Unione Calcio Sampdoria

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Unione Calcio Sampdoria
Calcio
File:Sampdoriastemma.png
I Blucerchiati, La Samp, Il Doria[1]
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Blu, bianco, rosso, nero
SimboliBaciccia
InnoDoria Olè
De Scalzi Bros
Dati societari
CittàGenova
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie A
Fondazione1946
PresidenteBandiera dell'Italia Massimo Ferrero[2]
AllenatoreBandiera non conosciuta carica vacante
StadioStadio Luigi Ferraris
(36 599[3] posti)
Sito webwww.sampdoria.it
Palmarès
Scudetto Coppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa Italia Supercoppa italiana Coppa delle Coppe
Scudetti1
Titoli nazionali1 Campionato di Serie B
Trofei nazionali4 Coppe Italia
1 Supercoppe italiane
Trofei internazionali1 Coppe delle Coppe
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

L'Unione Calcio Sampdoria, meglio nota come Sampdoria, è una società calcistica italiana con sede nella città di Genova.

Soprannominata la Samp[4] o il Doria,[5] è nata il 12 agosto 1946 dalla fusione tra la Sampierdarenese (nata come polisportiva nel 1891, e come sezione calcio nel 1899)[6][7] e l'Andrea Doria (sorta come polisportiva nel 1895, e come sezione calcio nel 1900).[8] Milita nella Serie A del campionato italiano di calcio. Decima fra i club con la migliore tradizione sportiva in Italia, fa inoltre parte dell'European Club Association.[9]

Nel corso della sua esistenza la Sampdoria ha disputato 62 campionati di Serie A e 11 di Serie B, aggiudicandosi uno scudetto, 4 Coppe Italia e una Supercoppa italiana. A livello internazionale vanta la vittoria di una Coppa delle Coppe (nel 1989-1990), oltre ad aver disputato le finali dell'allora Coppa dei Campioni (nel 1991-1992), della Coppa delle Coppe (nel 1988-1989[10]) e della Supercoppa UEFA (nel 1990).

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Unione Calcio Sampdoria.
La prima formazione della neonata squadra blucerchiata nel 1946.

L'Unione Calcio Sampdoria nacque il 12 agosto del 1946, dalla fusione fra le due società genovesi Sampierdarenese e Andrea Doria (precedentemente già unite per un periodo sotto le bandiere della Dominante e del Liguria). La prima era iscritta alla Serie A ma si trovava in condizioni economiche estremamente precarie, mentre la seconda era stata esclusa dalla massima serie ma disponeva di un'ampia liquidità e aveva effettuato degli acquisti di primo livello; le due società, quindi, si unirono fornendo l'una il titolo sportivo e l'altra le risorse sportive e finanziarie.[11]

Il primo presidente ufficiale fu Piero Sanguineti, mentre il primo allenatore fu Giuseppe Galluzzi. Il primo campionato disputato dai liguri fu quello del 1946-1947, in cui la Samp si piazzò al decimo posto. Per circa vent'anni i genovesi giocarono costantemente in Serie A, con risultati alterni, di cui il migliore nell'annata 1960-1961, in cui ottennero il quarto posto nel campionato. La Sampdoria si classificò sedicesima nel 1965-1966, retrocedendo in Serie B per la prima volta nella sua storia. Tuttavia, l'anno dopo vinse il campionato cadetto e tornò subito in Serie A.

File:Paolo Mantovani.jpg
Paolo Mantovani, presidente del club dal 1979 al 1993 e artefice della cosiddetta Sampd'oro.

Passeranno altri due decenni prima di vedere il club doriano ottenere un alloro. Nella stagione 1984-1985 vinse la Coppa Italia, la prima della sua storia, sconfiggendo il Milan in doppia finale (0-1 a Milano con rete di Souness, e 2-1 a Genova con reti di Mancini e Vialli), mentre si piazzò al quarto posto in campionato. Grazie alla conquista della Coppa Italia, i blucerchiati si qualificarono per la prima volta in un torneo europeo, la Coppa delle Coppe, dove, dopo aver eliminato i greci del Larissa, i liguri vennero sconfitti dal Benfica negli ottavi di finale.

Sempre nel 1985-1986 la Sampdoria raggiunse di nuovo la finale della Coppa Italia, venendo sconfitta dalla Roma (vittoria blucerchiata a Genova per 2-1, e successo giallorosso a Roma per 2-0). Due anni dopo, nella stagione 1987-1988, raggiunse per la terza volta la finale della coppa nazionale, stavolta vincendola, sconfiggendo il Torino (vittoria sampdoriana per 2-0 a Genova con reti di Briegel e Vialli, e vittoria granata a Torino per 2-1).

Partecipò così alla prima edizione in assoluto di un nuovo trofeo, la Supercoppa italiana nel 1988 contro il Milan campione d'Italia, con esito negativo: i rossoneri si imposero per 3-1 a San Siro. I blucerchiati, qualificati anche alla Coppa delle Coppe, riuscirono ad arrivare, in questa competizione, allo loro prima finale europea, giocando contro il Barcellona a Berna, dove gli spagnoli si imposero per 2-0 con reti di Salinas e di Rekarte. Anche l'anno successivo la Sampdoria riuscì a mantenere la coccarda della coppa nazionale sulla sua maglia, sconfiggendo in finale il Napoli di Maradona; all'andata vittoria a Napoli degli azzurri per 1-0, e a Cremona (stadio "di casa" dove giocò la Samp, poiché il Ferraris di Genova era in ricostruzione per i Mondiali di Italia '90) vittoria per 4-0 dei blucerchiati con reti realizzate da Vialli, Cerezo, Vierchowod e Mancini. Poté così nuovamente partecipare alla Supercoppa italiana nel 1989, perdendo anche questa a San Siro, stavolta contro l'Inter per 2-0.

Vujadin Boškov, allenatore della Samp dal 1986 al 1992, colse coi blucerchiati uno storico scudetto e una finale di Coppa dei Campioni.

L'anno seguente, i doriani si qualificarono ancora in finale nella Coppa delle Coppe, vincendola contro i belgi dell'Anderlecht il 9 maggio 1990 a Göteborg, con il risultato di 2-0, grazie a due reti realizzate da Vialli nei tempi supplementari: la Sampdoria poté così sollevare il suo primo trofeo continentale. Non riuscì poi a vincere la Supercoppa UEFA del 1990, persa contro il Milan (1-1 a Genova, e vittoria rossonera per 2-0 nel ritorno giocato a Bologna, per l'indisponibilità del Meazza di Milano).

La stagione dopo, nel 1990-1991, i blucerchiati vinsero lo scudetto, il primo della loro storia, raggiungendo quota 51 punti con un distacco di +5 sulle due squadre meneghine. Inoltre, raggiunse nuovamente la finale di Coppa Italia, venendo sconfitta dalla Roma (vittoria giallorossa a Roma per 3-1, e pareggio 1-1 a Genova). Sempre contro i capitolini, comunque, vincerà la Supercoppa italiana poco tempo dopo nel 1991, con il risultato di 1-0 nella finale unica disputata al Ferraris, con rete di Mancini.

Nel 1991-1992 il club ligure arrivò in finale nella Coppa dei Campioni contro il Barcellona. I doriani vennero sconfitti per 1-0 da una rete (ai supplementari) di Koeman su calcio di punizione; in quella serata del 20 maggio del 1992 si registrò l'esodo di quasi 30.000 sampdoriani da Genova fino a Wembley[12].

Il principale autore di questi successi fu il presidente Paolo Mantovani che, grazie anche all'aiuto del direttore sportivo dell'epoca Paolo Borea, riuscì a creare un mix vincente di campioni, giocatori di esperienza, giovani emergenti e validi comprimari. Su tutti si ricordano Gianluca Pagliuca, Pietro Vierchowod, Toninho Cerezo, Attilio Lombardo, Roberto Mancini, Gianluca Vialli (questi ultimi due soprannominati i gemelli del gol), Moreno Mannini, Marco Lanna, Luca Pellegrini, Fausto Pari, Giovanni Invernizzi, Srečko Katanec, Giuseppe Dossena e Fausto Salsano. La conduzione tecnica di questa squadra era affidata all'allenatore serbo Vujadin Boškov.

I gemelli del gol Gianluca Vialli e Roberto Mancini, insieme alla Sampdoria dal 1984 al 1992.

Dopo sei anni, nel 1992-1993, proprio Boškov lasciò la panchina dei blucerchiati, sostituito dall'allenatore svedese Sven-Göran Eriksson, mentre dopo otto anni con i doriani, anche Vialli si trasferì altrove. Il 14 ottobre 1993, infine, il presidente Paolo Mantovani scomparve: il ciclo vincente degli "anni d'oro" arrivò al capolinea.

Nella stagione 1993-1994 la Sampdoria (con gli arrivi in squadra di Gullit, Jugović e Platt) arrivò al terzo posto in campionato, rimanendo per numerose giornate in lotta per il titolo. Il 20 aprile 1994 la Sampdoria vinse la Coppa Italia, la quarta nella sua storia, battendo l'Ancona (sconfitto con un 6-1 a Marassi, dopo lo 0-0 dell'andata). Giocherà poi la finale di Supercoppa italiana nel 1994 al Meazza, persa ai tiri di rigore con risultato finale di 5-4 in favore del Milan. Con l'annata 1994-1995, arrivarono Zenga, Mihajlović e ritornò Gullit. Qualificata alla Coppa delle Coppe grazie al trionfo in Coppa Italia, arriverà alla semifinale (dopo aver battuto a Oporto il Porto ai rigori, nei quarti di finale) persa contro l'Arsenal ancora ai rigori.

La stagione seguente la società acquista i giovani Seedorf e Karembeu, dando inoltre fiducia alla promessa Chiesa. Il 1996-1997 vide gli arrivi di Montella e Veron; al termine del campionato i doriani conquistarono il sesto posto in classifica; fu questa l'ultima annata con la maglia blucerchiata di Roberto Mancini[13].

Sven-Göran Eriksson, allenatore della Sampdoria dal 1992 al 1997, all'epilogo dell'epoca d'oro del club.

Dopo tanti anni di successi e soddisfazioni, la Sampdoria inanellò un lungo periodo di flessione culminato nella stagione 1998-1999, con la squadra che retrocedette in Serie B dopo diciassette anni consecutivi in massima categoria: il 16 maggio 1999 al Dall'Ara contro i felsinei, i blucerchiati furono condannati alla discesa in cadetteria dopo un pareggio per 2-2.

Retrocessa dunque in Serie B, i liguri sfiorarono subito la promozione ottenendo nei campionati 1999-2000 e 2000-2001 due quinti posti, mentre nella stagione 2001-2002, si ritrovò di contro a lottare per la salvezza, riuscendo a evitare la Serie C1.

Nel 2002, la società venne acquistata dall'imprenditore genovese Riccardo Garrone. La Samp, allenata da Novellino, al termine dell'annata 2002-2003 ottenne il ritorno in Serie A. Così nella stagione successiva la squadra genovese si piazzò all'ottavo posto in massima serie, rimanendo per buona parte della stagione in lotta per un posto in Coppa UEFA. Nell'annata 2004-2005 i blucerchiati mancarono la qualificazione in Champions League, arrivando al quinto posto ed entrando così in Coppa UEFA.

Il 2007-2008 vide l'arrivo in maglia doriana di Cassano; la Sampdoria raggiunse il sesto posto della classifica ottenendo una nuova qualificazione europea, dove nella stagione 2008-2009 riuscì a superare il girone di Coppa UEFA. Nello stesso anno raggiunse per la settima volta nella sua storia la finale della Coppa Italia persa ai tiri di rigore contro la Lazio dopo l'1-1 dei tempi regolamentari; in campionato non riuscì a mantenersi sui livello recenti e si piazzò al tredicesimo posto; tuttavia nel calciomercato di gennaio, arrivò in squadra Pazzini.

Antonio Cassano, alla Samp dal 2007 al 2011 e di nuovo dal 2015 al 2017.

Nel campionato 2009-2010 la squadra ligure, dopo un girone d'andata altalenante, con Luigi Delneri in panchina diede il via a una serie positiva di risultati nella tornata di ritorno che, anche grazie ai gol della coppia Cassano-Pazzini, si concluse con un quarto posto che valse l'accesso ai preliminari della Champions League; competizione, questa, disputata per l'ultima volta dai blucerchiati nel lontano 1991-1992.

Persi i preliminari di Champions League contro i tedeschi del Werder Brema (sconfitta a Brema per 3-1, e inutile vittoria a Genova dei doriani per 3-2) all'inizio della stagione 2010-2011, la Sampdoria uscì anche dall'Europa League. In campionato, dopo un girone di ritorno con pochi punti totalizzati nonché la cessione a gennaio della coppia d'attacco Cassano-Pazzini, i doriani caddero in Serie B con una giornata d'anticipo, dopo otto annate in massima serie.

Al termine della stagione 2011-2012, il tecnico Giuseppe Iachini[14] riuscì a portare i genovesi al sesto posto del torneo cadetto, l'ultimo disponibile per i play-off promozione[15]: la Samp li vinse, conquistando così la risalita dopo un solo anno di cadetteria. Tornata in Serie A nell'annata 2012-2013, la squadra milita da allora nella massima categoria italiana. Durante la stagione 2012-13 muore il presidente Riccardo Garrone; al vertice del club gli succede il figlio Edoardo, che rimane in carica fino al termine della stagione 2013-14, allorché la famiglia Garrone lascia la guida della Sampdoria dopo dodici anni di gestione, cedendo la proprietà del club all'imprenditore romano Massimo Ferrero. Sotto la gestione del nuovo presidente e dell'allenatore Siniša Mihajlović, la Sampdoria chiude la stagione 2014-15 al settimo posto in classifica, qualificandosi per l'Europa League a seguito della rinuncia del Genoa; nella stagione seguente, sotto la guida di Walter Zenga, viene immediatamente eliminata dalla competizione al terzo turno preliminare dai serbi del Vojvodina.

Al termine di un campionato deludente, conclusosi con la squadra salva ma dopo aver rischiato a lungo la retrocessione, la società affida la panchina a Marco Giampaolo. Sotto questa guida tecnica, la Sampdoria apre un periodo di risultati relativamente buoni. Ai decimi posti conquistati nelle due successive stagioni, si contrappongono l'ottimo gioco mostrato dalla squadra, l'esplosione di nuovi talenti e la valorizzazione di giocatori già affermati, come Milan Skriniar, Patrick Schick, Luis Muriel, Lucas Torreira e Dennis Praet.

Cronistoria

Cronistoria dell'Unione Calcio Sampdoria

Quarti di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.

Quarti di finale di Coppa Italia.
Girone eliminatorio di Coppa Mitropa.
Secondo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa dell'Amicizia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa delle Fiere.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Piano Rappan.
Secondo turno di Coppa Italia.
  • 1965-1966 - 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
Primo turno di Coppa Italia.
  • 1966-1967 - 1ª in Serie B. Promossa in Serie A.
Terzo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Girone eliminatorio di Coppa delle Alpi.
Primo turno di Coppa Italia.
Girone eliminatorio di Coppa delle Alpi.

Primo turno di Coppa Italia.
Girone eliminatorio di Coppa delle Alpi.
Girone eliminatorio di Coppa Anglo-Italiana.
Primo turno di Coppa Italia.
Girone eliminatorio di Coppa Anglo-Italiana.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
  • 1976-1977 - 14ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
  • 1981-1982 - 2ª in Serie B. Promossa in Serie A.
Semifinalista di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Vince la Coppa Italia (1º titolo).
Ottavi di finale di Coppa delle Coppe.
Finalista di Coppa Italia.
Perde lo spareggio contro il Milan per l'assegnazione di un posto in Coppa UEFA.
Primo turno di Coppa Italia.
Vince la Coppa Italia (2º titolo).
Vince la Coppa Italia (3º titolo).
Finalista di Supercoppa Italiana.
Finalista di Coppa delle Coppe.
Girone di qualificazione di Coppa Italia.
Vince la Coppa delle Coppe (1º titolo).
Finalista di Supercoppa Italiana.

Quarti di finale di Coppa delle Coppe.
Finalista di Coppa Italia.
Finalista di Supercoppa UEFA.
Semifinalista di Coppa Italia.
Vince la Supercoppa Italiana (1º titolo).
Finalista di Coppa dei Campioni.
Secondo turno di Coppa Italia.
Vince la Coppa Italia (4º titolo).
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa delle Coppe.
Finalista di Supercoppa Italiana.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa UEFA.
  • 1998-1999 - 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Intertoto.
Secondo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
  • 2002-2003 - 2ª in Serie B. Promossa in Serie A.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Girone eliminatorio di Coppa UEFA.
Semifinalista di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Intertoto.
Primo turno di Coppa UEFA.
Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
Finalista di Coppa Italia.
Quarto turno di Coppa Italia.

  • 2010-2011 - 18ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Play-off di Champions League.
Fase a gironi di Europa League.
  • 2011-2012 - 6ª in Serie B. Promossa in Serie A dopo aver vinto i play-off.
Terzo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Terzo turno preliminare di Europa League.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Partecipa alla Coppa Italia.

Colori e simboli

Lo stesso argomento in dettaglio: Colori e simboli dell'Unione Calcio Sampdoria.

Colori

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Andrea Doria
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Sampierdarenese

La fusione tra le sezioni calcio della Sampierdarenese e dell'Andrea Doria portò all'unione sia dei rispettivi nomi che dei colori sociali: quelli rossoneri della prima si miscelarono dunque ai biancoblu della seconda, dando origine a una particolare combinazione, ossia una maglia blu cinta (ossia cerchiata) sul petto da una fascia biancorossonera al cui centro campeggia lo scudo di San Giorgio, simbolo di Genova.[16] Per via del particolare disegno delle loro divise, i giocatori sampdoriani sono da sempre chiamati con l'appellativo di "Blucerchiati".[16]

File:Samp69 70.jpg
La seconda divisa del 1969-1970, sopra cui la classica fascia blucerchiata è stata trasformata in una originale sbarra diagonale

La prima maglia è sin dagli albori blu, con un anello di strisce orizzontali rosso e nero listato di bianco.[16] In origine le casacche sono d'un blu intenso, con la fascia disposta molto in alto sul busto; con l'arrivo degli sponsor nel calcio, all'inizio degli anni 1980 c'è il progressivo abbassamento della striscia blucerchiata, per far posto nella parte superiore ai marchi pubblicitari.[16] Per quanto concerne i numeri dei calciatori, inizialmente questi erano sovrapposti alla fascia, una caratteristica ritornata in auge col nuovo millennio dopo che, a cavallo degli anni 1980 e 1990, si riscontra invece l'interruzione della striscia colorata in coincidenza della schiena.[16] I pantaloncini da gioco sono generalmente bianchi o, più raramente, blu – in modo da avere un completo a tinta unita –, mentre i calzettoni, nei primi decenni composti da righe orizzontali biancoblu, sono col tempo diventati prima blu con risvolti bianchi, poi monocromatici (blu o bianchi).[16]

La seconda uniforme è tradizionalmente a sfondo bianco ma, rispetto alla divisa casalinga, la fascia blucerchiata assume diverse posizioni nel tempo: orizzontale, verticale, più alta o bassa, fino addirittura a sparire lasciando la maglia totalmente bianca, coi colori societari usati come rifinitura solo per colletto e bordini.[16] L'annata 1990-1991 fu la prima a mostrare una seconda casacca dal disegno inverso alla prima: bianca, con le strisce blucerchiate – nell'occasione, circondate da un'ulteriore fascia blu – sopra l'addome; da allora, questo è lo standard fisso per le mute doriane da trasferta, a cui si è derogato solo in rare occasioni.[16]

File:Maglia Samp 50esimo.jpg
La divisa celebrativa del cinquantenario, sfoggiata nel corso dell'annata 1996-1997, che riproduce le storiche casacche di Andrea Doria (fronte) e Sampierdarenese (retro)

La terza divisa è la più recente, nata nei primi anni 1980.[16] Inizialmente a base rossa, successivamente diventa nera, e col tempo questi due colori si alternano ciclicamente; tale dicotomia è stata interrotta, solo per brevi parentesi, unicamente dal blu scuro, dal grigio e dall'oro.[16] Per celebrare il cinquantenario di fondazione della società, nel 1996-1997 è inoltre prodotta una particolare maglia celebrativa, usata in rare occasioni, che riproduce sul petto i colori biancoblu dell'Andrea Doria, e sulla schiena la fascia rossonera della Sampierdarenese.[16]

Simboli ufficiali

Stemma

Il simbolo della squadra è composto da una silhouette nera raffigurante il volto di un tipico pescatore genovese, stilizzato con barba, berretto caratteristico, pipa e capelli al vento; tale figura è chiamata in dialetto genovese il "baciccia" (diminutivo di "Giovanni Battista").[16] Nello stemma societario, questa è posta all'interno di un fascio di strisce blucerchiate poste in diagonale, il tutto racchiuso in uno scudo bianco a tre lati bordato di nero; tale logo è introdotto sulle divise da gioco a partire dalla stagione 1980-1981, e da allora varia ciclicamente la sua posizione, dal petto alla manica sinistra.[16]

Lo stemma di Genova campeggia fin dagli esordi sulle maglie blucerchiate, affiancato poi dal "baciccia"

La formazione doriana sfoggia inoltre sulle proprie maglie lo stemma cittadino – una croce rossa in campo bianco –, segno di appartenenza di una squadra genovese, nata per volontà di fondatori genovesi: come accennato, sulla prima maglia questo è inglobato nella fascia blucerchiata mentre, nel caso delle mute da trasferta, soprattutto in passato se ne è potuto riscontrare il suo uso anche in solitaria.[16]

Inno

L'inno ufficiale della Sampdoria è Doria Olè, composto dai De Scalzi Bros nel 1991.[17]

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Luigi Ferraris.

La Sampdoria gioca le partite in casa nello stadio Luigi Ferraris, situato nel quartiere di Marassi; lo stadio, costruito nel 1911 e ristrutturato completamente in occasione dei mondiali di Italia 1990, è un tipico stadio "all'inglese" (con le gradinate e le tribune molto vicine al campo), uno dei pochi di questo tipo in Italia.[18]

Campo di allenamento

Lo stesso argomento in dettaglio: Centro Sportivo Gloriano Mugnaini.

Dopo la fondazione la Sampdoria si allena per diversi anni nello stadio Giacomo Carlini di Genova, ma, dopo la sua chiusura, la necessità di trovare una struttura adeguata la porta a spostarsi in varie località del levante ligure, come Recco, Santa Margherita e Rapallo.[19]

Con l'arrivo di Paolo Mantovani alla presidenza della società e col conseguente rinnovamento che apporta, la ricerca di una struttura adeguata alle ambizioni della squadra si fa impellente.[19] Così il 14 febbraio 1980 sulle alture della cittadina di Bogliasco, nel Golfo Paradiso, il presidente blucerchiato inaugura il Centro Sportivo Gloriano Mugnaini, dedicato a un medico e uomo di sport che risulta aiutasse con le sue prestazioni anche le persone più indigenti.[19]

Società

Fino al 2002 la sede della Sampdoria è al civico 33 di via XX Settembre, tuttavia a partire dal dicembre del 2002 la sede della Sampdoria è trasferita dal Palazzo del Melograno, posto ad angolo nel punto di unione tra piazza Campetto e piazza Soziglia, a Corte Lambruschini in piazza Borgo Pila.[20]

Situata su due piani della torre B, rispettivamente di 700 metri quadrati e 150 al piano inferiore interamente dedicati al settore giovanile, la sede doriana è dotata di 4 monitor all'ingresso per i visitatori e di una sala video con una dozzina di televisori, decoder e registratori dedicati alla monitorizzazione dei campionati calcistici di tutto il mondo.[20]

Organigramma societario

Organigramma aggiornato al 28 dicembre 2018.[21]

Staff dell'area amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Massimo Ferrero - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Antonio Romei - Vicepresidente
  • Bandiera dell'Italia Paolo Fiorentino - Vicepresidente vicario
  • Bandiera dell'Italia Gianluca Tognozzi - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Adolfo Praga - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Paolo Repetto - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Giovanni Invernizzi - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Alberto Bosco - Direttore operativo
  • Bandiera dell'Italia Cinzia Bruzzese Bandiera dell'Italia Tiziana Pucci - Staff presidenza e direzione operativa
  • Bandiera dell'Italia Carlo Osti - Direttore sportivo
  • Bandiera dell'Italia Riccardo Pecini - Direttore sportivo settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Massimo Ienca - Segretario generale
  • Bandiera dell'Italia Federico Valdambrini - Segreteria sportiva e affari internazionali
  • Bandiera dell'Italia Giorgio Ajazzone - Team manager
  • Bandiera dell'Italia Cecilia Lora - Segreteria
  • Bandiera dell'Italia Sergio Tantillo - Responsabile biglietteria e SLO
  • Bandiera dell'Italia Alberto Casagrande - Area biglietteria
  • Bandiera dell'Italia Matteo Sanna - Delegato sicurezza Stadio “Ferraris”
  • Bandiera dell'Italia Fabio Bersi Bandiera dell'Italia Cristina Calvo - Reception e servizi
  • Bandiera dell'Italia Carlo Catanoso - Direttore amministrativo
  • Bandiera dell'Italia Anna Montanari - Responsabile personale
  • Bandiera dell'Italia Alessio Rosabianca - Amministrazione
  • Bandiera dell'Italia Paolo Viganò - Direttore comunicazione
  • Bandiera dell'Italia Federico Berlingheri - Addetto stampa
  • Bandiera dell'Italia Federico Falasca Bandiera dell'Italia Alessandro Pintimalli - Ufficio stampa
  • Bandiera dell'Italia Nicoletta Sommella - Responsabile marketing
  • Bandiera dell'Italia Amedeo Tortarolo - Responsabile logistica e acquisti
  • Bandiera dell'Italia Paolo Zanardi - Responsabile magazzino
  • Bandiera dell'Italia Anna Bugatto Bandiera dell'Italia Bardul Jaiji Bandiera dell'Italia Massimo Rossi Bandiera dell'Italia Roberto Rossi Bandiera dell'Italia Mauro Sutto - Magazzinieri
  • Bandiera dell'Italia Giovanni Invernizzi - Responsabile settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Fabio Papagni - Coordinatore scouting
  • Bandiera dell'Italia Tommaso Mattioli Bandiera dell'Italia Manuela Gomiscek - Segretari settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Fabio Calcaterra - Coordinatore attività di base
  • Bandiera dell'Italia Stefano Ghisleni - Coordinatore progetto Next Generation Sampdoria
  • Bandiera dell'Italia Dott. Amedeo Baldari - Responsabile medico
  • Bandiera dell'Italia Prof. Claudio Mazzola Bandiera dell'Italia Dott. Alessandro Rollero Bandiera dell'Italia Dott. Gian Edilio Solimei - Medici sociali
  • Bandiera dell'Italia Roberto Cappannelli Bandiera dell'Italia Mauro Doimi Bandiera dell'Italia Maurizio Lo Biundo Bandiera dell'Italia Umberto Borino - Massaggiatori e fisioterapisti

Di seguito la cronologia di fornitori tecnici e sponsor della Sampdoria.[16]

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali

Impegno nel sociale

La Sampdoria schierata nel 1995 a fianco di Greenpeace contro i test nucleari francesi a Mururoa.

La Sampdoria è attiva nel campo sociale e umanitario. In attesa di uno sponsor di maglia, nella prima parte della stagione 1995-1996 i giocatori blucerchiati scendono in campo sfoggiando sul petto la scritta "Samp for Peace", come opera di sensibilizzazione verso le guerre dei Balcani e di Cecenia allora in corso;[33] nella stessa annata, il club sposa la causa di Greenpeace utilizzando speciali fratini marchiati "No ai test nucleari", contro i contemporanei esperimenti nucleari di Mururoa portati avanti dalla Francia di Jacques Chirac.[34]

Il 26 e 27 ottobre 2010 il club doriano, assieme ai concittadini del Genoa, promuove la raccolta differenziata nella città di Genova con il programma AMIU "La strana coppia"[35] mentre il 4 novembre 2012, a un anno dall'alluvione genovese del 2011, scende in campo con speciali maglie nere commemorative, poi messe all'asta per beneficenza.[36]

Settore giovanile

La rosa "Primavera" blucerchiata vittoriosa al Torneo di Viareggio 1977

Il settore giovanile della Sampdoria è formato da tre squadre maschili partecipanti ai campionati nazionali (Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali), due partecipanti a livello regionale (Giovanissimi Regionali e Giovanissimi Regionali fascia B), oltre a due rappresentative di Esordienti, due di Pulcini e una di Piccoli amici.[37]

Il primo trofeo vinto dai blucerchiati è il Torneo di Viareggio 1950, a cui seguono quelli del 1958, 1963 e 1977.[38] Nella stagione 2007-08 la formazione Primavera ha vinto il Campionato[39][40] e la Coppa Italia[41], aggiudicandosi in seguito anche la Supercoppa.[42] Nel 2011-12, gli Allievi Nazionali hanno invece vinto il titolo di categoria.[43]

La Sampdoria nella cultura di massa

La Sampdoria, essendo una delle squadre rappresentative della Liguria, è spesso presente in varie opere della cultura italiana e, talvolta, internazionale.

L'attore Paolo Villaggio, tifoso doriano, ha talvolta omaggiato i Blucerchiati in ambito lavorativo.

In ambito cinematografico, oltre a un monologo di Roberto Benigni ne Il pap'occhio,[44] troviamo sovente citazioni della squadra nei film di Paolo Villaggio, tra i più noti personaggi di fede blucerchiata: questo accade tra gli altri in A tu per tu (1984) dove interpreta un tassista genovese tifoso sfegatato della Samp, duettando con Johnny Dorelli a sua volta nei panni di un imprenditore miliardario ipotetico presidente doriano;[45] in Io no spik inglish (1995) dove Villaggio impersona un assicuratore di mezz'età che, costretto a un corso d'aggiornamento d'inglese a Londra, tra le altre cose cerca di assistere alla partita di coppa a Highbury tra la sua Sampdoria e l'Arsenal, infiltrandosi senza farsi scoprire nella curva dei londinesi; e in Banzai (1997), sequel del precedente, in cui sempre Villaggio improvvisa uno spogliarello sulle note dell'inno sampdoriano. Al di fuori dei confini nazionali, una tournée della squadra ligure a Hong Kong fa da sfondo a una parte delle vicende di Angeli perduti (1995) di Wong Kar-wai, in cui Charlie Yeung interpreta una ragazza orientale fan dell'allora calciatore blucerchiato Ruud Gullit.[46] Inoltre nel documentario Genova e il calcio - Le due anime della Superba viene sviscerata la storia e le rivalità tra Genoa e Sampdoria, con annesse vicende del derby della Lanterna.[47] La Sampdoria viene citata anche nel film Ultrà di Ricky Tognazzi (1991), durante il quale Principe, capotifoso romanista interpretato da Claudio Amendola, fa riferimento ad una presunta sconfitta fittizia dell'89, ai danni dei capitolini sul risultato di 2-0.

In televisione l'attore comico Maurizio Crozza, anch'egli tifoso della squadra doriana, nel 2014 propone con successo l'imitazione del presidente blucerchiato del tempo, Massimo Ferrero,[48] inventando tormentoni poi ripresi scherzosamente dallo stesso numero uno della Sampdoria.[49] Sulla copertina di Topolino n. 1096 del 28 novembre 1976 viene raffigurato uno dei paperi comprimari delle storie ambientate a Paperopoli, Moby Duck, in vesti blucerchiate e con la pipa in bocca; sotto appare anche la scritta "Sampdoria U.C. 1946".[50] Infine, in occasione del campionato 1990-1991, Vittorio De Scalzi dei New Trolls e il fratello Aldo, con la collaborazione di Federico Sirianni, registrano il disco Sampdoria - Il Grande Cuore Della Sud finanziato dalla stessa società.[51]

Il 29 agosto 2009 viene fondata Samp Tv, rete televisiva tematica dedicata alla Sampdoria,[52] trasmessa in chiaro sul canale 681 del digitale terrestre in Liguria e sul canale 611 in Piemonte.[53] Il 1º luglio 2015 la società decide di continuare le trasmissioni solo sul proprio canale YouTube chiudendone la visione sul digitale terrestre.

Allenatori e presidenti

Di seguito l'elenco di allenatori e presidenti della Sampdoria dall'anno di fondazione a oggi.

Allenatori
Presidenti

Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'U.C. Sampdoria.
Gianluca Vialli in Nazionale al campionato del mondo 1990

Vincitori di titoli

Campioni del mondo

La UC Sampdoria e la Nazionale italiana

I giocatori blucerchiati con il maggior numero di presenze nell'Italia (limitatamente al periodo in cui hanno militato nella Sampdoria) sono Gianluca Vialli (56 gettoni),[55] Pietro Vierchowod (43),[56] Roberto Mancini (36),[57] Gianluca Pagliuca (23)[58] e Angelo Palombo (22).[59] Per quanto riguarda i record di marcature, al primo posto troviamo ancora Vialli con 13 reti,[55] seguito da Mancini 4 gol[57] e Attilio Lombardo con 3.[60]

Nelle varie spedizioni azzurre sono da ricordare Giacomo Mari, partecipante al Mondiale 1954,[61] Vierchowod e Vialli al Mondiale 1986,[55][56] Vialli, Mancini e Luca Fusi agli Europei 1988,[55][57][62] Mancini, Pagliuca, Vialli e Vierchowod al Mondiale 1990.[55][56][57][58] Pagliuca e Alberico Evani sono poi presenti al Mondiale statunitense,[58][63] Enrico Chiesa agli Europei 1996,[64] Antonio Cassano agli Europei 2008,[65] Palombo alla Confederations Cup 2009,[59] Palombo e Giampaolo Pazzini al Mondiale 2010.[59][66]

Palmarès

Statistiche e record

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record dell'Unione Calcio Sampdoria.

Partecipazione ai campionati

Di seguito una tabella raffigurante la partecipazione della Sampdoria ai campionati di calcio.

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie A 63 1946-1947 2019-2020 63
Serie B 11 1966-1967 2011-2012 11

Partecipazione alle coppe nazionali

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 63 1958 2019-2020 67
Supercoppa italiana 4 1988 1994

Partecipazione alle competizioni UEFA

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa dei Campioni / UEFA Champions League 2 1991-1992 2010-2011 16
Coppa delle Coppe UEFA 5 1985-1986 1994-1995
Coppa UEFA / UEFA Europa League 6 1997-1998 2015-2016
Coppa Intertoto UEFA 2 1998 2007
Supercoppa UEFA 1 1990

Statistiche di squadra

La Sampdoria esordisce in Serie A nel 1946, includendo la stagione in corso, il club ha partecipato a 74 campionati nazionali. La squadra ottiene il peggior piazzamento nel campionato 2010-2011 con il 18º posto finale mentre il migliore è nel campionato 1990-1991 con il 1º posto finale. Il record di punti in una stagione è ottenuto sia nella Serie A 2009-2010 che nella Serie B 2011-2012 con 67 punti totali, mentre nella Serie A 1976-1977 ottiene il minor numero di punti, 24.[69]

Statistiche individuali

Il calciatore della Sampdoria con il maggior numero di presenze è Roberto Mancini con 566 gettoni tra il 1982 e il 1997, seguito da Pietro Vierchowod (fermo a 493) e da Angelo Palombo (459);[70] Mancini è anche detentore del record di reti nella squadra, 173,[71] Gianluca Vialli si trova in seconda posizione con 141 gol.[72]

Di seguito i record presenze e marcature dei giocatori della Sampdoria dall'anno di fondazione a oggi.[70]

Record di presenze
Record di reti

Tifoseria

Lo stesso argomento in dettaglio: Tifoseria dell'Unione Calcio Sampdoria.

Storia

«La nostra tifoseria è quieta. Non ama né gli spaccamenti né i personaggi. Noi abbiamo la "forza dei nervi distesi", anche se alla lunga questo non sfogarci mai, ci fa diventare magari più velenosi degli stessi genoani.»

Il cuore del vivace tifo blucerchiato è la Gradinata Sud, dove risiedono dal 1961 i "Fedelissimi" e dal 1969 gli "Ultras Tito Cucchiaroni", a cui si deve la creazione della parola "Ultras", il cui nome è l'acronimo di "Uniti Legneremo Tutti i Rossoblu A Sangue".[74] In seguito alla sconfitta in finale di Coppa delle Coppe 1988-1989, il 16 maggio dello stesso anno, in Via Fereggiano, si ha uno scontro diretto tra le tifoserie, terminato grazie ad un consigliere comunale, ex ultrà genoano, che porterà anche alla costituzione della "Cooperativa Genova Insieme", formata da ultras delle due fazioni, con il compito di effettuare le pulizie dello stadio.[74]

Una sciarpata della tifoseria doriana nella Gradinata Sud del vecchio Ferraris, metà degli anni 1980 circa.

Nel 1998 vi è una spaccatura tra gli Ultras e gli altri gruppi, coi primi che sospendono l'attività.[74] Nel 1999 i Fedelissimi si spostano dal Parterre laterale al centro della gradinata, ritornandovi successivamente nella parte superiore della sezione.[74] Successivamente in gradinata viene deciso di metter da parte i rancori e di tifare tutti insieme per il bene della Sampdoria.[74] Nel 2008 è sorta una associazione di mutuo soccorso tra tifosi denominata "marinai nei guai" che, caso unico in Italia, supporta alcuni tifosi in difficoltà legale, sociale ed economica.[75]

Gemellaggi e rivalità

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby di Genova.

La tifoseria blucerchiata è gemellata storicamente con quella dell'Hellas Verona fin dal 6 maggio 1973; con i ternani, la tifoseria marsigliese e quella ducale il legame è iniziato rispettivamente l'11 febbraio 1979, il 4 gennaio 1987 e il 7 ottobre 1990.[76][77][78][79][80] Più recenti, invece, sono i gemellaggi instaurati con la tifoseria barese (1º aprile 2006) e quella tedesca del St. Pauli.[78][81]

Nel corso degli anni sono maturate accese rivalità tra i tifosi della Sampdoria e quelli di altre tifoserie: la più sentita (e antica) è quella con i genoani che impegna la compagine blucerchiata nel derby della Lanterna, considerato il trentesimo derby più sentito al mondo (il terzo in Italia, dopo quelli di Roma e di Milano) dal portale anglosassone "FourFourTwo".[82]

Altre rivalità molto sentite sussistono con la tifoseria del Torino e quella del Napoli per via del gemellaggio che le lega ai genoani e, infine, bolognese.[83][84][85]

Organico

Lo stesso argomento in dettaglio: Unione Calcio Sampdoria 2019-2020.

Rosa

aggiornata al 9 ottobre 2019.

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Emil Audero
Bandiera dell'Italia D Tommaso Augello
Bandiera dell'Inghilterra C Ronaldo Vieira
Bandiera della Germania D Julian Chabot
Bandiera della Svezia C Albin Ekdal
Bandiera della Polonia C Karol Linetty
Bandiera del Paraguay C Édgar Barreto
Bandiera dell'Italia A Federico Bonazzoli
Bandiera dell'Argentina A Emiliano Rigoni
Bandiera dell'Uruguay A Gastón Ramírez
Bandiera dell'Italia D Fabio Depaoli
Bandiera della Rep. Ceca C Jakub Jankto
Bandiera del Gambia D Omar Colley
Bandiera dell'Italia A Gianluca Caprari
N. Ruolo Calciatore
Bandiera della Norvegia C Morten Thorsby
Bandiera dell'Italia D Vasco Regini
Bandiera dell'Argentina A Gonzalo Maroni
Bandiera della Colombia D Jeison Murillo
Bandiera dell'Italia P Andrea Seculin
Bandiera dell'Italia A Manolo Gabbiadini
Bandiera della Polonia D Bartosz Bereszyński
Bandiera dell'Italia D Alex Ferrari
Bandiera della Francia C Mehdi Léris
Bandiera dell'Italia A Fabio Quagliarella (capitano)
Bandiera dell'Italia D Nicola Murru
Bandiera dell'Italia P Wladimiro Falcone
Bandiera del Brasile D Kaique Rocha
Bandiera dell'Italia C Andrea Bertolacci

Note

  1. ^ Il Doria saluta Bogliasco e si prepara per Moena, su sampdoria.it, 16 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  2. ^ http://www.sampdoria.it/organigramma/.
  3. ^ Stadi di calcio - elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane (PDF), su osservatoriosport.interno.gov.it, luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  4. ^ «Nel calcio, viene abbreviato il nome di alcune squadre: Juve, Samp», cfr. Fabio Rossi, Sport e comunicazione nella società moderna, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003.
  5. ^ Il Doria saluta Bogliasco e si prepara per Moena, su sampdoria.it. URL consultato l'11 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  6. ^ Elenco delle società affiliate alla F.G.N.I. nell'anno 1900 conservato dalla Società Ginnastica Persicetana di San Giovanni in Persiceto pubblicato dal libro "C.R. Lazio una storia lunga 95 anni" edito dal Comitato Regionale Lazio della FIGC nel 2004, tabellone affiliate inserito a p. 12: n. d'ordine 34 - Società Ginnastica Sampierdarenese, città: Sampierdarena, provincia: Genova, data di fondazione: 6 giugno 1891, data di iscrizione alla Federazione: 18 giugno 1892, numero dei soci: 35, Presidente: Gulminelli Silvio, Segretario: Lanzi Arnaldo.
  7. ^ Ruolo di anzianità delle società affiliate (rispettivamente alla loro ammissione alla F.G.N.I. pubblicato dal mensile "Il ginnasta" nel 1912.
  8. ^ La nascita e l'attacco atomico, su sampdoria.it. URL consultato il 15 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2013).
  9. ^ ECA Members, su ecaeurope.com, ECA. URL consultato il 19 giugno 2014.
  10. ^ sampdoria.it, https://web.archive.org/web/20130203064633/http://www.sampdoria.it/societa/storia.html (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2013).
  11. ^ Cfr. Gino Dellachà, Una storia biancorossonera - Il calcio a San Pier d'Arena dal tempo dei pionieri del Liguria alla Sampdoria, Genova, Edizioni Sportmedia, novembre 2016, p. 231.
  12. ^ Il dolore dei 30.000 sampdoriani al fischio finale, su calciopro.com. URL consultato il 12 luglio 2012.
  13. ^ Mancini saluta Genova tra pioggia e lacrime. Eriksson: " La Samp farà bene senza di noi ", su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 12 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).
  14. ^ UFFICIALE: Sampdoria, Iachini nuovo allenatore, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 12 luglio 2012.
  15. ^ Serie B: Varese e Sampdoria ai playoff [collegamento interrotto], su wwwext.ansa.it, ansa.it. URL consultato il 13 luglio 2012.
  16. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Welter, 2013, p. 172.
  17. ^ Roberto Minoliti, Arie blucerchiate/La musica della Sud, su genovapost.com, 11 aprile 2009. URL consultato il 28 novembre 2014.
  18. ^ Campo di gioco, su sampdoria.it. URL consultato il 28 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).
  19. ^ a b c Campo di allenamento, su sampdoria.it. URL consultato il 28 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
  20. ^ a b Sede sociale Corte Lambruschini, su sampdoria.it. URL consultato il 29 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2014).
  21. ^ Il nuovo cda: Ferrero presidente, Romei vice. Poi Fiorentino vicario, Invernizzi, un penalista e due genovesi legati a Garrone
  22. ^ Joma è il nuovo sponsor tecnico della Sampdoria, contratto di 3 anni, in Passione Maglie.
  23. ^ U.C. SAMPDORIA E JOMA SPORT ANCORA INSIEME PER LA MAGLIA PIÙ BELLA DEL MONDO, in sampdoria.it.
  24. ^ a b In Coppa Italia
  25. ^ a b In Coppa UEFA e Coppa Italia
  26. ^ Nel 2014 viene stipulata una temporary sponsorship con Lucky Red per pubblicizzare sulla maglia della Sampdoria l'uscita del film Sin City - Una donna per cui uccidere; lo sponsor compare sulle divise nelle partite casalinghe contro Torino, Chievo e nel derby di andata, cfr. Sampdoria e Lucky Red insieme, i dettagli
  27. ^ In occasione della trasferta di Cagliari e della sfida casalinga contro la Roma la Samp scende in campo con la scritta Noi per Genova: e tu? per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo l'Alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014, cfr. 'Noi per Genova: e tu?': sulle maglie del Doria lo slogan pro Superba[collegamento interrotto]
  28. ^ U.C. Sampdoria e Parà insieme per la stagione 2014/15 Archiviato il 6 gennaio 2015 in Internet Archive.
  29. ^ In occasione della sfida Inter-Samp 3-1 viene stipulata una temporary sponsorship con Samsung per pubblicizzare sulla maglia della Sampdoria l'uscita del nuovo modello Galaxy, cfr. #TheNextGalaxy: nasce la partnership tra Sampdoria e Samsung
  30. ^ In occasione della sfida Samp-Milan del 17 aprile 2016 viene stipulata una temporary sponsorship con Samsung per pubblicizzare sulla maglia della Sampdoria l'uscita del nuovo modello Galaxy S7, cfr. Sampdoria e Samsung ancora insieme: Galaxy S7 sulle maglie blucerchiate
  31. ^ Samp, il nuovo sponsor è la Ssangyong: domani l'esordio
  32. ^ Veratour nuovo main sponsor dell’U.C. Sampdoria, su sampdoria.it, 9 dicembre 2016.
  33. ^ Stefano Zaino, "Samp for Peace", si comincia, in la Repubblica, 18 luglio 1995.
  34. ^ La Samp contro Chirac, in la Repubblica, 28 agosto 1995.
  35. ^ (PDF) Amiu Genova premiata a Roma alla Borsa Internazionale della Comunicazione Ambientale 2010 (PDF), su amiu.genova.it, AMIU, 27 ottobre 2010. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).
  36. ^ Matteo Perri, Sampdoria in nero contro l'Atalanta per ricordare l'alluvione del 2011, su passionemaglie.it, 5 novembre 2012. URL consultato il 30 novembre 2014.
  37. ^ Settore Giovanile: i risultati del fine settimana, su sampdorianews.net. URL consultato il 29 novembre 2014.
  38. ^ Albo d'oro coppa Carnevale, su campionatoprimavera.com. URL consultato il 2 agosto 2013.
  39. ^ Campionato Primavera - Albo d'oro, su legaseriea.it. URL consultato il 2 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2012).
  40. ^ Fabiana Della Valle, Inter, Balotelli non basta Samp campione Primavera, su gazzetta.it, 8 giugno 2008.
  41. ^ Coppa Italia Primavera - Albo d'oro, su legaseriea.it. URL consultato il 2 agosto 2013.
  42. ^ Supercoppa Primavera - Albo d'oro, su legaseriea.it. URL consultato il 2 agosto 2013.
  43. ^ Albo d'oro Allievi professionisti, su figc.it, FIGC. URL consultato il 2 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  44. ^ I grandi monologhi dimenticati - Il Pap'occhio, su it.netlog.com, 29 agosto 2007. URL consultato il 31 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2018).
  45. ^ A tu per tu (1984), su imdb.com. URL consultato il 29 settembre 2014.
  46. ^ Quando la Samp comparve in un film del grande Wong Kar-wai, su sampgeneration.it, 26 febbraio 2014.
  47. ^ Genova e il Calcio - Le Due Anime della Superba, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 29 settembre 2014.
  48. ^ Crozza “er Viperetta: «Amo la città di Sampdoria», su ilsecoloxix.it, 4 ottobre 2014.
  49. ^ Maurizio Crozza compie gli anni, Massimo Ferrero gli fa gli auguri a modo suo, su ilsecoloxix.it, 5 dicembre 2014.
  50. ^ La Copertina (JPG), su papersera.net. URL consultato il 14 luglio 2012.
  51. ^ De Scalzi Bros – SAMPDORIA - Il Grande Cuore Della Sud, su discogs.com. URL consultato il 29 novembre 2014.
  52. ^ Nasce Samp TV, il canale tematico blucerchiato, su sampdorianews.net. URL consultato l'8 gennaio 2013.
  53. ^ Digitale terrestre a Genova: Samp TV è sul canale 681, su sampdoria.it. URL consultato l'8 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2013).
  54. ^ Dal 5 aprile al 19 dicembre per decadenza di Ferrero dalla carica in seguito alla condanna per il crac Livingston, cfr. Samp, crac Livingston: Ferrero decade dalla presidenza – gazzetta.it.
  55. ^ a b c d e Nazionale in cifre - Vialli Gianluca, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014.
  56. ^ a b c Nazionale in cifre - Vierchowod Pietro, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014.
  57. ^ a b c d Nazionale in cifre - Mancini Roberto, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
  58. ^ a b c Nazionale in cifre - Pagliuca Gianluca, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  59. ^ a b c Nazionale in cifre - Palombo Angelo, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2009).
  60. ^ Nazionale in cifre - Lombardo Attilio, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014.
  61. ^ Nazionale in cifre - Mari Giacomo, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
  62. ^ Nazionale in cifre - Fusi Luca, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2018).
  63. ^ Nazionale in cifre - Evani Alberigo, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
  64. ^ Nazionale in cifre - Chiesa Enrico, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  65. ^ Nazionale in cifre - Cassano Antonio, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2016).
  66. ^ Nazionale in cifre - Pazzini Giampaolo, su figc.it, FIGC. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2014).
  67. ^ La Sampdoria detiene legalmente anche il titolo della Serie B 1933-1934, vinto dall'antenata Sampierdarenese, sulla base dell'articolo 2504 del Codice Civile e dell'articolo 20 delle NOIF della FIGC. A livello statistico, tuttavia, il titolo non è conteggiato nel palmarès della Sampdoria, in quanto essa non si pone in continuità sportiva con la Sampierdarenese.
  68. ^ Onorificenze società, su coni.it. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2016).
  69. ^ Storia, su sampdoria.it. URL consultato il 28 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2013).
  70. ^ a b SAMP TV: L'AMARCORD BLUCERCHIATO DELLA BANDIERA BERNASCONI, su sampdoria.it, 6 maggio 2013. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  71. ^ Roberto Mancini, su transfermarkt.it, tranfertmarkt.com. URL consultato il 30 novembre 2014.
  72. ^ Francesco Flachi, su transfermarkt.it, tranfertmarkt.com. URL consultato il 30 novembre 2014.
  73. ^ Le citazioni e gli aneddoti che hanno colorato il Derby Archiviato l'11 agosto 2011 in Internet Archive. Genoasamp.com
  74. ^ a b c d e La storia degli Ultras, su striscionirubati.8k.com, Striscioni rubati. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).
  75. ^ paolo crecchi, la Gradinata sud inventa il mutuo soccorso del tifo, in il Secolo XIX, 10 dicembre 2009.
  76. ^ Emanuele Gatto, Gemellaggi e rivalità, quell’amore-odio in stile ultrà, su ilvelino.it, il Velino, 10 maggio 2014. URL consultato il 1º giugno 2016.
  77. ^ Arrivano i ternani domenica rischio, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 2 marzo 2001. URL consultato il 1º giugno 2016.
  78. ^ a b Paola Cipriani, Marco Mensurati e Fabio Tonacci, L'inchiesta: L'internazionale degli ultrà, su inchieste.repubblica.it, la Repubblica, 2 marzo 2001. URL consultato il 1º giugno 2016.
  79. ^ P.Giamp., Parma-Samp, trasferta senza pranzo, su ilsecoloxix.it, Il Secolo XIX, 21 ottobre 2012. URL consultato il 1º giugno 2016.
  80. ^ In particolare, il gruppo degli "Ultras Tito Cucchiaroni" intrattiene il gemellaggio con i tifosi veronesi ("Brigate Gialloblù"), marsigliesi ("Commando Ultra ‘84") e parmensi ("Boys Parma 1977") mentre i "Fedelissimi" con i ternani ("Freak Brothers").
  81. ^ Gino Martina, Gemellaggio Bari -Sampdoria: Assaggi di focaccia barese e genovese, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Corriere del Mezzogiorno, 19 novembre 2011. URL consultato il 1º giugno 2016.
  82. ^ Daniele Mari, I 50 derby più belli del mondo, su fcinter1908.it, www.fourfourtwo.com (rielaborato su www.fcinter1908.it), 3 maggio 2016. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  83. ^ Dam.Bas., Samp e Toro: così vicine, così lontane, su ilsecoloxix.it, Il Secolo XIX, 14 febbraio 2012. URL consultato il 1º giugno 2016.
  84. ^ Domenico Esposito, Ultras, la mappa del tifo: gemellaggi e rivalità, su it.ibtimes.com, International Business Times, 5 maggio 2014. URL consultato il 1º giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  85. ^ Di Schiavi Vincenzo, De Carolis Paola, Sampdoria in B, poi è solo violenza, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 17 maggio 1999. URL consultato il 1º giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2015).

Bibliografia

  • Giorgio Welter, Sampdoria, in Le maglie della Serie A, Milano, Codice Atlantico, 2013, pp. 172-175, ISBN 978-88-905512-9-1.

Voci correlate

Informazione storica

Albi d'oro

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