Centro radiotelevisivo Biagio Agnes
Centro radiotelevisivo Biagio Agnes | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | Largo Villy de Luca |
Coordinate | 41°58′48.09″N 12°29′44.4″E / 41.980025°N 12.495667°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1987-1992 |
Inaugurazione | 5 giugno 1990 |
Uso | centro di produzione radiotelevisiva |
Realizzazione | |
Architetto | Roberto Panella |
Proprietario | Rai |
Il centro radiotelevisivo Biagio Agnes, anche noto come Centro di produzione Rai di Saxa Rubra (Roma), è il più importante tra i centri di produzione della Rai.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il centro si trova nella zona settentrionale di Roma, nel quartiere di Saxa Rubra (da cui prende il nome), in largo Villy de Luca. Fa parte del centro di produzione televisiva (CPTV) di Roma ed ospita 8 studi televisivi e 10 studi radiofonici.
Costruito tra il 1987 ed il 1992 su progetto dello studio dell'architetto Roberto Panella, viene inaugurato il 5 giugno 1990 in occasione del campionato mondiale di calcio con la denominazione di International Broadcasting Center: il nome esprime il suo scopo iniziale di ospitare la stampa accreditata in occasione dell'evento. Al termine dei mondiali il complesso diventò la "cittadella dell'informazione" della Rai, che vi trasferì la sede di tutte le sue testate giornalistiche, sia televisive, dapprima situate nel Centro di produzione Rai di Via Teulada, sia radiofoniche, in precedenza locate nella sede di Via del Babuino, sempre a Roma.
Sempre nel 1990 vennero qui trasferite le signorine buonasera attive a Roma (anch'esse in precedenza allocate presso il Centro di Via Teulada), fino alla cancellazione di tale figura da parte della Rai, avvenuta nel 2016.
Nel 1993 lo stabilimento sarebbe stato al centro di un progetto di colpo di Stato ad opera di diversi terroristi capeggiati dal pilota dell'ATI, Giovanni Marra, il cui piano non fu mai messo in opera.[1]
Il 3 gennaio 2018, in seguito alla scomparsa del giornalista e storico direttore del TG1 Albino Longhi, il direttore generale della Rai Mario Orfeo e la presidente Monica Maggioni decidono di intitolare la Palazzina A, storica sede del TG1, a Longhi per il fatto di essere stato più volte direttore della testata.[2]
Negli ultimi anni sono iniziati i lavori di conversione per la predisposizione degli studi televisivi alla trasmissione in HDTV.
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Occupa una superficie di 190.000 m² ed è operativo tutti i giorni 24 ore su 24. Oltre alla produzione radiofonica e televisiva, dal centro viene gestita la messa in onda dei canali generalisti e tematici. Sono presenti 8 studi digitali, 70 sale montaggio e 10 centri di grafica. Nel centro si trovano anche un piazzale per i mezzi mobili, due bar, una mensa da 400 posti e due postazioni di Carabinieri e Polizia di Stato. Nel dicembre 2011 il centro radiotelevisivo viene intitolato a Biagio Agnes; l'ingresso principale di Largo Villy de Luca ospita infatti un monumento dedicato all'ex direttore generale. All'ingresso di Via Carlo Emery è posto il celebre Cavallo alato (1987) in legno rivestito d'oro dello scultore Mario Ceroli. È stato distribuito un prefisso telefonico dedicato per il solo centro di Saxa Rubra, lo 0769.
Ripartizione[modifica | modifica wikitesto]
A Saxa Rubra hanno sede e sono prodotti i programmi delle seguenti testate e canali:
- Palazzina Albino Longhi (ex Palazzina A): TG1
- Palazzina B: Studi televisivi
- Palazzina C: TG3
- Palazzina D: TG2
- Palazzina E: Direzione giornalistica servizi per l'estero
- Palazzina F: Rai News 24, Televideo (Nucleo sottotitoli e servizi), redazione centrale nazionale della TGR e redazione e studio del TGR Lazio
- Palazzina G1: Rai Sport, servizi tecnici e direzione CPTV
- Palazzina G2: Rai Radio 1, Giornale Radio Rai, Rai Parlamento, Rai Gr Parlamento, Rai Isoradio, CCISS
- Palazzina H: Rai Cultura
- Palazzina I: servizi tecnici
Studi e programmi[modifica | modifica wikitesto]
I programmi realizzati nel centro nella stagione televisiva 2020/2021 sono:[3]
- Studio TG1: TG1 (e rubriche)
- Studio TG2: TG2 (e rubriche)
- Studio TG3: TG3 (e rubriche)
- Studio Rai News 24: Rai News 24
- Studio TGR Lazio: TGR Lazio
- Studio 3: Unomattina, Unomattina Estate, Il caffè di Raiuno, Storie italiane, Buongiorno benessere, A sua immagine
- Studio 4: Agorà, Agorà Estate, Elisir, Elisir del sabato, Kilimangiaro, Timeline Focus, #cartabianca
- Studio 5: Dribbling, L'altra DS, 90º minuto Serie B, 90º minuto del sabato, C siamo, Sport totale, Calcio totale
- Studio 6: Rai Parlamento - Punto Europa
- Studio 7: #maestri
- Studio 8: TG Sport Sera, TG Sport Notte, TG Sport della domenica
- Studio 9: TG Parlamento, Rai Parlamento - Settegiorni, Spaziolibero
- Studio 10: Mi manda Raitre, Mi manda Raitre in più, L'Italia con voi
Gli studi di TG1, TG2, TG3, Rai News 24, il 3, il 5, il 7 e l'8 sono stati convertiti per trasmettere programmi in HDTV.
Programmi del passato[modifica | modifica wikitesto]
Sono andati in onda da questi studi, programmi televisivi come Ogni cosa è illuminata, C'è tempo per..., Sapore di sole, Pick Up- Storie a 45 giri, Dolce casa, Ricordando i record, Mezzogiorno italiano, Effetto Estate, Unomattina Estate Talk, Vitabella, 90º Minuto (programma ora realizzato dagli studi di Via Teulada), Mese azzurro, Zona B, Zona 11 pm, Tutto chiaro, Buono a sapersi, Tempo&denaro, A conti fatti, Occhio alla spesa, Opera Aperta, Biliardo: Campionato Mondiale Professionisti 2019 studio, Sorteggio UEFA EURO 2020 fase finale (studio Italia), Tutta salute, Il sabato di Tutta salute, Insonnia, Stracult live show (programma realizzato dal Teatro delle Vittorie dalla stagione televisiva 2020/2021), e Quelle brave ragazze e Più o Meno.
Mezzi di trasporto[modifica | modifica wikitesto]
È raggiungibile dalla stazione Centro Rai. |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Saxa Rubra, fu vero tentativo di golpe, in la Repubblica, 14 novembre 1995.
- ^ RAI: LA PALAZZINA DEL TG1 SARA’ INTITOLATA ALLO STORICO DIRETTORE ALBINO LONGHI, su ufficiostampa.rai.it. URL consultato il 29 marzo 2018.
- ^ Studi televisivi Rai e programmi trasmessi, su digital-forum.it. URL consultato il 2018-12-04T19:05:50Z.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Saxa Rubra sul sito del costruttore, su archpanella.it. URL consultato il 18 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).