte da Arrigo Levi, Guglielmo Zucconi, Giorgio Bocca e Peter Nichols[17]: a causa dell'oscuramento, il debutto di tutte queste trasmissioni si ebbe a dicembre.
Nel 1985 esordirono trasmissioni come Buona Domenica e Forum, che diventerà il programma più longevo delle reti Mediaset.
Nel 1987, Canale 5 raggiunse uno storico record: la trasmissione, in prima serata e in prima visione, del film La signora in rosso il 14 gennaio, fu seguita da quasi 13 milioni di spettatori, raggiungendo oltre il 48% di share[18]. Sempre nel 1987 nacque inoltre Caffelatte, contenitore di cartoni animati, poi spostato su Italia 1 l'anno successivo.
Anni novanta[modifica | modifica wikitesto]
Con la legge Mammì del 1990 la rete venne autorizzata a trasmettere in diretta nazionale; la direzione venne assegnata nel 1991 a Giorgio Gori. Le prime trasmissioni in diretta sono state Cos'è cos'è, condotta Jocelyn Hattab, e Non è la Rai, diretta da Gianni Boncompagni e seguita nella stagione 1991/1992 da Buona Domenica che in questo periodo supera nella stessa fascia Domenica in, in onda su RaiUno. La programmazione è comunque simile al decennio precedente, con quiz mattutini e del preserale come Tutti x uno e La ruota della fortuna, che diventò il programma più visto in quella fascia oraria per tutta la prima metà degli anni novanta. Questo successo avrebbe poi contribuito al successo del TG5, notiziario diretto all'epoca da Enrico Mentana, che esordì il 13 gennaio 1992.
Alcuni programmi prima trasmessi su Italia 1 passarono su Canale 5, come Striscia la notizia e Scherzi a parte.
Non mancavano programmi per bambini e ragazzi, come Bim Bum Bam, trasmesso dal 1991 al 1997 (precedentemente in onda e poi tornato su Italia 1), tutti i pomeriggi, all'interno del quale venivano trasmessi cartoni animati statunitensi, anime giapponesi e telefilm per ragazzi; al sabato pomeriggio veniva trasmesso A tutto Disney, in onda nella stagione 1993/94, al posto di Bim Bum Bam (allora trasmesso solo dal lunedì al venerdì), che trasmetteva i cartoni animati classici della Disney inframezzati da rubriche e giochi con Irene Ferri e Riccardo Rossi. La trasmissione fu poco apprezzata e venne presto cancellata e sostituita dal fortunato Bim Bum Bam che tornò ad andare in onda anche di sabato.
Nell'aprile 1996 la Fininvest cedette le sue attività televisive a Mediaset.
Durante questo periodo il palinsesto di Canale 5 era improntato su serie TV autoprodotte e programmi come Ore 12, Stranamore, Beato tra le donne e Tira & Molla.
Anni duemila[modifica | modifica wikitesto]
Il 2000 vide l'esordio dei reality show in Italia con il Grande Fratello che otterrà ottimi risultati raggiungendo i 16 milioni di spettatori per la finale dello spettacolo,[19] e che nel corso della stagione suscita numerose polemiche. Esordirono anche altri programmi destinati a una lunga vita, C'è posta per te con Maria De Filippi e Chi vuol essere miliardario?, con Gerry Scotti[20]. Striscia la notizia, grazie al successo e per la conseguente maggior richiesta di inserzioni pubblicitarie, allunga la sua durata. Altri successi del periodo sono stati Stranamore[21][22][23] e La corrida[21][24].
Per il resto, la programmazione è comunque simile al decennio precedente, contenente serie TV autoprodotte come Carabinieri e Distretto di Polizia nonché programmi come Ciao Darwin e Zelig.
Il 23 maggio 2001 vennero rinnovati il logo, i bumper pubblicitari, i promo e la veste grafica del canale. Nel 2004, Enrico Mentana cedette la direzione del TG5 a Carlo Rossella, che a sua volta venne sostituito da Clemente Mimun il 3 luglio 2007. Dal 3 febbraio 2004 il canale è visibile gratuitamente anche in digitale terrestre.
Anni duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]
In questo periodo si riconfermano tutti i programmi della rete, sia nei giorni feriali che festivi, senza avvicendamenti alle conduzioni. Unica novità rilevante è lo spostamento da Italia 1 della trasmissione di seconda serata Chiambretti Night, condotta da Piero Chiambretti e promossa alla rete ammiraglia Mediaset per i soddisfacenti dati di ascolti, che affianca Matrix e, durante il periodo di trasmissione del reality show, Mai dire Grande Fratello. Il 1º gennaio 2013 viene nominato direttore Giancarlo Scheri, già direttore di Rete 4 e vicedirettore di Italia 1. Tornarono i talent show Amici e Italia's Got Talent, il varietà storico Paperissima, con nuovi programmi come La grande magia - The Illusionist con Teo Mammucari, Extreme Makeover: Home Edition Italia con Alessia Marcuzzi, il nuovo Zelig Circus con Teresa Mannino e il Mago Forest. Unici cambiamenti per il day-time riguardarono Forum ora condotto da Barbara Palombelli. La programmazione non ha modifiche di rilievo negli anni.
Dal 4 ottobre 2014 va in onda il talent show Tú sí que vales, che diventa uno dei programmi di intrattenimento più visti degli anni 2010.
Il 18 marzo 2016 (dopo 6 anni di assenza) ritornò il programma televisivo Ciao Darwin noto programma condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti giunto alla settima edizione raggiungendo il 26% di share.
Il 19 settembre 2016 debuttò il Grande Fratello VIP, spin-off con concorrenti VIP dello storico reality-show in onda dal 2000.
Dal 21 settembre al 26 ottobre 2017 (dopo 7 anni di assenza) venne riproposto con la quinta edizione il programma Chi ha incastrato Peter Pan? condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
Il 16 aprile 2018 vennero rinnovati il logo e la veste grafica. È soggetto a un restauro anche il TG5.
Dal 3 settembre 2018 il canale e la sua versione HD tornano visibili su Sky e dal 5 settembre viene inserito alla numerazione 105 della piattaforma.
Il 18 settembre 2018 debuttò Temptation Island VIP, spin-off con coppie VIP della versione originale in onda dal 2014.
Il 7 dicembre 2018, dopo una pausa di 7 anni, ritorna il game show Chi vuol essere milionario? con quattro puntate speciali in prima serata, poi aumentate a dodici visto il buon successo ottenuto.
Il 21 settembre 2019 debutta Amici Celebrities, spin-off con concorrenti VIP dello storico talent show in onda dal 17 settembre 2001.
Anni duemilaventi[modifica | modifica wikitesto]
Dal 15 maggio al 5 giugno 2020 venne trasmesso Amici Speciali, spin-off con ex concorrenti di Amici e di altri talent show.
Il 28 maggio 2021 è andata in onda in prima serata l'episodio finale de Il segreto, una delle serie di maggior successo della rete che dal 2013 al 2021 ha appassionato milioni di telespettatori arrivando in tutti questi anni a totalizzare (sia negli episodi pomeridiani che serali oltre a essere andati in onda anche su Rete 4) uno share complessivo che ha superato il 30%, mentre l'episodio finale ha registrato 1.928.000 telespettatori pari all'11,6% di share.
Dal 2021 vanno in onda per la prima volta in esclusiva le partite della Coppa Italia a partire dagli ottavi di finale.
Il 23 maggio 2021 il programma condotto da Barbara D'Urso Domenica Live chiude a causa dei bassi ascolti, venendo sostituito dal 19 settembre da Amici di Maria De Filippi e da Verissimo con la conduzione di Silvia Toffanin.
Il 29 dicembre 2021 viene eliminata la versione in definizione standard da Tivùsat.
Servizi interattivi[modifica | modifica wikitesto]
Canale 5 Plus era il servizio interattivo di Canale 5 sulla televisione trasmessa in digitale terrestre. Il servizio permetteva l'accesso ad applicazioni interattive di news, previsioni meteorologiche, guida dei programmi e giochi in standard MHP. Trasmetteva una versione interattiva del Mediavideo analogico con le notizie di cronaca, le news dal mondo, l'economia, lo sport, una sezione dedicata al gossip e una all'oroscopo; varie applicazioni interattive per le previsioni meteorologiche, per conoscere la programmazione.
Palinsesto attuale[modifica | modifica wikitesto]
Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
- Concerto di Natale (1996-2005, dal 2015)
- Giffoni Film Festival (dal 2004)
- Monte-Carlo Film Festival de la Comédie (dal 2017, prima su Rete 4)
- Capodanno in musica (2013, 2017-2019, dal 2021)
- La partita del cuore (dal 2021, prima su Rai 1)
Show in prima serata[modifica | modifica wikitesto]
- Scherzi a parte (1993-1995, 1999, 2002-2003, 2005, 2007, 2009, 2012, 2015, 2018, dal 2021, in passato anche su Italia 1)
- C'è posta per te (dal 2000)
- Amici di Maria De Filippi (dal 2002)
- Zelig (2003-2016, dal 2021, prima su Italia 1)
- Tú sí que vales (dal 2014)
- L'isola dei famosi (2015-2019, dal 2021, precedentemente su Rai 2)
- Grande Fratello VIP (dal 2016)
- All Together Now - La musica è cambiata (dal 2019)
Intrattenimento[modifica | modifica wikitesto]
- Forum (1985-1997, dal 2008)
- Maurizio Costanzo Show (1986-2004, 2007-2009, dal 2017, prima su Rete 4)
- Striscia la notizia (dal 1989, prima su Italia 1)
- Scene da un matrimonio (1990-1994, dal 2021, in passato anche su Rete 4)
- Paperissima Sprint (dal 1995, prima su Italia 1)
- Uomini e donne (dal 1996)
- Verissimo (dal 1996)
- Ciak Junior (dal 2000, prima su Italia 1)
- Amici di Maria De Filippi (dal 2002, in onda anche su Italia 1 con il day-time)
- Supercinema (dal 2011)
- X-Style (dal 2012)
- L'intervista (dal 2016)
Game show[modifica | modifica wikitesto]
- Avanti un altro! (dal 2011)
- Caduta libera (dal 2015)
- Caduta libera - Campionissimi (2016, 2017, 2019, dal 2021)
- Avanti un altro! Pure di sera (2017-2018, dal 2021)
Informazione[modifica | modifica wikitesto]
- TG5 Prima Pagina (dal 1991)
- TG5 (dal 1992)
- Ciak News (dal 1992)
- Superpartes (dal 1999, in onda anche su Italia 1 e Rete 4)
- Mattino Cinque (dal 2008)
- Pomeriggio Cinque (dal 2008)
- Speciale TG5 (dal 2011)
- TGcom24 (dal 2011)
- Meteo.it (dal 2013)
Divulgazione[modifica | modifica wikitesto]
- Melaverde (dal 2012, prima su Rete 4)
- L'arca di Noè (dal 2012)
- Planet (dal 2014)
- Le storie di Melaverde (dal 2015)
- In forma (dal 2015[25])
Religione[modifica | modifica wikitesto]
- Santa Messa (dal 2020, prima su Rete 4)
Eventi sportivi[modifica | modifica wikitesto]
Fiction e serie TV[modifica | modifica wikitesto]
- New Amsterdam (dal 2018)
- Buongiorno, mamma! (dal 2021)
- Grand Hotel - Intrighi e passioni (dal 2021)
- Luce dei tuoi occhi (dal 2021)
- Sissi (dal 2021)
- Fosca Innocenti (dal 2022)
Soap opera e telenovelas[modifica | modifica wikitesto]
- Beautiful (dal 1994, prima su Rai 2 e Rete 4)
- Una vita (dal 2015, in onda anche su Rete 4)
- Brave and Beautiful (dal 2021)
Palinsesto passato[modifica | modifica wikitesto]
Serie TV[modifica | modifica wikitesto]
- Alice (1982-1984)
- Arcibaldo (1983-1985)
- Archie Bunker's Place (1986)
- Amico mio 2 (1998)
- Baretta (1981-1984)
- Big Man
- Carabinieri (2002-2008)
- Caro maestro (1996-1997)
- Casa dolce casa
- Casa Vianello (1988-2005)
- Cascina Vianello (1996)
- Ciao professore (1999)
- Cuore (2001)
- Dallas (1981-1990)
- Desideria e l'anello del drago
- Distretto di Polizia (2000-2012)
- Don Luca (2000-2003)
- Due per tre (1997-1999)
- Dynasty (1984-1992)
- Elisa di Rivombrosa (2003-2005)
- Fantaghirò (1991)
- Fantaghirò 2 (1992)
- Fantaghirò 3 (1993)
- Fantaghirò 4 (1994)
- Fantaghirò 5 (1996)
- Flamingo Road (1982-1984)
- Finalmente soli (1999-2004)
- Finché c'è ditta c'è speranza (1999-2003)
- Galactica (1982)
- Giornalisti (2000)
- Gli eroi di Hogan (1981-1982)
- Hazzard (1981-1986)
- Highlander
- Hotel
- I cinque del quinto piano (1988)
- I Jefferson (1984-1987)
- Il bello delle donne (2001-2003)
- Il commissario (2002)
- Il coraggio di Anna (1992)
- Il ricatto (1989)
- Il ricatto 2 (1991)
- I misteri di Cascina Vianello (1997-1998)
- Io e la mamma (1997-1998)
- I Robinson (1986-1993)
- I segreti di Twin Peaks (1991)
- I Soprano (2001-2005)
- I viaggi di Gulliver (1996)
- La casa delle beffe (2000)
- La piccola grande Nell (1983-1985)
- La principessa e il povero (1997)
- La tata (1995-1998)
- Le ali della vita (2000-2001)
- Leo & Beo (1998)
- L'albero delle mele (1983-1986)
- L'uomo da sei milioni di dollari (1981-1983)
- L'uomo di Atlantide (1980-1982)
- L'uomo di Singapore
- Love Boat (1980-1990)
- Lou Grant
- Lucky Luke (1992)
- Mai con i quadri (1999)
- Ma il portiere non c'è mai? (2002)
- Mamy fa per tutti
- Mary Tyler Moore
- Maude (1982-1985)
- Mr. Bean (1995-1998)
- NYPD (1995-2005)
- Nonno Felice (1993-1995)
- Norma e Felice (1995-1996)
- Orazio
- Otto sotto un tetto (1992)
- Ovidio
- Papà prende moglie (1993)
- Piazza di Spagna (1992)
- Picket Fences (1994-1997)
- Phyllis
- Providence
- Quei due sopra il varano (1996)
- Rossella
- Sei forte, maestro (2000-2001)
- Settimo cielo (1998-2001, 2008)
- Simon Templar (1980-1983)
- Sorellina e il principe del sogno
- Spazio 1999
- Super Vicki (1986-1993)
- Tarzan (1982-1984)
- The guardian (2001-2004)
- Tre nipoti e un maggiordomo (1986-1994)
- Tutti amano Raymond (2000-2009)
- Uccelli di rovo (1983-1985)
- Ugo (2002-2003)
- Ultime dal cielo (2000)
- Ultimo (1998-2018)
- Una mamma per amica (2002-2005)
- Un detective in corsia (1994-2002)
- Valeria medico legale (2000-2002)
- Visitors (1984-1986)
- Walker Texas Ranger (1996)
- Wonder Woman
- X-Files (1994-1995)
- Squadra Med - Il coraggio delle donne (2003-2007)
- Rivoglio i miei figli (2004)
- Paolo Borsellino (2004)
- Noi (2004)
- Le stagioni del cuore (2004)
- Cuore contro cuore (2004)
- Benedetti dal Signore (2004)
- Il mammo (2004-2007)
- Padri e figli (2005)
- Ho sposato un calciatore (2005)
- Callas e Onassis (2005)
- Il supermercato (2005)
- Ricomincio da me (2005-2006)
- Il giudice Mastrangelo (2005-2007)
- Un ciclone in famiglia (2005-2008)
- Caterina e le sue figlie (2005-2010)
- Belli dentro (2005-2012)
- E poi c'è Filippo (2006)
- Codice rosso (2006)
- 48 ore (2006)
- Hope & Faith (2006)
- Missing (2006-2009)
- I Cesaroni (2006-2014)
- L'onore e il rispetto (2006-2017)
- La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa (2007)
- Carabinieri - Sotto copertura (2007)
- Il capo dei capi (2007)
- Dr. House - Medical Division (2007-2009, 2012)
- L'ultimo padrino (2008)
- Vita da paparazzo (2008)
- Crimini bianchi (2008)
- Crociera Vianello (2008)
- I liceali (2008-2011)
- Anna e i cinque (2008-2011)
- Non smettere di sognare (2009-2011)
- Fratelli detective (2009)
- Due mamme di troppo (2009)
- Intelligence - Servizi & segreti (2009)
- Damages (2009-2012)
- Squadra antimafia (2009-2016)
- Tutti per Bruno (2010)
- Il mostro di Firenze (2010)
- Le due facce dell'amore (2010)
- Un paradiso per due (2010)
- Fratelli Benvenuti (2010)
- Due imbroglioni e... mezzo! (2010)
- I delitti del cuoco (2010)
- Caldo criminale (2010)
- R.I.S. Roma - Delitti imperfetti (2010-2012)
- Il peccato e la vergogna (2010-2014)
- I cerchi nell'acqua (2011)
- Il delitto di Via Poma (2011)
- Baciati dall'amore (2011)
- Viso d'angelo (2011)
- Un amore e una vendetta (2011)
- Dov'è mia figlia? (2011)
- Il commissario Zagaria (2011)
- Sangue caldo (2011)
- Angeli e diamanti (2011)
- Area Paradiso (2012)
- L'una e l'altra (2012)
- Sei passi nel giallo (2012)
- Benvenuti a tavola - Nord vs Sud (2012-2013)
- Il tredicesimo apostolo (2012-2014)
- Le tre rose di Eva (2012-2018)
- Baciamo le mani (2013)
- Donne in gioco (2013)
- Il clan dei camorristi (2013)
- Le mani dentro la città (2014)
- Furore (2014-2018)
- Senza identità (2014-2016)
- Il sospetto (2015-2016)
- Solo per amore (2015-2017)
- Squadra mobile (2015-2017)
- Rimbocchiamoci le maniche (2016)
- Non è stato mio figlio (2016)
- Matrimoni e altre follie (2016)
- Tutti insieme all'improvviso (2016)
- Solo (2016-2018)
- Fuoco amico TF45 - Eroe per amore (2016)
- Romanzo siciliano (2016)
- Il bello delle donne... alcuni anni dopo (2017)
- Amore pensaci tu (2017)
- Shades of Blue (2017)
- Rosy Abate - La serie (2017-2019)
- Sacrificio d'amore (2017-2018)
- Immaturi - La serie (2018)
- Liberi sognatori (2018)
- Adrian (2019)
- Non mentire (2019)
- La caccia (2019)
- Il silenzio dell'acqua (2019-2020)
- L'amore strappato (2019)
- Lontano da te (2019)
- Oltre la soglia (2019)
- Station 19 (2019-2021) passata a Italia 1
- Il processo (2019)
- Manifest (2019-2022) - passato a Netflix
- Fratelli Caputo (2020-2021)
- Made in Italy (2021)
- Svegliati amore mio (2021)
- Masantonio - Sezione scomparsi (2021)
- Inés dell'anima mia (2021)
- Olivia - Forte come la verità (2021)
- Gloria (2021)
- Storia di una famiglia perbene (2021)
- Tutta colpa di Freud (2021)
- Più forti del destino (2022)
- Gli eredi della Terra (2022)
- Un'altra verità (2022)
Soap opera e telenovelas[modifica | modifica wikitesto]
- Sentieri (1982-1988, passata poi su Rete 4)
- Aspettando il domani (1982-1987)
- General Hospital (1982-1989)
- Una vita da vivere (1982-1985)
- Ritorno a Eden (1984-1987)
- La valle dei pini (1985-1987)
- Così gira il mondo (1986-1987)
- Edera (1992)
- Febbre d'amore (1995, prima in onda e poi tornata su Rete 4)
- Vivere (1999-2007, passata poi su Rete 4)
- CentoVetrine (2001-2014, 2016, passata poi su Rete 4 e infine tornata su Canale 5)
- Tempesta d'amore (2005-2007, ora su Rete 4)
- Cuori tra le nuvole (2007)
- My Life (2008, passata poi su Rete 4)
- Cuore ribelle (2014, passata poi su Rete 4)
- Cherry Season - La stagione del cuore (2016-2017)
- Bitter Sweet - Ingredienti d'amore (2019)
- Il segreto (2013-2021, trasmessa anche su Rete 4)
- DayDreamer - Le ali del sogno (2020-2021)
- Mr. Wrong - Lezioni d'amore (2021)
- Love Is in the Air (2021-2022)
Cartoni animati e anime[modifica | modifica wikitesto]
- Ace Ventura (1999)
- Albertone (1996)
- Alice nel paese delle meraviglie (1993)
- Allacciate le cinture! Viaggiando si impara (1996)
- Alla scoperta di Babbo Natale (1986)
- Alvin rock 'n' roll (1992)
- L'ape Maia (1982)
- Le avventure di Topolino (1990)
- I Simpson (stag. 1 - 7) (1991-1996)
- Gemelli nel segno del destino (1992)
- Batman (1993-1994)
- Sailor Moon (stag. 1 - 2, 1995-1996)
- Holly e Benji (1995)
Annunciatrici[modifica | modifica wikitesto]
Le prime annunciatrici di Canale 5 furono Eleonora Brigliadori e Fabrizia Carminati, fino all'estate del 1984. In seguito tale ruolo venne ricoperto da Fiorella Pierobon, che fu attiva per ben 19 anni, dall'estate del 1984 all'estate del 2003. Nel giugno 2003 la Pierobon, in diretta a Striscia la notizia, annunciò di voler abbandonare il suo ruolo di signorina buonasera per dedicarsi ad altri progetti e al suo posto (dopo una lunga selezione svoltasi all'interno del programma estivo del 2003 Velone) arriva Lisa Gritti, che sarà attiva solo per due anni e mezzo, dall'estate 2003 all'autunno 2005, anno in cui la rete decise di rinunciare a tale figura. Altre annunciatrici supplenti di Canale 5 sono state: Paola Perego, Daniela Castelli, Karin Nimatallah ed Emanuela Folliero, quest'ultima divenuta in seguito annunciatrice ufficiale di Rete 4. Tra le annunciatrici di Canale 5 si possono annoverare anche Barbara D'Urso e Patricia Pilchard, che alla fine degli anni settanta furono le signorine buonasera di Telemilano, l'emittente televisiva locale lombarda poi inglobata in Canale 5. Dal 1980 al 1992 venivano utilizzate due musiche di sottofondo per gli annunci, una delle quali utilizzata esclusivamente per gli annunci che preludevano alla fine delle trasmissioni: queste musiche sono state composte da Augusto Martelli. Dal 1992 al 2005 è stata utilizzata un'altra musica per tutti gli annunci, composta da Alessandro Radici. Il primo sottofondo non è mai stato pubblicato ufficialmente da RTI, mentre il secondo, la cui versione integrale dura 1 minuto e 33 secondi, è stato pubblicato per il download digitale da un ormai chiuso portale Mediaset, MusicShop.[senza fonte]
Speaker[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1980 al 1997 lo speaker ufficiale della rete è stato l'attore Mario Silvestri; talvolta egli veniva sostituito o coadiuvato da altre voci, come quella dello speaker Alex Poli dal 1984 al 1989. Dal 1997 lo speaker ufficiale è il doppiatore Enrico Maggi, al quale si sono talvolta alternati Dario Maria Dossena ad agosto 2016, Luca Bottale e Maurizio Desinan ad agosto 2018, Mario Scarabelli ad agosto 2019 e Marcella Silvestri dal 2020.[senza fonte]
Slogan[modifica | modifica wikitesto]
Nel corso della sua storia Canale 5 ha avuto degli slogan che annunciavano il canale che venivano rinnovati a ogni stagione televisiva. Fino al 1985, lo slogan di rete fu "Corri a casa in tutta fretta, c'è un biscione che ti aspetta", al quale si alternavano "Ogni sera con te" e occasionalmente "Ogni ora con te" fino al 1982. Dal 23 maggio 2001 ha adottato il play-off "Fior di TV", in onda per diversi anni anche con uno spot dedicato. Dal 16 aprile 2018 lo slogan è "Sempre con te", già utilizzato talvolta nel 1985 e nel 1990.
Ascolti[modifica | modifica wikitesto]
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Di seguito, i dati d'ascolti medi mensili nel totale giornata ottenuti dall'emittente.[26][3]
Anno | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Media anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2012 | 16,73% | 16,62% | 17,00% | 16,78% | 15,62% | 12,86% | 11,80% | 11,03% | 15,50% | 15,93% | 15,96% | 14,85% | 15,05% |
2013 | 16,00% | 15,69% | 15,62% | 14,76% | 14,18% | 13,39% | 12,66% | 11,88% | 15,35% | 16,34% | 16,20% | 15,14% | 14,76% |
2014 | 15,22% | 16,07% | 17,32% | 15,55% | 16,18% | 13,20% | 12,28% | 11,69% | 14,58% | 16,69% | 17,32% | 15,15% | 15,10% |
2015 | 16,10% | 16,48% | 17,46% | 16,21% | 16,53% | 14,75% | 13,59% | 12,04% | 14,92% | 15,65% | 15,56% | 13,97% | 15,27% |
2016 | 15,56% | 15,52% | 16,60% | 17,19% | 17,06% | 13,85% | 13,71% | 11,90% | 15,48% | 16,80% | 16,89% | 15,25% | 15,48% |
2017 | 16,04% | 16,06% | 16,73% | 16,48% | 16,63% | 14,46% | 13,60% | 11,73% | 14,64% | 16,87% | 17,10% | 15,20% | 15,60% |
2018 | 16,32% | 16,21% | 16,92% | 16,63% | 16,25% | 13,53% | 15,46% | 11,07% | 13,88% | 16,16% | 17,06% | 14,81% | 15,47% |
2019 | 15,52% | 15,93% | 17,04% | 16,21% | 16,71% | 14,80% | 13,78% | 12,00% | 14,63% | 16,04% | 16,03% | 14,86% | 15,42% |
2020 | 15,77% | 15,82% | 15,19% | 14,20% | 15,12% | 14,07% | 13,50% | 12,72% | 15,13% | 16,39% | 16,26% | 14,54% | 14,89% |
2021 | 15,42% | 16,01% | 16,18% | 16,54% | 15,99% | 13,01% | 12,53% | 12,41% | 15,23% | 16,67% | 17,11% | 15,73% | 15,23% |
2022 | 16,53% | 16,31% | 17,16% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Direttori[modifica | modifica wikitesto]
Nome | Periodo |
---|---|
Carlo Fuscagni | 1980-1981 |
Carlo Freccero | 1981-1983 |
Roberto Giovalli | 1983-1989 |
Giorgio Gori | 1989-1997 |
1999-2001 | |
Giampaolo Sodano | 1997 |
Maurizio Costanzo | 1997-1999 |
Giovanni Modina | 2001-2006 |
Massimo Donelli | 2006-2012 |
Giancarlo Scheri | dal 2013 |
Loghi[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ publitalia.it, https://www.publitalia.it/canali/canale-5/15/6.html .
- ^ a b Locandina promozionale del 1990 per i 10 anni di Canale 5, dalla pagina Facebook della fondazione Scelta TV, la quale recita "Con voi abbiamo iniziato l'11 novembre 1980".
- ^ a b Sintesi mensile (PDF), su auditel.it.
- ^ La sentenza fu successiva al ricorso dei legali di Peppo Sacchi, fondatore di Telebiella.
- ^ a b Riccardo Rosa, La mia tv venduta a Silvio Berlusconi per una lira: così nacque Canale 5, in Corriere della Sera, 23 febbraio 2019.
- ^ Paolo Morando, Dancing Days. 1978-1979, Laterza, 2009, p. 292.
- ^ Giorgio Ferrari, Il padrone del diavolo, Milano, Camunia, 1990, ISBN 9788877670915.
- ^ TeleMilano 58, in Link. Idee per la televisione, 2014.
- ^ Michele Serra, Allegria! Anche le tv private fanno il telequiz con Mike..., in l'Unità, 11 gennaio 1980, p. 8.
- ^ In basso: ALLEGRIA! Tutte le sere tre appuntamenti da non mancare a Tele Torino: è la prima inserzione dove compare il nome di Canale 5, su La Stampa, 22 febbraio 1980, pagina 18, vedere l'archivio storico
- ^ Museo del Marchio Italiano: Canale 5: qui è presente un'inserzione di Canale 10, erroneamente datata 1979, che in realtà risale al 12 settembre 1980. È possibile trovare un'inserzione di Canale 5 con la stessa programmazione nell'archivio de La Stampa, vedi pagina 18 del numero del 12 settembre 1980.
- ^ Alessandro Dall'Orto, "Branduardi ci ha ispirati, Canale 5 ci ha dato il successo", su liberoquotidiano.it. URL consultato il 1º ottobre 2016.
- ^ Michele De Lucia, Il baratto, Kaos edizioni, 2008, p. 47.
- ^ CANALE 5 S.p.a. - Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it, 29 settembre 1990.
- ^ Pierre Di Toro, Fininvest-Mediaset.
- ^ dati ricavati dal sito Articolo 21 Copia archiviata, su archivi.articolo21.org. URL consultato il 23 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013)..
- ^ Leonardo Coen, VA IN ONDA IL GIORNALISTA, in la Repubblica, 10 ottobre 1984.
- ^ Maria Grazia Bruzzone, Il gioco facile di Berlusconi, in La Stampa, 16 gennaio 1987, p. 23.
- ^ Emilia Costantini, Ascolti record per Cristina: ora sogno un principe azzurro, in Corriere della Sera, 23 dicembre 2003, p. 37. URL consultato il 19 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Aldo Grasso, "Passaparola" dal quiz al reality show, in Corriere della Sera, 31 marzo 2003, p. 28. URL consultato il 19 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ a b Andrea Laffranchi, Castagna: eccomi, con un'altra voce, in Corriere della Sera, 23 aprile 2001, p. 27. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Renato Franco, Lo Stranamore della tv che conquistò l'Italia, in Corriere della Sera, 2 marzo 2005, p. 41. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Renato Franco, Lo "Stranamore" di Emanuela Folliero in memoria di Alberto Castagna, in Corriere della Sera, 20 gennaio 2006, p. 61. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Aldo Grasso, Lo "Corrida" di Scotti torna a vincere nel rispetto di Corrado, in Corriere della Sera, 18 marzo 2002, p. 34. URL consultato il 19 maggio 2010.
- ^ Fino al 2019 andava in onda con il titolo In forma con Starbene.
- ^ Dati Auditel, su auditel.it.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, 3ªed., Garzanti Editore, 2008, ISBN 978-88-11-50526-6.
- Giancarlo Dotto e Sandro Piccinini, Il mucchio selvaggio, Mondadori, 2006, ISBN 978-88-04-53952-0.
- La storia di Canale 5 - Volume1, su cerebroeditore.com.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Canale 5
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su canale5.mediaset.it.