Giulio Scarpati
Giulio Scarpati (Roma, 20 febbraio 1956) è un attore italiano, noto principalmente per il ruolo di Lele Martini nella fiction Un medico in famiglia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato e cresciuto a Roma da padre originario di Fondi (in provincia di Latina) e da madre napoletana di origini in parte svizzere[1], è famoso presso il pubblico italiano per aver interpretato il personaggio di Lele Martini in Un medico in famiglia; è inoltre presidente del sindacato attori italiano. Il 28 gennaio 2014 è uscito il suo primo libro Ti ricordi la casa rossa? - Lettera a mia madre, edito da Mondadori e dedicato alla madre, affetta dalla malattia di Alzheimer, un viaggio nella memoria per aiutare la madre a ricordare e il figlio ad imparare a ricordare.
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
Lavora in teatro dal 1977 al 1983 con la Cooperativa Teatro G. interpretando opere di Carlo Goldoni, Johann Wolfgang von Goethe e Denis Diderot. Detto anche da lui, il teatro è il luogo in cui si trova meglio fra il cinema e la televisione[2]. Sempre nel 1978 recita nello spettacolo Le esperienze in di Guglielmo Meister, tratto dal romanzo Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister ma questo sarà solo il primo dei suoi grandi successi nel teatro. Infatti prosegue negli anni ottanta. Nel 1985-1986 recita nello spettacolo Il trionfo dell'amore di Pierre de Marivaux sempre nel ruolo drammatico, ruolo nel quale è più esperto ed ha più esperienza; nel 1986-1987 è uno dei protagonisti in Le donne di casa soa, commedia di Carlo Goldoni, con la regia di Gianfranco De Bosio che lo vede recitare in "lingua" veneziana.
Molti sono gli spettacoli che lo vedono sui palcoscenici italiani negli anni seguenti, in particolare - spettacolo che gli è molto caro - nel 1988 Orfani di Lyle Kessler con la regia di Ennio Coltorti accanto a Sergio Fantoni via via fino a Piccola città di Thornton Wilder uno spettacolo che ha un ottimo incasso e gli permette di proseguirlo l'anno dopo ed, al quale succede La sposa di Messina di Friedrich Schiller di altrettanto successo.
In seguito partecipa ad altre opere tra cui Prima del silenzio (1991-1992), per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, Ifigenia in Tauride da Euripide (1994), Lorenzaccio (1996) e L'idiota (1999). Gli anni duemila lo vedono spaziare, sempre come ottimo protagonista, dal drammatico de La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès (2001) e Una storia d'amore: Anton Checov-Olga Knipper di François Nocher per due stagioni (2005-2007) entrambi con la regia di Nora Venturini, al teatro "leggero" del quasi autobiografico "one man show" Troppo Buono di Marco Presta e Nora Venturini, sempre con la regia di Nora Venturini fino alla commedia musicale Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini, entrambi portati in tournée con ottimo successo per ben due stagioni.
Nelle due stagioni 2012–2013 e 2013–2014 è nei teatri italiani con una "incursione" a Lugano, insieme con Claudio Casadio, con Oscura immensità, tratto dal noir di Massimo Carlotto L'oscura immensità della morte e la regia di Alessandro Gassmann. Per questa sua interpretazione ha vinto il Premio Persefone quale miglior attore protagonista per il teatro nella stagione 2012-2013. Nelle ultime due stagioni teatrali 2015-2017 porta in scena Una giornata particolare dal capolavoro cinematografico di Ettore Scola per la regia di Nora Venturini con Valeria Solarino; lo spettacolo è stato replicato anche nella successiva stagione 2017-2018. Nel 2019 inizia la tournée di Il Misantropo di Molière.
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Al cinema si fa conoscere al grande pubblico nel 1991 con i film La riffa e Chiedi la luna. Nel 1992 è uno degli interpreti di Tutti gli uomini di Sara, di Gangsters e Mario, Maria e Mario. Nel 1993 la sua attività cinematografica prosegue con 80 metriquadri. Nel 1994 interpreta il giudice Rosario Livatino nel film Il giudice ragazzino che gli frutterà l'assegnazione del David di Donatello. Per l'attore romano il 1995 è l'anno più intenso. Diverse le sue interpretazioni, a cominciare da L'estate di Bobby Charlton. Quindi Il cielo è sempre più blu e Pasolini, un delitto italiano. Quest'ultimo film ricostruisce le vicende del processo contro Pino Pelosi, accusato dell'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Fu presentato in concorso alla 52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 1996 interpreta Italiani e Cuori al verde.
Fiction[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1984 debutta in televisione nell'episodio Colpo di fulmine della serie televisiva Due assi per un turbo - Serie TV. Nel 1997 approda nella fiction televisiva partecipando a La casa bruciata (film ispirato alla vita di Padre Ezechiele Ramin) nella parte di Padre Toni. Ma il grande successo arriva nel 1998, quando partecipa alla serie tv Un medico in famiglia per Rai 1, dove interpreta il ruolo del dottor Lele Martini insieme a Lino Banfi nel ruolo di Nonno Libero. Partecipa anche ad una puntata della versione spagnola della fiction Medico de familia. Nel 1999 prende parte alla partita del cuore tra Attori, Politici di Messina, Vecchie Glorie del Messina, per il Kosovo, svoltasi nello stadio Giovanni Celeste di Messina. Nel 2000 partecipa alla seconda serie della fiction, sempre insieme a Lino Banfi, Claudia Pandolfi e tutto il cast della precedente stagione.
Nel 2003 non fa parte della terza stagione, anche se partecipa nella prima puntata tramite un videomessaggio di augurio per la famiglia intera ed anche in una delle puntate successive quando Maria ed Annuccia rivedono malinconiche un vecchio filmino dove si vede lo stesso Lele insieme alla loro madre Elena (Beatrice Bocci). Nel 2004 partecipa all'ultima puntata della quarta serie, sempre nel ruolo di Lele che torna dalla sua famiglia dopo tre anni di assenza. Quando è ricomparso fugacemente nella quarta serie lo seguirono circa 11 milioni di telespettatori. Contemporaneamente partecipa interpreta nel 2004 il ruolo di commissario protagonista nella serie tv di Rai 1, Una famiglia in giallo. La serie è stata prodotta da Rai Fiction e Dauphine Film, ed è stata trasmessa in prima visione TV dal 24 aprile al 29 maggio 2005 in prima serata su Rai Uno.
Nella stagione televisiva 2006 torna su Canale 5 per interpretare il ruolo di Don Luigi Di Liegro, un sacerdote italiano che fondò la Caritas Diocesana di Roma e ne fu direttore dal 1980, oltre che Delegato Regionale Caritas per il Lazio. La serie è composta solo da due puntate. Nel 2008 è di nuovo nei panni di un sacerdote Don Zeno - L'uomo di Nomadelfia, una mini-serie televisiva anch'essa in due puntate. Nel 2009 è tornato nel cast della sesta serie di Un medico in famiglia, nuovamente nei panni di Lele Martini[3], che stavolta si trova di nuovo single, nonno da parte di Maria e conteso fra Francesca Cavallin e Caterina Misasi[4]. Le riprese della fiction sono iniziate a novembre 2008[5]. Il 7 luglio 2009, Scarpati è al RomaFictionFest alla presentazione della fiction che andrà in onda a settembre. Dal 6 novembre 2009 Scarpati è stato in tournée con la ripresa dello spettacolo Troppo buono che è terminata a Roma al Teatro Eliseo il 2 maggio 2010.
Dal 22 febbraio 2011, Rai Uno trasmette in prime time Cugino & cugino, serie televisiva in 12 episodi che lo vede protagonista assieme a Nino Frassica. Non è prevista una seconda stagione. Dal 7 novembre 2012 è in tournée con lo spettacolo Oscura immensità tratto dal romanzo di Massimo Carlotto L'oscura immensità della morte, spettacolo che porta in scena anche nella stagione teatrale 2013 - 2014. Il 3 marzo 2013 va in onda l'ottava serie di Un medico in famiglia, sempre nelle vesti di Lele Martini. Nella nona stagione di Un medico in famiglia non sarà presente. L'attore ha dichiarato di non voler ritornare ad interpretare il ruolo di Lele Martini per la sua volontà di alternare diversi progetti alla volta e non identificarsi in un unico ruolo. Al suo posto subentrerà Flavio Parenti. Nel 2014 su Rai 1 è nella seconda stagione della serie Fuoriclasse, nel ruolo del preside, accanto a Luciana Littizzetto. Tornerà ad interpretare nuovamente il ruolo del dottor Lele Martini nella decima stagione di Un medico in famiglia, confermata su Rai Uno per l'autunno del 2016. Sua è la voce narrante nel documentario indipendente Il Giudice di Canicattì, trasmesso il 12 dicembre 2017 su Rai Storia, che approfondisce il profilo della personalità del giudice Rosario Livatino, rivelando immagini inedite e nuovi episodi di vita.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Sposato con la regista di teatro Nora Venturini, ha due figli: Edoardo, nato il 27 maggio 1988, e Lucia, nata il 27 novembre 1994.
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- 1978: Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni
- 1978: Le esperienze di Guglielmo Meister dal romanzo Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister; regia di Roberto Marafante
- 1979: Il Drago di Evgenij L'vovič Švarc
- 1979: Jacques il fatalista e il suo padrone di Denis Diderot; regia di Roberto Marafante
- 1981: Candelaio di Giordano Bruno; regia di Aldo Trionfo
- 1985-1986: Il trionfo dell'amore di Pierre de Marivaux; regia di Antoine Vitez
- 1986-1987: Le donne di casa soa di Carlo Goldoni; regia di Gianfranco De Bosio
- 1988: Orfani di Lyle Kessler; regia di Ennio Coltorti
- 1988: Il poverello di Jacques Copeau; regia di Marco Gagliardo
- 1989-1990: Piccola città di Thornton Wilder; regia di Ermanno Olmi
- 1990: La sposa di Messina di Friedrich Schiller; regia di Elio De Capitani
- 1991-1992: Prima del silenzio, di Giuseppe Patroni Griffi; regia di Aldo Terlizzi
- 1992: Gocce d'acqua di Pierfrancesco Poggi; regia di Nora Venturini
- 1993: Colpi bassi di Daniel Scott; regia di Nora Venturini
- 1994: Ifigenia in Tauride da Euripide; regia di Massimo Castri
- 1996: Lorenzaccio di Alfred de Musset; regia di Maurizio Scaparro
- 1999-2000: L'idiota di Fëdor Dostoevskij; regia di Gigi Dall'Aglio
- 2001: La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès; regia di Nora Venturini
- 2002-2004: Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini
- 2005-2007: Una storia d'amore:Anton Checov-Olga Knipper di François Nocher; regia di Nora Venturini
- 2008-2010: Troppo Buono di Marco Presta e Nora Venturini; regia di Nora Venturini
- 2012-2014: Oscura immensità tratto dal noir di Massimo Carlotto L'oscura immensità della morte; regia di Alessandro Gassmann; altro interprete Claudio Casadio
- 2016-2018:Una giornata particolare trasposizione teatrale del capolavoro cinematografico di Ettore Scola; regia di Nora Venturini con Valeria Solarino
- 2019-2020: Il Misantropo di Molière; regia di Nora Venturini con Valeria Solarino
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Sangue più fango uguale logos passione, regia di Elsa De Giorgi (1974)
- Il lungo inverno, regia di Ivo Barnabò Micheli (1984)
- Roma, Paris, Barcelona, regia di Italo Spinelli e Paolo Grassini (1989)
- La riffa, regia di Francesco Laudadio (1991)
- Chiedi la luna, regia di Giuseppe Piccioni (1991)
- Gangsters, regia di Massimo Guglielmi (1992)
- Tutti gli uomini di Sara regia di Gianpaolo Tescari (1992)
- Il giudice ragazzino, regia di Alessandro Di Robilant (1993)
- Mario, Maria e Mario, regia di Ettore Scola (1993)
- Ciao amore, episodio del film 80 metriquadri (1993)
- L'estate di Bobby Charlton, regia di Massimo Guglielmi (1994)
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonello Grimaldi (1995)
- Pasolini, un delitto italiano, regia di Marco Tullio Giordana (1995)
- Italiani, regia di Maurizio Ponzi (1996)
- Cuori al verde, regia di Giuseppe Piccioni (1996)
- Figurine, regia di Giovanni Robbiano (1997)
- A luci spente, regia di Maurizio Ponzi (2003)
- Le campane di Sant'Ottone (2004)
- Appuntamento a ora insolita, regia di Stefano Coletta (2008)
- Una breve vacanza, regia di Giovanni Meola (2013)
- L'età d'oro, regia di Emanuela Piovano (2016)
- Il padre di mia figlia regia di Carlo Alberto Biazzi (2016)
- Notti magiche, regia di Paolo Virzì (2018)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Colpo di fulmine - episodio di Due assi per un turbo (1985)
- A viso coperto - miniserie TV, regia di Gianfranco Albano (1985)
- Contro ogni volontà di Pino Passalacqua (1991)
- La scalata - miniserie TV, regia di Vittorio Sindoni (1992)
- Compagni di branco, regia di Paolo Poeti (1996)
- Vite blindate di Alessandro Di Robilant (1998)
- La casa bruciata - film TV, regia di Massimo Spano (1998)
- Un medico in famiglia - fiction TV (1998-2004, 2009-2013, 2016)
- Resurrezione, regia di Paolo e Vittorio Taviani (2001)
- Cuore - miniserie TV, regia di Maurizio Zaccaro (2001)
- Ultima pallottola, regia di Michele Soavi (2003)
- Una famiglia in giallo, regia di Alberto Simone (2004)
- L'uomo della carità - Don Luigi Di Liegro - miniserie TV, regia di Alessandro Di Robilant (2007)
- Don Zeno - L'uomo di Nomadelfia - miniserie TV, regia di Gianluigi Calderone (2008)
- Cugino & cugino - fiction TV, regia di Vittorio Sindoni (2011)
- Fuoriclasse 2 - fiction TV (2014)
- Il Giudice di Canicattì. Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia - documentario TV, regia di Davide Lorenzano (2017)
- Il fulgore di Dony - film TV, regia di Pupi Avati (2018)
- Tutti per 1 - 1 per tutti - film TV, regia di Giovanni Veronesi (2020)
Conduzioni televisive[modifica | modifica wikitesto]
- Sconosciuti Collection - Rai 3 (2014)
Riconoscimenti artistici[modifica | modifica wikitesto]
- 1988: Vincitore del Biglietto d'oro, per Orfani quale migliore spettacolo teatrale dell'anno
- 1989: Premio per il miglior attore emergente conferitogli da Giorgio Strehler.
- 1989: Vincitore del Premio Vittorio De Sica agli Incontri internazionali del Cinema di Sorrento e il Premio Sacher d'Oro, come miglior attore per il film Roma, Paris, Barcelona
- 1991: Vincitore del Premio Thiene come miglior attore esordiente per Prima del silenzio di Giuseppe Patroni Griffi.
- 1992: Vincitore del Premio della Giuria al Festival di Asti per lo spettacolo Gocce d'acqua di Pierfrancesco Poggi.
- 1992: Vincitore del Premio Cinema e Società come miglior attore per il film Mario, Maria e Mario di Ettore Scola.
- 1993: Vincitore del premio come miglior attore al Sulmonacinema Film Festival per il corto 80 Mq.
- 1994: Vincitore dell'Efebo d'oro come migliore attore per il film Il giudice ragazzino
- 1994: Vincitore del David di Donatello per il miglior attore del film Il giudice ragazzino
- 1994: Premio l'angelo azzurro al Festival internazionale del cinema di Berlino per il film Il giudice ragazzino
- 2013: Vincitore del premio come miglior attore al Social World Film Festival - Mostra internazionale del Cinema Sociale per il corto "Una breve vacanza" del regista Giovanni Meola
- 2013: Vincitore del Premio Persefone per il teatro quale miglior attore protagonista di Oscura immensità
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Gianfranco Gramola, Un attore baciato in fronte dal successo, 7 gennaio 2004
- ^ L'ha detto nel 2004
- ^ Tiziana Lupi, Il medico rientra in famiglia, in TV Sorrisi e Canzoni, 19 febbraio 2008. URL consultato il 10 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2008).
- ^ Il cuore di Scarpati conteso dalla Cavallin e Misasi, in RealityShow, 27 febbraio 2009. URL consultato il 28 marzo 2009.
- ^ Intervista a Carlo Bixio, in tvblog.it, 1º luglio 2008. URL consultato il 15 dicembre 2008.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giulio Scarpati
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su giulioscarpati.com.
- Blog ufficiale, su arteteatro-eva.blogspot.com.
- (EN) Giulio Scarpati, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Giulio Scarpati, su AllMovie, All Media Network.
- Percorsi d'attore, su percorsidattore.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100936164 · ISNI (EN) 0000 0000 7191 0491 · SBN IT\ICCU\RAVV\097331 · BNE (ES) XX4837182 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no2005002034 |
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